Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Tutto vero, nessuno dice di chiudere gli occhi, bisogna essere realisti. Ed io aggiungo che un un pò di fatalismo non guasta, a renderci una vita più rilassata.
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ultima modifica di Providence il Venerdì, 28 Giugno 2019, 14:30, modificato 2 volte in totale
Il fatalismo è tutto, sarà anche per il lavoro che faccio...
A inizio mese, come son tornato dal viaggio in moto nel Deserto des Agriates, mi son subito toccati due ragazzi deceduti entrambi in moto a causa di incidente stradale...se dovessi stare a farmi i pensieri tutte le volte per un motivo o per l'altro, non uscirei più di casa e dovrei mettermi sotto una campana di vetro con tutte le cose che vediamo.
E qua torno al fatto che probabilmente per deformazione professionale sono diventato molto fatalista e tante cose che una volta mi creavano sgomento ora non mi toccano più, o comunque se lo fanno è in misura molto limitata.
A inizio mese, come son tornato dal viaggio in moto nel Deserto des Agriates, mi son subito toccati due ragazzi deceduti entrambi in moto a causa di incidente stradale...se dovessi stare a farmi i pensieri tutte le volte per un motivo o per l'altro, non uscirei più di casa e dovrei mettermi sotto una campana di vetro con tutte le cose che vediamo.
E qua torno al fatto che probabilmente per deformazione professionale sono diventato molto fatalista e tante cose che una volta mi creavano sgomento ora non mi toccano più, o comunque se lo fanno è in misura molto limitata.
Ultima modifica di Providence il Venerdì, 28 Giugno 2019, 14:30, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: Tunisia: viaggio "autogestito"
Sono argomenti molto soggettivi, quello della fatalità, del timore, della paura, della spensieratezza, della "leggerezza".
Non sono questioni razionali o, quanto meno, non solo razionali.
Razionale, invece, deve essere la valutazione di ciò che uno si appresta a fare e degli eventuali pericoli in cui si può incorrere e prendere le giuste contromisure.
Chiamiamola consapevolezza, o esperienza, o analisi delle variabili, ma a mio avviso è sempre bene prendere in considerazione più aspetti quando si intraprende un viaggio (ma non solo in questo caso).
Un conto la fatalità, un conto la coglionaggine.
Se prima di uscire di casa vedo delle nuvole nere e dei lampi in lontananza, è meglio che mi porti dietro un ombrello e se non lo faccio non mi dovrò stupire o incazzare se torno indietro bagnato fradicio.
Non sono questioni razionali o, quanto meno, non solo razionali.
Razionale, invece, deve essere la valutazione di ciò che uno si appresta a fare e degli eventuali pericoli in cui si può incorrere e prendere le giuste contromisure.
Chiamiamola consapevolezza, o esperienza, o analisi delle variabili, ma a mio avviso è sempre bene prendere in considerazione più aspetti quando si intraprende un viaggio (ma non solo in questo caso).
Un conto la fatalità, un conto la coglionaggine.
Se prima di uscire di casa vedo delle nuvole nere e dei lampi in lontananza, è meglio che mi porti dietro un ombrello e se non lo faccio non mi dovrò stupire o incazzare se torno indietro bagnato fradicio.
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Bhe ovvio
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ultima modifica di Gigitoyota il Venerdì, 28 Giugno 2019, 18:34, modificato 1 volta in totale
Hai detto bene la percezione del pericolo, la paura e come la si affronta è un fatto soggettivo. Quello che per alcuni è una coglionaggine per altri potrebbe essere una figata, e chi può giudicare. Ovviamente tutto questo vale per se stessi, e non quando si ha una responsabilità verso terzi, allora la coglionaggine non è ammessa. In ogni caso un fatalista doc non si incazza mai se torna casa fradicio, anzi se la ride perché ha esperimentato una novità :mrgreen:
Ultima modifica di Gigitoyota il Venerdì, 28 Giugno 2019, 18:34, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: Tunisia: viaggio "autogestito"
Stavamo decidendo di investire un po' di soldi ed andare a fare un giro in Tunisia....
Ma finché continuano a farsi saltare in aria così... Io non ci vado manco morto
Ma finché continuano a farsi saltare in aria così... Io non ci vado manco morto
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ultima modifica di Providence il Sabato, 29 Giugno 2019, 11:05, modificato 1 volta in totale
...non bisognerebbe andare neanche in Francia o in Belgio dove di attentati ce ne sono stati parecchi negli ultimi anni piuttosto che in Germania, Inghilterra ecc ecc...
La vita va avanti lo stesso, se ci si ferma davanti a ste merde glie la si da vinta a priori.
