Home    Forum    Cerca    FAQ    Iscriviti    Login


Nuova Discussione  Rispondi alla Discussione 
Pagina 3 di 8
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Successivo
 
Guida su sabbia
Autore Messaggio
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
Certo che l'entusiasmo che fate trasparire é davvero molto. Mi fate quasi venire voglia di.....
 



 
ProfiloInvia Messaggio Privato 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
porca boia che foto.....Grazie Nw e Antonio
 




____________________
Tubaz, EX-autista della "Mucca Puffosa"
 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
se avessi un breve filmato di un passaggio tra dune riesco ad inserirlo ???
 




____________________
antonio
toyota hzj 78 AZALAI2
toyota hilux 3.0 doppia cab autom.
KCiao rally raid
 
ProfiloInvia Messaggio Privato 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
non saprei  
Complimenti per le foto.
Quelle di NW le avevo già viste sul sito di Latitudini: meravigliose!
 



 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
nik e' vero sembra proprio quello
mk
 



 
ProfiloInvia Messaggio Privato 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
Ciao a tutti, per tornare all'argomento del 3D parliamo un pò di guida su sabbia, ovvero erg e dune. Piste, hammada, chott sono altri fondi "africani" classici, ma queste sono altre storie.

La prima cosa da fare, per una guida efficiente su sabbia, è una bella passeggiata sulle dune per "sentire" il comportamento del fondo al contatto con le scarpe, dopo qualche decina di metri a piedi, la fatica è un'ottima maestra,  si capiscono subito alcune cose fondamentali:

- le dune hanno zone molli e zone più dure, tipicamente quelle più battute dal vento, quindi le traiettorie dovranno essere impostate di conseguenza;

- gli spazi interdunari (piazzole di pochi metri in Tunisia o "piattoni" di km in Libia) sono normalmente più consistenti delle dune e quindi da sfruttare per fermare il mezzo;

- pochi centimetri fuori dalle tracce di chi ci precede consentono di sfruttare la sabbia non "macinata" e quindi con uno strato superficiale ancora compatto;

- qualche cespuglio, anche secco, indica una zona più umida e quindi più compatta;

- all'alba ed al tramonto la sabbia è più compatta, le ore centrali della giornata sono sempre le meno favorevoli;

- lo spazio non manca, inutile rischiare con passaggi pericolosi o al limite, basta cercare un'alternativa, 99 volte su 100 c'è.



Adesso, con un minimo di cognizione in più sul fondo, vediamo come manovrare il nostro bestione da 25 quintali, in linea generale non è bene "scavare" troppo con le ruote, l'elevato attrito sui fianchi degli pneumatici sottrae potenza all'avanzamento, quindi:

- la partenza va effettuata con il rapporto più alto possibile e dolcemente;

- i cambi di marcia vanno effettuati solo quando si è raggiunta una velocità sufficente a garantire il "galleggiamento" del mezzo per abbrivio;

- le curve devono essere effettuate con traiettorie ampie;

- per fermarsi non occorre l'uso dei freni, semplicemente togliendo il gas ci si ferma in poco spazio.

Tutte queste manovre sono abbastanza "innaturali" per i neofiti, ma normalmente dopo qualche piantata, si aquisisce la sensibilità giusta rispetto al proprio mezzo.



Trucchetti ed astuzie utili, anzi basilari, per la guida e le "piantate":

- fermare il mezzo sempre con il muso in discesa per sfruttare la forza di gravità in ripartenza;

- al limite, se la situazione lo richiede, è meglio fermarsi in salita per avere la possibilità di ripartire a marcia indietro e raggingere una zona compatta;

- al primo accenno di "insabbiamento" non insistere assolutamente con l'accelleratore, altrimenti i ponti o il fondo della macchina poggeranno sulla sabbia e sarete costretti a spalare alcuni metri cubi di sabbia per disincagliarla;

- se non si insiste, invece, basta togliere un pò di sabbia davanti (o dietro, dipende dal senso di marcia) alle ruote e con l'aiuto della "compagnia della spinta" sarà facile riprendere la marcia;

