Tornati, dopo 30 ore di viaggio ininterrotto, attraversando danimarca, germania, austria e quasi tutta l'italia, siamo ritornati al caldo della nostra terra.
Islanda stupendo contrasto di colori, paesaggi, forze della natura.
Ghiaccio e fuoco, deserto e acqua.....stupendo.
Peccato per l'organizzazione (molto blasonata, spacciata tra i maggiori esperti di Islanda sul mercato), che è stata carente sotto moltreplici aspetti: scelta dei campeggi-rifugi (senza doccia o bagno e dopo 10 km. ce n'erano di attrezzatissimi), pause pranzo interminabili (per perdere tempo), poca disponibilità nel primo soccorso meccanico (spacciato come un punto di forza dell'organizzazione).
In tutto il viaggio ho avuto la sensazione, ma non solo io, di essere sopportato per forza dalla nostra "guida" Giuseppe, che "non vedeva l'ora di tornarsene a casa da suo figlio" (parole sue), nonostante avesse incassato per il nostro viaggio la bellezza di €. 42.000 (quarantaduemila).
Ciliegina sulla torta, l'ultima serata che doveva essere di commiato e conviviale, si è trasformata, a causa della incapacità organizzativa di chi doveva organizzare, in una rissa, per cui il nostro "organizzatore" per i tre giorni finali del viaggio non ci ha parlato più e nemmeno salutato allo sbarco in Danimarca.
Morale della favola, chi fa da se fa per tre, l'Islanda si può tranquillamente visitare "fai da te", con il proprio fuoristrada, fly and drive, in bici a piedi ecc.
Non credete a chi vi prospetta pericoli, problemi ecc, il cell prende quasi ovunque, basta acquistare una mappa 1:500 appena arrivati e BUON VIAGGIO.
Se volete info, contattatemi.
Oggetto: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Acc... Urca... Trullaro, parole molto dure le tue, specie perchè tirano in ballo un'organizzazione (se ho capito bene di chi parli) che di esperienza in proposito, non solo su terra islandese, ne ha davvero tanta.
Ma non conosco le vicende perciò non posso proprio esprimere giudizi.
Posso solo dire che mi dispiace perchè un viaggio è un viaggio e la vacanza è sacra. Rientrare delusi è la cosa peggiore che possa capitare tolte vicende e/o aspetti legati alla salute ed alla sicurezza.
Ma non conosco le vicende perciò non posso proprio esprimere giudizi.
Posso solo dire che mi dispiace perchè un viaggio è un viaggio e la vacanza è sacra. Rientrare delusi è la cosa peggiore che possa capitare tolte vicende e/o aspetti legati alla salute ed alla sicurezza.
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
....incredibile...la stanchezza ..lo stress...colpiscono ancora....
Già, può capitare a tutti, dopo 4 settimane di viaggio, lontani da casa, dalle comodità a cui siamo abituati.
Rispondo soprattutto a Roberto...
Tutto è "scoppiato" per una cena...l'ultima cena fatta in una pizzeria ....
Fino alla sera prima avevamo diviso (insieme ) tutto, pasti, bevute..racconti, semravamo molto affiatati....ma quella cena, non gli è andata giù...
Tutto è successo perchè era una cena a "buffet"...e qualcuno a toccato la pizza con le mani....cavolo!!! Orrore!!!! ..Che Schifo!!!!..insomma Inammissibile...
Tutto questo ti ha fatto cambiare immediatamente l'opinione del viaggio.
....mi hai evitato sulla nave...abbiamo fatto la consueta premiazione delle gioco delle "crocette"...e mancavi solo tu...nonostante ti avessi mandato a chiamare in cabina...
Chiarisco altri punti....
In tutti i campeggi e rifugi c'erano i bagni e docce, ad eccezione di quello di fortuna, che era al di fuori del programma.....;
Interventi meccanici....la macchina di Pippo è stata sistemata, quando ci hai messo le mani tu, hai rotto il rubinetto di scarico del filtro della nafta, nonostante la sera prima ti avessi detto che il problema del Land non fosse il filtro ma altro...(non hai voluto credermi...).
Problema risolto nella capitale, devi sapere che per aggiustere un'auto...spesso occorre il ricambio....
