La cosa è molto strana  tutte con targa straniera? e sulla bisarca ma tu che fai i controlli NON TI VIENE UN DUBBIO ?

controlli?

Leggevo, in vari articoli pubblicati sul Corriere della Sera, La Stampa e Il Messaggero, che a fronte di un calo di circa il 5% sui furti di auto complessivi che avvengono in Italia (poco più di 100.000 all'anno), è in aumento quello di SUV, Crossover e fuoristrada con circa 5.000 veicoli rubati all'anno: la regione in testa a questa classifica è il Lazio, con 1.026 "SUV" rubati, davanti alla Lombardia (891 furti) e alla Puglia (713).
In città, invece, il record di furti di questo tipo di veicoli spetta a Milano e i Range Rover sono quelli più ambiti: un Land Rover su due (51%) rubato in Italia arriva proprio da Milano dove vengono rubati 2 SUV al giorno.
Emblematico il caso dell'operaio che di giorno lavorava come operaio alla Maserati di Grugliasco e di notte e quando era in cassa integrazione rubava Range Rover, BMW, Merceds e Toyota insieme a Vincenzo Caivano e all’esperto informatico Soufiane Jaljal. Si occupava inoltre di reperire la manovalanza, per il trasporto all’estero delle autovetture rubate, e si occupava di depositarle temporaneamente nei box sparsi per la provincia. Teneva contatti con i referenti dell’organizzazione in Belgio e Spagna, affermandosi così come uno dei vertici del sodalizio criminale europeo.
La selezione delle auto iniziava a Torino, attraverso una semplice visura della banca dati del PRA. Selezionato l’obiettivo, i dati del mezzo venivano inviati a Vigo, nel Nord della Spagna, dove attraverso la rete delle concessionarie ufficiali, Mercedes, Land Rover, BMW e Toyota, veniva chiesta e ottenuta una copia delle chiavi. Queste venivano rispedite in Italia: mettere a segno il colpo diventava così un gioco da ragazzi: i sistemi di sicurezza sono venivano "superati" anche con dei disturbatori di frequenze GPS e delle speciali «chiavi bianche», codificate con un computer portatile una volta entrati nell’abitacolo. Le auto venivano poi nascoste e «bonificate» in decine di garage sparsi per Torino. Ritargate, viaggiavano fino in Belgio anche a bordo di bisarche.
I poliziotti ne hanno trovate decine nei container pronti a salpare dal porto di Anversa, coperte da teli e nascoste tra elettrodomestici e altre masserizie.
La mente della banda era a Bruxelles. Wahid Abboud, marocchino di 44 anni, pianificava ogni fase dell’operazione, questo anche per evitare che i suoi soci in affari si conoscessero. Ad occuparsi dei duplicati spagnoli era un tunisino di 47 anni, Mohsen Chikhaoui Jebali, da tempo residente a Meano, in Galizia. A Torino i furti venivano pianificati da Vincenzo Caivano, 59 anni. A Milano gli investigatori hanno trovato un vero e proprio centro della contraffazione: un laboratorio custodiva 30 mila euro di banconote false, documenti contraffatti e altri in bianco, necessari per gestire il traffico internazionale.
Ora, se questa banda è stata scoperta e sconfitta, chissà quante altre ce ne sono che operano quotidianamente.

In pratica quando è stato deciso il tuo mezzo è quasi impossibile sfuggire loro, lo dicevo io che un supercondensatore potrebbe evitare il furto e al tempo stesso prendere anche il ladro.

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pugnali53

Io credo che i soggetti più a rischio siano quelli che la mettono magari all'aperto e sempre nello stesso posto. Ritengo più difficile che rubino un land cruiser parcheggiato casualmente in un posto, non sono vetture diffusissime come può essere una panda o una punto. Se ne vogliono una faranno sicuramente giorni di appostamenti.

Enrico86 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io credo che i soggetti più a rischio siano quelli che la mettono magari all'aperto e sempre nello stesso posto. Ritengo più difficile che rubino un land cruiser parcheggiato casualmente in un posto, non sono vetture diffusissime come può essere una panda o una punto. Se ne vogliono una faranno sicuramente giorni di appostamenti.

Si, è vero.
Infatti ciò che è da temere non è tanto il furto occasionale, quello verso il quale qualche banale deterrente potrebbe bastare, bensì quelli organizzati e/o su commissione.
I Land Cruiser che vendono in Italia, anche quelli che vengono proposti come modelli base, in molti altri Paesi sono il top del top, accessoriati come delle berline di lusso.
Sono quelli che fanno più gola perchè, spesso, in quei Paesi non sono nemmeno disponibili a catalogo.
Un mio conoscente della Guardia di Finanza, mi raccontava che in diversi Paesi dell'ex-URSS veicoli come i nostri è possibile trovarli direttamente in concessionaria proposti come usato garantito.
Ma ci pensate voi come si possa ritrovare un veicolo rubato a Milano e reimmatricolato in Bielorussia o in Kazakistan?

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ma ci pensate voi come si possa ritrovare un veicolo rubato a Milano e reimmatricolato in Bielorussia o in Kazakistan?

ieri sera, "Le Iene"  hanno riproposto questo video bici rubate in Italia e vendute in Ucraina. Guardate l' intervento dei poliziotti al minuto 13.18.

Redbaron

Nessuna garanzia, merce che arriva in maniera non ufficiale (ma và)....che rabbia vedere ste cose

Sono pronti a rubare in qualsiasi momento. Una volta che sono venuto a San Donato Milanese , ho parcheggiato in un piazzale per andare a pranzo, quando sono uscito avevo il finestrino posteriore piccolo rotto. Dalla finestra di un palazzo una persona si è messa a gridare e ha chiamato la polizia per mia fortuna non hanno fatto in tempo a rubarla.
Non sempre curano, se è il momento giusto non la trovi piú

al noto rivenditore di toyota della val di non hanno rubato un HZJ73 sotto al naso nel piazzale.
era parcheggiata tra un hdj100 praticamente nuovo e un HZJ105 immacolato, entrambi di valore doppio rispetto al 73. senza considerare il resto delle potenziali auto a disposizione!
sono furti su commissione e le auto finiscono chissà dove! nonostante abbia diffuso la denuncia a livello europeo a distanza di 8 anni il povero 73 è ancora introvabile.
per colpa di quei ladri maledetti che mi hanno fregato il 73 che volevo acquistare, sono salito sul HDJ80 la prima volta per dare un senso al viaggio che altrimenti avrei fatto a vuoto.

maledetta quella volta...