Certo che ho confermato direttamente a Cattone, ho scritto qui solo x sapere se c'era qualche RIsK che aveva aderito.

A meno di imprevisti dell'ultima ora dovremmo essere della partita io e consorte.

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nadir
"Se c'è rimedio perchè t'incazzi? E se non c'è rimedio che t'incazzi a fare?"
Confucio

ciao a tutti...ho cercato un po ma nono ho trovato molto...
questa estate salvo imprevisti sarà la grande meta....
volevo sapere se qualcuno di voi ce gia stato? esperienze?
non faccio domande specifiche perche sono incuriosito da tutti i vari aspetti....
compreso il tragitto x arrivarci
grazie per l'attenzione!

Se non sbaglio per entrare in iran ci vuole il carne de passge ....

Un estratto dal mio report completo su un viaggio effettuato esattamente 1 anno fa:

Alcune note "pratiche" sull'IRAN:

per entrare con la moto in Iran è indispensabile il Carnet de Passages en Douane (CPD). Nel sito dell'ACI ci sono tutte le informazioni necessarie per ottenerlo. La fidejussione può essere chiesta ad una Banca o ad una Assicurazione. I costi sono alti e variano in funzione del valore della moto. Per conoscere i valori della fidejussione è sufficiente inviare una email all'ufficio competente dell'ACI; a me hanno risposto subito.

Per il visto d'ingresso in Iran bisogna invece rivolgersi ad un'agenzia specializzata la quale procurerà l'autorizzazione necessaria per il rilascio del visto che ora deve essere chiesto personalmente ai Consolati in quanto vengono prese le impronte digitali.
Una novità introdotta dal 27 marzo è che si deve obbligatoriamente varcare la frontiera iraniana entro 15 giorni dalla data del rilascio del visto, e poi si può restare nel paese per 19 - o altro numero - giorni.

Pratiche doganali: sono lunghe ed alcuni passaggi appaiono veramente incomprensibili; noi in 8 moto abbiamo impiegato circa 2 ore e 1/2 per entrare in Iran, ma 2 ciclisti arrivati dopo di noi in un'oretta se la sono cavata.

Serve l'assicurazione, e quindi controllate che nella vostra Carta Verde l'Iran sia incluso. Si può stipulare una polizza anche in Iran, ma il contratto è comunque annuale. Chi di noi non l'aveva ha speso circa 40€, ma abbiamo perso 2 ore di tempo in un'agenzia di Tehran.

L'inflazione è galoppante e quindi conviene cambiare piccole quantità di denaro alla volta ($ e € vengono accettati senza problemi). Per darvi un'idea della svalutazione del Rial quando siamo entrati cambiavano 1€ a 42.000 Rial, dopo neanche 10 giorni per 1€ davano oltre 46.000 Rial.

Il cambio si effettua presso negozi o Money Change; da evitare invece le persone che per strada offrono cambi a tassi molto più alti perché rifilano banconote false.

Le nostre carte di credito ed i bancomat NON sono abilitati.

I WiFi sono disponibili in quasi tutti gli alberghi, ed anche in luoghi pubblici come ad esempio la Torre Milad (la sesta torre più alta del mondo nel "The Tehran International Trade and Convention Center").

I social network (Facebook, Twitter, Flickr etc) sono banditi, ma basta scaricare apposite app per potervi accedere (chiedere ai ragazzi iraniani).

I telefonini funzionano regolarmente in roaming e la copertura è ottima.

NON ci sono limitazioni all'uso di macchine fotografiche, videocamere e GPS.
Molte foto e tutti i filmati li ho realizzati con una telecamera applicata sul casco.

La carta igienica C'È abbondante in tutti i bagni - e su tutti i tavoli di bar e ristoranti hanno l'abitudine di mettere una scatola di fazzolettini di carta!
Non so chi abbia messo in giro la balla colossale che in Iran manca la carta igienica!

