Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
giorgiomario ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qui però si parla di un problema un pò differente... La nostra quotidianità fino all'anno scorso passava decisamente più inosservata. Magari non riuscivamo comunque a fare un tubo però alla fine ce ne fregavamo pensando alle vacanze o a chi per loro.
Con questa botta che è arrivata... Voi non avete la sensazione di aver perso tempo da dedicare a noi stessi?
Riflettevo sul mio desiderio per il 2021... A parte dimagrire di nuovo (sono ingrassato con la pandemia) e quattro cagate matdriali il mio desiderio più grande per il 2021 è avere TEMPO.


ti devi impegnare e mettere dei paletti. te lo devi imporre perchè altrimenti non ce la fai. inizia a darti un pomeriggio o mattina libera, niente cel, no PC e ti ritagli del tempo, poi un giorno.

ho fatto cosi, e in una giornata lavorativa di 12 ore e spesso anche il we un giorno libero tutto per me lo trovo...se ne parli con chi ti sta accanto capiranno.

ti dirò di più , con amici ci trovavano la "settimana sabbatica" che poi sono arrivati a10gg. i primi erano in moto in Tunisia, ero talmente invasato che avevo preparato il wr450 solo per questo...è durata 4anni questa storia.poi la settimana in MTB in Marocco, e proprio cosi ho conosciuto Freeraid, su questo forum che è stato coinvolto nel mio giro di amicizie e con cui ho fatto spenditi viaggi in Islanda e Mauritania. Ne è nata un'amicizia e stiamo li a progettare sul futuro..

la MTB è fatica...siamo partiti in 9 e siamo rimasti in 3...la fatica mi ripaga in salute , in tono dell'umore , ma anche nel lavoro. non mi butto mai giù e cerco di centrare sempre l'obiettivo, non mollo

ora mi manca il "viaggio" in moto ....lo scopo di quest'anno è proprio questo.
te lo devi imporre, altrimenti ti ritrovi di colpo vecchio...ingrassato con una serie di rimpianti.
si vive una volta sola

Ultima modifica di Marko il Sabato, 02 Gennaio 2021, 13:46, modificato 3 volte in totale
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Ringrazio Giorgiomario per aver avviato questo post, con molta onestà, umiltà e autocritica. Ovviamente ho letto con interesse anche gli altri interventi, e mi sono sentito meno solo. Grazie.
Quest'anno balordo ci ha riportato proprio coi piedi per terra o meglio nella melma, per quanto mi riguarda mi ha costretto a rivalutare le mie priorità, i miei reali bisogni e si, anche affrontare qualche paura.
In questa confusione, in cui la parola d'ordine è "nulla tornerà come prima", e invece da altri fronti è aumentata la pressione a spingersi sempre più avanti, mentre d'istinto ci si vorrebbe fermare a riflettere, ebbene in questa confusione io ho cercato le risposte dentro di me. Il MIO IO è quello di cui mi fido di più, o per lo meno quello che ho sempre cercato di ascoltare nell'affrotare le scelte e imboccare la strada giusta per me. Ebbene ora ci ho trovato delle paure che mai erano affiorate, la consapevolezza della precarietà della mia esistenza, l'avvicinarsi della sua scadenza ed un grande vuoto. Un buco come quello della fame, il bisogno di alimentarmi di nuovi progetti, di esperienze grandi e piccole, di sfide e rapporti umani più tangibili e ravvicinati. Questo look-down mi ha ricacciato in una routine che è ha l'odore della morte.
Certo c'è la famiglia sempre vicina, anzi più vicina di prima, ma la mia fame ha bisogno anche di altro. Insomma, fatico a leggere un libro, ho ripreso a fumare e corro da un affare all'altro come una mosca chiusa in un vaso di vetro.
Che fare? oltre al lavoro, mi distraggo costruendo nuovi mobiletti ed impianti per il camper, ma mi manca la sostanza, la scintilla vitale, la pienezza della vita vissuta.
Bellissima la frase di Roul o Rubylove, non ricordo scusate: in viaggio si vive due volte. Quanto è vera, sopratutto quando il tempo ti scorre tra le dita e di vita non ne stai facendo manco una!
Queste "benedette" feste non hanno migliorato la situazione, anzi nei festeggiamenti, a sprazzi mi pareva di recitare solo un copione che già conoscevo a memoria. bah..
Penso ad un viaggio, anche nei dintorni, voglio sfondare questi confini imposti ed urlare i miei bisogni in faccia al primo che incontro fuori.
Cerco un modo di chiudere questo mio intervento, ma non c'è modo, ho scritto già tutto sopra, c'è solo la fame.

