certo ras che deve essere cosi e chi ha mai detto il contrario .  che sia stato un caso fortuito o che sia una cosa nella norma non lo so ma sta di fatto che è successo. ho l impressione che sia piu facile criticare e mettere in discussione gli altri che prendere l iniziativa e mettersi in gioco . mi ripeto se non mi va bene non ci vado
sara che lavoro con molte persone extra comunitari che si fanno un culo dalla mattina alla  sera per poter vivere e che sono grati all italia per le possibilita che gli da . e non vedo solo extra che fanno casino ( e che sono una piccola parte )
ricordo che noi andiamo in libia in vacanza mentre molti stranieri vengono in italia per poter vivere

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antonio
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KCiao rally raid

antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]

nessuno è obbigato ad andare in libia se ci vai  accetti le regole  .

Questa è la realtà....

raskebir ha scritto: [Visualizza Messaggio]

NESSUNO E' OBBLIGATO A VENIRE IN ITALIA E SE CI VIENE ACCETTA LE REGOLE

Questa invece non è la realtà...

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Roberto

antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ricordo che noi andiamo in libia in vacanza mentre molti stranieri vengono in italia per poter vivere

Questo è vero, ma gli Italiani, i molti Italiani che vanno in Libia per lavoro, non hanno diritti civili, tanto e come noi ricchi turisti, ma lo sappiamo la Libia non può essere presa per esempio di democrazia.

Quello che io avrei voluto dire e che chiunque venga in Italia dovrebbe adeguarsi alle leggi Italiane, e fin qui mi sembra di non dire niente di strano.

Si parla abitualmente di razzismo, configurando tale atteggiamento per altro deplorevole, come un'esclusiva unilaterale... cerco di spiegarmi:

Se un Islamico, picchia, o addirittura uccide la figlia che vorrebbe sposare un europeo, è spinto da motivazioni religiose, condannato per questo, ma non si parla di razzismo, se invece un Italiano picchiasse la figlia perchè non vuole che sposi un Islamico, verrebbe accusato di razzismo.

Se un gruppo di egiziani si scontra con un gruppo di Salvadoregni e ci scappa il morto, è un confronto fra etnie e la colpa è di non ha tenuto conto delle differenze culturali nel rispetto dello sviluppo sostenibile di una città nultietnica, se invece uno delle due parti coinvolte fosse stato Italiano sarebbe Xenofobia.

Se di notte mi sveglio e trovo uno zingaro che mi stà rubando in casa e lo meno, non l'ho picchiato in quanto ladro, ma in quanto zingaro, per cui anche io sarei tacciato di razzismo.

Vorrei avere in un paese civile come l'Italia gli stesi diritti e gli stessi doveri di qualsiasi persona presente sul territorio Italiano, di qualsiasi provenienza, religione etnia sia....CHIEDO TROPPO?

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Claudio

Last Night I had a nightmare
i dreamed of being a communist



Sand Whisper Ritagli di viaggi ed emozioni

Claudio....ti quoto al 3000%

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Roberto

MI UNISCO ANCHE IO A CLAUDIO E ROBERTO ,NOI IN AFRICA ACCETTIAMO LE LORO USANZE E NEANCHE UNA FOTO DOVE PROIBITO,QUI FANNO DI TUTTO E DOBBIAMO STARE A GUARDARE
NON MI STA BENE NE IL VELO O LA MOSCHEA E TANTE ASSOCIAZIONI CHE INVECE DI AIUTARE I NOSTRI ITALIANI SPRECANO DENARO PUBBLICO X DARE A GENTE CHE NON VUOLE INTEGRARSI POSSIBILITA DI RESTARE DA NOI COMUNQUE SIA.
SE X QUESTO SONO RAZZISTA OK VA BENE COSI   

La discussione ha preso una brutta piega si incomincia con i permessi negati dallo ZIO e si finisce per parlare di razzismo.Non dimentichiamo che noi siamo i ricchi europei che vanno a divertirsi nel deserto e quindi sottostiamo alle regole del posto,quelli che invece vengono da noi sono disgraziati che cercano fortuna senza pero' la nostra cultura e aprofittano delle nostre leggi permissive

Questo "senso di colpa" latente che ci impedisce di dire quello che pensiamo mi fa ....
vado nel deserto non perchè sono un ricco europeo ma perchè mi piace, la Libia è governata da un dittatore e le regole che impone ai suoi cittadini mi fanno .... e non ho paura nè problemi a dirlo.
Se con tutto il petrolio che hanno sotto il deserto continuano ad avere le pezze al culo, ma non è colpa mia.
I disgraziati che vengono da noi non hanno nessuna intenzione di sottostare alle nostre regole e noi, da buoni pecoroni, gli diamo pure una mano.
Ricordatevi che x gli arabi noi siamo una razza inferiore...se gheddy ha deciso che non posso più andare in libia xchè agli svizzeri non garba che suo figlio malmeni la gente in albergo MA VA BENISSIMO! vado da un'altra parte, che caxxo di problema c'è?

