Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Più che essere noi due o tre (ma forse anche quattro o cinque :wink: ) ad essere dei poeti...erano le auto di una volta ad essere pura poesia ! :mrgreen:

Il Fulvia coupè, magari di quello stupendo giallo ginestra? Ma anche blu, o rossa simil 1600 HF di Munari-Mannucci, col cofano nero opaco...troppo bella, anche se era una trazione anteriore e in certe curve strette, specialmente in discesa, lo sterzo di appesantiva un filo...ma sempre meglio che certe "gelatine" di adesso ! :roll:

Le Lancia di una volta, avevano tutte una loro precisa e inimitabile personalità: esclusive berlinone le Flaminia, lussuose le Flavia, solide auto da famiglia le Fulvia berlina e sportive e giovanili le Fulvia coupè...adesso un Lancista secondo Marchionne dovrebbe accontentarsi di quel gabinetto (con rispetto parlando) della Y10. :mad:

Allora ti sedevi nell'abitacolo e a motore ancora spento venivi già gratificato dall'odore del cuoio grasso, dal profumo del legno, dalla vista di due o più sibaritici strumenti dalle dimensioni di una sveglia della nonna ed altrettanto leggibili, adesso anche su una citycar con la carrozzeria di latta quando parti ti sembra di accendere una di quelle luminarie cinesi da quattro soldi, e se per caso con l'età ti è un pò calata la vista, è meglio se non cerchi di decifrare le indicazioni di un insulso display, perchè finisce che vai a sbattere.

Ora, con la scusa dell'ergonomia, i cruscotti sembrano tratti da un cartone animato dei Transformer, e per interpretarne le funzioni (che poi uno ne usa in media il 30%, come coi telefonini...) devi leggere un manuale da trecento pagine, a volte anche solo per capire come funziona il riscaldamento.. :evil:

Mi ricordo la'Alfa 1750 GT Veloce (il quadrifoglio) che avevo a 24 anni, appena sposato. Argento metallizato con interni in pelle e vetri azzurrati. Assetto e motore preparati da un ex meccanico dell'Autodelta: di un Golf GTI faceva letteralmente polpette. Il cruscotto aveva due "orologi" grandi quasi una spanna, sulla consolle cperano altri due strumenti: olio e acqua, se non ricordo male, e tanto bastava per tenere sotto controllo tutte le funzioni essenziali del motore. Il tutto avvolto da similpelle nera e legno, altro che la plastica riciclata della mia Audi, che col caldo estivo odora di cipolle peggio di un ristorante etcnico (lo fanno anche certe Opel, mai sentito?).

In tutti gli anni che l'ho avuta, avrò cambiato al massimo una lampadina del cruscotto e un fusibile: per farlo al proprietario bastavano un cacciavite a croce e un minimo di manualità. Adesso, sedisgraziatamente ti salta qualche cazzabubolo nel "cockpit areonautico" di una berlina del segmento B (mica una Bentley) vedi l'elettrauto impallidire al pensiero di metterci le manio , nella migliore delle ipotesi nei suoi occhi passa il jackpot al pensiero delle ore che richiederà la riparazione, pardon sostituzione del pezzo o dell'intera scheda, perchè ormai non si ripara più nulla, si getta tutto..

Auto come il Giulia, il Fulvia, la Mini vera, il maggiolino, non se ne fanno più, forse perchè nel frattempo i fenomeni del marketing sono riusciti anche a confezionare su misura una generazione di autisti che hanno assimilato il dogma "trazione-anteriore-più-facile-e-sicura"...altra palla clamorosa, altrimenti perchè le vere supercar sarebbero tutte a trazione posteriore o, al massimo, integrale?

Si stava meglio quando si stava peggio. E questa volta non mi riferisco alla politica oppure all'economia, ma alla vita in generale. :roll:

Buona strada a tutti.

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
A parte la stima per la piacevole scrittura, non posso che essere d'accordo. Non è che non apprezzi il progresso, è che davvero faccio fatica a trovare un'auto nuova che susciti in me le stesse emozioni di una vecchia. Abitualmente guido solo veicoli d'epoca, auto e moto di almeno trent'anni. Mi piace che si veda che sono fatti da esseri umani, cosa che con alcune macchine moderne non sembra altrettanto vero. Trovo straordinaria la varietà di soluzioni tecniche, appiattitesi nel corso degli anni in ossequio alle economie di scala, ai tempi di assemblaggio, alle concentrazioni, alle normative sull'inquinamento e sulla sicurezza. Che noia.

Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
non voglio contraddirvi anche perchè la penso anche io più o meno allo stesso modo però con qualche riserva rispetto all'inutilità o del mal fatto nuovo rispetto al vecchio, per me il vecchio o vintage se volete, ha il suo fascino proprio perchè tale, se avesse vantaggi pratici saremmo tutti a cercare auto antiche per andare al lavoro

Mi consola pensare che quello che si afferma ora rispetto al passato verrà sistematicamente smentito tra venti trenta anni, quando una comune auto attuale dal display incomprensibile e piena di plastiche sarà considerata una vecchia solida macchina del passato, ben fatta e dove ci hanno messo le mani anche degli umani e non solo robot, che dallo scavo della materia, al motore, al design, al target, alla manutenzione fino al completo riciclaggio (ahimè oramai inutile a quei tempi) ne sono diventati i padroni

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
X BJ 42 LX come fai a sapere che la mia fulvia coupè montecarlo è di colore giallo?
A una richiesta di chi l'aveva prima di mè comunque il registro storico lancia rispose che il giallo delle lancia fulvia 3 si chiamava bangkok ma non specificava se era destinato al modello montecarlo, mi risulta che la producevano solo in 3 colori il celeste intenso il rosso e il giallo tutte con cofani nero opaco,senza paraurti, con fari carrello, sedili avvolgenti della hf, parafanghi posteriori leggermente allargati, come le hf, accensione elettronica, commutabile con la normale sfilando le spinette e collegandole allo spinterogeno mantenuto, perchè nel 1973, anno di inizio produzione della montecarlo non si fidavano ancora delle diavolerie elettroniche, la mia comunque funziona perfettamente, ultima differenza alla 1,3 S era la coppia conica corta 7/41 al posto della 9/41 della 1.3 S, 970 kg x 90 cv, la mia ovviamente qualcuno in più, circa 100, lavorata la testata, scarico aperto, via filtro aria al suo posto 4 "sileziosi" tromboncini e carburazione rifatta x 180 kmh a oltre 7000 giri. l'unica trazione anteriore delle mie auto, che però si guida benissimo anche grazie ai 4 kony e assetto rivisto.
X Rubylove i 220 tachimetrici della fulvia coupè che hai provato erano decisamente ottimistici sicuramente di più dei 240 kmh del tachimetro della mia alfetta gtv 2000 del 1980 che con sorpresa quando hò crcato di capire cosa non andava hò scoperto che hà un trasmettitore elettronico non il solito cavo, dovrebbe arrivare al massimo a 205 con i giri che raggiunge con i rapporti originali.

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
X BJ 42 LX come fai a sapere che la mia fulvia coupè montecarlo è di colore giallo?
A una richiesta di chi l'aveva prima di mè comunque il registro storico lancia rispose che il giallo delle lancia fulvia 3 si chiamava bangkok ma non specificava se era destinato al modello montecarlo, mi risulta che la producevano solo in 3 colori il celeste intenso il rosso e il giallo tutte con cofani nero opaco,senza paraurti, con fari carrello, sedili avvolgenti della hf, parafanghi posteriori leggermente allargati, come le hf, accensione elettronica, commutabile con la normale sfilando le spinette e collegandole allo spinterogeno mantenuto, perchè nel 1973, anno di inizio produzione della montecarlo non si fidavano ancora delle diavolerie elettroniche, la mia comunque funziona perfettamente, ultima differenza alla 1,3 S era la coppia conica corta 7/41 al posto della 9/41 della 1.3 S, 970 kg x 90 cv, la mia ovviamente qualcuno in più, circa 100, lavorata la testata, scarico aperto, via filtro aria al suo posto 4 "sileziosi" tromboncini e carburazione rifatta x 180 kmh a oltre 7000 giri. l'unica trazione anteriore delle mie auto, che però si guida benissimo anche grazie ai 4 kony e assetto rivisto.
X Rubylove i 220 tachimetrici della fulvia coupè che hai provato erano decisamente ottimistici sicuramente di più dei 240 kmh del tachimetro della mia alfetta gtv 2000 del 1980 che con sorpresa quando hò crcato di capire cosa non andava hò scoperto che hà un trasmettitore elettronico non il solito cavo, dovrebbe arrivare al massimo a 205 con i giri che raggiunge con i rapporti originali.


si può darsi che fregassero, però io ho guidato (oltre alla fulvia HF 1600) la montecarlo, ancora me lo ricordo era di un'amico e quando andavi in giro si voltavano tutti a guardarla

centra con la fulvia montecarlo o no? con questa sono arrivato a 220 di conta km (se veri o no non sò)

https://www.google.it/search?q=lanc...ved=0CAYQ_AUoAQ

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Quella di cui parli tù è la beta montecarlo che non hà niente a che vedere con la fulvia coupè montecarlo che tra l'altro sul link che hai postato in alto a sinistra c'è anche una fulvia coupè colore rosso con cofani neri.

