Re: Turchia, Siria e Giordania: viaggio-vacanza off-road
Ed io che pensavo di annoiarvi descrivendo le poche foto inserite!!!
Allora, inizio con il ringraziarvi per i complimenti, spero gradiate anche i commenti e le impressioni che cercherò brevemente di descrivere e che mi auguro trasmettino le emozioni che solo chi è appassionato come noi può recepire.
Il viaggio, da anni sognato, è durato 15 giorni. La partenza è avvenuta da Bari e, dopo la traversata di circa 9 ore, è proseguita attraverso l'Albania, la Macedonia e la Grecia. Per vari motivi legati a disaccordi su tipo di viaggio, periodo e cazzate varie, ho deciso di partire con un caro amico da soli col mio 90 denominato "Etoile du Desert". Inizio col dirvi la prima cosa che questo viaggio mi ha regalato: il popolo Turco è incredibilmente gentile ed amichevole! vi dico solo che ad ogni rifornimento ci veniva offerto il thè e più di un turco ci ha ripetuto la seguente frase: "Quando uno straniero visita la mia terra devo esserne a lui grato" Che dirvi! mi sembra impossibile aver incontrato sempre delle splendide persone per tutti i 15 giorni in giro! mah, a mio avviso hanno capito qualcosa in più di tanti occidentali!
Prima tappa Istanbul... incantevole ma caotica; i turchi non hanno la minima idea di cosa sia una scuola guida! Comunque assolutamente da starci un paio di giorni e vedere almeno la grande moschea blu (Sultan Ahmet), il Topkapi e il monastero di S.Sofia, la notte un giro in barca sul Mar di Marmara per 50 centesimi di euro vi riempirà gli occhi e il cuore di forti impressioni.
Sul ponte del Bosforo, oltrepassata Istanbul, compare in giallo un grande cartellone: WELCOME TO ASIA...vi lascio immaginare l'emozione!
Seconda tappa Mar Nero, un bagnetto è d'obbligo ma il mare non è il massimo! (sarà che in Calabria è molto più bello
) arrivati nei pressi di Ankara fanno capolino l'altipiano anatolico e il grande lago salato di Tuz (quello in foto). Dopo un pò di off road su altipiani con panorami mozzafiato, raggiunta la regione della Cappadocia, che merita qualche giorno di sosta, il paesaggio cambia bruscamente e ci catapulta in un mondo da sogno dove per alcuni istanti ed in alcuni luoghi molto suggestivi il concetto di tempo lascia spazio a profonde riflessioni. Chi ci andrà capirà
La Cappadocia con le sue formazioni tufacee e basaltiche crea paesaggi da fiaba che nessuna foto potrà mai descrivere in senso assoluto; nella valle di Goreme e in quella di Zelve ad un tratto ho creduto che spuntassero i puffi! Regna ovunque il silenzio totale ed ogni valle è un immenso luogo di culto.
Seguendo sempre il datato ma attendibile road book della Pirelli ci inoltriamo nel cuore della Cappadocia per 100 km. tra valli, laghi salati prosciugati e piste che hanno reso il viaggio ancora più affascinante ed avventuroso.
Lasciata, a malicuore, la Cappadocia è la volta di Konia...paragonabile ad Assisi, con il loro S. Francesco, ovvero Mevlana Rumii.
Capostipite dei Sufi e dei Dervisci rotanti (e quì entriamo nell'esoterismo!) al quale tutta la Turchia è riverente a maggior ragione Konia, visto che a pochi passi dalla moschea vi è il suo mausoleo. La sera grande cerimonia rituale dei Dervisci (danzatori sacri) e in giro per la città si respira a pieno la spiritualità che essa emana. Arriviamo a Pamukkale e ormai è quasi Grecia, giapponesi affollati a fotografare le suggestive piscine di calcare della valle, ma il fedele road book ci porta sempre ad esplorare percorsi interdetti al turismo di massa: colline da scalare in 1 ridotta, fango nel pieno di Agosto, villaggi che ricordano quelli dei Berberi del Marocco e piste di polvere come fosse fesh fesh! CHE GODURIA!!!
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Visita d'obbligo a tr+++a ed Efeso (se non altro per rimembrare i bei periodi della scuola
) e traghetto da Canaccale per attraversare i Dardanelli.
Nessun problema con la Polizia (basta però rispettare i limiti di velocità), alla frontiera è tutto molto sbrigativo, gli hotel costano dalle 7 alle 20 euro
(25 in pieno centro di Istanbul), per chi la gusta è ottima la cucina a base di spezie con ottima carne arrostita, buona anche la pizza turca con carne trita e peperoncino piccante, unico neo del viaggio il gasolio: circa 0,40 euro in più rispetto all'Italia.
I turchi non sono assolutamente assillanti come i Tunisini o Marocchini che si incontrano nei bazar, nel senso: se vuoi comprare compra altrimenti...
La spesa ha gravitato intorno alle 1300 euro a testa, direi davvero contenuta visto i km, la durata ed i costo della nafta.
Sarei molto contento se sapessi di essere stato in grado di trasmettervi almeno un pizzico delle emozioni provate!
Scusate il lungo turpiloquio, concludo dicendovi che ci tornerei domani...anzi adesso!
Sono sempre a vostra disposizione per tutti i chiarimenti e le curiosità che avrete in merito.