Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Dall' Italia non me ne vado. Non gliela darò mai vinta .
Non resto perchè ho paura di trovarmi peggio in un altro paese: per lavoro ho soggiornato per mesi in Cina e negli USA. Ho lavorato per tre anni anche in Germania, prima di mettermi in proprio e a Monaco stavo benissimo, ma sono Italiano e da quando tredici anni fa sono tornato a casa, voglio vivere in Italia.

L'Italia era il paese migliore del mondo per vivere. Potenzialmente lo sarebbe ancora oggi, se i nostri infami politici , votati da una discreta percentuale di italioti deficienti (e recentemente neppure dalla maggioranza degli "aventi diritto", o non votati proprio) non stessero rendendo la vita sempre più difficile alla gente normale, quella che non ha santi in paradiso (così come in comune, al ministero, in prefettura, alla regione, alla coop, nel CdA di una banca, negli enti pubblici, nella forerstale, nelle ASL. ecc. ecc.).

Ho rinunciato a un lavoro prestigioso, agli agi e ai vizi che avrei potuto concedermi con i soldi che vi venivano pagati per fare una vita da automa.
Da un certo punto di vista ora potrei essere definito uno spiantato (anche se di piante ne ho svariate centinaia.... :) )
Ma proprio per questo sono orgoglioso di ciò che faccio ogni giorno con le mie mani, con le mie sole forze.
Sono orgoglioso della mia nazionalità, della mia identità, delle tradizioni, della cultura e della civiltà del mio Paese.
Onestamente non lo ritengo a priori superiore ad un altro: non mi pongo neppure il problema, è il mio, lo amo, e tanto basta.

Dell'Europa francamente me ne fotto. Delle sue imposizioni idem.
Dove vivo conta di più un quintale di legna o di patate che tutte le cazzate che ci vorrebbero propinare quei fanatici mentecatti di Bruxelles.

Le mie idee nell'arco di 54 anni mi hanno portato ad avere in più di una occasione degli "scambi d'opinione" assai"vivaci" ma non per questo sono diventato meno determinato a difendere quello in cui credo, anzi casomai il contrario.

Volendo fare un paragone in chiave 4x4" è come per quelli che pensano che andare in giro con una'auto che fa i 120 con un 3500 sia roba da scemi "perchè loro con un 1300 fanno i 210"...e poi si schiantano oppure appena tracima un fossetto o si allaga un sottopasso restano impantanati come dei pirla, con le loro valvole e i loro EBS.

Vado avanti alla mia maniera, con le ridotte quando occorre, ma non mi fermo. E se uno mi si mette di traverso, c'è anche il caso che gli passi sopra, senza pensarci su due volte.
Se un uomo non ha il coraggio di lottare per le proprie idee, o non valgono nulla le sue idee oppure non vale nulla lui. (E. Pound)


Io sono tornato dalle canarie per due motivi, l'azienda dove lavoravo mi aveva fatto un'offerta imperdibile e perchè le isole sono isole, a me piacciono gli spazi ampi, pensare che con il mio mezzo per andare in spagna avrei dovuto fare 36 ore di traghetto a costi esorbitanti (anche con lo sconto residenti) quando il marocco è a 50 miglia da fuerteventura, ma il traghetto è affondato e dal 2007 non c'è, adesso sembra che lo rimettano ma lo dicono da anni

Se dovessi decidere di andarmene non lo farei con il piglio della disperazione ma solo per trovare un posto dove si può stare meglio, in queste cose vanno fatte considerazioni importanti, la prima è l'assistenza sanitaria, se hai problemi di salute mica puoi andare a vivere in marocco, e le canarie sono un pezzo di europa in africa (come ceuta e melilla) però in spagna se non hai la residenza e un lavoro o una pensione con il cavolo che ti danno il medico e l'assistenza sanitaria, hai solo le emergenze come un turista ma non il tuo medico

Sono d'accordo anche su: "non è tutto oro quello che riluce" nella maggior parte dei paesi europei più ricchi la vita costa il quadruplo e i generi alimentari in italia e anche in spagna sono quasi regalati in confronto a germania francia e sopratutto UK, dove le mele se le vendono al pezzo

L'andare via con disperazione come fanno tanti è l'anticamera del fallimento e del ritorno senza neanche più quel poco che hai investito

Fai bene ad essere orgoglioso, ci vuole molto più coraggio a fare come stai facendo tu che a proseguire sulla strada dell'attorcigliamento forzato, più guadagni e più spendi, fino ad accorgerti che se fai solo quello che ti serve avrai le spese per quello che ti serve (nonostante tutto)

nella mia scelta di lasciare prima, ci stavano dentro tutte queste valutazioni ma la leva forte era, poter decidere quando, e quanto tempo dedicare a me e ai viaggi, la coincidenza strana ma che si verifica spesso è stata che appena ho smesso mi sono ammalato (mi è andata anche bene perchè di solito ZAC...) e ora dopo un anno sono ancora vivo, dopo che mi avevano diagnosticato il peggiore dei mali, praticamente pochi mesi