- eventuali manovre di recupero con strop, vanno eseguite esclusivamente con la tecnica "a strappo" e mai "a corda tesa";

- sgonfiare le gomme è utilissimo, distribuire il peso del mezzo su una superficie più ampia aiuta in maniera sostanziale. Non c'è una regola fissa per determinare la corretta pressione di sgonfiaggio, troppe le variabili che influiscono, diciamo che si può andare per approssimazioni successive scendendo di 0,3 bar per volta fino a trovare la pressione ideale (ovvero quando smetterete di spalare sabbia), in ogni caso è sconsigliato scendere sotto 1 bar con gomme ricoperte. Mediamente un valore di 1,2 - 1,5 bar, più che sopportabile da un pneumatico tubeless sano, garantisce un buon "galleggiamento";

- la configurazione della trazione: sicuramente 4x4 per le part-time e centrale bloccato per le full-time, blocchi sui ponti sconsigliati, si scava troppo;

- uso del riduttore: non esiste una regola generale, ognuno deve trovare la soluzione in base al proprio mezzo; a titolo di indicazione si tenga presente che su mezzi poco potenti (es. Hilux) l'uso delle ridotte è praticamente indispensabile, mentre su altri più performanti (es. KZJ70) è addirittura dannoso per la mobilità;



Per divertirsi senza rischiare, vediamo le situazioni "classiche" in cui ci si fa male e come evitarle:

- salto sulla duna e smusata, normalmente accade per velocità eccessiva (troppa grazia nella rincorsa) meglio un'approccio progressivo (es. se a 40 kmh non si va su, provare a 45, poi a 50, ecc, fino a raggiungere in sicurezza la cresta della duna. Il contachilometri funziona anche sulla sabbia, basta usarlo), normalmente con tre tentativi si passa senza problemi;

- buco inaspettato dopo la dunetta del piffero con piantata irrisolvibile o poggiata sul fianco, succede per mancata ricognizione a piedi o per deriva eccessiva rispetto alle tracce di chi ci precede;

- passaggi in laterale con poggiata sul fianco o peggio, di solito inganna molto la cedevolezza della sabbia (sul dritto avrete la sensazione di essere incollati al terreno, in realtà con pochi gradi di inclinazione delle micro-valanghe sotto le ruote sbilanceranno il mezzo), ma anche una errata distribuzione dei pesi a bordo può influire molto, quindi i laterali sono da evitare per quanto possibile e sarebbe bene considerare fattibili inclinazioni max di 15°;

- "c+++o non l'ho visto proprio !!!", nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 15) la luce a picco non consente di vedere le ombre di dossi, buche e fenditure sulla sabbia. Inoltre la vista è ingannata dall'uniformità del colore della sabbia stessa. Unica medicina: massima attenzione e velocità moderata;



A proposito di attrezzatura si potrebbe scrivere un libro, ma diciamo che sicuramente non possono mancare a bordo cb, strop lunga e grilli,  tanta acqua, filtro aria e carburante, il resto è tutto discutibile:
- piastre: indispensabili se si va da soli, superflue se in gruppo;
- pala: utile solo in casi gravi, a mano si scava benissimo;
- compressore: quelli buoni costano, una buona pompa a pedale fa lo stesso mestiere;
- binda: utile ma non indispensabile, pesa, bisogna saperla usare e ci vogliono attacchi idonei sul mezzo;
- verricello: utile ma non indispensabile, pesa molto, l'installazione after-market raramente è fatta a regola d'arte e anche qui bisogna saperci fare;
- snorkel: utile solo per chi viaggia frequentamente;
- 2° scorta: indispensabile su alcuni itinerari, inutile su altri.



In ogni caso nessuna deroga ai principi "canonici", validi sempre in off-road:
- cinture allacciate (se serve ancora dirlo);
- linea di massima pendenza per salite/discese;
- attesa ok di ostacolo libero per passaggi senza visuale sull'uscita;
- scelta della configurazione trazione più adatta;
- scelta del rapporto ottimale, da mantenere per tutto l'ostacolo;
- distanza di sicurezza tra un mezzo e l'altro.


