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Re: 1° Etruria Xperience Tour
Accidenti Bruno, mi dispiace un sacco.
Purtroppo abbiamo dovuto inserire un limite al numero di partecipanti altrimenti la situazione diventava veramente ingestibile, anche per trovare posti da dormire per tutti, dato che la maggior parte dei partecipanti opta per la camera.
So per certo che potrebbero esserci altri interessati a partecipare ma che in questo momento sono fuori dai 25, pertanto chiedo a coloro che si sono registrati come certi di liberare il posto qualora, per un qualsiasi motivo, dovessero trovarsi nell'impossibilità di prendere parte all'evento, così che altri possano prenderne il posto.
Per non far torti a nessuno, vale l'ordine con il quale ci si è registrati tra gli incerti.
Ne approfitto per comunicare che abbiamo deciso una piccola quota di partecipazione, di 30,00 euro che comprende il numero equipaggio (per chi non lo avesse già) e il consueto adesivo commemorativo.
Non vi sto a spiegare per l'ennesima volta che i pochi euro raccolti vanno tutti nelle casse del RLCI per sostenere la causa.
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Re: 1° Etruria Xperience Tour
Lorenzo io mi sono segnato tra gli incerti perché il lavorerò fino al sabato, mattina o pomeriggio. Verrei molto volentieri, ma posso solo dar conferma per il sabato sera e la domenica.
Non so se poi sarà un problema riunirsi a metà giro.
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Re: 1° Etruria Xperience Tour
Lorenzo se può andar bene io mi inscrivo tra i certi, ma di certo so solo che ci sarò dal sabato sera(magari dal sabato mattina, ma non lo posso proprio sapere) . Che dici? Si può fare?
Mera curiosità. Il leone alato che c'entra con la Toscana?
È un simbolo rappresentativo di altre zone .. si ok, gli etruschi lo hanno usato nelle loro opere ma non mi pare li rappresentasse.
Non è un leone alato, è una Sfinge etrusca, questa, in particolare, appartenente al periodo arcaico (parlando di arte etrusca), quello che parte dal 480 a.C. ovvero quando i Persiani conquistarono la Ionia, provocando la fuga di molti greci e asiatici dell'Asia Minore verso l'Italia, che "importò" tecniche ed elementi nuovi nel campo delle arti e della cultura in genere.
Nello specifico questa è una Sfinge in bassorilievo a scala in nenfro, una varietà di tufo grigio scuro compatto ma poco resistente tipico della zona compresa tra la parte meridionale della Toscana e quella dell'Alto Lazio e non rilevabile altrove.
Cosa voglia realmente significare la sfinge, boh, non è ancora stato chiarito. Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, la sfinge è un mostro con corpo leonino e testa umana, in particolare, in Grecia, è una figura mostruosa con volto femminile, petto, zampe e coda leonine, ali di uccello, derivata probabilmente da un’analoga, ma più antica, figura egiziana. Diverse le sfingi etrusche sono state ritrovate nel tempo: la più famosa è sicuramente la sfinge etrusca conservata al museo archeologico nazionale di Chiusi, in pietra, alata e con volto di donna.
Direi che la Sfinge c'entra, e molto, con la Toscana.
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