andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]

domanda pure di quanto sono gli stipendi....

Devo dire che il costo della vita e gli stipendi sono molte simili a quelli del nord Italia, non stiamo parlando di stipendi svizzeri, ma la tassazione sulle autovetture e' molto alta, di contro questi costi elevati del nuovo tengono elevate le quotazioni dell'usato con un mercato molto vivace.
per risparmira sulle tasse molti land cruiser sono omologati commercial con la sostituzione dei vetri laterali e posteriori con dei pannelli in tinta vettura.
Altra curiosita' sono le denominazioni degli allestimenti che per la serie J9 comprendono   RX, TX, TZ.
In ultimo mi e' capitato di vedere un KZJ 90 in allestimento japan con intercooler di serie e 150 cv.

beh fagli pure qualche foto no???

dovremmo aprire un topic con "le stranezze viste dal vivo nel mondo fro m toyota!!!"

NIK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

non invidio ne i ricchi ne i poveri ...
mi piace addormentarmi sereno e tranquillo !

     

Nik

Il problema è che la ricchezza la insegui, a volte la raggiungi a volte la insegui tutta la vita, spesso la perdi, è una cosa strana, non ti appaga mai è come l'acqua di montagna subito ti sembra stupenda, ma presto ti accorgi che non disseta,  mentre la povertà è lei ad inseguirti, e a volte ti raggiunge proprio quando sei tranquillo tranquillo e dormi sonni sereni....

Non c'è pace devi continuare a correre, la vita è così, davanti la ricchezza e dietro la povertà, non saprai mai se correndo raggiungerai la ricchezza, ma di sicuro se rallenti sarai raggiunto dalla povertà.

Non stò parlando solo di ricchezza come sinonimo di soldi, ma di qualsiasi forma di abbondanza in contrapposizione alla scarsità.

NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non c'è pace devi continuare a correre, la vita è così, davanti la ricchezza e dietro la povertà, non saprai mai se correndo raggiungerai la ricchezza, ma di sicuro se rallenti sarai raggiunto dalla povertà.
Non stò parlando solo di ricchezza come sinonimo di soldi, ma di qualsiasi forma di abbondanza in contrapposizione alla scarsità.

Mah, condivido questo pensiero solo sul piano pratico e per le circostanza viziose in cui siamo costretti a vivere in quella che autodefiniamo la cultura e la società occidentali.
Ma il processo che hai descritto è quello dettato dal consumismo. E non mi riferisco solo, come dicevi tu, al piano economico, ma anche a quello culturale.A chi governa, produce, vende fanno paura quelli che si fermano a pensare e non restano quieti quieti a fare il loro bravo lavoro di corridori...
Ci sono culture ferme da millenni che, personalmente, considero molto più avanti della nostra e che ci insegnano che non c'è bisogno di correre perchè quello che inseguiamo, in realtà, è alle nostre spalle e che il continuare a correre non ci permette di vedere.
Trovo, inoltre, che quelli che corrono sono sempre quelli concentrati su stessi e non vedono gli altri, chi ha bisogno.
Fermarsi e guardare intorno è il miglior modo per cominciare ad andare avanti.

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non c'è pace devi continuare a correre, la vita è così, davanti la ricchezza e dietro la povertà, non saprai mai se correndo raggiungerai la ricchezza, ma di sicuro se rallenti sarai raggiunto dalla povertà.
Non stò parlando solo di ricchezza come sinonimo di soldi, ma di qualsiasi forma di abbondanza in contrapposizione alla scarsità.

Mah, condivido questo pensiero solo sul piano pratico e per le circostanza viziose in cui siamo costretti a vivere in quella che autodefiniamo la cultura e la società occidentali.
Ma il processo che hai descritto è quello dettato dal consumismo. E non mi riferisco solo, come dicevi tu, al piano economico, ma anche a quello culturale.A chi governa, produce, vende fanno paura quelli che si fermano a pensare e non restano quieti quieti a fare il loro bravo lavoro di corridori...
Ci sono culture ferme da millenni che, personalmente, considero molto più avanti della nostra e che ci insegnano che non c'è bisogno di correre perchè quello che inseguiamo, in realtà, è alle nostre spalle e che il continuare a correre non ci permette di vedere.
Trovo, inoltre, che quelli che corrono sono sempre quelli concentrati su stessi e non vedono gli altri, chi ha bisogno.
Fermarsi e guardare intorno è il miglior modo per cominciare ad andare avanti.

Bravo Lorenz, ma anche Claudio.