Tecnica a parte, guidare sulle dune è una goduria, chi ha un 4x4 e non prova almeno una volta si perde veramente qualcosa di unico; i sabbioni di fiume e le spiagge nostrane non rendono neanche lontanamente l'idea della guida nel deserto.


BT
 



 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
Bella Fabri    
 



 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio  
 
Ragazzi ,ho letto della guida su sabbia di Antonio e Nord west venerdì sera,mi ero appuntato giusto qualche altra cosa da rimarcare, ma dopo lo "smilzo" intervento di Fabri ,posso fare solo "ciao ciao " con la manina.

Complimenti !!!!!     
 
Posso solo ricordarvi una cosa? Il mezzo deve essere in perfetta efficienza.
Significa spendete tutti i soldini che ci vogliono prima,perchè ne risparmierete tanti "ma tanti" di più dopo, qualora (corna facendo da buon meridionale!) dovesse succedere qualcosa nel deserto.
Ciao a tutti
 




____________________
piercruiser
 
ProfiloInvia Messaggio Privato 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio Re: Guida Su Sabbia 
 
Che ne dite del parcheggio? Ci ho messo un po' a tirarli fuori nonostante il WARN con taglia...ma avevano la frizione bruciata!
 



 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Rispondi Citando Download Messaggio 
Messaggio Re: Guida Su Sabbia 
 
Ancora due piccole cose sulla guida nel deserto che ho sperimentato nei miei viaggi.

La prima. Bisogna cercare di viaggiare, sulla sabbia (quindi non sull'hammada o sul tole ondulè)  alla velocità di galleggiamento, cioè a quella velocità in cui il mezzo sembra volare sulla sabbia e il motore non fatica. Sotto questa velocità si ha la sensazione che la sabbia morda le ruote e ti freni. infatti il motore fatica e io mi sono visto in un niente l'olio a 120° e l'acqua quasi a 100°.
Occhio al tolè ondule, sabbia indurita dal passaggio delle macchine e camion che prende l'aspetto di una vera e proprio lamiera ondulata. O ci viaggi sopra pianissimo (2/3 chilometri ora) o ci viaggi sopra agli 80 orari in modo che le ruote volino  sopra le ondulazioni. Il problema è raggiungere gli 80 orari o decelerare per fermarsi. Se la pista ha il tole, viaggiate fuori pista.

La seconda. Le sabbie mobili. Se vedete la sabbia davanti a voi sabbia di colore più scuro, quasi un marrone cupo, fermatevi prima di entrarci e camminateci sopra, con cautela . Sembra incredibile, sotto una strato più o meno spesso di sabbia indurita, una crosta di sabbia, c'è acqua e fango. Se ci finite sopra col 4x4 sprofondate anche fino agli specchietti. Se camminando sopra avete la sensazione di galleggiare, tornate subito indietro. Queste placche possono essere dell'estensione da qualche metro quadro fino ad arrivare fino all'orizzonte. Girate alla larga. Se proprio dovete passarci procedete uno alla volta, non sulle stesse tracce, distanziati e col verricello pronto

Ciao
 




____________________
 
ProfiloInvia Messaggio PrivatoHomePage 
Torna in cimaVai a fondo pagina
Mostra prima i messaggi di:   
NascondiQuesto argomento è stato utile?
Condividi Argomento
blinkslist.com blogmarks.net co.mments.com del.icio.us digg.com newsvine.com facebook.com fark.com feedmelinks.com furl.net google.com linkagogo.com ma.gnolia.com meneame.net netscape.com reddit.com shadows.com simpy.com slashdot.org smarking.com spurl.net stumbleupon.com technorati.com favorites.live.com yahoo.com DIGG ITA Fai Informazione KiPapa Ok Notizie Segnalo Bookmark IT

Nuova Discussione  Rispondi alla Discussione  Pagina 3 di 8
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8  Successivo




 
Lista Permessi
Non puoi inserire nuovi Argomenti
Non puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files
Non puoi scaricare gli allegati
Puoi inserire eventi calendario



  

 

Banner Partner & Sponsor