Registro Land Cruiser Italia

Giusto per dare uno spunto di riflessione in più:

persino la Slovenia e la Croatia, che non sono annoverate tra le maggiori potenze economiche mondiali e neppure tra le fondatrici dell'Unione Europea, dimostrano di avere le idee chiare su come gestire la gente che intende spostarsi sul territorio oppure varcarne i confini.
C'è la possibilità di compilare dei form online in cui ognuno ha la possibilità di dichiarare le proprie intenzioni e in tal modo facilitare i suddetti spostamenti. Tutto molto chiaro e sopra tutto completo.

In Italia invece no! Siamo ancora ai moduli cartacei (che chissà chi dovrà raccogliere, leggere e catalogare) ed a disposizioni strampalate.

Tornando alla possibilità di andare all'estero, peraltro consentita, dicono che SOLO per andare in aereoporto si possono attraversare le zone rosse.
Sugli spostamenti via terra per prendere un traghetto oppure per transitare un confine, non dicono nulla, ovvero dicono che bisogna rifarsi alle disposizioni inerenti l'attraversamento delle zone rosse.
Questo significa che io per andare ad Orio al Serio (BG) non costituisco un pericolo alla diffusione del virus, mentre se andassi a Fernetti (TS), invece si. (si vede che le compagnie aeree hanno pigiato i tasti giusti)
Tanto più che viaggiare in aereo dovrei condividere sale di attesa, check-in e cabina dell'aereo con decine di altre persone sconosciute, mentre andando in auto sarei chiuso dentro al mio abitacolo, salvo nei momenti in cui dovrei mostrare i documenti al passaggio di frontiera ad un addetto che se ne stà dentro ad un gabbiotto ben protetto. Fare benzina ed altre necessità per andare all'aereoporto cono consentiti, non si sà per gli spostamenti via terra.

Io di essere italiano sono orgoglioso, ovvero mi va bene perchè nella sostanza non mi cambia nulla, ma del sistema Italia c'è proprio da vergognarsene :sad: :sad:

Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Giusto per dare uno spunto di riflessione in più:

persino la Slovenia e la Croatia, che non sono annoverate tra le maggiori potenze economiche mondiali e neppure tra le fondatrici dell'Unione Europea, dimostrano di avere le idee chiare su come gestire la gente che intende spostarsi sul territorio oppure varcarne i confini.
C'è la possibilità di compilare dei form online in cui ognuno ha la possibilità di dichiarare le proprie intenzioni e in tal modo facilitare i suddetti spostamenti. Tutto molto chiaro e sopra tutto completo.

In Italia invece no! Siamo ancora ai moduli cartacei (che chissà chi dovrà raccogliere, leggere e catalogare) ed a disposizioni strampalate.

Tornando alla possibilità di andare all'estero, peraltro consentita, dicono che SOLO per andare in aereoporto si possono attraversare le zone rosse.
Sugli spostamenti via terra per prendere un traghetto oppure per transitare un confine, non dicono nulla, ovvero dicono che bisogna rifarsi alle disposizioni inerenti l'attraversamento delle zone rosse.
Questo significa che io per andare ad Orio al Serio (BG) non costituisco un pericolo alla diffusione del virus, mentre se andassi a Fernetti (TS), invece si. (si vede che le compagnie aeree hanno pigiato i tasti giusti)
Tanto più che viaggiare in aereo dovrei condividere sale di attesa, check-in e cabina dell'aereo con decine di altre persone sconosciute, mentre andando in auto sarei chiuso dentro al mio abitacolo, salvo nei momenti in cui dovrei mostrare i documenti al passaggio di frontiera ad un addetto che se ne stà dentro ad un gabbiotto ben protetto. Fare benzina ed altre necessità per andare all'aereoporto cono consentiti, non si sà per gli spostamenti via terra.

