Messaggi: 2089 Residenza: Prov. di Bolzano
Lunedì, 12 Novembre 2018, 14:46
bello, chi avevate come local guida?
grazie pino
Si chiamava Thamer, figlio del gestore del Cafè du Desert, famosissimo sulla pista per Ksar Gilane (intendo il locale). Molto bravo ed affidabile. Personalmente non lo conoscevo prima di questo viaggio.
Devo ammettere che con il suo pick-up Mazda assolutamente di serie e scarsamente gommato, faceva cose che noi ci sognamo... ma d'altronde loro ci sono nati tra quelle dune e sanno mantenere la calma anche quando sembra tutto perduto. L'esempio vale come per noi montanari che vediamo arrivare i turisti super attrezzati, con imbragature, funi, ramponi e moschettoni, solo per affrontare un normale sentiero di montagna. :mrgreen:
L'ultimo giorno ci ha dato una lezione di guida (non preventivata) di grande importanza e semplicità: per sbaglio ed avventatezza s'era in infilato in un piccolo catino sabbioso ma piuttosto profondo dal quale pareva fosse impossibile uscire. Noi ci siamo prodigati ed offerti a tirarlo fuori con le nostre strop o verricelli, ma lui tranquillo ci ha detto di non preoccuparci... Per una mezzoretta ha percorso avanti ed indietro ed in tutte le direzioni il fondo della buca col suo Mazda, guardandosi bene da non scavare, anzi cercando di battere e compattare la sabbia. Ha continuato tranquillamente cercando di spianare e compattare anche le sponde del catino fintanto che, con una normale ricorsa e dolcemente ne è saltato fuori senza tanto frastuono. Morale: tra le dune mai perdere le staffe ed il controllo, il deserto è amico, bisogna accarezzarlo e mai morderlo! Solo così riporti a casa il tuo ferro intonso e ne hai dei ricordi di grande armonia.