Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
petrolio calato di 10 dollari nelle ultime 48 ore...qualcuno ha sentito qualcosa? i prezzi alle pompe erano aumentati di un ulteriore cent a fine settimana scorsa..quando era arrivato a 146$ al barile..ma non sono scesi...

Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
nikland ha scritto: [Visualizza Messaggio]
..ma non sono scesi...

Calma, per scendere c'è tempo. :twisted:

Comunque sia, petrolio a parte, la ns. situazione attuale è figlia della nostra storia recente, prima dell'Euro l'Italia aveva due armi che le consentivano di galleggiare anche con la nazione gestita alla c...o: debito pubblico e svalutazioni competitive.
Servivano fondi per dare le pensioni ai trentottenni? Si emetteva un bel pacco di BOT ed il gioco era fatto, chissenefrega se debiti enormi (circa 110% del PIL) poi sarebbero caduti sulle spalle delle generazioni successive.
Le esportazioni languivano? Si svalutava la Lira e vai con le merci italiane comprate all'estero perchè a poco prezzo, e chissenefrega se questo addormentava le aziende che comunque riuscivano a vendere prodotti di bassa qualità.
Ora queste due armi sono completamente spuntate, non si può aumentare il debito pubblico (che è comunque una palla al piede fenomenale, se non ci fosse con il costo del debito potremmo lastricare di marmo di Carrara tutte le statali italiane...) altrimenti ci cacciano dalla UE, l'Euro con cavolo che si svaluta, anzi..., e la nazione rimane gestita comunque alla c...o come e più di prima ed il costo di tutto ciò lo dobbiamo pagare in sonanti Euro tutti noi.

Lasciatemi però esprimere una opinione forse un po' controcorrente...
Daccordo gli strali verso la classe politica, tutto vero, ma è mia convinzione che il marcio italiano non ricada dalla classe politica verso il basso, ma che al contrario salga da sotto in su.
Mi spiego. Dividerei i cittadini in "insider" ed "outsider". Gli outsider dono quelli che ne hanno voce in capitolo, ne godono in alcun modo dei benefici della gestione alla c...o, gli insider invece sono quelli che, magari senza aver gran voce in capitolo, sono comunque attaccati alla GRANDE MAMMELLA statale: pensionati baby, pensionati d'oro, dipendenti pubblici che scroccano lo stipendio, consulenti con misteriosi incarichi ben retribuiti, evasori fiscali piccoli e grandi che si trattengono quello che spetterebbe alla CASSA COMUNE, imprenditori (FIAT, ...) che sopravvivono solo a suon di cassa integrazione, ...
Se facciamo mente locale credo scopriremmo che non poche tra le ns. conoscenze sono "insider", magari non conducono un'esistenza splendida, ma traggono comunque sostentamento dalla GRANDE MAMMELLA, ed ecco la spiegazione della misteriosa provenienza dei voti che eleggono la tanto vituperata classe che ci governa, da tutti pubblicamente bistrattata ma puntualmente confermata ad ogni elezione.
Questa base di insider è talmente vasta (anche perchè il 60% del PIL per dritto o per rovescio transita per le casse statali...) da rendere ardua qualsiasi reale riforma, nel suo piccolo (o grande) l'insider manco dopo morto rinuncia alla sua rendita di posizione, la nostra nazioncella cambierebbe davvero solo se gli insider diventassero improvvisamente dei seguaci di Ghandi, che diceva "Siate voi il cambiamento che vorreste nel mondo", la vedo dura... :cool:

Scusatemi la lunghezza. :oops:

Profilo PM  
Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Volevo chiedervi: ma voi realmente come andate?
Mi spiego: Lavorate meno? Incassate meno? A cosa rinunciate?
Sembra una cosa banale, ma io non ci sto più a capì niente (come direbbero a Roma). Ho una trattoria, e sicuramente il lavoro è calato, ma trovo che i guadagni siano dimezzati! Non mi posso lamentare, per carità, alla fine il mio stipendio lo tiro fuori (magari facendomi più il culo e lasciando a casa qualche dipendente), ma anche così mi sembra che alla fine del mese non mi resti nulla in tasca: gasolio, luce, acqua, gas, Tares (per il ristorante è quadruplicata!!! Avete letto bene: da 600€ annui a 2.700€) ecc. Arrivo a fine mese ed i soldi che una volta mettevo da parte non ci sono più. Ed io faccio sempre le stesse cose, anzi meno. E non sono uno spendaccione: lavoro sempre, quindi spendo poco. Ma vi siete resi conto di quanto costa fare la spesa? Con 100€ compro quello che fino a 5-6 anni fa pagavo 30-35€! Ed io mi sento fortunatissimo che vivo in una casa di proprietà e non ho nessun mutuo, così come non ho nessun finanziamento per pagare l'auto o cose del genere!!! Qualche tempo fa pagavo 600€ al mese per una ristrutturazione e facevo tutto, se non di più di adesso. Ora quei soldi li spendo quasi tutti per aumenti vari dei beni primari! Scusate lo sfogo, non voglio fare quello che si lamenta perché in realtà "Sono un ragazzo fortunato" (come diceva Lorenzo), è solo una constatazione, quattro chiacchiere da bar con gli amici. Il tutto nasce dal fatto che è più di un anno che vorrei comprarmi una piccola utilitaria, ma non mi decido a farlo, perché sono preoccupato per il mio (per il nostro) futuro. Forse sono troppo apprensivo, ma mio padre mi ha sempre insegnato che le cose le compri se i soldi ce l'hai o sei sei sicuro di poterli restituire, ed io in questo momento preferisco metterne un po' da parte perché ho paura che potranno servirmi, e non per dover pagare un'auto. E crederemi che mi pesa, perché io vivo per i motori.
Così, per parlare.
Auguro a tutti tempi migliori, però diamoci da fare per cambiare le cose!!!