Confermo invece che in molti distributori la benzina è di pessima qualità (basso numero di ottano) e credo (ma non ne sono certo) leaded, e quindi a mio parere conviene decatalizzare la moto.
Il carburante in compenso costa veramente poco visto che con 1€ si prendono oltre 6 litri si benzina.
NON ci sono restrizioni al consumo di carburante. Ai locali aventi diritto vengono assegnati 60 litri al mese al prezzo politico di 4000 Rial, mentre ulteriori quantità possono essere acquistate liberamente a 7000 Rial al litro (e questo è il prezzo che pagano gli stranieri).

Il traffico nelle grandi città è caotico e nelle rotonde vige la regola che passa per primo il più grosso e cattivo.
I pedoni invece non hanno diritti, e quindi anche quando attraversano con il verde possono essere investiti.
Con le moto gli stranieri possono percorrere le autostrade senza pagare. In Iran non possono circolare moto di grossa cilindrata (se non sbaglio sopra i 200 cc) e le autostrade sono vietate alle due ruote; ma per gli stranieri il divieto non vale e gli addetti ai caselli lasciano passare senza chiedere il pedaggio.
I controlli con i telelaser sono abbastanza frequenti, e non sorprendetevi se gli agenti delle pattuglie vi guarderanno con stupore quando gli sfreccierete di fianco!

Le mappe GPS "open source" scaricate da http://garmin.openstreetmap.nl/ funzionano benissimo; hanno solo qualche piccolo difetto facilmente individuabile e superabile riprogrammando il percorso.

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Aggiungo solo che in piena estate in Iran fa molto caldo  

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Confermo tutto quanto detto da Brag

Aggiungo che in frontiera (almeno nel nostro caso) ci sono dei furbetti che cercano di spillare soldi, sembrano dei poliziotti della dogana in borghese ma non sono altro che degli amici dei funzionari che lavorano negli uffici, gli stessi non possono esporsi chiedendo mance, ma i ragazzi si, ti prendono in mano i pasaporti e ti accompagnano per gli uffici, alla fine va bene dandogli qualcosa tipo 10 euro al massimo

A noi chiedevano 200 euro per non farci pagare i fantomatici 400 euro in banca (una banca interna in un edifici della dogana) per la scheda carburante (una sorta di scheda prepagata per turisti) in realtà non è obbligatoria e non sò neanche se esiste più questa cosa

Non mettere in mano i passaporti a questi ragazzotti, che tentano di spacciarsi per poliziotti con la complicità dei funzionari, teneteli in mano voi, anche se loro vi accompagnerano e il funzionario fatta la pratica tenterà sempre di metterlo in mano a lui

noi non abbiamo pagato nulla ci hanno inseguiti fino all'uscita minacciandoci e fingendo di chiamare al telefonino la polizia

l'assicurazione costava nel 2012 20 euro circa (in dogana l'ultima casetta a sx prima del cancelllo di uscita)

Non sganciate soldi, noi l'abbiamo spuntata perchè quando siamo arrivati al cancello dove consegnando un tagliandino che prova che hai fatto tutto, il poliziotto ti apre in cancello e sei in IRAN ancora ci tampinavano, a un certo momento ho detto: ok non entriamo e me ne ritorno in turchia (dovevo rifare tutta la dogana) la mossa è servita perchè si sono calmati ma nonostante tutto ci hanno inseguiti anche fuori e alla fine hanno calato prima a 100 e poi a 50 euro, alla fine ho cambiato da loro 200 euro in rials e loro hanno guadagnato su quello (cambio a 20.000 anzichè a 25.000)

Detta così potrebbe sembrare il senegal ma in realtà la polizia quella vera a meno che tu non commetta dei reati, è molto tollerante con i turisti, d'estate i parchi dei paesi sono pieni di gente che ci mangia (sopratutto per il ramasan) e quelli di passaggio ci dormono nelle loro coperte, considerando che non ci sono campeggi, se ti fermi  monti la tenda nel parco (come fanno i giovani iraniani) è sostanzialmente consentito, ci sono anche i bagni anche se non sono proprio quelli dell'Hilton, unico inconveniente la loro curiosità, sarete  circondati da curiosi che faranno domande, non vi fate notare troppo, una volta la polizia ci ha invitati ad andare in Hotel perchè intorno a me e Antonella in quel parco si era creata la folla che voleva sapere tutto di noi, scattersi le foto ecc..

