Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
Emanuele Rasello
January 25 2012 Stage 7 Boutilimit- Richard Tole Km 250

La cavalcata solitaria

Questa mattina riusciamo a partire con il gruppo in quanto non è stato possibile sporgere reclamo a causa dell'assenza "dell operatore ecologico" che dirige la gara (ormai lo chiamiamo così a causa delle sua evidente predilezione per discariche ed immondezzai dove posizionare i wpt e/o i bivacchi) che ci ha preceduto alla frontiera di Rosso per accomodare il transito della numerosa comitiva...
Usciti dal parco chiuso inizia subito il fuoripista verso un wpt lontano 20 km ed individuare la traccia più agevole e diretta diventa difficilissimo al buio in un bailame di tracce sia di auto che di bestiame che si dipartono in ogni direzione senza costrutto..
Ad aumentare la confusione si alza presto un polverone micidiale e ci troviamo in almeno 30 auto a "danzare" in un balletto infernale come delle falene affette da labirintite ed attratte dalle luci...la situazione è poco simpatica, evitiamo parecchie collisioni con altre vetture sbucate improvvisamente dalla polvere!
In questo caos diventa difficile dare indicazioni al Pilotissimo, le accostate sono da eseguire immediatamente e senza indugio e prendo quindi il volante per uscire da questo girone dantesco...
Mi allontano alla chetichella dal gruppo che continua a girare vorticosamente...quanto vorrei un tastino per poter spegnere le luci di posizione posteriori e non tradire la mia direzione ma in mancanza mi getto in un fitto boschetto cercando una schermatura.
La mia intenzione è di allontanarmi a CAP puro fino a raggiungere zone meno abitate e con quindi tracce più definite attendendo nel frattempo l'imminente alba per potersi orientare meglio.
Procedere in linea retta è difficilissimo, la zona è caratterizzata da piccole ma insidiose dunette vegetate in modo impressionate da piccoli cespugli di acacia che sono assolutemente da evitare se non sei un contrabbadiere con i pneumatici riempiti di silicone!
Avanziamo a fatica ma inesorabilmente verso il wpt, intorno a noi non notiamo altre luci e ci domandiamo se il gruppo abbia trovato una pista scorrevole e ci stia quindi precedendo celermente.
Finalmente dalla sommità di una duna complice la luce dell'alba riusciamo a scorgere in lontananza la pista agognata e velocemente la imbocchiamo aumentando di parecchio la nostra andatura. la pista è veloce e sabbiosa, i francesi direbbero PISTE SABLONEUSE, e guidare il 200 è veramente divertente, peccato solo per un testardo
controllo di imbardata che rende difficile andare a cercare gli appoggi sulle sponde delle tracce intervenendo con un cicalino petulante, il taglio del motore e l'intervento dei freni...
Arriviamo al wpt e troviamo ad attenderci il Prado, il sospetto che abbiano anche oggi qualche dritta supplementare è fortissimo ma notiamo che stanno lavorando su di un trapezio anteriore: probabilmente il tentativo di portarsi in testa li ha fatti esagerare prendendo una tranvata che ora ci permette di sorpassarli.
I prossimi wpt sembrerebbero posizionati su di questa pista principale, siamo passati in testa e non siamo quindi infastiditi dalla polvere, è il momento di sfruttare le enormi potenzialità del V8 ed acceleriamo decisamente!
A migliorare la cosa oggi i wpt sono di facile ricerca, perlopiù posizionati sui tronchi delle acacie più grandi e continuiamo in una esaltante cavalcata solitaria...
Ad un wpt posizionato in un villaggio la domanda richiede di indicarne il nome...in giro troviamo solo donne e bambini che non parlano che il loro oscuro idioma...gli uomini sono tutti già lontano a pascolare le piccole greggi.
Su di una mappa portoghese vecchissima trovo indicato il nome di Soute el Maa, proviamo a indicarlo alla donne che attingono l'acqua al pozzo e riceviamo qualche timido ed indeciso cenno di assenso...decidiamo per tale soluzione e proseguiamo senza vedere arrivare ancora nessun concorrente...probabilmente il danno del Prado è più grave di quanto prevedessimo...siamo gasatissimi ed i chilometri si percorrono facilmente fino a quando abbiamo la prima ed inspiegabile panne del 200!!!

