Forse qualcuno, come me, si è chiesto: "ma qual è la distanza più lunga, percorribile solo con le quattro ruote a terra, che si può fare al mondo? Niente traghetti, niente trasporti alternativi: solo io col deretano seduto sulla mia Land Cruiser e davanti solo strada".
Qualche precisazione prima di dare la soluzione: non valgono i tragitti circolari, i giri in tondo, ma soltanto la via più diretta per andare da un punto A un punto B. E solo su strade.
La risposta non è così semplice come sembra, e non perché bisogna conoscere le strade del mondo, ma perché si deve conoscere la conformazione fisica dei nostri continenti.
Prendiamo ad esempio, per cominciare, la massa di continenti più grande, quelli uniti cioè dalla terra ferma. Africa, Asia ed Europa. Un maxi-continente che, pensato tutto unito, potrebbe essere percorso dal Sudafrica fino alla Russia.
Il tragitto in Africa, Asia ed Europa
Se da una parte l’Africa è divisa dall’Asia dal canale di Suez, percorribile su dei ponti con la macchina, quello che non è percorribile è il fiume Zambesi, al confine tra Botswana e Zambia (in località Kazungula). Non ci sono ponti, e il fiume va attraversato con un battello, rendendo nulla l’impresa.
Se allora non si vuole passare per il canale di Suez, si può andare dalla parte occidentale, verso l’Algeria (dove molte strade convergono), ma anche in quel caso, per raggiungere il Portogallo bisogna prendere il battello.
Il tragitto nelle Americhe
Cambiamo continenti: le Americhe. Anche qui, i due continenti sono divisi da un canale (quello di Panama), percorribile in macchina. Allora si può partire con l’auto dall’Alaska fino in Patagonia? No, perché il problema sorge più giù del canale di Panama.
Per la precisione al confine tra Panama e la Colombia. Nella regione del Darién, una zona estrema sia per quanto riguarda la natura che per quanto riguarda la situazione politica. Si combatte una guerra alla droga violentissima. Questa regione rende impossibile la continuità stradale tra i due continenti. Da Prudhoe Bay, in Alaska, il tragitto più lungo possibile arriva fino a Yaviza a Panama, 12234 km.
Il tragitto più lungo in assoluto
Ma ce n’è uno, ancora più lungo, con quasi 2mila km in più. Torniamo in Eurasia e pensiamo ai punti più estremi a ovest e a est, sulla terraferma. Da una parte abbiamo Sagres in Portogallo e dall’altra il confine tra la Russia e la Corea del Nord. Quella piccola lingua di terra che per essere raggiunta bisogna aggirare la Cina. Per la precisione: Chasan.
È questo il tragitto percorribile esclusivamente in macchina più lungo del pianeta.
Conta 14035 km: può essere un’idea per le prossime vacanze?
Ovviamente a bordo del proprio fidato, amato, affidabile Land Cruiser!
Ovviamente, poi, si deve tornare indietro...
Oggetto: Il viaggio più lungo del mondo
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
Lorenzo, il tragitto delle 2 Americhe è possibile, molto impegnativo ma possibile. Proprio con l'obbiettivo di creare un collegamento tra le due Americhe venne organizzata nel 1971 la British Trans-Americas Expedition. La spedizione venne proprio imperniata sul fatto di attraversare ad ogni costo le paludi del Darien (Darien gap), situate nella parte meridionale dell' istmo di Panama. La zona è talmente impenetrabile da impedire qualsiasi tentativo di realizzare una strada. Alla fine del '71 2 Range Rover partirono da Anchorage (in Alaska) e arrivarono a Capo Horn nel giugno dell'anno successivo dopo più di 29.000 km, percorsi quasi esclusivamente su asfalto, ad eccezione proprio del terribile Darien gap, di "solo" 465 km....per percorrere i quali le Range impiegarono ben 99 giorni di sfida improba contro le paludi e la giungla, sfida alla fine vinta.
