Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
dopo il brutto tempo al cratere finalmente si apre, anche se la temperatura è bassa rispetto ai giorni precedenti a sud . Ci dirigiamo a nord con l'intento di attraversare dei in un massiccio roccioso denominato As Subayhiyat appena a ovest Hai. Ho trovato un diario di un Tedesco che ci è passato decadono la bellezza, cosi individuato dalla sat e fatto un percorso di massima ci accingiamo all'attraversamento, Notte di capodanno quindi cerchiamo un posto decente per fare campo.
La serata si passa a cucinare anche se come al solito non tira la mezzanotte , alle 1740 è già buio...
L'indomani ci svegliamo di buon ora e facciamo un percorso per individuare l'uscita , il massiccio è lungo 70km, sterrato facile posti incantevoli ad un altezza di circa 1300slm.

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Usciti a nord ci dirigiamo a Jubbah un paese a sud del Nafud Desert. In questa località ci sono molte incisioni rupestri cosi andiamo al museo a cielo aperto del villaggio, racchiuso in una zona con ingresso libero , qualche locale ci accompagna nel giro a piedi , Nel pomeriggio ci spingiamo nel Nafud , il deserto sabbioso caratterizzato da barcane piuttosto grosse , le creste sono larghe cosi si riesce a viaggiare in cresta tra le barcane giganti, Le forti piogge nella zona fanno crescere un erbettina ovunque.
questo è il tratto che mi è piaciuto meno , forse andando più a nord il paesaggio migliora , ma noi puntiamo a sud verso dei massicci rocciosi alla ricerca di graffiti e rocce dalla conformazioni strane .
Passiamo i giorni successivi in questa zona circondata da pinnacoli , archi di rocca incredibili, la temperatura migliora e siamo sbalorditi dalla quantità di graffiti presenti in zona, non so più dove fotografare , ovunque vai trovi graffiti e rocce dalle forme sorprendenti , distese di sabbia più o meno molle , dune e qualche passaggio tecnico ma nulla che le nostre toyota non possano affrontare.
il 5 gennaio mi stacco prima dal gruppo facendo una cammellata chilometrica di 900km in giornata di asfalto per raggiungere la capitale , ho l'aereo il giorno prima degli altri quindi gas... Arrivato a Riyad lavaggio auto, pulizia interna e parcheggiata al solito albergo. totale 3000km percorsi , nessun inconveniente ai veicoli e la mente già volta al prossimo giro
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Ultima modifica di Marko il Sabato, 13 Gennaio 2024, 13:22, modificato 3 volte in totale
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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Bravi!!! Bellissimo

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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Le tracce

https://it.wikiloc.com/percorsi-4x4/nafud-ah-dahl-4x4-158044600

https://it.wikiloc.com/percorsi-4x4/nafud-trak-158048639

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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
partenza oggi per la 4 tappa sulla penisola araba
questo l'itinerario
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Ultima modifica di Marko il Lunedì, 05 Agosto 2024, 08:49, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Buon viaggio!

Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Buon viaggio e buon divertimento.....

Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Bravissimo Marko, complimenti per il viaggio, attendiamo resoconto...