Siamo basiti e disorientati: il Pilotissimo ha innestato le ridotte per arrivare ad un photopoint, praticamente un wpt dove bisogna fotografare il segno di riconoscimento (un numero od una lettera) in modo riconoscibile insieme alla vettura...chiaramente i posti sono scelti per l'inaccessibilità con le auto...leggi cornicioni di case, isole paludose nel fiume Senegal, antenne satellitari in cima a pali altissimi...il trucco è avere dei teleobiettivi che gli operatori di National Geographic ci sbavano dietro da anni ed inventarsi delle inquadrature degne dell'oscar alla regia...ma dicevamo delle ridotte che non si possono più disinserire causa la rottura irreparabile del pomello di plastica...
Antonello è disorientato dal guasto e inizia a consultare il manuale di istruzioni alla ricerca di una procedura di emergenza...Bingo esulta ed impugnato il Thuraya telefona al servizio assistenza e recupero 24/24 della Toyota come indicato nel malvagio manualetto!
Il problema è che inspiegabilmente la receptionist nipponica che risponde non abbia la più pallida idea di dove si trovi il wpt 186 della Budapest-Guissau 2012 per inviare il carro attrezzi...il Pilotissimo inizia da alterarsi e la cosa assume i contorni di un affare di stato ed io non so come dirgli che tolto il cursore rotante con le dita si riesce lo stesso ad azionare il comando!
Ripartiamo di gran carriera sapendo di avere sulla coscienza l'incolpevole equipaggio del carro attrezzi che con precisione e dedizione tipici dei giapponesi non riuscendo a localizzarci continuerà nella ricerca negli anni a seguire come quei soldati del sol levante che continuarono la guerra sulle isole del pacifico per anni dopo la fine del conflitto!

Arriviamo a fine tappa alla frontiera di Rosso e ci parcheggiamo nella zona riservata al Rally, siamo i primissimi ci precedono solo le due auto dell'organizzazione che sono qua da ieri...ci guardano con sufficienza e ci domandano come mai abbiamo fatto l'asfalto al posto della speciale.
Alla nostra consegna delle tabelle di gara con tutte le risposte in bella fila sentiamo un rumore come di mascelle che cadono infrangendosi a terra: non riescono a capacitarsi che siamo davanti al Prado e questo ci convince del loro giocare sporco!
Colgo poi l'occasione di prendere per la giacchetta l'operatore ecologico e gli chiedo spiegazioni sul wpt da proiettare che ieri ci ha fatto impazzire, lui boffonchia cercando di liquidarmi e la cosa non fa che farmi incazzare sul serio...in pochi istanti gli ricreo a video tutta la situazione con Oziexplorer e di fronte ad un tale spiegamento informatico lo "spazzino" non può che capitolare ammettendo l'enorme errore (e qui la cosa ci può anche stare) ed il seguente tentativo di mutare la cosa a favore di alcuni...

Ci imbarchiamo sul Bac che attraversa il fiume Senegal con una sensazione di vittoria morale enorme anche se è certo che gli imbrogli non cesseranno...

ciao a tutti

No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
Siamo in attesa di un reportage fotografico degno di tale evento! :mrgreen:

Per favore non su Fb o roba del genere, grazie! :P

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
January 26 2012 Stage 8 Richard Toll- Velingara km 350

