Adesso si tratta di prendere il ritmo, quanto chilometri al giorno ci “consente” la piccola?
Dove vogliamo andare? Quali sono i luoghi migliori da visitare?
Pianificato abbiamo poco, le cose da sistemare prima della partenza erano molte e ci hanno lasciato poco tempo. Ma va benone cosi, vogliamo goderci il privilegio di vivere alla giornata.
Adesso siamo ad Iverness, nel Cape Breton, in un campeggio, le donne dormono in tenda, io ho ancora un pò di autonomia del PC e il fuoco scalda ancora.
Qui è uno spettacolo, spiaggie di sabbia fine e bianca (se solo non avesse diluviato tutto il girono), quasi deserte. Verso sera le nubi si sono diradate a hanno lasciato spazio ad un belissimo tramonto. Purtroppo la connessione non lo permette, quindi per le foto dovete aspettare. :shock:
La giornata è finita molto meglio di come è cominciata, sotto un diluvio, fradici.
La notte precedente ci siamo fermati ad Antigonish, cittadina della nova Scotia, per puro caso siamo arrivati nel weekend dei festeggiamenti dei olimpiadi locali delle Highlands, lancio del tronco e tiro alla fune tra le più simpatiche discipline.
Purtroppo il weekend è stato rovinato da temporali, cominciati nella notte e protrattisi fino a mattino inoltrato. La sfilata delle bande in stile scozzese l’abbiamo seguita dalle vetrine del Coffe Shop, fradici.
La tenda da tetto ha tenuto, si, ma il risveglio e lo spostamento nel primo locale aperto non ha funzionato altrettanto bene. Siamo ancora ai primi giorni, si vede che non siamo perfettamente organizzati.
Il campeggio non stato altrettanto bello come il primo (e si, sto raccontando all’indietro, spero che sia comprensibile). Qui, per via del festival, il campeggio era stra pieno, e tutti in perfetto stile nordamericano, con pick-up e trailer. Solo i trailer sono lunghi almeno 2 volte il mio 80, e a giudicare dall'esterno, hanno quasi la stessa metratura del nostro appartamento in Svizzera.
È un altro mondo.
Comunque, qui, malgrado fossimo in riva la fiume, l’unico rumore udibile la notte erano i ventilatori dei sistemi di aria condizionata dei camper. Yeeeee.
Tutta un'altra musica la sera prima, la nostra prima sera in campeggio
Abbiamo trovato un campeggio sulla costa atlantica della Nuova Scozia, a circa 2.5 ore d'auto da Halifax, vicino al parco regionale Spry Bay.
A vederlo da fuori non ispirava, e di fatti siamo andati poco più avanti. Ma nel campo regionale vige il divieto di campeggio, e cosi siamo ritornati indietro.
Decisi a restare ci siamo diretti all’Office e ci siamo fatti spiegare il campeggio. Pagato, siamo risaliti in auto e ci siamo addentrati alla ricerca di una piazzuola, sorpresa.
Il campeggio è grande, e vuoto. Ci sono solo pochi camper ai lati, ci sistemiamo vicino al parco giochi.
Il nostro Land Cruiser, come già notato al Halifax, attira sguardi. Con la tenda aperta, molti. Alcuni si fermano in auto passando in campeggio e chiedono se possono scattare una foto. Certo.
“nice rig” è l’espressione comune.
Per ora, in due giorni, abbiamo ricevuto una mezza dozzina di complimenti e una offerta d’acquisto.
Poco dopo, durante l’allestimento del campo, si avvicina un uomo anziano con il bastone, viene da una piazzuola con una roulotte fissa e un’auto del ’53 in ottime condizioni.
Ci offre di venire da lui sta sera, farà un fuoco e possiamo unirci. Ci invita a vedere la sua roulotte, fissa per il campeggio e quella mobile del 1973, nello stesso stile dell’auto, per quando vanno ai concerti.
Personaggio strano ma molto interessante.
Dopo una chiaccherata ci congediamo per cena, quella la cuciniamo noi.
Dopo cena, mentre le donne si mettono a letto, stanche dalla giornata, io fado a far visita ad AJ, cosi scopro che si chiama il "vecchietto". Attorno al fuoco ci sono già altre 5 persone, tra cui Jeanine e Gordon, i proprietari del campeggio.
Ne nasce una piacevole serata, al calore del fuoco, con mille storie.
AJ è stato in servizio attivo per 28 anni, (senza voler tirare in ballo discorsi morali sull’esercito – ma questa info è dovuta per farvi un’immagine del personaggio), tre volte distaccato tra Afghanistan ed Iraq, ora in pensione si gode il campeggio d’estate e una casa poco distante d’inverno.
Noi abbiamo gia avuto il piacere di conoscere lo spirito degli americani in altri viaggio, quando si tratta di sedersi intorno al fuoco, molto aperti, interessati, amichevoli, anche se perfetti sconosciuti.
Cosa che alle nostre latitudini manca. I canadesi non sono da meno.
E cosi, con una bottiglia di Diet Pepsi, io avrei preferito birra -ma da ospite ci si accontenta, un fuoco e dei perfetti sconosciuti è passata la prima notte in campeggio.
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