Il Darien è un Parco Nazionale e non so se ai tempi attuali si possa ripetere l' impresa, però tecnicamente il percorso che attraversa le 2 Americhe è stato fatto....e se ci son riuscite 2 Range Classic vuoi che qualche ardimentoso a bordo di Land Cruiser non riesca nell' intento??? :grin: :mrgreen:
Poi a dire il vero si parla degli anni '70, e non so quanti giornalisti o addetti stampa potessero testimoniare che le RRC non siano state caricate su qualche battello per superare certi tratti, il dubbio rimane, dato che era una spedizione atta a pubblicizzare e promuovere la Classic....chissà....
Il Darien è un Parco Nazionale e non so se ai tempi attuali si possa ripetere l' impresa, però tecnicamente il percorso che attraversa le 2 Americhe è stato fatto....e se ci son riuscite 2 Range Classic vuoi che qualche ardimentoso a bordo di Land Cruiser non riesca nell' intento??? :grin: :mrgreen:
Poi a dire il vero si parla degli anni '70, e non so quanti giornalisti o addetti stampa potessero testimoniare che le RRC non siano state caricate su qualche battello per superare certi tratti, il dubbio rimane, dato che era una spedizione atta a pubblicizzare e promuovere la Classic....chissà....
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
E vero ma fu una spedizione estrema, fatta una sola volta, un pò come andare al polo nord
Il Darien Gap per ora è invalicabile ai comuni mortali se pur attrezzati di auto adeguate, forse si può ancora fare ma è anche cambiata (peggiorata) la situazione politica e la sicurezza nella zona (la mafia che gestisce i traffici di droga) la zona oltre ad essere in eterno conflitto e quindi pericolosa è una grande palude/foresta vergine.
Siamo nell'era delle comunicazioni, arriviamo dappertutto, eppure non c'è neanche un traghetto che collega Cartagena in Colombia con Colon a Panama, occorre fare un container, oramai si viaggia in aereo
Anni fa la Adria una compagnia di navigazione Italiana eveva vinto una gara internazionale per collegare Cartagena con Colon, ha fatto un unico viaggio poi l'hanno boicottata e ha smesso subito
Giuliana Fea, una grande viaggiatrice Italiana ha fatto con la sua land Cruiser camperizzata quell'unico viaggio del traghetto gestito da Adria e poi dismesso subito
Nella zona evidentemente non c'è la volonta di unire la carretera Panamericana tra Colombia e Panama, sarebbe di fatto possibile, gli americani hanno unito la costa della Florida a Key west con qualche centinaio di Km di viadotti, per certi versi forse è meglio così, ci avrebbero gia fatto dei parchi giochi
Il Darien Gap per ora è invalicabile ai comuni mortali se pur attrezzati di auto adeguate, forse si può ancora fare ma è anche cambiata (peggiorata) la situazione politica e la sicurezza nella zona (la mafia che gestisce i traffici di droga) la zona oltre ad essere in eterno conflitto e quindi pericolosa è una grande palude/foresta vergine.
Siamo nell'era delle comunicazioni, arriviamo dappertutto, eppure non c'è neanche un traghetto che collega Cartagena in Colombia con Colon a Panama, occorre fare un container, oramai si viaggia in aereo
Anni fa la Adria una compagnia di navigazione Italiana eveva vinto una gara internazionale per collegare Cartagena con Colon, ha fatto un unico viaggio poi l'hanno boicottata e ha smesso subito
Giuliana Fea, una grande viaggiatrice Italiana ha fatto con la sua land Cruiser camperizzata quell'unico viaggio del traghetto gestito da Adria e poi dismesso subito
Nella zona evidentemente non c'è la volonta di unire la carretera Panamericana tra Colombia e Panama, sarebbe di fatto possibile, gli americani hanno unito la costa della Florida a Key west con qualche centinaio di Km di viadotti, per certi versi forse è meglio così, ci avrebbero gia fatto dei parchi giochi
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
Giusto, certamente la situazione politica e la sicurezza, senza considerare traffico di droga eccetera, è cambiata, ed è cambiata in peggio, anche io credo che tale viaggio non sia più ripetibile, in virtù appunto della situazione di criticità attuale della zona e anche dei costi, infatti all'epoca la spedizione fu patrocinata dalla casa britannica, con la collaborazione dell'esercito inglese, e i rifornimenti, vennero trasportati con l'ausilio di elicotteri!
