Mia moglie che lavora nel reparto di medicina interna sta letteralmente uscendo di testa
Stessa situazione.... chiunque abbia modo di parlare con i medici che lavorano in prima linea descrive la stessa allucinante situazione, i contagi e le conseguenze sono in aumento e già cosi il sistema è in forte affanno.
Non contesto il diritto di manifestare, mi chiedo se le scene che abbiamo visto questi giorni rallentino o accelerino il contagio. Purtroppo direi la seconda.
Altra considerazione, il diffondersi del contagio migliora o peggiora la situazione economica? Direi la seconda.
La storia è maestra di vita e lo dimentichiamo troppo spesso:
in primavera è successo che con il grande scarificio del distanziamento abbiamo risolto la crisi sanitaria e tamponato quella economica, infatti in estate tutte le attività avevano riaperto.
Cosa è successo poi? che abbiamo allentato le misure di contenimento (abbiamo tutti visto gli assembramenti e la movida senza mascherine, personalmente ho visto animatori turistici che in spiaggia parlavano a capannelli di ospiti da 30 cm...) e il risultato è quello di oggi.
Si poteva fare di piu e meglio? Sicuramente si, ma, perdonate l'esempio riferito al trasporto mi domando ancora se è da 30 anni che vedo il bus per il mare superaffollato e non si è mai risolto il problema, come lo si può risolvere in 6 mesi? Certo andrebbe fatto ma non è semplice.
La scuola? Certo doppi e tripli turni visto da fuori, ma se sono io, bidello o insegnante, mi rifiuto di fare un minuto in più o diversamente da quanto il mio contratto prevede, diventa impossibile ecc ecc.
La triste verità è che di fronte a questa situazione l'arma principale sono i nostri comportamenti, non c'è alternativa, non c'è nessuno che ci salva.
Quando saliamo in macchina con l'amico fuoristradista ci sediamo su sedili diversi, con i vetri aperti e la mascherina? temo di no.
Coraggio, facciamo tutto il possibile per contenere il virus fino alla cura o al vaccino che sono ancora lontani, solo cosi salviamo salute ed economia: limitando i danni.