Io di essere italiano sono orgoglioso, ovvero mi va bene perchè nella sostanza non mi cambia nulla, ma del sistema Italia c'è proprio da vergognarsene :sad: :sad:

Stesso discorso dicasi per me, che per essere rispettoso delle regole, condivise o no, a Pasquetta per andare con moglie e figlio a rinchiudermi nella seconda casa in montagna (che non è Cortina o Selva di Val Gardena...), fuori comune, a 45 minuti dalla città, ho dovuto stampare l'atto di proprietà...ma tant'è. :sad:

Ti ha fermato qualcuno? Hai dovuto mostrare l'atto di proprietà? Ma la privacy...?

I sloveni ed i Croati ti danno un numero di registrazione della tua dichiarazione online, con data e validità, da mostrare al confine. Non c'è su nemmeno il tuo nome, questa si chiama protezione dei dati sensibili!

Lo scorso anno, per dimostrare che l'auto aziendale che guido con targa germanica, fosse effettivamente nella mia disponibilità, dovevo mostrare al poliziotto una copia della mia busta paga!!!! Ma si può? peggio dell'armata brancaleone??

Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ti ha fermato qualcuno? Hai dovuto mostrare l'atto di proprietà? Ma la privacy...?

Fuori dalla città non hanno neanche piazzato posti di blocco...non c'era un'anima in giro, vista l'atmosfera intimidatoria dei giorni precedenti...
Se lo avessero fatto sarebbe stato come quando nei miei trascorsi gloriosi alla guida di due Lancia Delta Integrali consecutive (bei tempi) mi fermavano anche al volo con cadenza disarmante ed esordivano prima prima ancora di guardare i documenti con "che lavoro fa??"...
Mordi la lingua, non perdi le staffe e rispondi educatamente per non rischiare guai peggiori...

Appunto come dicevo all'inizio. Nella mancanza di strumenti adeguati, ovvero:
- in primis rispetto della persona umana;
- pianificazione di una strategia che copra tutto e tutti;
- comunicazione univoca, chiara e comprensiva;
- strumenti di controllo semplici ed efficaci;
- sanzioni giuste e applicabili.
In mancanza di questo si fà un gran baccano a cui non seguono i fatti.
Il sistema dello spaventapasseri insomma, come si fà nell'orto per salvare l'insalatina dai passeri.

Comunque per non terminare in OT, comunico che ho tutte le carte in regola per passare il confine, ovvero per entrare in un'altro stato in sicurezza e con un caloroso benvenuto. Quì da noi basteranno poche mezzore di preoccupazione per attraversare le benedette zone rosse in autostrada e facendo pipì nella bottiglia del sugo vuota. Per fortuna che a noi italiani quella non manca mai. :mrgreen:

Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Appunto come dicevo all'inizio. Nella mancanza di strumenti adeguati, ovvero:
- in primis rispetto della persona umana;
- pianificazione di una strategia che copra tutto e tutti;
- comunicazione univoca, chiara e comprensiva;
- strumenti di controllo semplici ed efficaci;
- sanzioni giuste e applicabili.
In mancanza di questo si fà un gran baccano a cui non seguono i fatti.
Il sistema dello spaventapasseri insomma, come si fà nell'orto per salvare l'insalatina dai passeri.

Comunque per non terminare in OT, comunico che ho tutte le carte in regola per passare il confine, ovvero per entrare in un'altro stato in sicurezza e con un caloroso benvenuto. Quì da noi basteranno poche mezzore di preoccupazione per attraversare le benedette zone rosse in autostrada e facendo pipì nella bottiglia del sugo vuota. Per fortuna che a noi italiani quella non manca mai. :mrgreen:

Puoi adottare lo stratagemma del bisognino in bottiglia del sugo vuota giusto perché abiti a Bolzano...io avrei bisogno di tutta la cassetta di vuoti partendo da Reggio Calabria (vescica permettendo)... :lol: :lol:
In bocca al lupo e buon tutto.

Alla fine abbiamo deciso al volo, ed ora stiamo prendendo il traghetto da Krk per Cres😉

Che invidia 😁
A me è piaciuta la zona di Punta Kriza, tutta sterrata, in bici me la sono proprio goduta.
Beccato anche un Umimog italiano accampato nel bosco vista mare.

prima notte nei pressi della Marina di Cres