Quindi non sarà un viaggio ripetibile con il sedere sulla Toy, come dice Lorenzo, ma all'epoca qualche pioniere del fuoristrada lo fece, mettendo spesso il suddetto sedere "a mollo" nelle paludi panamensi e attaccandosi con il verricello agli alberi della giungla :wink:
Ultima modifica di Kokia il Martedì, 13 Febbraio 2018, 18:09, modificato 2 volte in totale
Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Giusto, certamente la situazione politica e la sicurezza, senza considerare traffico di droga eccetera, è cambiata, ed è cambiata in peggio, anche io credo che tale viaggio non sia più ripetibile, in virtù appunto della situazione di criticità attuale della zona e anche dei costi, infatti all'epoca la spedizione fu patrocinata dalla casa britannica, con la collaborazione dell'esercito inglese, e i rifornimenti, vennero trasportati con l'ausilio di elicotteri!
Quindi non sarà un viaggio ripetibile con il sedere sulla Toy, come dice Lorenzo, ma all'epoca qualche pioniere del fuoristrada lo fece, mettendo spesso il suddetto sedere "a mollo" nelle paludi panamensi e attaccandosi con il verricello agli alberi della giungla :wink:
Ultima modifica di Kokia il Martedì, 13 Febbraio 2018, 18:09, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
Ultima modifica di Kokia il Martedì, 13 Febbraio 2018, 18:44, modificato 2 volte in totale
A onor del vero, spulciando nel web ci sono tante immagini che ritraggono le Range caricate su zattere di fortuna per attraversare fiumi o corsi d'acqua più o meno impetuosi, quindi il viaggio inteso senza caricare il mezzo su barche o battelli, come intende Lorenzo, non può essere affrontato. Dopotutto, i fuoristrada non possono nuotare. :smile:
La Trans Americas Expedition rimane comunque un viaggio-avventura di grande rilevanza, mai più ripetuto e probabilmente irripetibile.
La Trans Americas Expedition rimane comunque un viaggio-avventura di grande rilevanza, mai più ripetuto e probabilmente irripetibile.
Ultima modifica di Kokia il Martedì, 13 Febbraio 2018, 18:44, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
non vorrei dire una stupidata, ma mi sembra di ricordare che con una spedizione chiamata overland, fossero partiti dall'ovest Europa fino in America passando dallo stretto di Bering. Ricordo che a causa delle alte temperature non fu possibile il passaggio dello stretto per il ghiaccio troppo sottile o mancante ma si sarebbe potuto fare. Forse!
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
Esatto, fu proprio una delle spedizioni di Overland di Beppe Tenti, si può trovare su YouTube.
Forse in particolari periodi e con le giuste condizioni climatiche è possibile passare dall'eurasia alle Americhe. :wink:
Forse in particolari periodi e con le giuste condizioni climatiche è possibile passare dall'eurasia alle Americhe. :wink:
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mondo
Forse non sono ancora sveglio e sto sognando, ma mi pare che lo stretto di Bering sia stato attraversato con mezzi gommati. Ricordo anche io che la spedizione Overlander non poté attraversarlo perché “sbagliarono” stagione ma credo che qualche russo uaz munito lo abbia fatto no? Meglio torni a letto forse 😴
Oggetto: Re: Il Viaggio Più Lungo Del Mond
La trans americas del 1971-72 è stato fatto ad un costo e con impiego di mezzi eccezionali .
Penso Non plausibile o ripetibile .
Basti pensare che la spedìzione era sponsorizzata dall'esercito U.K. Con militari professionisti .
Per Darien Gap , avevano una squadra di ricognizione , seguita da una squadra di disboscamento, poi 30 cavalli con rifornimenti,
Benzina e viveri paracadutati via elicottero.
Per gli amanti di dettagli , ruppero i differenziali di ambe due i RR in questa sezione .
