Mi inchino! Il Viaggio quello vero.
Mi piace assai, il problema è il viaggio, cioè lo spostamento verso la meta. Odio gli aeroporti e le autostrade, mi infastidisco con una disarmante facilità. Soffro molto tutta la fase intermedia, dopodiché, appena arrivo da qualche parte, mi tornano tutte le energie, non mi interessa più la temperatura, il rumore, la qualità del cibo, la fatica fisica, il sonno. Da ragazzo potevo guidare indefinitamente, adesso in autostrada mi addormento già sul Grande Raccordo Anulare. Affronto l'andata in montagna per la settimana bianca come una specie di penitenza per i peccati commessi durante l'anno. Detto questo, non vedo l'ora di tornare in Marocco. L'altro guaio è che non amo il fuoristrada in quanto tale. Non riesco nemmeno ad appassionarmi alla scalata sulle dune. Capisco cosa attiri quanti adorano le piste più infami e la sabbia più insidiosa, ma non sono stato illuminato. In Qatar un tizio mi ha portato su un prototipo a correre sulle dune. Ne avevo piene le balle dopo dieci minuti esatti. Per carità, tutto molto bello, 'sti cosi salgono dove nessun fuoristrada riuscirebbe, pendenze da montagne russe e velocità inquietanti, ma niente, a parte le chiappe strette in un paio di occasioni davvero bruttine, non mi è piaciuto. Poi ho sempre avuto fuoristrada a passo lungo e con assetti normali, molto capienti e confortevoli, ma con attitudini off-road limitate. Però le due cose sono collegate: scelgo i veicoli per l'uso che faccio io.

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Toyota Land Cruiser: gets you there, gets you back

Il viaggio lo vedo nel suo insieme, se si ha tempo e puoi fare tutto in modo rilassato, va bene anche il trasferimento, io sono capace di andare ad imbarcarmi in spagna senza mai fare l'autostrada (che in buona parte è gratuita) è molto più piacevole guidare l'auto su una strada secondaria, poco trafficata e anche un pò "antica" quindi per me i trasfermenti non sono un problema e ancora riesco a guidare per ore anche se mi stanco prima, in compenso ho più tempo

Non amo i viaggi mirati alla sabbia ma i viaggi e basta di qualsiasi tipo siano, certo meglio attraversare le ande per il paso de san francisco che fare l'A4 da milano a venezia, inoltre quasi sempre viaggiamo o viaggio da solo, in compagnia mi piace ma è difficile.

Io non mi sento affatto un fuoristradista nel senso classico del termine, anche se la definizione ha sfaccettature molto diverse, esistono decine di tipi diversi di appassionati che usano le 4x4 per lavoro, diletto, o solo per spostarsi dove le strade lo richiedono

Io mi sento un turista con aspirazioni da viaggiatore, che vuole vedere il mondo durante il suo percorso di vita, morire senza aver placato la sete di conoscenza per il luogo (la terra) dove la tua effimera vita è trascorsa, mi sembrerebbe veramente un peccato!

la mia auto ha  un minimo di preparazione per renderla più adatta e affidabile oltre che più confortevole durante viaggi, nel viaggio ci sta anche la sabbia, ma è uno degli elementi, per me il mezzo è una piccola casa viaggiante, mi fermo, cucino, lavo i piatti, se fa freddo accendo il webasto, mi bevo qualcosa di fresco, e magari mi faccio anche una pennica (si dorme benissimo)  quando mi sveglio faccio un bel caffe e poi riparto e magari guido fino a notte inoltrata.

Una volta sono stato nel grande erg occidentale in algeria e c'era uno del gruppo che non sapeva di preciso dove eravamo (di preciso nessuno) intendo dire che lui era interessato solo a mettere le ruote sulla sabbia fresca se poi si trovasse in tunisia o in algeria poco importava, praticamente per lui era uno sport come andare a sciare, ma un viaggio non è uno sport anche se a volte ci vuole  il fisico

Unico limite di questo viaggiare da soli è la perenne scelta di fare o non fare qualcosa che potrebbe essere a rischio e che invece in compagnia di altri avremmo fatto sicuramente (ma mica sempre)

Per la nostra piccola esperienza di deserti abbiamo fatto anche di più di quello che ci aspettassimo e forse anche più di quello che avremmo dovuto fare, infatti qualche volta con il mezzo insabbiato me la sono fatta un pò sotto, sopratutto perchè eravamo fuori pista