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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Eccomi rientrato dal recente giretto nella penisola araba. In questa tappa estiva eravamo timorosi dalle temperature, in tanti ci sconsigliavano il periodo, ma visto le precedenti esperienze estive sahariani abbiamo deciso di affrontare lo stesso il viaggio
In questa occasione un toyota di un amico è rimasto in albergo, ma ci ha raggiunto un altro amico overlander in solitaria facendo il giro da Turchia, Iran e Iraq , Kuwait sino per congiungersi a noi al park auto.
radunato il gruppo l'idea era quella di andare a sud a confine con Yemen , girare in alta quota tra le montagne cercando refrigerio per poi risalire a nord lungo il Mar Rosso
Partendo da Riad il caldo si fa subito sentire, la mattina alle 7 già 38 gradi, secco pochissima umidità già si sta meglio che a casa.
Riempito le auto di acqua e carburante, fatto spesa ci portiamo a sud e la temperatura in questi giorni non sale mai oltre i 38gradi. il cielo è coperto ad un certo punto ci sorprende pure un acquazzone
Addirittura proviamo a fare un pò di sabbia , una 20 km di dune non troppi difficili sino ad arrivare sulle montagne a sud. Dalle sat notiamo una piccola guelta raggiungibile con una pista veloce e ultimo tratto a piedi. Non c'è nessuno e cogliamo l'occasione per un bel bagno
Ci mettiamo due giorni a raggiungere Najaran nel profondo sud. Questa città la scopro un anno fa leggendo un libro intitolato "le ragazze del Rub al Khali" un racconto di una coppia canadese andata a lavorare, giù dal libro scopro che qui guidano malassimo, non esiste rispetto per il pedone ....sono molto conservatori quindi religiosi ed è pieno di Yemeniti.
Tutto vero, il libro rispecchia alla perfezione ...per attraversare la strada si rischia la vita, sembra di essere dentro frog, il videogioco della rana che deve attraversare la strada.
Si ingarellano sempre facendo sorpassi e zizzagano tra le auto. Facciamo diversi incontri con yemeniti scappati dallo Yemen per fame, ma nonostante questo non perdono occasione di offrirci da bere, bibite, caffè, sono molto stupiti di vederci qua.
Iniziamo la nostra risalita verso nord, affrontando le montagne a oltre 2000m
Dalle sat avevo pianificato un bel tratto di oltre 120km in fuoristrada dentro un wadi, sperando che sia secco visto il periodo , cosi procediamo all'avventura. Nel wadi numerose scimmie in branchi, dapprima piuttosto facile la guida, la pista è battuta e si procede bene, poi incontriamo una diga in costruzione che lascia il passaggio alle auto, un pò d'acqua ma tutto fattibile finche la pista scompare. Procediamo nel wadi, qualche guado ma non le ridotte tra i sassi si procede lentamente, ma temiamo di passarci la notte.
Finalmente in serata troviamo una pista per l'uscita in salita, si fa tutta in 2ridotta , la pista è rovinata scavata dalle piogge ma si fa . Qui troviamo un gruppo di yemeniti in viaggio con il pick up , ci fanno una grande festa omaggiandoli con canti e danze...veramente una situazione surreale, nel bel mezzo della montagna dove per tutto il giorno incontriamo solo scimmie , un gruppo di Yemeniti entusiasti ci offrono bottiglie di acqua fresca e si mettono a ballare sventolando i pugnali ...
Ritornati su asfalto preferiamo proseguire per i due giorni successivi su asfalto sino a Jedda visto la lentezza delle piste in questa zona rischiamo di passare le vacanze qua sulle montagne
A Jedda ci prendiamo una pausa , due notti in hotel e girelliamo per la città, qui l'umidità è maggiore ma la temperatura comunque è accettabile .
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Ultima modifica di Marko il Giovedì, 05 Settembre 2024, 23:23, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Sempre piacevoli i racconti di viaggio, grazie