...La macchina di Roberto Ragusa, (tubo di metallo olio rotto in Austria) ha comunque potuto proseguire e terminare il viaggio, grazie ad un mio intervento provvisorio....
Comunque, come detto prima, non mi sento di criticarti, hai espresso un tuo parere, e comunque a me rimane un buon ricordo, anche di te, perchè sei stato (fino a prima della cena) un buon compagno di viaggio...
Giuseppe
Già, può capitare a tutti, dopo 4 settimane di viaggio, lontani da casa, dalle comodità a cui siamo abituati.
Rispondo soprattutto a Roberto...
Tutto è "scoppiato" per una cena...l'ultima cena fatta in una pizzeria ....
Fino alla sera prima avevamo diviso (insieme ) tutto, pasti, bevute..racconti, semravamo molto affiatati....ma quella cena, non gli è andata giù...
Tutto è successo perchè era una cena a "buffet"...e qualcuno a toccato la pizza con le mani....cavolo!!! Orrore!!!! ..Che Schifo!!!!..insomma Inammissibile...
Tutto questo ti ha fatto cambiare immediatamente l'opinione del viaggio.
....mi hai evitato sulla nave...abbiamo fatto la consueta premiazione delle gioco delle "crocette"...e mancavi solo tu...nonostante ti avessi mandato a chiamare in cabina...
Chiarisco altri punti....
In tutti i campeggi e rifugi c'erano i bagni e docce, ad eccezione di quello di fortuna, che era al di fuori del programma.....;
Interventi meccanici....la macchina di Pippo è stata sistemata, quando ci hai messo le mani tu, hai rotto il rubinetto di scarico del filtro della nafta, nonostante la sera prima ti avessi detto che il problema del Land non fosse il filtro ma altro...(non hai voluto credermi...).
Problema risolto nella capitale, devi sapere che per aggiustere un'auto...spesso occorre il ricambio....
...La macchina di Roberto Ragusa, (tubo di metallo olio rotto in Austria) ha comunque potuto proseguire e terminare il viaggio, grazie ad un mio intervento provvisorio....
Comunque, come detto prima, non mi sento di criticarti, hai espresso un tuo parere, e comunque a me rimane un buon ricordo, anche di te, perchè sei stato (fino a prima della cena) un buon compagno di viaggio...
Giuseppe
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Mi conforta (in parte e mi dispiace per il collega),sentire quanto.
Avevo avuto info identiche su altri Forum di Camper,dove quando dissi che volevo andare in Roulotte,mi risero dietro,meno una persone che era già
diverse volte che andava,dicendomi che la Roulotte era il mezzo migliore per girare l'Islanda.Allora io non lo so,pero' la cosa mi fa riflettere.
Le agenzie ci aspettano. Sanno che la La lira (l'Euro) gira e ci speculano.
In queste ultimi anni ho attraversato la Manica in tutte le ore e se qualcuno ha il coraggio di dirmi che devo prenotare per pagare l'Agenzia,gli rido dietro.
Cosa diversa pero' dovessi andare in Africa o in paese fuori dall'Europa.Li sono a zero di conoscenze.
Evviva i Forum dove possiamo confrontarci e questo è uno di quelli!
Mi piacerebbe sentire il parere di altri in merito.
Io e mia moglie per natura siamo 'solitari',ma in effetti non vogliamo metterci nei guai.
Saluti
Riccardo
Avevo avuto info identiche su altri Forum di Camper,dove quando dissi che volevo andare in Roulotte,mi risero dietro,meno una persone che era già
diverse volte che andava,dicendomi che la Roulotte era il mezzo migliore per girare l'Islanda.Allora io non lo so,pero' la cosa mi fa riflettere.
Le agenzie ci aspettano. Sanno che la La lira (l'Euro) gira e ci speculano.
In queste ultimi anni ho attraversato la Manica in tutte le ore e se qualcuno ha il coraggio di dirmi che devo prenotare per pagare l'Agenzia,gli rido dietro.
Cosa diversa pero' dovessi andare in Africa o in paese fuori dall'Europa.Li sono a zero di conoscenze.
Evviva i Forum dove possiamo confrontarci e questo è uno di quelli!
Mi piacerebbe sentire il parere di altri in merito.
