Per l'ingresso dei cani in Libia non c'è nessun problema, ti occorre però il passaporto internazionale, la titolazione antirabbica ed una visita del servizio veterinario della tua ASL nei giorni immediatamente precedenti la partenza.
Allo sbarco a Tunisi ti dovrai presentare al servizio veterinario situato vicino al CERT, l'ufficio dove richiedi il permesso per radio e gps, poi per l'ingresso a Ras Jadir normalmente passi senza alcun problema.

Ci tengo poi a precisare che in molti viaggi con il cane, non ho mai incontrato delle persone ostili, qualcuno ha molta paura, ma la maggior parte si avvicina molto incuriosito domandando di poter fare una foto con il telefonino.
Tra i militari turistici che accompagnano i gruppi, ormai Maja è una piccola celebrità, con parecchi fans che domandano di poterci accompagnare per poter giocare a pallone con lei, calcola che a Sebha durante il viaggio di natale, un nostro cliente si è presentato come "amico" di Maja per una riparazione ed ha ricevuto una accoglienza calorossissima.

mi sento anche di consigliarti di evitare purtroppo qualsiasi contatto con i cani locali, normalmente sono quanto mai aggressivi per difendere il loro territorio e potenzialmente portatori di molte malattie virali gravi.

@ Roby: come mai non riesco a vedere la foto che hai messo?

sono felice grazie fjz78 altre informazioni utilissime  , su come comportarmi una volta arrivato, perfetto.
adesso non mi resta che pensare alla macchina     
ciao a tutti

Dal "Jerusalem Post" del 21/02/2008:

"Tradizionalmente, i musulmani considerano i cani animali impuri che vanno evitati, creando così un'avversione che diventa problematica nel momento in cui i titolari di esercizi commerciali o i conducenti dei taxi di fede musulmana negano la fruizione dei loro servizi agli occidentali accompagnati dai cani....."

____________________
Roberto Laera
Toyota KZJ90-KZJ95-HDJ100
www.friends.ba.it

grazie trullaro metto in conto anche questo, era proprio uno dei miei problemi, purtroppo il mio cane non posso lasciarlo da nessuna parte e quindi o rischio  visto anche quanto  mi hanno scritto altri amici del RIsK , oppure non parto.
ancora una domanda a chi ha già esperienza di viaggi simili col cane: cane libero nel bagagliaio o gabbia dove dovrebbe viaggiare più sicuro evitando di essere troppo sballottato a destra e sinistra  per il bagagliaio ma un po' più costretto?

Anche se in ritardo ti rispondo:
assolutamente gabbia!
Detta anche "kennel" evita al cane di ferirsi in caso anche di lieve incidente, o anche di brusca frenata.

E' anche molto meno stressante per un cane viaggiare in un ambiente protetto e che lui vede come "tana" rispetto ad essere libero nel bagagliaio.
Naturalmente dovrà essere abituato gradualmente a stare nel kennel, per periodi via via sempre più lunghi, e non essere messo dentro alla partenza di un viaggio così lungo.
Se servono altre dritte, su come abituarlo, chiedi pure.

Ciao.

grazie nikki , non è mai troppo tardi, la risposta è nei tempi giusti , visto che partirò a dicembre. si anche io pensavo al kennel od ad una gabbia di metallo  ben imbottita. il kennell , almeno per quelli che ho visto, sarebbe veramente enorme,vista la taglia non piccola della belva, 70/75 cm altezza al garrese, 45 kg  di peso ed in piedi 1,70.so che ci sono anche delle gabbie in tela e rete ripiegabili, per fortuna ho ancora un po' di tempo per scegliere. grazie ancora tutti i consigli sono sempre ben accetti e presi in considerazione
patato

il mio cane viaggia sempre senza gabbia, sui sedili posteriori con una rete divisoria fatta di cinghie ad alta resistenza da 25 mm.
Trovo che sia nettamente più comodo per lei che si può muovere e sdraiare a piacimento, può guardare liberamente fuori dal finestrino, ed è velocissima a salire e scendere dalla vettura nelle soste anche brevi.
importante è riempire lo spazio tra sedili anteriori e posteriori con materiale morbido (le sacche dei vestiti di ricambio) in modo che possa avere un piano unico senza oggetti contundenti.

grazie fzj78 , il mio cagnuflo fino ad ora ha sempre avuto il bagagliaio tutto per lui e nel suby stava comodo, adesso ha a disposizione una vera piazza d'armi. l' idea della gabbia o del kennel (che in molti adottano) si scontra, in effetti, con la mia idea di utilizzare la macchina per dormirci dentro. prima avevo una griglia metallica di separazione, ma impiegavo un mucchio di tempo nel monta e smonta  per dormire. ora ho una rete ma è sottile. dove hai trovato e dove posso trovare la rete ad alta resistenza? mi interessa molto.

Avrei bisogno di un consiglio su come gestire lo spazio interno del mio 78 per i futuri viaggi con il cane. Attualmente l'auto e' configurata per dormire dentro, sopra una struttura in allumino appoggio due tavole e due materassi e quindi per la notte e' gia' deciso che il cane dormira' con noi, di solito in fondo ai piedi (anche se ogni tanto una leccata la si piglia!)
Ma per il viaggio?
Ad oggi ho ricavato uno spazio posteriore sx quindi lui starebbe a livello del pavimento ma sono nel dubbio se lasciare il letto montato e farlo stare sui materassi, ma in alto
Personalmente preferisco il riquadro post in quanto ho paura che il cane messo cosi' in alto subisca troppo le sollecitazioni del viaggio E poi avrebbe poco spazio in altezza e troppo in lunghezza (dovrei sicuramente prevedere una rete contenitiva per evitare che , in caso di brusca frenata, llui cada dal letto passando sopra i sedili. Un lato comuque deve essere fisso ( attualmente il dx), ci sara' la cassettiera ( che manca) e altri spazi definiti
Nelle foto si vede la configurazione notte e la configurqazione giorno ( i pianali solo da rifare, li incasso a filo alluminio e quindi dividerò il veicolo esattamente a meta, quindi piu' spazio laterale per la belva)

quanto e' lunga la struttura in alluminio?
se non siete XL, una struttura di 190cm e' sufficiente.
se la fai cosi',in teoria ti dovrebbe avanzare abbastanza spazio dietro ai sedili  per farci dormire e viaggiare il cane (pastore?).

____________________
....A proposito di politica....non si potrebbe mangiare qualche coserellina...tanto per...
A. De Curtis