giobibo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se posso dare il mio modesto parere consiglierei di contattare una seda C.A.I. ( Club Alpino Italiano ) penso che a Milano ce ne siano più di una e normalmente i corsi cominciano a marzo-aprile
Io ho cominciato così, frequentando un corso del C.A.I poi invece dell'alpinismo vero e proprio ho seguito la strada dell'arrampicata sportiva ( o freeclimbing ) su falesia con qualche rara usita in montagna.
Vi posso dire che le sensazioni che si provano sono incredibili.
 Solo a parlarne mi sudano le mani come quando si è sulla roccia.
Poi il tempo passa, qualcuno si sposa qualcun'altro va a vivere altrove , il lavoro  prende il sopravvento, ecc. e pian piano sfaldandosi il gruppo con cui arrampicavo ho smesso, ma ancora oggi la voglia di ricominciare non manca anche se sicuramente non riuscirei più a fare quello che facevo allora.
Se riuscite a fare un corso non ve ne pentirete sicuramente.

Gianni, condivido al 100% quanto dici anche perchè ho qualche trascorso su roccia. Ho vissuto per quasi 12 anni sulle Dolomiti e da 30 ho una casa ai piedi del Monte Bianco.
Anche ad aver fatto finta di niente sarebbe stato impossibile non farsi tentare da montagne di questo genere.
La montagna è come il mare e il deserto: quando li provi ne resti sconvolto, affascinato, rapito.
Poi diventano delle droghe terribili.
Ormai, però, sono tanti anni che non arrampico più e la libera non l'ho mai fatta pur avendomi sempre attratto da matti.
Devo dire che un freno notevole a riprendere è stato, negli ultimi anni, è stato il mio aumento di peso.
Adesso ho il doppio degli anni di quando arrampicavo troppa zavorra addosso.
Ma avere qualcuno che inizia con me potrebbe davvero essere lo stimolo giusto e la scusa per rimettermi in forma.

nikland ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Lorenz.. io sono seriamente interessato, aggiorniamoci..

Nik il consiglio di Gianni è la cosa migliore e non posso far altro che condividere e suggerire di intraprendere questa strada.

Dai, così mettiamo insieme anche un gruppetto di Climber RIsKers. Se non ricordo male anche Marco74 è un alpinista...
Poi magari ne scopraimo degli altri...

Montagna .... ovvero come si cambia una vita.
Non la conoscevo .... non c'ero mai stato.
Estate 97 ... ferie a fine Settembre; trascinato dalla mia ex, sui luoghi della sua infanzia, approdo al rifugio-albergo Touring "Scillar 2045" .... una settimana di escursioni ... attrezzatura zero ... le ferrate mi sbarrano la strada.
Torno a Roma e chiamo il C.A.I. ... la settimana dopo iniziamo  il corso base di free-climb ... dopo tre uscite, lei soffre di "mal di vuoto" e lascia .... la mia vita sta cambiando.
Penso solo al fine settimana ... a Gennaio via con il corso base di alpinismo invernale ... poi quello estivo.
Il lavoro a turni del Mc Donald's mi lascia poco tempo ... nei gg di riposo scelgo spesso .... ragazza o corda ???
Vince la seconda.
Con i turni, non riposo mai il week-end ... per tre anni vado poco o niente.
Nel 2000, ricomincio con un'amico del Mc .... mi presenta i suoi compagni .
Da allora, ogni Sabato .... qualunque mese ... con qualunque tempo; trekking ... roccia ... ghiaccio.
Il free-climb può essere uno sport piacevole .... la montagna no.
Non importa il grado che fai o la via che percorri ....la montagna Va amata ... rispettata e ascoltata ... può darti tanto e toglierti tutto.
Spesso ho letto che era un modo di vivere ... oggi lo capisco; ha camibiato il mio modo di vivere .... di apprezzare le cose ... il mio carattere, nel bene e nel male.
A presto
Marco

Vento... kitesurfer...regate con hobiecat16...snow.. powder...il vero free rider non si ferma mai...in culo alla balena a tutti ciao

grazie mille dei consigli..

per me lo sport e' uno stile di vita non riesco a stare senza..4 sedute settimanali in palestra, quasi tutte le mattine 30 min di corsa..o montain bile..tutti mi dicono che con il tempo ( adesso ho solo 33 anni) non riusciro' piu' a mantenere questi ritmi...che  quando mettero' su famiglia non avro' piu' tempo libero..che mi rilassero..che il metabolismo rallentera'..e che ingrassero' come un porcello    in realta'..io credo che questi siano solo "luoghi comuni"   

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NIKLAND
Il Mulo

Concordo pienamente con te, Nik.

