Grazie Nordwest e complimenti x l'allestimento,chiaramente non intendo utilizzare un cavo esagerato ma leggermente superiore a quello consigliato.Inoltre ho deciso x la soluzione + pratica e meccanica possibile,anzichè installare relè o altro,metterò un valido staccabatteria.

Ho appena acquistato un inverter con capacità di 120w reali e un frigo con doppia spina 12v/220v (assorbimento max 65w).
Se lascio il frigo attaccato a 12v, non appena metto in moto l'auto, il frigo si accende normalmente.
Se lo lascio attaccato a 220v dell'inverter e quest'ultimo alla spina 12v, non appena accendo l'auto, non succede niente!
Devo staccare tutto, attaccare il frigo qualche secondo a 12v bypassando l'inverter e poi riattaccare il frigo a 220 tramite l'inverter e tutto funziona.
1. Strano.
2. Scomodo

L'inverter ha una protezione? L'auto? Il frigo? E' tutto nuovo ...
Chi ha delle idee su ciò?
Walther

wmccxt ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho appena acquistato un inverter con capacità di 120w reali e un frigo con doppia spina 12v/220v (assorbimento max 65w).
Se lascio il frigo attaccato a 12v, non appena metto in moto l'auto, il frigo si accende normalmente.
Se lo lascio attaccato a 220v dell'inverter e quest'ultimo alla spina 12v, non appena accendo l'auto, non succede niente!
Devo staccare tutto, attaccare il frigo qualche secondo a 12v bypassando l'inverter e poi riattaccare il frigo a 220 tramite l'inverter e tutto funziona.
1. Strano.
2. Scomodo

L'inverter ha una protezione? L'auto? Il frigo? E' tutto nuovo ...
Chi ha delle idee su ciò?
Walther

Calma...calma...

La teoria

L'inverter richiederebbe di essere acceso senza carico, poi una volta avviato dovrebbe essergli dato il carico, questo è valido anche in funzione del carico stesso, 65W di assorbimento anche se non sembrerebbero molti sono proporzionalmente al tuo inverter un bel carico.
Alcuni inverter hanno dispositivi di partenza soft, ossia ll'interno un temporizzatore collega alcuni secondi dopo l'uscita 220V, altri vanno in protezione e finche non togli il carico non partono, altri semplicemente con il tempo dai dai dai si bruciano.

La pratica

Se il frigorifero ha la possibilità di funzionare 12V/220V vuol dire che funziona sempre a 12V e quando collegato a 220V c'è un trasformatore che riduce la tensione da 220 appunto a 12.

Che senso ha a questo punto attaccarlo all'inverter che prende i 12V li porta a 220 perchè poi il tuo frigo li trasformi in 12V?
Ogni passaggio è un consumo inutile e un accumulo di calore.

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Claudio

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Sand Whisper Ritagli di viaggi ed emozioni

In molti casi i frigoriferi ad assorbimento con circuito chiuso ad ammoniaca utilizzano due resistenze separate per il 12 o il 220 V, dovresti controllare se l'assorbimento di quella del 220 e' realmente 65W, potrebbe essere superiore e in questo caso potresti avere difficolta' con l'inverter. In ogni caso come ti ha consigliato nordwest ti conviene alimentare direttamente a 12 v.

Io ho l'inverter fisso e uso abitualmente il frigorifero ma non ho mai avuto questi problemi.
L'inverter lo accendo e lo spengo quando mi serve e funziona sempre.: ci ho collegato di tutto, dal caricabatterie del telefono a quello della fotocamere, dal PC al DVD portatile dei miei figli. Mai avuto problemi.
Ma il frigorifero lo uso solo ed esclusivamente con la presa di servizio da 12v...

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

n Mai avuto problemi.
Ma il frigorifero lo uso solo ed esclusivamente con la presa di servizio da 12v...

Appunto

Mentre il nostro amico wmccxt ( sarà un personaggio di Asterix?) lo utilizza a 220V con l'ausilio dell'inverter.

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Claudio

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se il frigorifero è come descritto da FZJ, generalmente è un trivalente e la terza condizione è funzionamento a gas la migliore in termini di resa frigorifera...purtroppo questo tipo di processo di raffreddamento mal si adatta ai mezzi in movimento la resa cala e l'assorbimento è importante quando alimentati elettricamente...

Esistono tanti tipi di frigorifero, di tante marche, con veri tipi di funzionamento.....io li dividerei in due categorie principali comprrensibili anche ai neofiti.

Quelli che raffreddano e quelli che non raffreddano......sembrerà strano che esista nei frigoriferi questa categoria, ma è la più diffusa, purtroppo è anche la più economica, quelli con cellule Peltier ( quelli che scaldano e raffreddano) non la prendo in esame.