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Pugnali, non ho indovinato, sarei un mago invece ho solo tirato a casaccio ricordando una bellissima Fulvietta gialla (non Montecarlo ma con i paraurti) che ho visto languire temporibus illis nella concessionaria multimarche in cui ho lavorato per un anno.
Era restaurata in maniera splendida ma il suo proprietario chiedeva all'epoca una cifra assurda : ancora diverso tempo dopo ricrodo di essere passato a vedere se fosse ancora lì. Dal salone era passata nel prato ma ancora quello, testardo, oltre al costo del ripristino sommato al valore intrinseco dell'auto, voleva pure guadagnarcisopra una bella cifra, col risultato che diversi anni dopo, nuovamente arrugginita, venne radiata e avviata alla demolizione.
A volte me la sogno di notte . :cry: ..

Anche io considero assai ottimistici i 220 del Fulvia coupà: non li facevano quasi le migliori 1600 HF preparate per la pista. che di cavalli arrivavano ad erogarne 158 circa.
Il mio GT 1750 Veloce aveva anche lui testa lavorata, pistoni stampati, albero riequlibrato , alberi a cammes di Colombo & Bariani, su disegno Autodelta, tromboncini , scarico diretto, Koni , cerchi Campagnolo in magnesio del GTA e Pirelli P7. Con 135 HP veri a circa 7000 g/m (non i Sae delle schede tecniche dell'epoca ) contro i 114 originali, rilevati al banco del preparatore, arrivava ai 220 del fondoscala del tachimetro , che dalle nostre prove sul chilometro (di notte in tangenziale) erano 210-212 effettivi mentre l'auto come usciva dalla Casa faceva 187 kmh (prova di Quattroruote), che comunque era già un gran bel viaggiare.

Oggi, per andare così un motore aspirato di pari cilindrata deve girare a quasi 9000 g/m : non è che il progresso non ci sia stato, caro Ruvylove :grin: , ma catalizzatori, carburazioni sempre più magre, norme estremamente restrittive sui gasi di scarico e le emissione sonore, nomchè una pletora di accessori e pesi non sempre utili, si mangiano una bella fetta dei cavalli. :roll:

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Come dice Pugnali, il Beta Montecarlo (motore posteriore centrale, equipaggiata da un bialbero progettato dall'Ing. Lampredi e derivato dai coevi propulsori Fiat ,anche se modificati su specifiche Lancia, disposto in posizione posteriore centrale) ,è un coupè due posti "secchi" disegnato da Pininfarina nel 1975e non c'entra nulla con la quasi omonima Fulvia in allestimento "Montecarlo", che è dei primi anni settanta e monta ancora il caratteristico motore "tutto Lancia" a V stretta, che è pure lui un bialbero ma di tutt'altra genealogia..

Ultima modifica di BJ 42 LX il Venerdì, 31 Ottobre 2014, 17:15, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Altra cosa, poi, era la Lancia 037 da rallye, progettata nei primi anni ottanta sulla base della Beta Montecarlo Turbo che correva in pista, e quindi con una parentela assai vaga con la Montecarlo stradale, che non aveva il telaio tubolare.ù
Questa, con un 2000 sovralimentato Volumex da 200 cavalli , i 220 li faceva, veri. :)

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
A belli ragazzi!

io ho detto montecarlo non fulvia montecarlo, quella intendevo, comunque tutto ok, sono arrivato a 220 che saranno meno ma ho detto solo quello che ho visto adesso ti posso dire che il contakm della mia ruba 6 Km (a 106 va a 100) ma allora? e poi l'ho guidata per 20 Km mica era mia, il mio amico era anche gelosissimo

Io ho avuto anche l'IM3 era sempre rotta altro che affidabili auto vetuste, avrò rotto 5/6 semiassi e 5/6 giunti cardanici in due anni, un massacro, un vero cesso!

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