"Il grande padre ha misurato il gomitolo della tua vita tanto tempo fa.
Va a nasconderti in un buco se vuoi, ma non vivrai un solo istante di più.
Il tuo destino è segnato, la paura all'uomo non frutta niente."
La vita va avanti lo stesso, se ci si ferma davanti a ste merde glie la si da vinta a priori.
"Il grande padre ha misurato il gomitolo della tua vita tanto tempo fa.
Va a nasconderti in un buco se vuoi, ma non vivrai un solo istante di più.
Il tuo destino è segnato, la paura all'uomo non frutta niente."
Ultima modifica di Providence il Sabato, 29 Giugno 2019, 11:05, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: Tunisia: viaggio "autogestito"
Certo da questo punto di vista hai ragione.... Ma francamente io la pelle preferisco non rischiara appresso ai terroristi: si impicchino
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
caro giorgiomario, anni fa molti parlavano della Sardegna, grande regione e grandissime Persone, esattamente nella stessa maniera... era il tempo dei sequestri...
io ho Amici Sardi.... e Amici Tunisini!
io sento e seguo loro....
io in Tunisia ci ho vissuto, ci ritorno e ci vado qualunque cosa accada.... poi ci sono i "turisti" ... che capisco... leggono il web della Farnesina, poeri noi (e loro)!
Però io distinguo tra "turisti" e "Viaggiatori"... io penso di essere un viaggiatore, ma soprattutto mi sento "CITTADINO DEL MONDO" ... e allora ultimamente vado anche a Parigi (posto più pericoloso del mondo secondo statistiche), in Tunisia, Algeria, Kenya, Marocco, .... e non vedo l'ora di Tornare in Libia...
giorgiomario ha scritto: [Visualizza Messaggio]
caro giorgiomario, anni fa molti parlavano della Sardegna, grande regione e grandissime Persone, esattamente nella stessa maniera... era il tempo dei sequestri...
io ho Amici Sardi.... e Amici Tunisini!
io sento e seguo loro....
io in Tunisia ci ho vissuto, ci ritorno e ci vado qualunque cosa accada.... poi ci sono i "turisti" ... che capisco... leggono il web della Farnesina, poeri noi (e loro)!
Però io distinguo tra "turisti" e "Viaggiatori"... io penso di essere un viaggiatore, ma soprattutto mi sento "CITTADINO DEL MONDO" ... e allora ultimamente vado anche a Parigi (posto più pericoloso del mondo secondo statistiche), in Tunisia, Algeria, Kenya, Marocco, .... e non vedo l'ora di Tornare in Libia...
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ultima modifica di Providence il Sabato, 29 Giugno 2019, 16:23, modificato 2 volte in totale
Alla fine tutti i posti possono essere pericolosi, posso capire il fatto di non andarsela a cercare ma bisogna anche filtrare i notiziari che campano sull'eco mediatico.
Mettendo insieme le informazioni di chi vive il paese in oggetto, le informazioni della Farnesina, quelle dei media locali e stranieri, ognuno ha modo di farsi una propria idea e di affrontare o meno il viaggio.
Io dico, attenti e prudenti si ma senza vivere nel terrore psicologico sennò hanno vinto loro.
Come mai nessuno si chiede perché non ci siano stati attentati in Italia o in Vaticano nonostante l'Istituto della Chiesa Cattolica? Siamo il principale nemico dell'islam (dal punto di vista dello jihadista medio)...
Davvero pensate che i nostri servizi siano tanto meglio di quelli francesi (tra l'altro coadiuvati dalla Legione Straniera) piuttosto che di qualsiasi altra nazione soggetta ad atti terroristici?
La risposta alla prossima puntata... :mrgreen:
Mettendo insieme le informazioni di chi vive il paese in oggetto, le informazioni della Farnesina, quelle dei media locali e stranieri, ognuno ha modo di farsi una propria idea e di affrontare o meno il viaggio.
Io dico, attenti e prudenti si ma senza vivere nel terrore psicologico sennò hanno vinto loro.
Come mai nessuno si chiede perché non ci siano stati attentati in Italia o in Vaticano nonostante l'Istituto della Chiesa Cattolica? Siamo il principale nemico dell'islam (dal punto di vista dello jihadista medio)...
Davvero pensate che i nostri servizi siano tanto meglio di quelli francesi (tra l'altro coadiuvati dalla Legione Straniera) piuttosto che di qualsiasi altra nazione soggetta ad atti terroristici?
La risposta alla prossima puntata... :mrgreen:
Ultima modifica di Providence il Sabato, 29 Giugno 2019, 16:23, modificato 2 volte in totale
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