Oggetto: Re: Addio KD150... A Quando La Nuova Serie?
Ciao inviato PM
Oggetto: Re: Addio KD150... A Quando La Nuova Serie?
Sicuramente a benzina, per la sicurezza in caso di incidente non saprei, ma ci sono certi mezzi (pesanti) in vendita che credo ci sia il modo di omologarlo comunque...
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sicuramente a benzina, per la sicurezza in caso di incidente non saprei, ma ci sono certi mezzi (pesanti) in vendita che credo ci sia il modo di omologarlo comunque...
Oggetto: Re: Addio KD150... a quando la nuova serie?
No, Giacomo, forse non mi sono espresso correttamente.
Se la Toyota decidesse di non commercializzare più in Europa il Land Cruiser ma, come dicevi, consentisse l'acquisto da altri mercati, qui in Italia, ma anche in tutta Europa, come pensi di immatricolarlo?
Sarebbe un veicolo completamente fuori catalogo, non ci sarebbero fiche tecniche depositate in motorizzazione, eccetera, eccetera.
Dovresti importarlo, pagarci su tutto quello che c'è da pagare per l'importazione e poi omologarlo come pezzo unico.
Alla fine, credo, arriverebbe a costare come una Ferrari.
Se la Toyota decidesse di non commercializzare più in Europa il Land Cruiser ma, come dicevi, consentisse l'acquisto da altri mercati, qui in Italia, ma anche in tutta Europa, come pensi di immatricolarlo?
Sarebbe un veicolo completamente fuori catalogo, non ci sarebbero fiche tecniche depositate in motorizzazione, eccetera, eccetera.
Dovresti importarlo, pagarci su tutto quello che c'è da pagare per l'importazione e poi omologarlo come pezzo unico.
Alla fine, credo, arriverebbe a costare come una Ferrari.
Oggetto: Re: Addio KD150... A Quando La Nuova Serie?
Non sono esperto di queste cose, non ho ben capito a cosa ti riferisci, io intendevo dire di poter ordinare in Toyota un modello della serie 7, regolarmente omologato ed immatricolato. La mia XR650 era venduta da Dall'Ara, sotto concessione Honda, e tutti i ricambi li trovo in concessionaria, anche se di fatto non è mai stata in vendita. Un po' come fa totani con i vari modelli della serie 7, solo che li ordina per conto suo senza assistenza Toyota.
Tante case hanno in listino modelli che in Italia non vendono se non in pochissimi esemplari (Dodge con RAM, Subaru con BRZ, ecc), ma servono per dare visibilità al marchio, non come guadagno effettivo. Se Toyota smette di vendere la serie J15 la storia dei fuoristrada Toyota va a morire... Se vendesse la serie 7 anche se con pochi esemplari porterebbe avanti la sua storia
Tante case hanno in listino modelli che in Italia non vendono se non in pochissimi esemplari (Dodge con RAM, Subaru con BRZ, ecc), ma servono per dare visibilità al marchio, non come guadagno effettivo. Se Toyota smette di vendere la serie J15 la storia dei fuoristrada Toyota va a morire... Se vendesse la serie 7 anche se con pochi esemplari porterebbe avanti la sua storia
Oggetto: Re: Addio KD150... A Quando La Nuova Serie?
Mi pare di aver'capito che Ford metterà in produzione il nuovo Bronco, su telaio Ranger, per fare concorrenza a Jeep, almeno nel mercato nord americano. Dovrebbe esserci anche una motorizzazione, tipo 2.2 litri, più adatta al mercato Europeo che non USA, quindi suppongo che un minimo di interesse anche per la il vecchio continente ci sia ancora. Fosse vero, se Toyota decidesse di non importare o produrre più un LC, nemmeno il 150, sarebbe proprio miope (o str##za, visto che i calcoli li sanno fare, ma di certo non sono vicini ai loro clienti). Abbandonerebbe un mercato che potrebbe vederla vincente a mani basse. Basterebbe una serie 7 aggiornata in stile Jimny.
Oggetto: Re: Addio KD150... A Quando La Nuova Serie?
Mannaggia Simon che tristezza, mi dispiace e spero come successo ad Indiana che te lo ritrovino sano e salvo!
Oggetto: Re: Addio KD150... a quando la nuova serie?
Tanto per chiacchierare un po', cerco di chiarire meglio.
Inizio con Totani e la "sua" serie 7.
Tutti quei modelli GRJ7 (71, 76 soprattutto e 78) che vende, in realtà sono il risultato di una commessa del Ministero degli Esteri Italiano.