Lo sport è uno stile di vita, un esigenza. Può cambiare lo stile di vita, ma un po' di tempo per praticarlo si trova...magari si riducono il numero di "uscite", magari si cambia sport, magari si pratica a livelli inferiori rispetto al passato, ma chi ama lo sport non smette mai...

Io adoro tutto quello che è sport e mi piace provarne sempre di nuovi, l'unico problema è la mancanza di tempo per poterli poi praticare tutti...

Sirio ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Concordo pienamente con te, Nik.

Lo sport è uno stile di vita, un esigenza. Può cambiare lo stile di vita, ma un po' di tempo per praticarlo si trova...magari si riducono il numero di "uscite", magari si cambia sport, magari si pratica a livelli inferiori rispetto al passato, ma chi ama lo sport non smette mai...

Io adoro tutto quello che è sport e mi piace provarne sempre di nuovi, l'unico problema è la mancanza di tempo per poterli poi praticare tutti...

hai perfettamente beccato il punto..molte pèersone asseriscono di non avere il tempo..per lo sport..perche' per queste persone non e' un fattore vitale..come puo' essere il mangiare..il dormire..o piu' superfcialmente guardare la televisione..e' difficile entrare nell'ottica ma una volta entrati seriamente..il tempo si trova..eccome

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NIKLAND
Il Mulo

Arrampicare è bellissimo, ti da grandi soddisfazioni, è uno sport di gruppo specie in falesia, se entri nel giro giusto fai delle gran cose. Xchè serve imparare da chi ha piu' esperienza, quelli che in genere "aprono", vanno su per primi. Ho arrampicato con gente veramente brava, quasi mai da primo, eterno e felice "secondo" e mi sono fatto un "culocosì" imparando tecniche e manovre dai guru-falesiani, spesso personaggi "stranissimi" ma gatti sulla roccia. Periodo divertentissimo, si arrampicava e si faceva festa, ogni domenica in un posto diverso, finale-roccasbarua-andonno luoghi di roccia straordinaria. Ma quello che + mi interessava era passare alle vie di montagna, a cercare la solitudine di una via nascosta, il silenzio interrotto solo dal tintinnare dei rinvii, il rumore dei ramponi sul ghiaccio. Sempre in due, qualche volta in Dolomiti, spessissimo in Valle d'Aosta, con Alessandro diventato poi ottima guida alpina, bravissimo e leggero: x lui ogni passaggio chiave é un "posto dove ci passano le mamme con la carrozzina". Poi nel 2001, sul Bianco, l'incidente: il tempo cambia improvvisamente, si alza un vento fortissimo e arriva la neve: tutto si ricopre di ghiaccio, fa un freddo terribile e la ritirata diventa un vero "casino" ma riusciamo a scendere fino alla cresta dei cosmiques e ci infiliamo in una baracca scassata, siamo soli nella bufera e ci resteremo x 48 ore, temperatura -27. Vengono giù 2 metri di neve e non si vede un tubo, i nostri amici a valle danno l'allarme. Due giorni che sembrano 2 settimane passano e torna il sole, svelto come se ne era andato, prepariamo gli zaini e usciamo: abbiamo la neve alla cintola, io anche di piu' perchè sono piu' pesante di Ale, ci vorrebbero gli sci o le ciastre ma chi se l'aspettava una roba del genere? Sarà dura ma la pelle l'abbiamo pur salvata e questo è l'importante. Poi sentiamo il rumore di un elicottero: sono i francesi avvertiti dai nostri compagni rimasti a valle, mi sento in colpa x avere causato tutto questo casino e vorrei essere da tutt'altra parte. Non atterra xchè è impossibile ma cala un gendarme gentilissimo che ci informa che la funivia (quella di punta hellbronner, da dove eravamo venuti) è chiusa x ghiaccio, ci tocca scendere con loro. Sul filo di cresta l'elicottero cala il cavo d'acciaio, il primo a partire è Ale, aggancia il moschettone al gancio e viene sollevato di un paio di metri poi l'eli punta deciso verso la vallata di Chamonix, picchia e vira verso destra con il mio amico appeso sotto. Dopo 5 minuti torna, é il mio turno, aggancio tra il turbinio della neve e il frastuono della turbina, mi riserva lo stesso trattamento e la virata verso destra mi toglie il fiato. In centro vallata entra in stazionario, guardo su e vedo l'eli ingrandire xchè mi stanno tirando in cabina, guardo giù e mi rendo conto che se si spezzasse il cavetto ci metterei 10 minuti ad arrivare a terra cadendo, le case sono microscopiche. Poi torniamo a recuperare allo stesso modo il gendarme, l'interno dell'eli è spartanissimo non c'è un grammo di cose inutili, neanche i sedili. Il volo dura mezz'ora, fanno un giro lunghissimo e il pilota deve essere un tipo davvero bravo. Dopo l'atterraggio il gendarme viene con noi in birreria, il tempo è bellissimo ma la punta del Bianco non si vede: è coperta da nuvole nere, abbiamo avuto una finestra di 30 minuti x salvare le penne, alla partenza le previsioni erano buone ma in alta montagna non è abbastanza, qualcosa abbiamo sbagliato, a forza di andare in montagna abbiamo sottovalutato che era inizio novembre. Torniamo in autostop attraverso il tunnel, in Italia ci sono i posti di blocco x via delle manifestazioni No-global, siamo un po' malconci e la Polizia ci ferma all'uscita del tunnel ma i documenti  sono in macchina qualche km piu' a valle...adesso come lo spieghiamo ai poliziotti?
Perchè non mi dedico ad una sana vita sedentaria?

