Oggetto: Qualche parola di Theodore Monod
Una piccola parte di un intervista rilasciata molto tempo fa da Thodore Monod

Non é attirato nel deserto dalla smania di sfidarlo?

"La sfida per la sfida, mai. Non mi attribuisco medaglie. Non mi dico: tu l'hai fatto, vediamo se altri ci riusciranno. Si può salire sull'Everest, illudersi di averlo vinto, poi ci sarà qualcuno che lo affronterà camminando all'indietro. Disprezzo il brivido da record. Io sono abitato, invece, da una curiosità permanente, insaziabile, scientifica e non. Tutto é un'avventura spirituale. Il deserto é fertile per il pensiero".

... bello spunto per qualche riflessione no?
io personalmente mi ci ritrovo appieno...
Abbasso le sfide, eroi e superman vari ... viva la curiosità, la poesia, peter pan e il piccolo principe...

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Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
:shock:

Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
...................Tutto é un'avventura spirituale........................

Sono d'accordo, tutto è un'avventura spirituale. Di + ancora un viaggio nel deserto.

Bisognerebbe rivolgere identica domanda a quelli che scendono nel deserto con 4x4 "bombardieri tecnologici", attraversando il mondo che li circonda avvolti in una bolla di modernità che li lascia indenni da qualsiasi contaminazione ambientale.

Peccato, Peter Pan e il piccolo Principe non sono + di moda

Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
redkaa ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Bisognerebbe rivolgere identica domanda a quelli che scendono nel deserto con 4x4 "bombardieri tecnologici", attraversando il mondo che li circonda avvolti in una bolla di modernità che li lascia indenni da qualsiasi contaminazione ambientale.



Colgo l'occasione di questa riflessione per fare a tutti una domanda che è tanto che voglio fare, premettendo che sono assolutamente daccordo su una consapevole preparazione, attraverso la ricerca prima di ogni viaggio per entrare in sintonia con quello che andrò a vedere, i miei dubbi nascono dalla necessità o meno di lasciare a casa " la tecnologia"

Scusate ma qualcuno mi spiega qual'è il confine " etico " fra la comodità e il distacco totale dall'ambiente?

Per entrare in sintonia con il deserto devo viverlo nella maniera più minimalista possibile? patendo freddo, mangiando direttamente nella scatoletta, seduti sulla cassa dei ferri? o tutta questa scuola di pensiero è solo supportata da "barboni dentro" che finalmente posso strascorrere 10 giorni in assoluta libertà senza lavarsi, pulendosi la bocca sulla manica della giacca, accucciati per terra?

Io non credo che una sedia in alluminio, un frigorifero, un bicchiere di birra fredda sotto il sole dopo una bella doccia, mi tengano lontano dal contatto con l'avventura, secondo me l'entrare in sintonia con il mondo non vuole per forza di cose dire entrarci dal Bu** *** ***o

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Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod

Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
redkaa ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Ok sono in linea con questo pensiero, la tecnologia presente o meno non influenza affatto il contatto, si può essere TURISTI anche in sacco a pelo a piedi ed essere VIAGGIATORI con un ipermega fuoristrada.

Certamente la modalità del viaggio favorirà più o meno il contatto con il luogo, ma è rimane sempre e solo una questione di testa.

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Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
Personalemte penso che il distacco dall'ambiente circostante sia reale quando viene a mancare il rapporto con gli abitanti dell'ambiente stesso.
Può essere molto facile il rapporto con le cose ed i paesaggi che abbiamo intorno, ( lo vediamo con gli occhi lo tastiamo con i sensi ) ma ciò che dal mio punto di vista è difficile è appunto l'avvicinarsi all'altro, ed è solo una difficoltà soggettiva, interiore, la tecnologia in questo caso e solo superflua.

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Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
mah , entrare nella testa delle persone è assai difficile .

Io prediligo i viaggi un po' più spartani e rozzi , non invidio chi parte solo dopo aver fatto il '' trasloco di casa '' .

Per spartani intendo dire che mi porto lo stretto necessario per alleviare le sofferenze della giornata : sedia , tavolino recuperato da qualche pezzo mobile della macchina , fornelletto , catino multiuso per una rinfrescata veloce ( e per le stoviglie ) e salviette imbetute .

Non ritengo necessarie per il mio modo di vedere docce e doccette e frigoriferi , poi ugnuno è libero di portarsi anche il bidet portatile !

Francamente quando sono laggiù voglio staccare la spina e godermi quello che ho difronte , e perchè no senza dover farmi '' condizionare '' dai canoni comuni .
.

Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
NIK ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Non ritengo necessarie per il mio modo di vedere docce e doccette e frigoriferi , poi ugnuno è libero di portarsi anche il bidet portatile !

Francamente quando sono laggiù voglio staccare la spina e godermi quello che ho difronte , e perchè no senza dover farmi '' condizionare '' dai canoni comuni .
.


Liberissimo di decidere che cosa portarti e che cosa non portarti, fà parte del carattere di ognuno di noi considerare necessario o superfluo un oggetto.

Anche io stacco la spina, cerco di godermi le gioie del viaggio e senza per questo trascurare di approfondire il più possibile gli aspetti storici/preistorici etnici e culturali dei paesi in cui viaggio, ma in ogni caso seguo una filosofia diversa, cerco di prendere il meglio di quanto è possibile.

Ho fatto viaggi in paesi come il Madagascar o il Borneo passando quasi 10 giorni nell'impossibilità oggettiva di lavarsi, ne sono morto, ne ho sofferto, quando non si poteva fare diversamente ho dormito per terra, trovo sciocco dormire per terra se ho a 100 metri un albergo a 3 €.

Quindi se alla sera dopo una intensa giornata posso farmi una doccia, cambiarmi con vestiti puliti, bermi un crodino fresco di frigo come aperitivo, lo faccio e godo come un riccio, se non posso, mi faccio il bidet con una bottiglia d'acqua e sono felice lo stesso, ma dover rinunciare a qualsiasi comodità POSSIBILE solo perchè è Trendy o al contrario per essere diverso, non mi trova in linea.

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Oggetto: Re: Qualche Parola Di Theodore Monod
Beh, le sovrastrutture tecnologiche non impedisco al viaggiatore di compenetrarei appieno la realtà nella quale viaggia, ma in altri casi......
E' innegabile che se hai il frigo e la cambusa piena difficilmente gironzolerai per un mercato locale.
Se hai il gps e i wpt difficilmente avrai la guida o fermerai sulla pista un cammelliere
Etc, etc, etc.......
100 teste, 100 idee


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