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Oggetto: Re: L'altalena della vita
Queste feste sono state terribili.
Ogni giorno una rottura di coglioni nuova fra parenti che forse hanno perso il virus, ecc.
Non ero mai arrivato così stanco e girato di balle alla fine dell'anno e penso che quest'anno me lo tirerò appresso per un bel pò di tempo.
In questi giorni fra zona rossa e pioggia incessante la mente girovaga e ripercorre gli ultimi passi.
Ho fatto tantissimo, sul lavoro sono andato veloce e molto avanti (anche se le responsabilità sono aumentate tanto ma ho voluto io la bicicletta e la devo sbucciare) nonostante i casini che mi sono piovuti addosso. La famiglia stretta procede a gonfie vele. Però l'anno e le pessime notizie sono andate ancora più veloci e tutto sommato mi sento un pò la schiena piegata.
Prima o poi (spero presto) tornerà dritta con un bello scrocchio liberatorio.
Torneremo un pò tutti fra le nuvole e liberi

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Oggetto: Re: L'altalena della vita
A 35 anni non si ragiona come a 67 o 65, gli obiettivi sono altri, anche a me rompevano le balle con la vita che facevo, mi ricordo che alcuni vicini di hangar se pensionati volavano mediamente 250 ore all'anno mentre chi lavorava come me le ore erano 30/35 io ne facevo anche meno, se il lavoro c'è difficile rinunciarci, se comincia a mancare noi veneti normalmente lavoriamo di più x compensare quello che perdiamo come guadagni, è un girone in cui è facile finirci dentro, e quando ci rendiamo conto degli errori che stiamo facendo solitamente parte della nostro tempo che mai ritornerà è già stato sciupato.

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Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Questa frase stampata su tela c’è l’ho appesa nel soggiorno di casa:
„Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.“ — Dalai Lama

E quest’altra in ufficio davanti alla scrivania:
“Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.” (Paulo Coelho)

Tuttavia ci sono periodi in cui il lavoro assorbe il 110% di tempo ed energie...

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Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
soprattutto perchè il Dalai Lama non aveva a che fare con l'agenzia dell'entrate... :mrgreen:

Oggetto: Re: L'altalena della vita
Oggi intanto primo gjro 4x4... Appena tornato a casa, circa 40km di pista montuosa

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Oggetto: Re: L'altalena della vita
Fintanto che lavoravo i miei colleghi sapevano che il mese di agosto non potevano fare affidamento su di me (viaggio lungo) come pure a capodanno (solitamente Tunisia). Per il reso dell'anno lavoravo sei giorni su sette, 8-10 ore o più al giorno compresi i festivi particolari (natale, pasqua....), sempre disponibile.
Quando sono andato in pensione con mia moglie, dopo aver fatto due conti, abbiamo fatto una scelta: lei si è licenziata ed abbiamo iniziato a fare quello che più ci piaceva: viaggiare.
Non ho voluto essere uno di quelli che arrivati a 70 anni si rammarica di aver solo lavorato e risparmiato e di non aver fatto quello che mi sarebbe piaciuto.
Ora siamo qui segregati, ci manca molto il nostro Boss che sta mestamente in garage a prendere polvere ma sono sicuro che a breve ritorneremo a viaggiare.
E' una scelta di vita, certo uno stipendio in meno si sente ma vuoi mettere la soddisfazione? Per noi il viaggio inizia due mesi prima (tra organizzazione, preparazione ecc...) e finisce un mese dopo il rientro.
Mio figlio ha 35 anni, lavora dalla mattina alla sera, l'anno scorso gli hanno liquidato 1000 ore di straordinario. Ha ricevuto delle proposte di lavoro allettanti ma lui ha un obiettivo che lo ricambierà di tutti i sacrifici fatti. Intanto lavora, lavora, lavora.
Io ho cercato di dissuaderlo e di godersi la gioventù ma lui non ne vuole sapere. Spero che si ravveda prima di diventare vecchio quando ti guardi in dietro e fai un riassunto della tua vita, cosa rifaresti e cosa no.
La vita è troppo breve e passa troppo velocemente, prima gli studi, poi il lavoro e poi la vecchiaia. Se a un certo punto non ci diamo un taglio la vedremo passare e ci ritroveremo vecchi, soltanto con tanto rammarico.