E' proprio vero. Sai quanto volte, discutendo con amici, ho sempre detto a chi si consola dicendo "tanto c'è chi sta peggio di me" che invece bisogna guardare a chi sta meglio di noi. Ma da qualche tempo ho cominciato a rivedere anche questa mia posizione. In effetti bisogna accontentarsi di quello che si ha, con la consapevolezza di esserselo guadagnati da soli. Certo a volte può dare fastidio, ingenerare rabbia o quello che volete, quando si assiste al ladrocinio di gente che senza far nulla, senza capacità alcuna e senza nessun merito, è retribuita con compensi stratosferici grazie alle tasse che ci fanno pagare. Ma ad un certo punto penso che l'unica sia di fare come diceva qualcuno sicuramente più saggio di me: "non ti curar di loro e tira avanti senza degnarli di uno sguardo"

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mah, condivido questo pensiero solo sul piano pratico e per le circostanza viziose in cui siamo costretti a vivere in quella che autodefiniamo la cultura e la società occidentali.
Ma il processo che hai descritto è quello dettato dal consumismo. .

Lo sapevo ero sicuro, uil senso di quello che scriviamo non è dato da chi scrive ma da chi legge, ho appunto finito la mia frase che in modo scherzoso voleva fare riflettere su un tema sicuramente profondo.....

NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non stò parlando solo di ricchezza come sinonimo di soldi, ma di qualsiasi forma di abbondanza in contrapposizione alla scarsità.

Allora faccio due esempi, Ricchezza interiore puoi smettere di alimentarla, di farla crescere, senza ricadere dopo un periodo di rilassatezza nella più grigia situazione di grettezza? non sono proprio gli orientali che tanto inseguono la felicità interiore, ( anche per far diimenticare la fame ) dicevo non sono prioprio loro a coltivarla costantemente e quotidianamente in modo quasi maniacale, o quando sono arrivati alla ricchezza interiore smettono di coltivarla?

Secondo esempio Ricchezza economica per ricchezza economica potrei intendere l'equilibrio fra la possibilità di acquistare ctando con i piedi per terra quello che ti piace, ma avere il tempo di goderti quello che ti sei comperato, bene allora è più ricco per me l'operaio della Fiat che si compera una Mountain Bike al supermercato da 120€ e và in bicicletta tutti i sabati con il figlio che il manager con la bicilcetta da 8000 € che non riesce mai ad usare.
Ma anche in questo caso ne l'operario ne il manager possono fermarsi e smettere di correre, la vita non lo consente, devi correre cercando di andare appena più in sù, certo non troppo in sù non ha senso, non ci arriveresti, o ti costerebbe troppo per arrivarci, non correrari per te ma correrai per i tuoi figli, ma devi correre, certo è facile fare filosofie di vita andando a ritrovare se stessi in un viaggio lungo un anno a ritmi tranquilli, in qualche paese del mondo, avendo la fortuna che qualcuno ti paga le spese e ti mantiene la tua agiuatezza bella pronta per quando tornerai dal viaggio.

Bisogna essere felici di quello che si ha, ma per averlo anche dopodomani devi cercare  domani di averne appena un pò di più

VIVI COME SE MORISSI IL GIORNO DOPO,PENSA COME SE NON MORISSI MAI

Citazione:

VIVI COME SE MORISSI IL GIORNO DOPO,PENSA COME SE NON MORISSI MAI  

Qui da noi questa massima è stata purtroppo applicata in un altro modo:

"Mangia come se dovessi morire domani e costruisci come se dovessi vivere in eterno"

E vi assicuro che basta vedere che importanza si da dalle mie parti all'alimentazione (dal punto di vista quantitativo) e che case si costruiscono appena se ne ha la possibilità, centinaia di metri quadrati, spesso abusivi, pensando magari ai figli che non ci metteranno mai piede e con dubbi gusti architettonici ed estetici.

Non voglio fare polemiche, Claudio, ma la vedo in un altro modo.
E' un'illusione quella che, per forza, dobbiamo sempre fare qualche cosa, dobbiamo per forza procedere, sia che si tratti di ricchezza interiore, sia che si tratti di ricchezza esteriore (quale è quella economica).
Quello che stiamo trattanto in queste ultime battute è un tema infinito, quasi inafferrabile, eppure così semplice, quasi banale.
ibadisco che la situazione in cui noi viviamo è una condizione non naturale, che non appartiene all'uomo.
Quella del chi si ferma è perduto è una filosofia del presente e del consumo, non certo quella dell'elevazione spirituale.
Fondamentalmente l'essere umano non dovrebbe nemmeno lavorare per poter elevare il proprio spirito il quale riesce a proseguire la sua maturazione solo a patto di non essere contaminato dalla cose terrene (il famoso correre).
La ricerca della ricchezza interiore letta sotto questa prospettiva, infatti, non è l'inseguimento di qualcosa, ma l'abbandono di tutto il superfluo.
Questo in termini assoluti.
Poi se per ricchezza interiore vogliamo intendere la cultura, beh, allora il processo non è lontano da quello che si fa per rincorrere il benessere materiale, ovvero la ricchezza economica.
Ma credo che stia andando troppo fuori tema e abbia dato seguito ad un argomento che è decisamente poco pertinente se dibattuta qui e pubblicamente...
Non vorrei poi risultare ridicolo o superficialmente contraddittorio visto il lavoro e la vita che faccio...

Tornando a bomba....perchè non c'è tanta dedizione all'OR lì???