Profilo PM  
Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Come fare non quotarti Matty... :cry:

Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Il problema è un altro ..... ossia .... abbiamo delegato per l'ennesima volta alla Politica votando non più di 6 mesi fa , per trovare soluzioni alla Crisi Economica, hanno solo cambiato nome alle tasse precedenti
tolto da Sicurezza Sanità e Scuola per tappare altri buchi , ma i loro numeri e stipendi ed agevolazioni continuano ad essere ancora li e noi sempre più nella cacca !!!
Vogliamo fare qualcosa seriamente tutti insieme per fare capire che ne abbiamo piene le palle ?
Iniziamo pacificamente con uno sciopero Nazionale di tutte le attività commerciali ... per esempio !
Beppe

Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Purtroppo non siamo ancora abbastanza incazzati.Bisogna avere fame per essere veramente incazzati e se va avanti così non ci vorrà molto.
Io,come Matty,mi sento ancora abbastanza fortunato ma sto vivendo di quello messo da parte negli anni passati e non so quanto possa durare se non cambiamo in fretta

Profilo PM  
Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Idem............... :roll:
Fa' bene sfogarsi , e sopratutto a seguire il consiglio di tuo padre, anche perche' le cose vanno male proprio per quel motivo, la gente vuole tutto , ma non paga perche' non hanno i soldi e la banca non li da. Ma intanto i lavori vengono fatti ecc ecc . Ne avevamo parlato nel 3d aperto da spider , le situazioni personali/lavorative cambiano tra tutti noi, ma il fulcro e' sempre lo stesso.
Io , mi ero stancato ,e ho chiuso. In tutta tranquillità e senza debiti. Non mi posso lamentare anzi , credo di essere stato fortunato rispetto ad altri e anche bravo grazie alle mie capacità e qualità nel mio lavoro che sicuramente mi portano a non aspettare troppo nella ricerca del lavoro infatti , ora dopo questa vacanza lunga ................. dove mi sono fatto i miei lavori , a breve ricomincio la vita da dipendente contratto INDETERMINATO (difficile in questo periodo, sopratutto avendo un mutuo) , in una ditta che reputo ottima rispetto alle tante che mi cercavano. Speriamo.............. tanto bisogna per forza lavorare quindi cerco di farlo col sorriso :mrgreen:
Poi se non sara' in questa sara' in un'altra.

Ultima modifica di enzodipi il Giovedì, 05 Settembre 2013, 15:06, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
@spider, intanto metti le foto così vediamo la Sardegna e sognamo un pò, :mrgreen: sì perche solo quello possiamo ormai fare.
Quello che dice Matty è una situazione comune a molti di noi noi ma sarebbe bello sentire qualcuno che questi problemi non ha. Non per fargli i conti in tasca o per morire di invidia ma per analizzare meglio il problema. Certo non siamo noi a risolvere i problemi ma sempre per fare le famose due chiacchiere tr a amici...

Profilo PM  
Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Io speravo che le persone annegassero i propri problemi nell'alcol................ :P

Forse vivevamo al di sopra delle nostre possibilità? Ed ora è il momento di rimetterci in riga?

Questa è una bella provocazione............................. :twisted:

Oggetto: Re: La globalizzazione, il lavoro, la crisi e la povertà
Preferisco usare l'alcol per i momenti di gioia....... :razz:

anche se non vivevo al di sopra delle mie possibilità, credo che adesso si siano ridotte le "possibilità" .......per cui qualcosa devi tagliare, ed il superfluo è il primo a saltare.


Pagina 4 di 92


  
Non puoi inserire nuovi Argomenti
Non puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files
Non puoi scaricare gli allegati
Puoi inserire eventi calendario

   

Questa visualizzazione "Lo-Fi" è semplificata. Per avere la versione completa di formattazioni ed immagini clicca su questo link.

Powered by Icy Phoenix based on phpBB
Design by DiDiDaDo

Tempo Generazione: 0.0545s (PHP: 68% SQL: 32%)
SQL queries: 9 - Debug On - GZIP Disabilitato