Come ha già commentato succintamente il Pilotissimo nella tappa di oggi la difficoltà è di cercare i wpt individuando i villaggi dal loro nome,
per farvi un esempio: vai al villaggio EKTOUM e cerca la casa di Saubonne Martié, lui ( se gli allunghi una profumata mancia) ti indicherà il
numero da riconoscere e fotografare...e con questa bella novità non esito a prendere il Thuraya e chiamare la neurodeliri per richiedere
il ricovero coatto del rincoglionito che ha avuto la brillante pensata...
Già la translitterazione dei nomi/villaggi non è precisa ma a peggiorare la cosa gli emeriti c*****ni non si sono resi conto che il nome
sovente indica una zona più che un villaggio singolo e che quindi la ricerca diventa difficilissima ed estesa per parecchie decine di km quadrati.
Aggiungiamo poi che irrompere con decine di auto alle prime luci del giorno domandando insistentemente in parecchie lingue diverse in un
pacifico villaggio senegalese è uno dei migliori sistemi per farsi mandare affanculo e purtroppo noi scopriremo a nostre spese alcuni
indigeni più indispettiti non esitano a fornire notizie inesatte pur di farci allontanare dalle loro case.
Non possiamo dargli torto, noi siamo qui come bambinoni con i nostri giocattoli costosi a rompere le palle a questi poveracci che fanno una esistenza
misera e difficile: come puoi non sentirti una merda in tale situazione?

Ed in effetti la crisi di coscienza si fa sentire e continuiamo facendo solo affidamento sulle nostre mappe e rispettiamo rigorosamente limiti
di velocità bassissimi nei villaggi quando non preferiamo aggirare fuoripista i luoghi abitati.

Due villaggi in particolare si rivelano impossibili da rintracciare e preferiamo a questo punto continuare nella tappa per cercare almeno di raccogliere
il bonus per l'arrivo entro il tempo limite.
Abbiamo fatto almeno 30 km (in linea d'aria...nella savana reali molti di più) quando un team "cobelligerante" ci fornisce indicazioni per rintracciarli:
breve consulto e constatiamo che uno è decisamente irrangiungibile mentre il secondo tirando un po' potrebbe essere fattibile.
Ritorniamo di gran carriera sui nostri passi, ormai conosciamo la zona come il centro di Torino e possiamo tirare come dei disperati evitando
villaggi, guadi insidiosi, e zone dedite al pascolo. Io navigo contemporaneamente sui due gps 276/278 e sul CF 19 Utopix Equipped in un continuo scambio
di videate...le
dita corrono sicure a pigiare i tasti giusti senza doverli guardare, riconoscendoli al tocco come tutti sappiamo fare con il telecomando del TV...
non vi nascondo che avevo intenzione di sostituire il 276 con il nuovo Montana touch screen...dopo la gara devo riconsiderare la cosa!
In 45 minuti arriviamo alla sperduta casetta tanto intensamente cercata, lo scoprire che siamo passati non più distanti di 800 mt da qui e che quindi ci
saremmo potuti risparmiare la piacevole gitarella a/r di 100 Km ci fa incazzare come babbuini.

La casetta, che poi in realtà sono due abitazioni in pietra più due capanne in paglia più diversi recinti per animali è troppo tranquilla, nessun bambino
esce a domandarci un cadeau...risentiamo la puzza di imbroglio dei giorni precedenti!
Gironzoliamo tra le casette cercando il numero maledetto, ci muoviamo con circospezione...nella mattina abbiamo visto tutti i pastori armati di una specie
di machete per tagliare i rami delle acacie per nutrire le greggi...ora non abbiamo proprio voglia di discutere con il padrone di casa che ci dovesse
sorprendere a curiosare in casa sua. le porte delle abitazioni in pietra sono chiuse con un cordino e ci guardiamo bene dallo scioglierlo ed entrare
bussiamo però allo stipite chiamando a gran voce e sbirciando dalle fessure degli infissi...
E qui mi sento una emerita merda per la seconda volta nella giornata, il cazzone padrone di casa si è evidentemente fatto convincere ad andarsi a prendere
una birra al paese più vicino ed ha lasciato a casa da sole due bimbette.
Le poverine hanno visto arrivare di gran carriera una vettura enorme, scendere due uomini bianchi che si sono messi a cercare qualcosa urlando a gran voce
ed impaurite si sono rifugiate sotto ad alcuni stacci buttati in un angolo.
Mi guardano impaurite e tremanti balbettando qualcosa indicando la seconda casa...fanculo il numero, corriamo in auto a cercare qualche cadeaux che possa
rincuorarle. In fondo ad un cassone abbiamo alcune tshirt da bimba veramente graziose ed il regalo è velocemente indossato...la scena è molto simpatica,
le due piccoline sono molto orgogliose della nuova mise e sorridono felici con quella capacità di mutare umore tipica dei bimbi.