Ragazzi, non usciamo dal seminato...siamo partiti chiedendo informazioni sui permessi per entrare in Libia...e siamo finiti a parlare di altre cose; probabilmente chi come me è stato in Africa si arrabbia vedendo il comportamento "civile" della gente sul posto, così diverso quando arriva da noi; sono arrivato alla conclusione che non è colpa loro, ma del nostro permissivismo che  fa loro credere che da noi esistono solo i diritti, non i doveri.

non sarebbe il caso di fare un pò di autocritica?

Silvano

Silvano ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ragazzi, non usciamo dal seminato...siamo partiti chiedendo informazioni sui permessi per entrare in Libia...e siamo finiti a parlare di altre cose; probabilmente chi come me è stato in Africa si arrabbia vedendo il comportamento "civile" della gente sul posto, così diverso quando arriva da noi; sono arrivato alla conclusione che non è colpa loro, ma del nostro permissivismo che  fa loro credere che da noi esistono solo i diritti, non i doveri.
non sarebbe il caso di fare un pò di autocritica?
Silvano

Quoto Silvano.....
Il guaio è che a questo punto il tema si sposta su sabbie mobili....
Il "permissivismo" si dovrebbe tradurre in Democrazia e Senso Civico, confrontato ad ordine e rispetto delle
regole per timore di conseguenze tipiche di stati di polizia, e magari dittatoriali.

Ma il contesto sociale è anche frutto della cultura, e la cultura si sviluppa in base al contesto sociale....

Se per i parametri africani, siamo un popolo inferiore, per quelli occidentali sono inferiori i popoli dei paesi, che non a caso, è luogo comune defire "sottosviluppati".

Ovviamente per tutti noi il problema è di andare a trascorrere qualche giorno di vacanza, magari spendendo per quei giorni, l' equivalente del sostentamento di un anno per una famiglia dei luoghi che attraversiamo....
Diverso sarebbe discutere di adeguarci alle regole di quei paesi, dovendoci andare a vivere (e non da investitori in riserve per stranieri, ma da comuni cittadini) ......
La differenza è che "noi" possiamo permetterci di non farlo.

Il grosso problema dell' occidente resta quindi cosa fare con chi arriva per necessità, ma non ha oggettivi elementi (culturali ed economici) per scegliere di rispettare le regole pittosto che esserne obbligato a farlo......
... e senza ad arrivare ad obbligare chi le regole le rispetta per scelta.

Quindi ritengo che se si sceglie di andare in qualche luogo, solo per godere di aspetti naturalistici che a casa propria non si ha la fortuna di avere, ma risentendo in cuor proprio di chi di quei luoghi è abitante e "padrone", in fondo è come chi viene nella nostra terra per godere di possibilità economiche impensabili a casa propria, ma disprezza col pensiero e coi comportamenti "gli stupidi ricconi".

Anche quando ciò comporta la spiacevole constatazione che di questo passo saranno pochi fazzoletti di terra quelli dove poter sfogare le nostre passioni.
Conseguenza anche coerente con la spiacevole ma necessaria limitazione a pochi eletti fortunati,
di poter da quei luoghi migrare nelle nostre liberali società a condizione di accettarne e rispettarne le regole.

Nel merito del problema ingresso in Libia, credo che molto a breve la soluzione arrivi, tenedo anche conto che sono parecchie le conferme sui vari forum europei, che gruppi con auto entrano comunque, (forse anche in base all' importanza dell' agenzia turistica di riferimento....).

Certamente un respingimento fatto in un aereoporto internazionale, fà molto più clamore...

africo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Nel merito del problema ingresso in Libia, credo che molto a breve la soluzione arrivi, tenedo anche conto che sono parecchie le conferme sui vari forum europei, che gruppi con auto entrano comunque, (forse anche in base all' importanza dell' agenzia turistica di riferimento....).

Al momento, quindi a questa mattina alle 8.30, NON è possibile entrare in Libia presso la frontiera di Ras Ajdir se non si è in possesso del visto già apposto sul passaporto...il mio corrispondente locale è una settimana che bivacca in frontiera monitorando la situazione visto che questa mattina saremmo dovuti entrare con un gruppo e ci siamo visti costretti a rimandare il viaggio.
Ripeto, nessun problema se si è fatto apporre il visto prima di domenica scorsa, viceversa impossibile entrare con la richiesta di visto che prevede il rilascio del visto in frontiera.