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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Scipione 80 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bravo! Complimenti per il giro e sarebbe piaciuto anche a me tornarci ....
Informazione tecnica: sull' 80 hai le barre stabilizzatrici?


Si le ho lasciate su. In un primo momento avevo pensato di staccare almeno una delle due, ma poi su consiglio di un amico (vincitore del Rally dei Faraoni 2015, categoria veteran car, su HDJ80) le ho lasciate. Devo dire che l'escursione dei ponti c'era tutta, questa macchina è un mostro sulle dune!! :mrgreen: :mrgreen:

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
bello, chi avevate come local guida?
grazie pino


Si chiamava Thamer, figlio del gestore del Cafè du Desert, famosissimo sulla pista per Ksar Gilane (intendo il locale). Molto bravo ed affidabile. Personalmente non lo conoscevo prima di questo viaggio.
Devo ammettere che con il suo pick-up Mazda assolutamente di serie e scarsamente gommato, faceva cose che noi ci sognamo... ma d'altronde loro ci sono nati tra quelle dune e sanno mantenere la calma anche quando sembra tutto perduto. L'esempio vale come per noi montanari che vediamo arrivare i turisti super attrezzati, con imbragature, funi, ramponi e moschettoni, solo per affrontare un normale sentiero di montagna. :mrgreen:
L'ultimo giorno ci ha dato una lezione di guida (non preventivata) di grande importanza e semplicità: per sbaglio ed avventatezza s'era in infilato in un piccolo catino sabbioso ma piuttosto profondo dal quale pareva fosse impossibile uscire. Noi ci siamo prodigati ed offerti a tirarlo fuori con le nostre strop o verricelli, ma lui tranquillo ci ha detto di non preoccuparci... Per una mezzoretta ha percorso avanti ed indietro ed in tutte le direzioni il fondo della buca col suo Mazda, guardandosi bene da non scavare, anzi cercando di battere e compattare la sabbia. Ha continuato tranquillamente cercando di spianare e compattare anche le sponde del catino fintanto che, con una normale ricorsa e dolcemente ne è saltato fuori senza tanto frastuono. Morale: tra le dune mai perdere le staffe ed il controllo, il deserto è amico, bisogna accarezzarlo e mai morderlo! Solo così riporti a casa il tuo ferro intonso e ne hai dei ricordi di grande armonia.

Ultima modifica di Gigitoyota il Lunedì, 12 Novembre 2018, 14:53, modificato 6 volte in totale
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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Eccolo quà mentre prepara il pane
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Il suo pick-up
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Un'altro paio di fotine:
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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
bello, chi avevate come local guida?
grazie pino


Si chiamava Thamer, figlio del gestore del Cafè du Desert, famosissimo sulla pista per Ksar Gilane (intendo il locale). Molto bravo ed affidabile. Personalmente non lo conoscevo prima di questo viaggio.
Devo ammettere che con il suo pick-up Mazda assolutamente di serie e scarsamente gommato, faceva cose che noi ci sognamo... ma d'altronde loro ci sono nati tra quelle dune e sanno mantenere la calma anche quando sembra tutto perduto. L'esempio vale come per noi montanari che vediamo arrivare i turisti super attrezzati, con imbragature, funi, ramponi e moschettoni, solo per affrontare un normale sentiero di montagna. :mrgreen:
L'ultimo giorno ci ha dato una lezione di guida (non preventivata) di grande importanza e semplicità: per sbaglio ed avventatezza s'era in infilato in un piccolo catino sabbioso ma piuttosto profondo dal quale pareva fosse impossibile uscire. Noi ci siamo prodigati ed offerti a tirarlo fuori con le nostre strop o verricelli, ma lui tranquillo ci ha detto di non preoccuparci... Per una mezzoretta ha percorso avanti ed indietro ed in tutte le direzioni il fondo della buca col suo Mazda, guardandosi bene da non scavare, anzi cercando di battere e compattare la sabbia. Ha continuato tranquillamente cercando di spianare e compattare anche le sponde del catino fintanto che, con una normale ricorsa e dolcemente ne è saltato fuori senza tanto frastuono. Morale: tra le dune mai perdere le staffe ed il controllo, il deserto è amico, bisogna accarezzarlo e mai morderlo! Solo così riporti a casa il tuo ferro intonso e ne hai dei ricordi di grande armonia.


Ogni tanto mi fermo e osservo, osservo quanto siamo ridicoli noi con la nostra tracottanza, con i nostri mezzi abbardati come al carnevale di rio di fronte a tanta essenzialità, quella del deserto e delle genti che vi abitano!