Io e mia moglie per natura siamo 'solitari',ma in effetti non vogliamo metterci nei guai.
Saluti
Riccardo
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Ebbè.leggo adesso dopo aver scritto le note di Dimensione Avventura.!
Mi guardo bene da dare giudizi in merito sul Vostro viaggio a questo punto.
La mia rimane comunque una sensazione che ho avuto spesso con le Agenzie.
Non mi riferisco quindi nello specifico a quella del collega,ci mancherebbe!
Salutoni
Ric
Mi guardo bene da dare giudizi in merito sul Vostro viaggio a questo punto.
La mia rimane comunque una sensazione che ho avuto spesso con le Agenzie.
Non mi riferisco quindi nello specifico a quella del collega,ci mancherebbe!
Salutoni
Ric
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Non rispondo a Giuseppe su questo forum, in quanto la discussione si sta sviscerando, non solo con le mie perplessità, su fuoristrada.it (scusa Lorenzo per la concorrenza).
Comunque, Lorenzo, l'Islanda è fantastica e mi ha fatto provare emozioni uniche che almeno una volta nella vita val la pena di provare, ma come diceva riccardo, occhio, si può fare tranquillamente da soli ed in economia.
Sono disponibile a maggiori info in privato.
Comunque, Lorenzo, l'Islanda è fantastica e mi ha fatto provare emozioni uniche che almeno una volta nella vita val la pena di provare, ma come diceva riccardo, occhio, si può fare tranquillamente da soli ed in economia.
Sono disponibile a maggiori info in privato.
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Non bella cosa quella che ho letto di questa disavventura.Mi dispiace per te trullaro se non sei rimasto contento dell'organizzazione e mi ha fatto piacere che Giuseppe abbia detto "democraticamente" la sua.Io dico che vi dovreste chiarire da soli d'altronde nessuno di noi era presente e può esprimere giudizi.
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Islanda, fredda .. lontana .. inospitale .. ma bellissima. Un saluto per tutti , volevo portare un piccolo contributo al forum, sia per quanto espresso nello specifico che per chi andrà poi in Islanda.
Conosco Giuseppe e ho fatto l'Islanda con lui ( DimAvv) , fatto altri viaggi con loro e tante altre organizzazioni, non conosco chi ha aperto il post che saluto cordialmente. Non vorrei dire cose ovvie e scontate, perdonatemi se cosi' dovessero apparire..
L'Islanda è meta lontana e difficile, dipende da come la fai , che gruppo c'è e che tempo trovi. E' anche tanti viaggi in uno, la trasferta sino in Norvegia, lo sbarco intermedio alle Far Oer, l'arrivio e l'inizio, il centro con il ghiacciaio più grande d'Europa, la fine del giro sull'anello e l'amaro in bocca di doversi imbarcare per il ritorno.
Personalmente parlo del 2005 ho trovato un tempo diciamo avverso, qualche rifugio pieno nel periodo estivo, qualche notte indimenticabile in tenda con vento a raffiche e bel freddo. Poi il loro gruppo è sempre sostanzioso , quindi qualche noia può scappare fuori. Quindi ho il ricordo di un viaggio intenso, a volte faticoso ma bello.
Da soli si può fare, piste ben segnate, esiste ottima cartografia stamata e per navigatori GPS, come ritrovo posto i riferimenti di carte ben dettagliate acquistate in loco; non mi dilungo su come organizzare il viaggio all' interno perche tutti possono immaginare le difficoltà e quindi i requisiti e le dotazioni tecniche necessare. Può capitare un disgelo tranquillo e il livello dei fiumazzi è buono, può capitare che abbia fatto molto caldo e c'è un buon livello di acqua nei guadi, il viaggio secondo me è più un raid che la ricerca di un fuoristrada tecnico . Ma le possibilità sono infinite, come le piste, piste battute, piste abbandonate difficilmente percorribili, cavalcate su distese desertiche di sabbia nera....nevicate in agosto..elementi unici .
Certo che da soli, o in piccolo gruppo di amici, è diverso e forse più complesso o più bello dipende dai punti di vista, dalla propria esperienza, volontà o necessità nel farlo da soli per entrare veramente in armonia con i luoghi unici contro a trenta equipaggi. Partire quando vuoi da un posto o rispettare un programma stabilito.