Il viaggio da soli o in compagnia con persone affiatate! Le avventure a rischio meglio in compagnia.

le cose più belle fatte nel deserto sono state quelle fatte insieme ad altre persone che si sono conosciute casualmente e che magari avevano lo stesso problema, si chiama mutuo soccorso

Anche se la partenza è prevista il 3 dicembre, ho già iniziato a preparare un itinerario, le idee sono abbastanza chiare e mi si stanno schiarendo meglio giorno per giorno anche perchè è giocoforza, ho già percorso molte di quelle strade e visti i posti più famosi (almeno sulla carta) nei limiti del possibile cerco percorsi mai fatti

arriveremo a Santiago del Cile alle 10,30 del mattino, sbrigate le formalità e il ritiro auto penso che verso le 2 del pomeriggio saremo ready to go anche se stanchi, per questo la prima notte ho previsto una sosta a circa 200 km da Santiago

Questa volta ci spingeremo fino al confine con il Perù all'estremo nord del deserto di Atacama (Norte grande) ci arriveremo però prima scendendo a sud fino a Curicò per qualche centinaio di Km per poi piegare a est ed entrare in argentina da uno dei due passi andini che in quel periodo dovrebbero essere aperti, adesso sono chiusi per neve, devo dire che la gendarmeria Argentina e i carabineros Cileni hanno risposto prontamente alle mie email con richiesta di informazioni sulla transitabilita, a dicembre dovrebbero essere aperti entrambi ma mi hanno detto comunque di inviare una email per conferma

Quei due passi non sono molto alti (meno di 3000 m) non dovremmo avere nessun problema di acclimatamento, le strade sono in parte asfalto in parte ripio (ghiaia consolidata con fango secco e/o sale)

Una volta arrivati in Argentina, ci aspettano un paio di giorni selvaggi e di piste: la gruta de las brujas https://www.google.it/search?q=duna...a+de+las+brujas la laguna/Salar Llancanelo https://www.google.it/search?q=duna...canelo+malargue poi la Payuna un parco regionale  fuori dal mondo, un altipiano a 2000 m costellato di vulcani spenti, (la più alta concentrazione vulcanica del mondo) https://www.google.it/search?q=payu...VEXlDVgyEHnM%3A di seguito verso le dune di Nihuil (San rafael) https://www.google.it/search?q=duna...Ch2T-QrP&dpr=1, alla fine di questa prima tappa di 3 giorni ci dirigeremo verso Mendoza dove ci fermeremo un paio di notti

Il resto un pò alla volta, alla prossima puntata

che posti......... mi fai sognare ad occhi aperti!!!
pino

Guido,
ca@@o!!

Ma ti rendi conto di quello che stai postando!!

Questa è istigazione all'aspettativa. Si, chiedo un'aspettativa e parto...

Peccato Guido io risalgo verso nord da Buenos Aires fine Gennaio,  mi avrebbe fatto piacere conoscerti di persona.

bjdemolition1 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Peccato Guido io risalgo verso nord da Buenos Aires fine Gennaio,  mi avrebbe fatto piacere conoscerti di persona.

Un vero peccato, io ritorno il 16 gennaio da santiago, se dovessi decidere di partire prima fammelo sapere perchè ci si può incontrare di certo
da Mendoza saliremo verso nord, ma poi ridiscenderemo, sono previsti quattro passaggi cile/argentina e noi non entro certi limiti siamo elastici

Fabrizio, Io rinuncio a molto altro per poter fare ogni tanto un gran viaggio, sono stato fermo due anni e quindi ho risparmiato un viaggio importante

e poi.. e' stata una promessa strappata ad antonella due anni fà.

p.s. chiediti l'aspettativa da solo, sei "el padrun"

Seguo con molto interesse, ho in programma di spedire il 78 di là tra un paio di anni.
Mi porto avanti condividendo informazioni...

Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Fabrizio, Io rinuncio a molto altro per poter fare ogni tanto un gran viaggio, sono stato fermo due anni e quindi ho risparmiato un viaggio importante

e poi.. e' stata una promessa strappata ad antonella due anni fà.

p.s. chiediti l'aspettativa da solo, sei "el padrun"

Guido, "el Padrun" spesso ha meno libertà dei dipendenti...

Il giorno o la settimana ci possono anche stare ma 45 giorni sono un po' troppi anche se di fatto ho lavoricchiato da casa per 60 gg con la gamba rotta...

Forse è anche un problema psicologico...