Ci allontaniamo senza la foto del wpt, abbiamo il tracciato gps a confermare il nostro ritrovamento, se solo qualcuno stasera prova a sollevare una
timida obiezione sono pronto a saltargli alla gola!

Siamo in ritardo enorme, difficilmente riusciremo ad arrivare nel tempo limite ma riprendiamo ugualmente di gran carriera la nostra pista.
Arrivati ad un crocicchio notiamo molte auto arrivare da parecchie direzioni diverse ed intuiamo che le indicazioni fuorvianti hanno ingannato molti teams.
Siamo in bagarre con i soliti Olandesi con defender e con il Subaru, abbiamo tutti il coltello tra i denti dopo la giornata di ricerche estenuanti,
nessuno vuole cedere anche solo un metro di pista!
Il Subaru fa stranamente da tappo, la pista corre in una boscaglia molto fitta e superare è impossibile...occorre inventare il piano B!
Sono ancora io al volante ed intuisco che la pista faccia un lungo giro per andare a prendere un guado transitabile anche dai locali con le
loro vetture a due sole ruote motrici...scommetto che possiamo tagliare più diretti e mi inoltro nella savana fuoripista.
Arrivati al fiume lo troviamo senza acqua ma con estese zone di fango argilloso, tornare indietro richiederebbe troppo tempo e così cerco
un passaggio battuto dal bestiame, ne individuamo uno che sembra molto compatto ma è molto stretto per il 200...bando agli indugi, giù il piede ed
incrociamo le dita...

Arriviamo in solitudine al wpt seguente e non sappiamo se l'azzardo si sia rivelato vincente ma i segni perterra sembrerebbero indicare di si...
Ora ci attendono pochi altri wpt molto distanti ed individuiamo sulle mappe un asfalto che ci porti velocemente in zona...moltri altri concorrenti
ci confesseranno di aver continuato in pista! Ma anche la velocità che possiamo tenere su strada non ci permette di arrivare in orario e quindi
siamo esclusi dal bonus. Vorrei far presente che sistemare un bonus che invogli alla velocità in una tappa tanto abitata e "difficile" è una emerita
stronzata, ma la brutta sensazione che mi porto dietro da stamattina mi fa riconsiderare la cosa su di un piano diverso e decido di mandare mentalmente
affanculo gli stolti organizzatori!

Ciao a tutti

No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
nick2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Siamo in attesa di un reportage fotografico degno di tale evento! :mrgreen:

Per favore non su Fb o roba del genere, grazie! :P


di foto non ne abbiamo fatte tante..eravamo piuttosto occupati, siamo però in contatto con alcuni teams che hanno seguito la gara in formula turistica e speriamo nella loro collaborazione...

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
fzj78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
nick2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Siamo in attesa di un reportage fotografico degno di tale evento! :mrgreen:

Per favore non su Fb o roba del genere, grazie! :P


di foto non ne abbiamo fatte tante..eravamo piuttosto occupati, siamo però in contatto con alcuni teams che hanno seguito la gara in formula turistica e speriamo nella loro collaborazione...


Speriamo, perchè di collaborazione mi sembra che non ne abbiate avuta molta.......... :roll:

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
un paio di foto

Profilo PM  
Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
un paio di foto


Dove? :shock:

Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
nel post che ho scritto nick2 è l unico che non le vede ???

Profilo PM  
Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
Non vedo niente neppure io ...

Profilo PM  
Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
nulla,non vedo nulla :cry:

Profilo PM  

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