L'amaro in bocca a volte rimane, ma anche organizzare non è facile; la spartanità è un sano concetto nelle spedizioni e alla base delle stesse, forse non abusarne o valutare di più anche lo stato d'animo delle persone a fine viaggio è anche questa cosa molto importante. Il viaggio , per chi organizza e per chi ha pagato, non termina sull'ultima duna o sull'ultimo rifugio. O forse è già lì che si sogna la prossima meta?
Cordialità
Ciro
ps. ancora se posso permettermi stemperate gli animi e le posizioni, è pur vero che durante i viaggi incontriamo amici che ci sembra di aver sempre conosciuto o persone che avremmo preferito non incontrare mai..è così.
Conosco Giuseppe e ho fatto l'Islanda con lui ( DimAvv) , fatto altri viaggi con loro e tante altre organizzazioni, non conosco chi ha aperto il post che saluto cordialmente. Non vorrei dire cose ovvie e scontate, perdonatemi se cosi' dovessero apparire..
L'Islanda è meta lontana e difficile, dipende da come la fai , che gruppo c'è e che tempo trovi. E' anche tanti viaggi in uno, la trasferta sino in Norvegia, lo sbarco intermedio alle Far Oer, l'arrivio e l'inizio, il centro con il ghiacciaio più grande d'Europa, la fine del giro sull'anello e l'amaro in bocca di doversi imbarcare per il ritorno.
Personalmente parlo del 2005 ho trovato un tempo diciamo avverso, qualche rifugio pieno nel periodo estivo, qualche notte indimenticabile in tenda con vento a raffiche e bel freddo. Poi il loro gruppo è sempre sostanzioso , quindi qualche noia può scappare fuori. Quindi ho il ricordo di un viaggio intenso, a volte faticoso ma bello.
Da soli si può fare, piste ben segnate, esiste ottima cartografia stamata e per navigatori GPS, come ritrovo posto i riferimenti di carte ben dettagliate acquistate in loco; non mi dilungo su come organizzare il viaggio all' interno perche tutti possono immaginare le difficoltà e quindi i requisiti e le dotazioni tecniche necessare. Può capitare un disgelo tranquillo e il livello dei fiumazzi è buono, può capitare che abbia fatto molto caldo e c'è un buon livello di acqua nei guadi, il viaggio secondo me è più un raid che la ricerca di un fuoristrada tecnico . Ma le possibilità sono infinite, come le piste, piste battute, piste abbandonate difficilmente percorribili, cavalcate su distese desertiche di sabbia nera....nevicate in agosto..elementi unici .
Certo che da soli, o in piccolo gruppo di amici, è diverso e forse più complesso o più bello dipende dai punti di vista, dalla propria esperienza, volontà o necessità nel farlo da soli per entrare veramente in armonia con i luoghi unici contro a trenta equipaggi. Partire quando vuoi da un posto o rispettare un programma stabilito.
L'amaro in bocca a volte rimane, ma anche organizzare non è facile; la spartanità è un sano concetto nelle spedizioni e alla base delle stesse, forse non abusarne o valutare di più anche lo stato d'animo delle persone a fine viaggio è anche questa cosa molto importante. Il viaggio , per chi organizza e per chi ha pagato, non termina sull'ultima duna o sull'ultimo rifugio. O forse è già lì che si sogna la prossima meta?
Cordialità
Ciro
ps. ancora se posso permettermi stemperate gli animi e le posizioni, è pur vero che durante i viaggi incontriamo amici che ci sembra di aver sempre conosciuto o persone che avremmo preferito non incontrare mai..è così.
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Condivido pienamente....
Oggetto: Re: Islanda Off-Road: come organizzarsi?
Ragazzi l' islanda NON E' un raid! è un viaggetto tranquillo in off road su piste ben segnate con rari tratti di medio impegno. Non si è mai separati dal mondo (anche se puo sembrare). Per cui è un viaggio che - con un minimo di buon senso e dimestichezza col mezzo.. e un paio di ruote di scorta - si puo fare da soli in totale sicurezza.
..ma è solo un' opinione molto personale di un viaggiatore tendenzialmente solitario.
..ma è solo un' opinione molto personale di un viaggiatore tendenzialmente solitario.
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