certo l'europa non dice niente  

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http://www.youtube.com/watch?v=kRbP2QgW7Io&feature=related

(ANSA) - TUNISI, 14 GEN - L'esercito tunisino presidia l'aeroporto di Tunisi, lo spazio aereo e' stato chiuso. Lo riferiscono fonti dell'autorita' aeroportuale locale. Lo stato d'emergenza appena decretato in tutto il Paese prevede il coprifuoco dalle 17 alle 7 del mattino e il divieto di assembramenti di piu' di tre persone, ha intanto reso noto la tv di stato, aggiungendo che 'verranno usate le armi' se gli ordini delle forze di sicurezza non saranno ascoltati.

Sempre peggio!

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Se i religiosi fondamentalisti vanno al potere passano dalla padella alla brace speriamo che il popolo riesca a tenerli fuori.

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pugnali53

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Se i religiosi fondamentalisti vanno al potere passano dalla padella alla brace speriamo che il popolo riesca a tenerli fuori.

Quoto Quoto...   
Un amico italiano attualmente è bloccato a Tunisi...le navi non partono per ora!

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Dopo l'ennesima giornata di scontri, il presidente tunisino Ben Ali ha lasciato ieri il Paese ed è fuggito in Arabia Saudita. Prima che la destinazione di Ben Ali venisse confermata, un piccolo giallo è scoppiato all'aeroporto sardo di Elmas, dove ieri sera era atterrato in emergenza un aereo tunisino diretto a Parigi. Il primo ministro tunisino Mohamed Ghannouchi ha assunto le funzioni di presidente della Repubblica ad interim: oggi dovrebbe avviare le consultazioni per il nuovo Governo.

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Roberto Laera
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Che il mondo arabo sia un fibrillazione non e' una novita' Di ritorno a novembre dall'Algeria gia' avevo sentore che qualcosa bolliva in pentola.Ma mai mi sarei aspettato questa situazione dalla Tunisia.Credevo che fosse un paese abbastanza occidentalizzato con una relativa liberta'(che invece risulta assente) dove gli interessi e investimenti occidentali avessero portato un po' di benessere Invece a parte i centri costieri dove il turismo dilaga con mega alberghi il resto del paese soffre.La preoccupazione e' che trattandosi di un paese del Magreb non faccia parte di una strategia piu' vasta che sfrutta le sacche di poverta' per portare l'integralismo religioso che conosciamo Speriamo di no in Algeria ricordiamoci che alle ultime elezioni del 92 aveva vinto il Fronte Islamico poi soffocato con un colpo di stato. Marco

Ieri sera ho risentito l'amico di Douz . Ovviamente l'ottimismo della scorsa settimana è scomparso . A Douz tutti gli edifici governativi sono bruciati . Agenzie e alberghi sono chiusi . Comincia a scarseggiare la farina come la benzina . Lui si è dovuto organizzare con vicini e parenti per difendere con le armi le proprie famiglie . Come molti sanno , buona parte degli abitanti di Douz basava il proprio sostentamento sul turismo , e per molti si pone anche il problema di avere un minimo reddito per mangiare . "E' una guerra civile , non puoi immaginare come è qui adesso" , queste sono state le sue parole . Per quanto il passato non piaceva , adesso è la paura del futuro che traspare dalle parole .

Luca

...accidenti...

 Comunque fa pensare come, in poco tempo si possa passare da un clima, almeno apparentemente, sicuro (fino a dicembre, se non volevi rischi, andavi in Tunisia) al terrore puro;

 Se dovessimo imparare qualcosa da applicare da noi (Europa in genere), dovremmo apprezzare la democrazia e la libertà che ci circonda, magari chiedendo le modifiche economiche e sociali per migliorare ancora, ma rendendoci conto di quanto siamo fortunati.

FORZA TUNISIA

Silvano

habbit ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ieri sera ho risentito l'amico di Douz . Ovviamente l'ottimismo della scorsa settimana è scomparso . A Douz tutti gli edifici governativi sono bruciati . Agenzie e alberghi sono chiusi . Comincia a scarseggiare la farina come la benzina . Lui si è dovuto organizzare con vicini e parenti per difendere con le armi le proprie famiglie . Come molti sanno , buona parte degli abitanti di Douz basava il proprio sostentamento sul turismo , e per molti si pone anche il problema di avere un minimo reddito per mangiare . "E' una guerra civile , non puoi immaginare come è qui adesso" , queste sono state le sue parole . Per quanto il passato non piaceva , adesso è la paura del futuro che traspare dalle parole .

Luca

Mi hai fatto venire l'angoscia  

Aggiornaci per cortesia.

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Rientrato a casa! Per come ho vissuto io la situazione, non ci siamo mai sentiti in pericolo di vita. Il nostro gruppo, composta da 4 macchine con mogli e bambini, è stato sempre compatto e coerente con le varie decisioni che si dovevano prendere di volta in volta. Il viaggio in Algeria è stato bello e senza il minimo problema; la Tunisia è stata molto stressante.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti del gruppo per ever saputo gestire molto bene la situazione ed un ringraziamento all'amico Siciliano per averci avvisato sulla disponibilità della nave, senza il suo interessamento saremmo ancora in Tunisia!

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ascoltare il silenzio