Segue giorno 4
Ci alziamo alle 7.00 a fatica perché è piuttosto freddo, la doccia del campeggio è altrettanto fredda e rinunciamo, ci laviamo approssimativamente con le nostre taniche, d'altronde il giorno precedente abbiamo dormito tra quattro mura con tanto di doccia calda, servizi ecc.. ci sentiamo ancora puliti dopo una colazione frugale si smonta la tenda e si riparte in direzione Las Loicas scendendo di quota
Las Loicas si trova ad una quota normale per queste parti (1300 m) ed è una piccola oasi nel deserto, un minuscolo villaggio di poche case dove c'è la dogana Argentina, qui dopo i controlli di polizia un gendarme del controllo fitosanitario mi chiede se abbiamo frutta o verdura io rispondo di si, "abbiamo delle arance, dobbiamo buttarle nel cassonetto?". " Si" risponde, allora faccio per prenderle ma non le trovo, sapevamo di averne ancora 4 o cinque, boh, nel frattempo il tipo si mette a controllare un'altra macchina, Antonella le trova nel cassone del mezzo dentro un sacchetto, si intravedono in trasparenza le arance, faccio per buttarle nel cassonetto e mi accorgo che sono le bucce di quelle mangiate ieri. azz.. nel frattempo il gendarme si gira e mi dice: "si va bene buttale in quel cassonetto" e io per non contraddirlo ho buttato le bucce, fatto questo per lui eravamo a posto e ci da il permesso di andare, le arance vere le recupereremo dopo con calma (molto buone)
Scendiamo dolcemente sulla RN 145 verso Bardas Blancas la strada qui è asfaltata ed è un susseguirsi di curve sul fondo della Quebrada (Gola) del Rio Grande che somiglia molto alle gole dello Ziz in Marocco, un gran fiume piatto e due pareti a picco.
Bardas Blancas si trova all'intersezione della 145 con la RN 40 (Ruta Nacional 40) di fatti non un paese ma è solo un incrocio con un po’ di case sparse, un incrocio importante però, qui la RN 145 "Empalma" (si immette) nella gloriosa RN 40, più o meno a metà del suo lungo percorso di 5194 Km
la prendiamo verso sud e subito facciamo la sosta all'unico benzinaio nel raggio di 100 km da Nord e 200 da sud, in questo tratto c'è una densità abitativa molto bassa, alcune zone non hanno ancora l'elettricità e la RN 40 è tutta sterrata e polverosa, break con mate e caffe (noi caffe loro mate)
la RN 40 a Bardas Blancas
Si arriva alla località "la Pasarela" dove il Rio Grande forma una stretta gola e le acque scorrono tumultuose e scure, abbiamo percorso circa 120 km, sono le 11 circa, qui si lascia la 40 e si prende uno dei tanti sterrati che si addentrano nella Payunia, andiamo piuttosto veloci anche perché Ariel e Laura non sono in ferie ma hanno solo fatto un fine settimana fuori San Rafael , il giorno dopo devono rientrare al lavoro, questo ci ha fatto fare tutto un po’ di corsa anche perché loro avevano già avvisato la famiglia a San Rafael che alla notte ci sarebbero stati due ospiti (hanno un B&B)
La Pasarela
Laura e Manuel, futuro driver quando sarà più grande capirà da solo che mezzo scegliere..
Caffe e Mate prima di lasciare la RN 40 per uno sterrato che si addentra nella Payunia
Inizia l'avventura nella Payunia
Segue a breve
Oggetto: Re: Viaggio in Cile, Argentina, Bolivia, Paraguay
Ultima modifica di Rubylove il Giovedì, 18 Febbraio 2016, 10:45, modificato 2 volte in totale
Ultima modifica di Rubylove il Giovedì, 18 Febbraio 2016, 10:45, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: Viaggio in Cile, Argentina, Bolivia, Paraguay
Rubylove: intendevo la mappa, i Vjaieros sono mitici!!
Oggetto: Re: Los Andes 4: Il Racconto
Ultima modifica di Rubylove il Mercoledì, 17 Febbraio 2016, 20:13, modificato 1 volta in totale
Sono dei fenomeni, la mappa è quella loro se vai sul sito http://viajeros4x4.com/ da li puoi scaricarla gratis
è una mappa molto leggera basata sulle loro esperienze fuoristradistiche con indicazioni sui percorsi fatti da loro e solo su certe zone, per il resto usavo mapear
è una mappa molto leggera basata sulle loro esperienze fuoristradistiche con indicazioni sui percorsi fatti da loro e solo su certe zone, per il resto usavo mapear
Ultima modifica di Rubylove il Mercoledì, 17 Febbraio 2016, 20:13, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: Los Andes 4: Il Racconto
Ultima modifica di fabiun il Giovedì, 18 Febbraio 2016, 10:06, modificato 1 volta in totale
Ultima modifica di fabiun il Giovedì, 18 Febbraio 2016, 10:06, modificato 1 volta in totale
Oggetto: Re: Los Andes 4: Il Racconto
Ultima modifica di Rubylove il Domenica, 21 Febbraio 2016, 05:57, modificato 2 volte in totale
Qualche informazione sulla Ruta 40
La RN 40 è una vecchia Ruta Nacional Argentina l'equivalente di una nostra SS , inizia dell'estremo sud del paese, una strada mitica che attraversa la geografia argentina parallela alla Cordigliera delle Ande fino all’estremo settentrionale, al confine con Bolivia.
