@Pugnali53
se non ti annoia vorrei andare a fondo nella questione:
se il differenziale centrale e' libero basta una sola ruota senza aderenza(esempio twist) per immobilizzare il veicolo, per i motivi che entrambi abbiamo detto.
se il centrale e' bloccato invece la coppia e' cosi' distribuita: 50% all'asse anteriore e 50% al posteriore.
Poi per effetto dei differenziali LIBERI ai ponti, la coppia viene ulteriormente divisa tra le ruote dello stesso asse nella misura proporzionale all'aderenza.
MA, se una ruota di un asse che ha il differenziale libero non ha aderenza, tutta la coppia destinata a quell'asse(50% del totale) verra scaricata su quella ruota.
A questo punto avremo: diff. centrale bloccato. un'asse in aderenza che gode del 50% della coppia totale erogata dal motore. l'altro asse immobile perche' una ruota gira forte ma e' priva di aderenza e l'altra non gira affatto.
Scusami se sono noioso ma vorrei essere sicuro di aver capito.
il ragionamento è esatto salvo quell'
immobile
come dici correttamente, una volta ripartito col blocco del centrale la coppia al 50-50 tra anteriore e posteriore, avendo il differenziali al ponte liberi, sarà sufficiente che una ruota su un asse slitti per perdere la trazione su quell'asse.
tuttavia ciò non comporta per forza l'immobilità del mezzo, in quanto l'altro asse, se ha grip se entrambi i pneumatici, ti permette comunque di avanzare.
diciamo che il limite massimo, in cui il mezzo si arresta e non avanza più anche col centrale bloccato, è quando hai almeno una ruota per asse che ha perso aderenza e che scarica quindi tutta la potenza che viene ripartita all'asse.
qui entrano in gioco i blocchi al ponte che ti consento di parzializzare ulteriormente al 25% per ruota la coppia del motore e permettono un avanzamento anche con solo una ruota in presa. ovviamente il mezzo si muoverà a condizione che il 25% della coppia in questo caso sia sufficiente a trarlo d'impaccio.
tornando alla neve, per esperienza personale, meno blocchi si inseriscono e maggiore è la sensibilità che il mezzo ti garantisce.
guidare su substrati così insidiosi richiede grande sensibilità con un mezzo che pesa 22q.li. e il blocco distorce le reazioni del veicolo alle condizioni del fondo e a volte non ti fa capire su cosa metti le ruote.
regole ce ne sono poche...
idonea pressione delle gomme prima di tutto (nessuno degli amanti della sabbia viaggia con le gomme a 2.4 nel deserto)
piede di fata
uso sapiente del cambio per limitare al minimo le frenate e garantire massima fluidità.
in ogni caso i nostri mezzi salgono come stambecchi sulle ripide strade innevate...però quando è ora di scendere apriti cielo.
la massa non guarda in faccia ne al marchio, ne al modello, ne alle gomme. si innesca l'effetto slitta e tu non ci puoi fare nulla.
il consiglio migliore è quello quello di evitare, se non si hanno 4 catene degne di tale nome, di avventurarsi in salite o percorsi con pendenze anche banali su asfalto.
le gomme termiche fanno il loro lavoro sulla neve fresca e farinosa.
sulla neve come quella che ho incontrato oggi, 50cm di fresca ridotti a 30cm di ghiaccio dopo una pioggia con successiva gelata, tengono solo 2 cose: i chiodi e le catene coi rompighiaccio