Qualche anno fa, con i nostri soldini, il Governo italiano, in base agli accordi con la Libia, fornì equipaggiamenti, attrezzature, addestramento e mezzi alla Guadia Costiera Libica.
Tra questi c'èra anche una flotta di (non mi ricordo il numero esatto) 30 o 40 Toyota Land Cruiser.
Il Governo italiano si rivolse a Toyota Motor Italia la quale diede picche in quanto impossibilitata nell'importare tale categoria di veicoli (incredibile e assurdo, ma già la dice lunga su cosa sia e cosa interessi a Toyota Italia).
Così saltò fuori il nome dei F.lli Totani i quali, con in mano la richiesta del Governo, attraverso Toyota Europe (in Belgio) riuscirono ad importare un "tot" di Land Cruiser direttamente dal Giappone già con un determinato tipo di allestimento e dotazione. Poi, nelle loro officine (di Totani) questi veicoli avrebbero subito un'ulteriore trasformazione e adattamento che rispondesse alle richieste/necessità del Governo libico. Il buon Silvio, da bravo e navigato commerciante, riuscì a farne arrivare un "tot" in più per poi poterli rivendere tranquillamente sul mercato interno.
E, tanto per chiarire, sono gli unici Toyota Land Cruiser GRJ7 arrivati ufficialmente in Italia di cui è stata depositata fiche tecnica presso il Ministero dei Trasporti.
Tutti gli altri sono cose fatte di "straforo", reinterpretando, aggirando, modificando quelle che erano e sono le regole per l'importazione e la commercializzazione di veicoli provenienti da Paesi Extra CEE.
Non è una novità, anche se certe voci girano poco, che vengano messi sotto sequestro tantissimi veicoli vendi come "immatricolati in Italia" sui quali, poi, si rivelarono inadeguati, errati, falsi i documenti.
Un caso noto qui al nord fu quello di Bondesan, in provincia di Vercelli, "specializzato" in veicoli provenienti dagli USA (e che inizialmente fu il maggior importatore di FJ Cruiser quando uscì): ci sono in giro un sacco di "farlocchi" venduti come regolari da lui e c'è un sacco di gente che ha il veicolo sotto sequestro amministrativo bloccato in box.
Ciò a dire che è meglio fare sempre molta attenzione quando si acquistano veicoli provenienti dall'estero (intendo paesi fuori dalla CEE) per poi immatricolarli in Italia.
Certo, con tanto tempo a disposizione, conoscenze e un bel po' di soldi, alla fine, si riesce a fare quasi tutto.
Perciò, ribadisco, se Toyota Europe, in accordo con la casa madre giapponese, ritenesse inutile commercialmente (se non addirittura controproducente) proseguire nella vendita di nuovi modelli di Land Cruiser in Europa (o perlomeno i Land Crusier come sono attualmente, ovvero con caratteristiche ancora molto vicine al fuoristrada) allora sarà pressochè impossibile far arrivare da Paesi extracomunitare veicoli, sia i nuovi modelli (soprattutto), sia esemplari nuovi ma di vecchi modelli.
A meno che rispondano a due fondamentali requisti:
1) che rispondano a tutte le norme CEE (comprese le classi di inquinamento - quindi sono già da escludere tutti i motorizzati diesel);
2) che rispondano ad una fiche tecnica ben precisa già depositata presso il Ministero dei Trasposti.
Il paradosso, concludendo, è che uno dei pochi siti produttivi rimasti, dedicati alla produzione di Land Cruiser, è proprio in Europa e, più precisamente, in Portogallo.
Concludo dicendo che, purtroppo, la vedo molto, molto, molto grigia e l'unica cosa che mi sento di consigliare è quella di tenervi stretti i veicoli che avete, di non cedere come già in tanti stanno facendo vendendo un Land Cruiser per prendersi un Wrangler o un nuovo Defender o roba del genere dicendo "così almeno posso girare".
E' ciò che il sistema vuole, ciò di cui ha bisogno, e chi ci rimetterà sempre saranno sempre e solo gli utenti, ovvero noi.
Se le cose vanno avanti così, i Land Cruiser, acquisiranno sempre più valore perchè saranno merce sempre più rara.
Un esempio su tutti?
Un BJ42 del 1982 oggi lo si può trovare in vendita, nemmeno in condizioni perfette, a cifre che vanno da 15.000 euro fino a superare i 20.000.
Un KDJ95 del 2001 lo si riesce a portare a casa anche a meno di 8.000 euro.
Inizio con Totani e la "sua" serie 7.