E' la più lunga strada statale Argentina e una delle più lunghe al mondo, 5194 Km, Inizia a Cabo Virgenes (km 0) sulla costa atlantica della Patagonia nel sud del paese e dopo un percorso iniziale da est verso ovest, all'altezza della Cordillera Andina cambia direzione puntando a nord per rimanere parallela alla stessa fino a La Quiaca al confine con la Bolivia (Km 5194)
Una vera e propria spina dorsale del paese, il percorso è per il l'80% ancora sterrato (ripio) a tratti dritto nell'attraversamento dei grandi altipiani, a tratti tortuoso, fino a raggiungere nella provincia di Salta a Nord del paese il passo Abra El Acay a 4.972 metri di altitudine.
E' una strada attualmente pochissimo trafficata a parte alcuni tratti di zone urbane o semi urbane dove è stata asfaltata, per il resto è in uso solo localmente e per il raggiungimento di zone remote perché per il grande traffico automobilistico è stata sostituita da altre strade più nuove e asfaltate più a valle.
Per certi versi è stata la fortuna della Ruta 40 che a causa della sua difficile ubicazione, delle interruzioni per frane, dei sassi, della polvere, della sabbia, dei guadi, della neve e dello stato di parziale o totale abbandono è rimasta una strada per avventurieri disposti a investire il proprio tempo per percorrerla ed essere ricompensati dai fantastici e autentici luoghi attraversati.
La RN 40 è una vecchia Ruta Nacional Argentina l'equivalente di una nostra SS , inizia dell'estremo sud del paese, una strada mitica che attraversa la geografia argentina parallela alla Cordigliera delle Ande fino all’estremo settentrionale, al confine con Bolivia.
E' la più lunga strada statale Argentina e una delle più lunghe al mondo, 5194 Km, Inizia a Cabo Virgenes (km 0) sulla costa atlantica della Patagonia nel sud del paese e dopo un percorso iniziale da est verso ovest, all'altezza della Cordillera Andina cambia direzione puntando a nord per rimanere parallela alla stessa fino a La Quiaca al confine con la Bolivia (Km 5194)
Una vera e propria spina dorsale del paese, il percorso è per il l'80% ancora sterrato (ripio) a tratti dritto nell'attraversamento dei grandi altipiani, a tratti tortuoso, fino a raggiungere nella provincia di Salta a Nord del paese il passo Abra El Acay a 4.972 metri di altitudine.
E' una strada attualmente pochissimo trafficata a parte alcuni tratti di zone urbane o semi urbane dove è stata asfaltata, per il resto è in uso solo localmente e per il raggiungimento di zone remote perché per il grande traffico automobilistico è stata sostituita da altre strade più nuove e asfaltate più a valle.
Per certi versi è stata la fortuna della Ruta 40 che a causa della sua difficile ubicazione, delle interruzioni per frane, dei sassi, della polvere, della sabbia, dei guadi, della neve e dello stato di parziale o totale abbandono è rimasta una strada per avventurieri disposti a investire il proprio tempo per percorrerla ed essere ricompensati dai fantastici e autentici luoghi attraversati.
Ultima modifica di Rubylove il Domenica, 21 Febbraio 2016, 05:57, modificato 2 volte in totale
Oggetto: Re: Los Andes 4: Il Racconto
Fabio grazie hai scelto una foto bella di solito vengo peggio!
Oggetto: Re: Los Andes 4: Il Racconto
Che viaggio emozionante....complimenti!!
Oggetto: Re: Viaggio in Cile, Argentina, Bolivia, Paraguay
Ultima modifica di Rubylove il Domenica, 21 Febbraio 2016, 05:59, modificato 10 volte in totale
Segue giorno 4
La Payunia
Una terra selvaggia, disabitata e poco conosciuta, un gran altipiano costellato di Vulcani Spenti, Il Payun Matru (3680 m) Vulcano con un cratere collassato di 8 Km di diametro e il Payun Lisu (3781 m) sono i maggiori
E' popolato da Guanachi, Armadilli e Nandu (o Suri) la sua flora è spettacolare, bassi e spinosi arbusti immersi in macchie di giallo simili a ginestre, tutto contornato dal nero dei lapilli della "Pampa Negra" dal giallo ocra della steppa patagonica e da cieli memorabili
La Payunia
Una terra selvaggia, disabitata e poco conosciuta, un gran altipiano costellato di Vulcani Spenti, Il Payun Matru (3680 m) Vulcano con un cratere collassato di 8 Km di diametro e il Payun Lisu (3781 m) sono i maggiori
E' popolato da Guanachi, Armadilli e Nandu (o Suri) la sua flora è spettacolare, bassi e spinosi arbusti immersi in macchie di giallo simili a ginestre, tutto contornato dal nero dei lapilli della "Pampa Negra" dal giallo ocra della steppa patagonica e da cieli memorabili
Ultima modifica di Rubylove il Domenica, 21 Febbraio 2016, 05:59, modificato 10 volte in totale
Oggetto: Re: Viaggio in Cile, Argentina, Bolivia, Paraguay
me-ra-vi-glia :mrgreen:
Oggetto: Re: Viaggio in Cile, Argentina, Bolivia, Paraguay
Chissà...magari un giorno riuscirò pure io a fare un viaggio simile....un sogno!!
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