A macchine ferme nella giungla , un membro del team è stato avio trasportato in UK , a Solihull sede della Rover .
Hanno riprodotto le condizioni di rottura , per determinare che i differenziali erano troppo debolì.
Quindi fatti 4 nuovi differenziali speciali , la spedizione è potuta ripartire dopo 26 gg !
Per sicurezza hanno fatto arrivare via elicottero anche un defender come apripista !
Per maggiori dettagli http://www.range-rover-classic.com/Home/range-rover-darien-gap.
Chiaramente una spedizione propagandistica politica del governo dell'epoca .
Facendo leva sul senso di grandezza coloniale imperialistico ,in un momento di crisi interna grave .
poi miseramente fallito come tutta la loro industria auto.
Ciao Ago
Penso Non plausibile o ripetibile .
Basti pensare che la spedìzione era sponsorizzata dall'esercito U.K. Con militari professionisti .
Per Darien Gap , avevano una squadra di ricognizione , seguita da una squadra di disboscamento, poi 30 cavalli con rifornimenti,
Benzina e viveri paracadutati via elicottero.
Per gli amanti di dettagli , ruppero i differenziali di ambe due i RR in questa sezione .
A macchine ferme nella giungla , un membro del team è stato avio trasportato in UK , a Solihull sede della Rover .
Hanno riprodotto le condizioni di rottura , per determinare che i differenziali erano troppo debolì.
Quindi fatti 4 nuovi differenziali speciali , la spedizione è potuta ripartire dopo 26 gg !
Per sicurezza hanno fatto arrivare via elicottero anche un defender come apripista !
Per maggiori dettagli http://www.range-rover-classic.com/Home/range-rover-darien-gap.
Chiaramente una spedizione propagandistica politica del governo dell'epoca .
Facendo leva sul senso di grandezza coloniale imperialistico ,in un momento di crisi interna grave .
poi miseramente fallito come tutta la loro industria auto.
Ciao Ago
Oggetto: Re: Il viaggio più lungo del mondo
Ragazzi, io volevo parlare di una cosa che, se ci mettessimo in 4 o 5 equipaggi, potremmo fare anche noi, mica di operazioni militari o cose al limite dell'impossibile tipo attraversare una giungla impenetrabile piena di banditi pronti ad assaltarti o di attraversare 82 chilometri di mare ghiacciato (aspettando, poi, che ghiacci e che non si apra sotto ai veicoli al loro passaggio).
Queste sono cose estreme che, se realizzabili (ammesso che, oggi, lo possano essere) sono fuori dalla portata del 99,9% degli esseri umani dotati di un normale veicolo, nonostante sia ben attrezzato.
La cosa alla quale mi riferivo è un'avventura tipo quella "Alger – Le Cap 1952" (e ritorno), la traversata dell'Africa della Fiat Campagnola, appunto del 1952.
Al bando di gara indetto nel 1950 dall’Esercito Italiano per la fornitura di un nuovo veicolo multifunzione, quattro ruote motrici, da utilizzare per impieghi speciali sul modello della Jeep Willys o della Land Rover Series I, parteciparono sia Fiat che Alfa Romeo.
Si trattava di un progetto completamente nuovo per entrambi i marchi e, in generale, mai sviluppato prima dall’industria automobilistica italiana.
I due modelli che furono portati all’esame da parte dei vertici militari, avevano entrambi la stessa denominazione, A.R. 51”, dove le due lettere stavano per Automezzo da Ricognizione. La scelta cadde sul veicolo presentato da Fiat, il cui progetto era stato guidato da Dante Giacosa, soprattutto per la praticità di gestione e la facilità nelle riparazioni.
Verso la fine del 1951, Fiat prese la decisione di tentare di battere il record di velocità della traversata dell’Africa, da Città del Capo ad Algeri, proprio on una Campagnola A.R. 51.
Pilota e organizzatore dell’impresa fu scelto Paolo Butti, che aveva maturato una grande esperienza nei rally africani. Venne affiancato da Domenico Rocca, un collaudatore della Fiat che conosceva benissimo la Campagnola, avendone curato la massa a punto in fase di sviluppo.
