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Giovedì, 15 Ottobre 2015, 10:44
Sono già svariati anni che le cose hanno preso questa piega. Il 4x4 fest non è altro che lo "specchio" di ciò che accade nella realtà. E la realtà ci dice che chi oggi acquista un fuoristrada vuole che l'aspetto estetico dell'auto denunci senza mezzi termini l'indole fuoristradistica del mezzo (anche se poi l'aspetto esteriore non si porta dietro il "resto" ...).
Oggi come oggi, gli unici 2 mezzi che "appaiono" ancora come dei veri fuoristrada sono soltanto i Defender e i Wrangler e quindi gli "operatori" del settore hanno concentrato i loro sforzi sui fuoristrada più venduti abbandonando tutti gli altri; Toyota in primis che dalla serie 9 (inclusa) in poi delude per l'aspetto estetico.
Sono d'accordo.
Ma come ho già più volte detto in passato, l'estetica dei veicoli di oggi, non è solo frutto (o scelta) legata al car-design, bensì la necessità di restare entro i parametri di sicurezza obbligatori e verificati con i crash-test.
Nel caso del Defender, sono molti anni (almeno una decina) che questo modello non è più a norma ma, per le solite beghine ed inciuci, nonchè per l'evidente successo che ancora riscuote, viene concessa una proroga.
Voci di corridoio danno il 2016 come l'ultimissimo anno e già circolano molti redering sul mood del successore (e qui evito commenti).
Un po' la stessa cosa si può dire del JK che, da quando il brand Jeep è stato acquisito dal Gruppo FIAT, ha confermato il proprio successo e mille deroghe sono state concesse.
Altro fattore non da poco sono i prezzi di questi due modelli, decisamente inferiori di quanto costi un Land Cruiser serie #15 o #20, gli unici acquistabili regolarmente in cocessionaria Toyota in Europa.
Non sono d'accordo, invece, sulla critica all'estetica di serie quali la #9 e anche la #12, due pietre miliari per la svolta e l'impatto che hanno avuto e dato a questo segmento.
Tre anni fà Totani pubblicizzava sul sito che avrebbe prodotto il paraurti gravoso posteriore per la serie J9. Hanno abbandonato il progetto perchè le pochissime richieste non avrebbero giustificato le spese di progettazione e di messa in produzione .........
A questo proposito posso dire che, ovviamente (io farei la stessa cosa), pezzi speciali, proprio per il loro costo di start-up si possono poi produrre solo dove c'è un mercato pronto a riceverli: fare cose per pochi interessati non ha senso; meglio ricorrere, come molti fanno, ad artigiani.
Non va dimenticato, infine, che moltissimi proprietari di Jeep JK hanno acquistato questo veicolo più per moda che per reale interesse e passione nei confronti del fuoristrada. Non a caso il JK piace molto alle donne di città che il fango lo schifano anche solo visto in fotografia.
Totani ha un'azienda da mandare avanti, con molti dipendenti e una mission precisa: servire il mondo del fuoristrada a 360° (sono anche concessionari Mitsubischi).
Quello che poi, in realtà, pulsa nel cuore del mitico Silvio Totani è tutta un'altra storia.