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Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
due giorni a Jedda bastano per vedere quel che c'è, la parte vecchia è la più interessante con le tipiche case le cui finestre sono in legno con dei balconcini chiusi , Gente ospitale , basta un occhiata al fornaio che subito ci regala un pane tandori, impossibile pagarlo, fa caldo e talvolta la gente ci omaggia delle bottigliette di acqua. qualche turista si vede, oppure europei al lavoro.
L'indomani partiamo per il nord costeggiando il mar rosso , vogliamo andare in Giordania a Petra e vadi Rum per iniziare la via dei Nabatei che continuerà in Arabia Saudita
facciamo un lungo trasferimento lungo la costa via asfalto, si viaggia bene, e nelle pause sosta sul mar rosso.
Un fatto curioso che lungo il mare gira molta polizia, usano i toyota GRJ71 oppure i 79, ci fermano spesso chiedendoci chi siamo ma mai nessuno ci chiede i documenti
in alcune zone c'è un divieto di balneazione per preservare i fondali. Dove possiamo immergerci è uno spettacolo , basta poca distanza per trovare i coralli e pesci di ogni colore
Giunti a nord l'idea è andare a vedere un relitto aereo sulla spiaggia con una storia interessante, sono riuscito a trovare il wp quindi puntiamo l'aereo spiaggiato.
Durante la risalita ci imbattiamo nel cantiere NEOM, la città futuristica che il governo Saudi sta costruendo https://www.neom.com/en-us/about
una sorta di progetto futuristico deturpante , un casino , siamo stati dentro 100km nel cantiere, una fatica per fare qualunque cosa, soprattutto fare campo per dormire.
non avete idea dei camion che ci sono in giro. Ad un certo punto stanco dell'asfalto punto in fuoristrada verso il mar rosso all'aeroplano ma fatichiamo ad evitare il cantiere, spesso ci imbattiamo in auto della sicurezza che ci impediscono il passaggio, talvolta ce ne fottiamo entriamo nei cantieri per evitare i tratti di asfalto e finalmente raggiungiamo il nostro aeroplano
Questo velivolo è conosciuto come Catalina , è degli anni '30 di fabbricazione USA. Un ricco industriale americano a fine anni 50decise a fare il giro del mondo con questo idrovolante, cosi lo trasformo in aereo di lusso camperizzato, viaggiava con famiglia e segretaria. Nel marzo 1960 mentre sorvolava la zona costiera saudita a bassa quota , era partito dall'Egitto, venne scambiato dai beduini locali per un attacco aereo israeliano cosi aprirono il fuoco facendo precipitare l'aereo, fortunatamente solo feriti ma nessun morto. Quando videro i bambini capirono che non si trattava di un attacco aereo e portarono i sopravvissuti a jedda, aiutati dall'ambasciata americana furono rimpatriati e l'aereo rimase in loco sino ad oggi
Anche in questa zona il mare è stupendo cosi la barriera corallina a pochi metri dalla costa. Passiamo una giornata di mare indisturbati , non c'è anima viva all'aereo
L'indomani partiamo per la Giordania. L'uscita dall'Arabia Saudita è veloce , non altrettanto l'ingresso in Giordania... ci sgamano subito i cb e ci dicono essere vietati, strano , nel 2005 sono andato in Giordania dalla Siria e non ho avuto alcun problema..Siamo gli unici turisti europei e praticamente siamo costretti a svuotare le auto, fare lo scanner ed andare da un fantomatico "capo dogana" per lasciare i CB in custodia ...perdiamo quasi 3 h in dogana per questi CB, alla fine compilano un muschio di carte dicendoci che quando ripassiamo ci ridanno il tutto
E' un peccato perchè avevo previsto di ritornare in Saudi attraverso altra dogana, invece ci tocca ripassare
Risolto ogni cosa decidiamo di andare diretti a Petra, ci arrivamo alle 22 al Little Petra beduin camp, un campeggio scoperto nel 2005 all'interno di Little Petra ora decisamente ristrutturato prevede dei bungalow con aria condizionata e ristorante . Veniamo accolti da una Americana niente male , c'è solo un piccolo gruppo di turisti francesi , dicendoci che con il problema di Israele non viene nessuno. Concordiamo il prezzo per mezza pensione per due notti e ci fa una buona offerta e chiaramente usufruiamo dei servizi, ottima cena.
L'indomani andiamo a Petra, caro l'ingresso 65€ a persona...pochissimi turisti e ce la godiamo per bene per tutto il giorno, Petra è stupenda , praticamente ci stiamo dalle 9 di mattina alle 18 la sera, facendo 15km , impagabile la vista sul monastero dopo 800 scalini
La sera girelliamo nei dintorni e stupito scopro che molti vivono nelle tende , qualche capra, il dromedario o cavallo ma niente casa. Non mi sembrano messi bene, avevo un ricordo diverso quanti arrivai 20 anni fa. Mi dicono che i turisti sono sempre meno, un turismo organizzato dai pulman che arrivano da Amman e spendono poco..

La sera al rientro nel camp conosciamo il proprietario, un giovane giordano ambizioso che vuole aprire un camp a Ibiza...
La notte vengo svegliato da un amico che sentendo delle persone ansimare e sospettando in un orgia di gruppo ...incuriosito va a vedere ma scopre un francese che sta male e visto che sono un medico mi sveglia per capire cosa fare . Mi precipito e cerco di capire come sta. Capisco che ha un infarto in atto , o perlomeno un'ischemia cardiaca, cosi faccio chiamare un ambulanza intanto gli somministro un aspirina per fluidificare il sangue e un vasodilatatore.
Per fortuna arriva poco dopo l'ambulanza con un medico che corcorda con il mio sospetto e lo porta in Ospedale. La mattina apprendo dai suoi compagni di viaggio che sta bene ed è ricoverato
Partiamo alla volta del wadi rum seguendo una mia vecchia traccia che entra da nord evitando il centro visitatori temendo ci fossero ora delle restrizioni, all'ora di pranzo veniamo sgamati da un ranger che notato le auto ci segue....chiaramente faccio lo gnorri ma mi scorta al centro visitatori facendoci fare i biglietti , 20€ l'auto 8€ ogni persona....poca cosa, ci dicono se abbiamo bisogno di una guida ma sappiamo dove andare e visto che non è obbligatoria rifiutiamo. Non ci sono restrizioni e si può andare dove si vuole
Proseguiamo verso sud, il Wadi Rum è molto semplice , fondo sabbioso molle, temperatura 38gradi ma deturpato dai campi tendati deserti , non c'è nessuno, incontriamo qualche ranger a bordo dei pick up, e solo due turisti italiani con una tavola da surf....
Proseguiamo in fuoristrada sino a quasi al confine saudita, quindi ritorniamo in dogana a riprenderci i CB , campo sul mar rosso in spiaggia top
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Ultima modifica di Marko il Mercoledì, 04 Settembre 2024, 23:14, modificato 4 volte in totale
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