valter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Perchè non mi dedico ad una sana vita sedentaria?

Perchè chi ha provato quello che hai provato tu, un'altro tipo di vita sarebbe qualcosa di inutile.
Bellissimo, Valter, il tuo racconto; bello e coinvolgente forse anche per essere passato per esperienze analoghe (o molto simili).
Vado sul Bianco, con gli sci, da 30 anni e di episodi così (elicottero a parte), in certi anni, ne collezionavo almeno un paio a stagione.
Adesso ho 15 chili di piàù addosso e quasi 43 anni: la voglia è rimasta, il cuore anche ma ci sono i figli e quando mi caccio nei casini il primo (e forse unico pensiero) è per loro.

Vedo, anzi leggo dalle vostre descrizioni  che le sensazioni che ho provato  sono preticamente come le vostre, non che pensavo essere l'unico, diciamo che siete stati in grado di fare un ottima descrizione, cosa che io non sono in grado di fare.
Tornando al discorso del praticare lo sport, sicuramente finchè si è single è molto, molto facile non si dipende da nessuno.
Quando si ha famiglia diventa più difficile organizzarsi, con i bambini le giornate anche se sono sempre di 24 h diventano più lunghe e gli impegni aumentano. Poi nel mio caso il lavoro (artigiano) mi ha dato il colpo di grazia, casa e lavoro.
Riesco a ritagliarmi un po più di tempo  solo d' estate quando le giornate sono più lunghe, e fortunatamente c'è la domenica che nesuno può rubarmi.
Comunque una cosa è certa che quando passo periodi senza fare nulla ( di sport ) riprendere è come rinascere, mi da una forza ed una carica che vado come un treno.

W IL MOVIMENTO.

come al solito arrivo tardi....
innanzitutto 1 in bocca al lupo per NW,vedrai che andrà tutto bene te lo dico con certezza perchè tu "sei il mio lavoro"
venendo a noi e all'ultimo argomento:scalare.
Ho provato a febbraio,al mio comple,e devo dire che da quando ho provato è cambiato tutto.Vi dico solo che adesso qualunque cosa vedo sospesa mi ci attacco e mi traziono!!!
ho pure modificato il mio allenamento in palestra per potenziare dorsali e avambracci...
Da ultimo:
4 anni di nuoto
13 anni di karate tradizionale,stile Shotokan,cintura nera 2°dan(ero nella Nazionale Under 21)
10 anni di palestra tradizionale(body building & fitness)
più le varie mountain bike,skate,basket etc praticati a livello dilettantistico...

Grazie a Dio non mi son mai rotto niente!

Lò

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http://www.youtube.com/watch?v=vuB5zE65LjA