Tutti quei modelli GRJ7 (71, 76 soprattutto e 78) che vende, in realtà sono il risultato di una commessa del Ministero degli Esteri Italiano.
Qualche anno fa, con i nostri soldini, il Governo italiano, in base agli accordi con la Libia, fornì equipaggiamenti, attrezzature, addestramento e mezzi alla Guadia Costiera Libica.
Tra questi c'èra anche una flotta di (non mi ricordo il numero esatto) 30 o 40 Toyota Land Cruiser.
Il Governo italiano si rivolse a Toyota Motor Italia la quale diede picche in quanto impossibilitata nell'importare tale categoria di veicoli (incredibile e assurdo, ma già la dice lunga su cosa sia e cosa interessi a Toyota Italia).
Così saltò fuori il nome dei F.lli Totani i quali, con in mano la richiesta del Governo, attraverso Toyota Europe (in Belgio) riuscirono ad importare un "tot" di Land Cruiser direttamente dal Giappone già con un determinato tipo di allestimento e dotazione. Poi, nelle loro officine (di Totani) questi veicoli avrebbero subito un'ulteriore trasformazione e adattamento che rispondesse alle richieste/necessità del Governo libico. Il buon Silvio, da bravo e navigato commerciante, riuscì a farne arrivare un "tot" in più per poi poterli rivendere tranquillamente sul mercato interno.
E, tanto per chiarire, sono gli unici Toyota Land Cruiser GRJ7 arrivati ufficialmente in Italia di cui è stata depositata fiche tecnica presso il Ministero dei Trasporti.
Tutti gli altri sono cose fatte di "straforo", reinterpretando, aggirando, modificando quelle che erano e sono le regole per l'importazione e la commercializzazione di veicoli provenienti da Paesi Extra CEE.
Non è una novità, anche se certe voci girano poco, che vengano messi sotto sequestro tantissimi veicoli vendi come "immatricolati in Italia" sui quali, poi, si rivelarono inadeguati, errati, falsi i documenti.
Un caso noto qui al nord fu quello di Bondesan, in provincia di Vercelli, "specializzato" in veicoli provenienti dagli USA (e che inizialmente fu il maggior importatore di FJ Cruiser quando uscì): ci sono in giro un sacco di "farlocchi" venduti come regolari da lui e c'è un sacco di gente che ha il veicolo sotto sequestro amministrativo bloccato in box.
Ciò a dire che è meglio fare sempre molta attenzione quando si acquistano veicoli provenienti dall'estero (intendo paesi fuori dalla CEE) per poi immatricolarli in Italia.
Certo, con tanto tempo a disposizione, conoscenze e un bel po' di soldi, alla fine, si riesce a fare quasi tutto.
Perciò, ribadisco, se Toyota Europe, in accordo con la casa madre giapponese, ritenesse inutile commercialmente (se non addirittura controproducente) proseguire nella vendita di nuovi modelli di Land Cruiser in Europa (o perlomeno i Land Crusier come sono attualmente, ovvero con caratteristiche ancora molto vicine al fuoristrada) allora sarà pressochè impossibile far arrivare da Paesi extracomunitare veicoli, sia i nuovi modelli (soprattutto), sia esemplari nuovi ma di vecchi modelli.
A meno che rispondano a due fondamentali requisti:
1) che rispondano a tutte le norme CEE (comprese le classi di inquinamento - quindi sono già da escludere tutti i motorizzati diesel);
2) che rispondano ad una fiche tecnica ben precisa già depositata presso il Ministero dei Trasposti.
Il paradosso, concludendo, è che uno dei pochi siti produttivi rimasti, dedicati alla produzione di Land Cruiser, è proprio in Europa e, più precisamente, in Portogallo.
Concludo dicendo che, purtroppo, la vedo molto, molto, molto grigia e l'unica cosa che mi sento di consigliare è quella di tenervi stretti i veicoli che avete, di non cedere come già in tanti stanno facendo vendendo un Land Cruiser per prendersi un Wrangler o un nuovo Defender o roba del genere dicendo "così almeno posso girare".
E' ciò che il sistema vuole, ciò di cui ha bisogno, e chi ci rimetterà sempre saranno sempre e solo gli utenti, ovvero noi.
Se le cose vanno avanti così, i Land Cruiser, acquisiranno sempre più valore perchè saranno merce sempre più rara.
Un esempio su tutti?
Un BJ42 del 1982 oggi lo si può trovare in vendita, nemmeno in condizioni perfette, a cifre che vanno da 15.000 euro fino a superare i 20.000.
Un KDJ95 del 2001 lo si riesce a portare a casa anche a meno di 8.000 euro.
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