Abbiamo detto ai poliziotti che saremmo andati in hotel ma ci siamo fermati al parco del paesino dopo, noi abbiamo il vantaggio che dormiamo dentro quindi posso parcheggiare e mettermi a dormire senza neanche scendere

Per il resto gli Iraniani delle zone rurali sono quasi tutti contadini e operai,  gente semplice che ti invita nelle loro case a mangiare e a dormire, noi abbiamo accettato varie volte e a quel punto sei fritto non ti mollano più (brava gente)

D'estate Dasht e kavir e Dasht e Lut sono torridi (più il secondo) sconsiglato farli da soli, almeno 2/3 mezzi,  noi avevamo il mezzo che era stato un pò rabberciato a Esfahan  da dei meccanici bravi ma che facevano camion (auto diesel non esistono) era l'egr ma per tutto il viaggio siamo comunque andati a singhiozzi senza mai capire perchè) forse il gasolio ma lo ha fatto fino in italia

A Shadad (ingresso del Dasht e Lut) ci si è rotta l'aria condizionata, tubo scoppiato, con il mezzo che singhiozzava, da soli e con 50C° non era il caso, quindi un giretto tra i kalut ma senza entrare

IN OGNI CASO NON SONO DA FARE IN ESTATE A MIO PARERE

Nel dasht e Lut a circa 100 Km a est di shadad è stata registrata la temperatura più alta mai registrata nel mondo (così dicono) 73C°

Esfahan vale il viaggio da sola, persepolis, yazd, e vari paesini piccoli tipo kandovan sono bellissimi

Gli iraniani sono quasi 90 milioni le zone più desertiche sono spopolate, hanno auto puzzolenti di fumo nero, le SAIPA prodotte in Iran, sono indisciplinati (attenzione che ho visto incidenti con morti dappertutto) il risultato è che c'è un gran traffico non solo urbano ma anche su tutte le strade asfaltate di collegamento, ti salvi se vai verso i due deserti, ma loro viaggiano tanto, considerando che non possono fare molte altre cose, i divertimenti sono i luna park e l'autoscontro (con macchine vere però)

I motorini sono ancora peggio, agli incroci arrivano tutti sparati e ridono... ma mica sempre!

Vorrei aggiungere che ora serve anche dare le impronte digitali all'ambasciata prima di richiedere il visto.
Visto che quest'anno due miei amici dovrebbero andare in Iran, Ho provato ad informarmi alla Polizia Scientifica di Padova per sapere se era possibile farsi prendere le impronte da loro. Purtroppo non ci sono accordi bilaterali (come con l'America) e pertanto...... Ambasciata!
In estate fa molto caldo, specialmente per le donne che si devono adattare agli usi e costumi dei locali.

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Mior sburtà une Toyota che guidà une Jepp
Born to Run "the Boss"

Per le impronte confermo ed aggiungo:

si (anda)va in ambasciata con un "reference number" fornito dall'agenzia che ha fatto la pratica (in Italia rilasciano il visto solo se hanno ricevuto l'autorizzazione da Tehran), si compilano dei moduli imprimendo le impronte digitali, si va a fare un versamento in una vicina banca (NON sono ammessi versamenti online), si consegna il tutto e poi bisogna tornare a ridosso della partenza (un anno fa era così perché c'erano solo 15 giorni di tempo per entrare in Iran) per ritirarlo.

Per i procacciatori d'affari alla frontiera l'ho notato anch'io, ma è la solita storia che si ripete in molti paesi ... basta ignorarli  

Sulle donne mi sento di affermare che la maggior parte di quello che lessi sono BALLE colossali (ovviamente nella mia esperienza).

C'è l'obbligo del velo - è vero, e viene rispettato - ma basta appenderlo dietro ai capelli ... insomma le mignotte e gli alcolici sono ovunque e non bisogna penare per trovarli  

La situazione comunque è differente tra nord e sud dell'Iran: al nord molto aperti ed occidentalizzati; a Bandar Abbas più chiusi, meno persone parlano l'inglese e molte più donne sono "imbacuccate" ; ed anche le infrastrutture peggiorano.

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wow ragazzi.....spettacolare leggo estasiato tutte queste notizie
avanti avanti....grandissimi...!!!