Prima di raggiungere Città del Capo per poi ripartire per il tentativo di record alla volta di Algeri, Butti e Rocca furono costretti a compiere lo stesso percorso, da nord a sud, per studiare le tappe ed organizzare i punti di rifornimento per il raid vero e proprio. Insomma, una doppia fatica per la quale vennero utilizzate due Campagnola con le stesse, identiche specifiche. Quella da utilizzare per stabilire il record di velocità venne spedito direttamente a Città del Capo da Torino
Il 21 gennaio 1952 l’equipaggio, a cui s’era aggiunto l’operatore Aldo Pennelli, lasciò Città del Capo alla volta di Algeri, dove arrivò il 1° febbraio, impiegando 11 giorni, 4 ore e 54 minuti, un record che resiste ancora oggi a distanza di 66 anni.
E' ovvio che, con la tecnologia e i mezzi oggi a disposizione, "virtualmente", tale record potrebbe essere facilmente dimezzato. Ma tant'è, non si può prescindere dalle condizioni socio-politiche in essere, quindi, anche questa cosa, oggigiorno, dal punto di vista pratico è impossibile.
Queste sono cose estreme che, se realizzabili (ammesso che, oggi, lo possano essere) sono fuori dalla portata del 99,9% degli esseri umani dotati di un normale veicolo, nonostante sia ben attrezzato.
La cosa alla quale mi riferivo è un'avventura tipo quella "Alger – Le Cap 1952" (e ritorno), la traversata dell'Africa della Fiat Campagnola, appunto del 1952.
Al bando di gara indetto nel 1950 dall’Esercito Italiano per la fornitura di un nuovo veicolo multifunzione, quattro ruote motrici, da utilizzare per impieghi speciali sul modello della Jeep Willys o della Land Rover Series I, parteciparono sia Fiat che Alfa Romeo.
Si trattava di un progetto completamente nuovo per entrambi i marchi e, in generale, mai sviluppato prima dall’industria automobilistica italiana.
I due modelli che furono portati all’esame da parte dei vertici militari, avevano entrambi la stessa denominazione, A.R. 51”, dove le due lettere stavano per Automezzo da Ricognizione. La scelta cadde sul veicolo presentato da Fiat, il cui progetto era stato guidato da Dante Giacosa, soprattutto per la praticità di gestione e la facilità nelle riparazioni.
Verso la fine del 1951, Fiat prese la decisione di tentare di battere il record di velocità della traversata dell’Africa, da Città del Capo ad Algeri, proprio on una Campagnola A.R. 51.
Pilota e organizzatore dell’impresa fu scelto Paolo Butti, che aveva maturato una grande esperienza nei rally africani. Venne affiancato da Domenico Rocca, un collaudatore della Fiat che conosceva benissimo la Campagnola, avendone curato la massa a punto in fase di sviluppo.
Prima di raggiungere Città del Capo per poi ripartire per il tentativo di record alla volta di Algeri, Butti e Rocca furono costretti a compiere lo stesso percorso, da nord a sud, per studiare le tappe ed organizzare i punti di rifornimento per il raid vero e proprio. Insomma, una doppia fatica per la quale vennero utilizzate due Campagnola con le stesse, identiche specifiche. Quella da utilizzare per stabilire il record di velocità venne spedito direttamente a Città del Capo da Torino
Il 21 gennaio 1952 l’equipaggio, a cui s’era aggiunto l’operatore Aldo Pennelli, lasciò Città del Capo alla volta di Algeri, dove arrivò il 1° febbraio, impiegando 11 giorni, 4 ore e 54 minuti, un record che resiste ancora oggi a distanza di 66 anni.
E' ovvio che, con la tecnologia e i mezzi oggi a disposizione, "virtualmente", tale record potrebbe essere facilmente dimezzato. Ma tant'è, non si può prescindere dalle condizioni socio-politiche in essere, quindi, anche questa cosa, oggigiorno, dal punto di vista pratico è impossibile.
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