Ultima modifica di Rubylove il Lunedì, 12 Novembre 2018, 15:08, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
A ciascuno il suo terreno. Magari se lo fai passare su una sterrata da boscaioli in primavera con neve molliccia si impappina e si ferma sulla prima salitina

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Le guide sono bravissime a capire la consistenza della sabbia dal colore. È essenziale per andare senza problemi

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
La guida è obbligatoria in Tunisia, salvo qualche guida occidentale o TO accreditato presso le autorità locali, ma non saprei esattamente. In ogni caso si alimenta un pò l'economia locale e si viaggia più tranquilli. Inoltre se la mente è aperta si può anche imparare qualcosa. Mi è già capitato sentire europei fare commenti denigratori nei confronti dei locali, che sicuramente non condividono la nostra cultura ed il nostro stile di vita, ma sono abitanti e conoscitori dei loro luoghi. Mi è anche capitato di vedere europei disperati finchè non sono stati tirati fuori dalle peste proprio da quei "talebani" tanto denigrati e ritenuti inferiori per cultura, stili di vita, norme igieniche e abitudini varie... :mrgreen:

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La vacanza è purtroppo già finita, 8 giorni sono pochi, però per staccare un pò dal lavoro e passare qualche giorno a stretto contatto con amici e gli amati mezzi, possono essere sufficienti e sono meglio di niente!
la Tunisia è sempre accogliente ed il popolo felice di rivedere qualcuno a portare un pò di lavoro ed un pò di futuro. Si certo a Ksar Gilane hanno copstruito un pò troppo e ci son troppi gruppi di turisti sui quad a scorazzare nei dintorni, ai laghi di Ain Audette una folla di algerini di ricca estrazione con Jeep ultra preparate, insomma il clima è un pò diverso, ma il mondo cambia ed il cambiamento arriva anche là. Però poi tra le dune il clima torna ad essere quello di sempre ... pane cotto nella sabbia, buon vinello portato da casa, una pastasciutta e batturte tra amici. Quello che più amo.

Grande Gigi..... ho letto il tuo post e l'unica cosa a cui riesco a pensare ora è di completare l'allestimento del mio Euro 3 diesel!!!!!
Non so quanto ci impiegherò ma l'obiettivo è poter vivere quelle sensazioni che hai raccontatao con la passione di chi l'ha vissute veramente!!!

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
bello, chi avevate come local guida?
grazie pino


Si chiamava Thamer, figlio del gestore del Cafè du Desert, famosissimo sulla pista per Ksar Gilane (intendo il locale). Molto bravo ed affidabile. Personalmente non lo conoscevo prima di questo viaggio.
Devo ammettere che con il suo pick-up Mazda assolutamente di serie e scarsamente gommato, faceva cose che noi ci sognamo... ma d'altronde loro ci sono nati tra quelle dune e sanno mantenere la calma anche quando sembra tutto perduto. L'esempio vale come per noi montanari che vediamo arrivare i turisti super attrezzati, con imbragature, funi, ramponi e moschettoni, solo per affrontare un normale sentiero di montagna. :mrgreen:
L'ultimo giorno ci ha dato una lezione di guida (non preventivata) di grande importanza e semplicità: per sbaglio ed avventatezza s'era in infilato in un piccolo catino sabbioso ma piuttosto profondo dal quale pareva fosse impossibile uscire. Noi ci siamo prodigati ed offerti a tirarlo fuori con le nostre strop o verricelli, ma lui tranquillo ci ha detto di non preoccuparci... Per una mezzoretta ha percorso avanti ed indietro ed in tutte le direzioni il fondo della buca col suo Mazda, guardandosi bene da non scavare, anzi cercando di battere e compattare la sabbia. Ha continuato tranquillamente cercando di spianare e compattare anche le sponde del catino fintanto che, con una normale ricorsa e dolcemente ne è saltato fuori senza tanto frastuono. Morale: tra le dune mai perdere le staffe ed il controllo, il deserto è amico, bisogna accarezzarlo e mai morderlo! Solo così riporti a casa il tuo ferro intonso e ne hai dei ricordi di grande armonia.

Grazie della risposta. si, si, lo conosco è una brava persona.
pino

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Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
valetoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A ciascuno il suo terreno. Magari se lo fai passare su una sterrata da boscaioli in primavera con neve molliccia si impappina e si ferma sulla prima salitina



Non mi riferivo solo alle tecniche fuoristradistiche ma a tutto

Ultima modifica di Rubylove il Giovedì, 15 Novembre 2018, 00:04, modificato 1 volta in totale
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