io credo che gli italiani hanno cio' che si meritano...cosi come gli ammericani e tutti gli altri!
perche' se qualcuno governa qualcuno l'avra' votato...e se nessuno fa nulla significa che dopotutto va bene cosi! troppe panze piene! in Tunisia le cose non andavano bene ed hanno fatto casino...cosi in altre parti del mondo...in Islanda si sono rimboccati le maniche...noi ci lamentiamo. come sempre.

Che gli italiani abbiano quel che si meritano non ci piove, speriamo si sveglino quando non stanno troppo male e non si arrivi al punto di avere la polizia che spara sulla folla che protesta, perchè la strada che abbiamo imboccato è quella, in tunisia ci sono stati un migliaio di morti se non erro, in egitto almeno il doppio, in siria molti di più, in libia 60.000..... però la vecchia dirigenza è sparita sopratutto fisicamente in gran parte, speriamo non si debba arrivare a tanto e la parte rimasta sana della magistratura riesca a carcerare questi mafiosi delinquenti al governo sia di dx che sx.

si magari ci si sveglia prima....

http://www.ilcambiamento.it/lontano...silenziosa.html

Sempre piu spesso vedo  ragazzi di 30-40 anni che lavorano nei nostri cantieri decidere di tornare in Albania e al momento che gli chiedo spiegazioni loro rispondono

5-6 anni fa a casa stavo male e sono venuto qua in Italia ma adesso se devo stare male qua preferisco tornare a casa

Tanti se ne vogliono andare ma il problema sono quelli che rimangono e che dovrebbero andarsene  o quelli che .....

Non ho dubbi che ci siano un sacco di paesi bellissimi al mondo, pero' sono sicuro che il paradiso non esiste.
Certo, perfino in Afghanistan mi sono trovato bene, posto nuovo, amici nuovi, paesaggi nuovi, ma poi? dopo quasi 3 anni ho voglia di cambiare paese. Io sono il primo ad apprezzare il lavoro all'estero, ma non vuol dire che in Italia si stia male, anzi.
Credo che il "bello" di trasferirsi all'estero stia, per l'appunto, nella "novita' " , ma una volta passata la novita' non so ....

La domanda e' chiara, vale ancora la pena di vivere in Italia? secondo me si.

Se non piace il lavoro, si puo sempre cambiare ditta, perfino citta', mica c'e' bisogno di andare nell'emisfero opposto.....

jippo non è una questione di lavoro o citta nel mio caso è la ricerca di una qualita della vita . mio fratello si è trasferito in francia , è qualche anno che ormai vive a parigi e la qualita della vita non ha paragoni

Proprio un mesetto fà un amico mi disse che aveva appena accompagnato 2 suoi amici un ragazzo e una ragazza che io non conosco all'aereoporto di tessera (ve) per ricongiungersi con un socio precedente del ragazzo, io li chiamo ragazzi ma hanno una trentina d'anni o giù di lì, erano soci titolari di una ditta di servizi, piastrellisti, elettricisti, costruzioni particolari metalliche, dipintori ecc ecc operanti nel ramo dell'edilizia e non solo, avevano 5 dipendenti, tutti licenziati, dall'inizio della crisi per un paio d'anni la ditta invece di guadagnare perdeva e l'ultimo anno a stento sono andati in pareggio ma con quali difficoltà, da quì la decisione di dare un taglio a tutto e cambiare radicalmente, il socio andato in avanscoperta da solo qualche mese prima in australia aveva già costituito una ditta con un'appoggio che aveva sul posto, ebbene questi ultimi 2 lui con un bell' appartamento di sua proprietà, porsche in garage lei avvocato con lavoro fisso in uno studio che ancora lavorava, quindi non 2 morti di fame hanno venduto tutto casa auto e hanno dato un taglio nelle loro intenzioni definitivo con l'italia, anche se come base i genitori di entrambi hanno casa in italia quindi a un ripensamento ritornando non andrebbero a vivere sotto un ponte entrambi, capisco che certe cose si fanno a 30 anni o prima ma ci vuole coraggio.

L'italia è il paese dei disonesti dove la mancanza di rispetto per tutto e tutti non viene punita!!! Il potere è nelle mani della politica, della magistratura e dei media che fanno terrorismo ogni giorno senza essere puniti ne controllati!! Altro che unione sovietica....ci vogliono far fare e vedere quello che vogliono loro senza poter alzare la testa!!! Condivido il pensiero di chi silenziosamente trova il coraggio e la forza di riorganizzarsi altrove la propria vita.

La classe politica è l'espressione del suo popolo...guardando a destra, a sinistra, c'è da mettersi le mani nei capelli. Tocca di farsi un'esame di coscienza e di ricominciare, se si può, dalle piccole cose quotidiane, in primis al mattino appena svegli, accendere il cervello...nonostante il messaggio imperante sia quello di mantenerlo spento, che tanto è lo stesso. Ogni tanto ho l'impressione di vivere in mezzo ad un branco di oche starnazzanti...