Oggetto: Re: L'altalena della vita
Lo ho visto molto da vicino e capisco bene il tuo ragionamento. Una vita di sforzi di lavoro e di rincorse sulla ruota che gira nella gabbietta per un c+++o. Ma a 35 anni non è detto che ci si pensi, si guarda più la fine del mese ed il bonifico cbe arriva nel conto.
Io quest'anno mi sono trovato direttore, con un dipendente neo assunto da me ed ho firmato il contratto proprio a maggio: Immediatamente dopo il lock down.
Subito dopo aver firmato il contratto di assunzione ed aver iniziato la nuova avventura di dirigere una agenzia,di assicurazioni con la partita iva e di formare da zero un dipendente mi sono trovato con la peggiore delle notizie che potessi ricevere: malattia di mio padre, 73 anni, che è stata slatentizzata dal lockdown.
Non sto ad entrare troppo nei particolari ma è stato un colpo pazzesco soprattutto per i contorni della cosa. Come sarà successo a tanti di noi c'erano tante cose non risolte. Comunque mi sono trovato di colpo a dover tenere botta da un lato e rispondere continuamente al telefono (ero psicologicamente più che pronto e sapevo ciò cui ansavo incontro ma non pensavo fosse assieme al problema familiare) con responsabilità mie e del mio dipendente... Ora che le cose si stanno riappianando nella routine mi sento veramente stanco.

Di colpo si aprono gli occhi ci si rende conto di essere semplicemente degli animali e che ci si è dimenticati di esserlo nel corso della routine degli anni.

Non siamo inesauribili e non è pensabile esserlo...Ma ce ne siamo dimenticati.

Sto cercando di vedere il lato positivo della cosa: forse questi ragionamenti che sto facendo daranno modo a me e a chi ha avuto da questo anno maledetto botte di vario genere, di ritrovare un attimo il mio tempo e il tempo per la vita, quella vera, da non confondere con gli attimi ilari in ufficio o al lavoro ecc. Quelli sono sacrosanti ma non possono essere e non devono essere i ricordi principali di una persona. La vita grigia fatta di cravatta e camicia, o di camice e divisa da reparto o qualsiasi sia il lavoro non può essere in soluzione di continuità ma deve essere necessariamente intervallata il più possibile da svago, piccolo o grande che sia.

A volte ce ne dimentichiamo e nel mio caso il mio cervello me lo sta ricordando.

Ultima modifica di giorgiomario il Domenica, 03 Gennaio 2021, 14:18, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
oggi mi è venuta in mente una poesia che lessi diversi anni:

Ho contato i miei anni di Mario de Andrade

"Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora…
Mi sento come quel bimbo cui regalano un sacchetto di caramelle: le prime le mangia felice e in fretta, ma, quando si accorge che gliene rimangono poche, comincia a gustarle profondamente.
Non ho tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono statuti, leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla fine non si concluderà nulla.
Non ho tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per l’età anagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto.
Non ho tempo, da perdere per sciocchezze.
Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “Ego” gonfiati.
Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori.
Mi disturbano gli invidiosi, che cercano di discreditare i più capaci, per appropriarsi del loro talento e dei loro risultati.
Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per un incarico importante.
Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui títoli…
Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali.
Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…
E con così poche caramelle nel sacchetto…
Adesso, così solo, voglio vivere tra gli esseri umani, molto sensibili.
Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori.
Gente molto sicura di se stessa , che non si vanti dei suoi lussi e delle sue ricchezze.
Gente che non si consideri eletta anzitempo.
Gente che non sfugga alle sue responsabilità.
Gente molto sincera che difenda la dignità umana.
Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine.
Perché solo l’essenziale é ciò che fa sì che la vita valga la pena viverla.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone …
Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima.
Sí… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare.
Non intendo sprecare neanche una sola caramella di quelle che ora mi restano nel sacchetto.
Sono sicuro che queste caramelle saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo, alla fine, é andar via soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza.
Ti auguro che anche il tuo obiettivo sia lo stesso, perché, in qualche modo, anche tu te ne andrai…"

su youtube ci sono diverse interpretazioni, ma meglio leggerla


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