Fra i frigoriferi che raffreddano veramente ci sono alcune soluzioni, non volendo entrare in discussioni tecniche o avere la presunzione di dire, ho comperato il miglior frigorifero,  ( sicuramente esistono altre marche e soluzioni )

Ho scelto un Waeco, lo accendo il gioprno prima di partire per un viaggio lo spengo quando arrivo a casa, in nave rimane acceso, consuma pochissimo, ma in ogni caso ha un sistema di protezione che lo spegne nel caso si raggiungesse una tensione troppo bassa della batteria.
Testato con temperature di 50 gradi e oltre, mai avuto la necessità di arrivare a metà della potenza, valore che fà letteralmente ghiacciare le bottiglie dell'acqua, il valore nominale è di -18, non che io abbia la necessità di portarmi il gelato nel sahara, ma potrei farlo.....cosa potrei chiedere di più ad un frigorifero? bhe vorrei costasse poco, ma si sà non si può avere tutto.

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Claudio

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I frigoriferi portatili si suddividono in tre sistemi di funzionamento:
- a compressore
-ad assorbimento o trivalenti
- a celle di Peltier
Quello che cambia molto è l'efficacia di funzionamento o detta in parole povere la capacità di raffreddare.
Il sistema a compressore può essere con compressore ermetico, centrifugo o semiermetico
Il compressore ermetico è il più usato, essendo uguale a quelli installati nei frigoriferi domestici, il suo funzionamento è in corrente alternata 220 V, un piccolo inverter nella scheda di alimentazione provvede a trasformare l'ingresso sia a 12 che a 24 V nel 220 V, in questo caso quindi dobbiamo tener conto anche della efficenza dell'inverter che è del 90% circa a seconda delle varie marche.
In passato sono stati messi in commercio dei compressori ermetici con motore a spazzole in corrente continua, ma gli alti costi e alcuni problemi di affidabilità li hanno fatti scomparire.

I compressori centrifughi provengono dal settore della climatizzazione, lavorano direttamente in corrente continua, e non richiedono elevate correnti di spunto in partenza, a vantaggio della durata della batteria. Il loro costo più elevato li confina nei modelli più costosi.

Il compressore semiermetico è quasi del tutto abbandonato, lavora direttamente in corrente continua, ma il rumore elevato di funzionamento unito ad un consumo maggiore degli altri modelli lo ha fatto scomparire.

I modelli ad assorbimento o trivalenti sono molto utilizzati sui camper per la loro principale caratteristica: la silenziosità assoluta ,non avendo parti in movimento unita alla possibilità di essere alimentati indifferentemente a 12, 220, gas.
La capacità di smaltimento di calore è decisamente inferiore ad un circuito con compressore, e viene influenzata dal posizionamento non perfettamente verticale del circuito rendendolo poco adatto ad un uso in fuoristrada.

I modelli a celle di Peltier sfuttano la capacità di questi semiconduttori di creare una differenza di temperatura sulle due superfici radianti quando sono attraversate da una corrente, da qui la possibilità di raffreddare/riscaldare indifferentemente invertendo la polarità di alimentazione.
La capacità di questo sistema è veramente minima, adatta perlopiù ad una ghiacciaia portatile che deve mantenere una temperatura interna accettabile per poche ore.

Detto questo possiamo capire che anche Nordwest alimenta il frigo a 12V per utilizzarlo a 220V con una perdita di efficenza in quanto i modelli Waeco utilizzano un compressore ermetico Danfoss con un'inverter integrato nella scheda di alimentazione.

fzj78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Detto questo possiamo capire che anche Nordwest alimenta il frigo a 12V per utilizzarlo a 220V con una perdita di efficenza in quanto i modelli Waeco utilizzano un compressore ermetico Danfoss con un'inverter integrato nella scheda di alimentazione.

Aggiungo l'ultima considerazione all'interessante, tecnico e completo rendiconto, che il compressore Danfoss, il cuore del Waeco, è impiegato anche sui frigoriferi IndelB e Vitrifrigo costruiti in Italia e venduti a costi sensibilmente più bassi.
Ad ogni modo attualmente uso un Waeco ma a celle di Peltier e funziona davvero bene.
Certo, non riesco a portarmi la birra fresca, ad agosto, nell'ombelico del Morzuk, ma ho più volte attraversato l'Italia nei miei pellegrinaggi vacanzieri, 12/15 ore di viaggio, arrivando a destinazione con alimenti ancora surgelati.
Mi rendo conto, certo, che non è confrontabile ad un firgorifero da viaggio a compressore ma visti i costi davvero più contenuti, se qualcuno non avesse particolari necessità potrebbe essere una valida (anch ese limitata) alternativa.