E invece "se so sbajati" non sapevo se ammazzarli o essere felice, ho scelto la seconda strada,

detto questo secondo voi "menepofregademeno" di rincorrere falsi miti e carriere improbabili? tanto a 64 anni ero arrivato professionalmente molto molto più in alto di quanto ragionevolmente avrei immaginato, visto che sono stato un gran ribelle, somaro e irriducibile sognatore, al punto che tutti gli istituti religiosi Salesiani o Suore mi cacciavano via dicendo a mio padre, se lo riporti a casa che ci rovina anche gli altri!

Ultima modifica di Rubylove il Martedì, 28 Ottobre 2014, 22:01, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Leggendo questi racconti delle nostre esperienze di vita vedo che fra Toy max, Rubylove, BJ 42 LX e il sottoscritto non ci sono grosse differenze, tutti abbiamo valutato l'idea di andarcene, ma tutti siamo arrivati alla stessa conclusione, nonostante tutto l'italia resta il più bel paese x viverci, magari non lo sò per quanto ancora se continua così.
Comunque di andarmene definitivamente non l'hò mai pensato, certo adesso che di tempo ne hò parecchio e Marilia dal primo di settembre è in pensione, io lo sono da 11 anni, le nostre priorità cambiano, per quel che ci resta da vivere meglio cercare di viverlo al meglio facendo quel che ci piace di più, e viaggiare è una delle cose che mi sono sempre piaciute

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Noi siamo quelli che tengono duro...il problema casomai deriva da quelli appecorati e , purtroppo, il peggio è per quelli che, invece, non reggono e si ammazzano o li lasciano andare.

Bisogna organizzarsi per resistere , un passo che solo in certi aspetti (di rilevanza etica non trascendentale) può anche siginficare desistere: meglio sarebbe darsi semplicemente altre priorità, più concrete rispetto a quelle, perlopiù effimere del cosidetto lifestyle, del glamour, del modaiolo. .
Poi sta ad ognuno di noi interpretare nel modo che più gli si addice come opporsi al Moloch che , alternando l'immagine bonaria dell'imbonitore di turno o quella severa dell'istitutrice tedesca, nel medio e lungo termine cerca solo di triturarci.

Ultima modifica di BJ 42 LX il Mercoledì, 29 Ottobre 2014, 07:33, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Lucio, si è vero, non c'è niente di meglio che provarle le cose per rendersi conto, dopo decidi o smetti di piangere perchè hai capito che tutto sommato qui si vive bene, oppure sei stato così bene e persegui, la convinzione arriva un pò alla volta

quando si prende una decisione di quel tipo la cosa migliore e farla passo dopo passo senza rompere il giocattolo italiano, occorre lasciare un ponte per un eventuale ritorno, molte persone si sono trasferite a Santo Domingo o posti simili, "sembrava un paradiso" ma con il tempo potrebbe rivelarsi tuttaltro come è successo a molti che sono ritornati senza niente e senza lavoro e casa e con la coda tra le gambe

Appecorato rende bene l'idea, a riguardo dell'effimero e modaiolo, sono proprio questi soggetti che più degli altri hanno bisogno di circondarsi di cose non sempre utili o indispensabili, insomma sono nella macchina tritatutto e sopratutto sono inglobati (appecorati) nelle convenzioni molto molto di più di certi vecchietti che hanno oramai superato l'apparire per ricercare l'essere.

Uscirei dall'euro domani ma non perchè staremmo meglio (almeno non subito) ma perchè veramente si potrebbe ricominciare da zero, inoculare nuovi stimoli e gli italiani a ricominciare da zero sono i più forti

Ultima modifica di Rubylove il Mercoledì, 29 Ottobre 2014, 10:45, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Sono d'accodo, Rubylove, quello che finora ha impedito alla gente di ribellarsi (oltre ad una diffusa pigrizia che ha infiacchito le ultime generazioni) è che in questo paese molto non sono ancora arrivati al "punto zero", hanno ancora qualcosa che temono di perdere , oppure si illudono di averlo, come quelli che ormai sono pieni di debiti ma fino a quando il "magico " rettangolino di plastica continuerà a dargli soldi , penseranno di essere ricchi anzichè poveri. :roll:

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
e continueremo a credere all'imbonitore di turno.. se gli imbonitori di turno pagassero personalmente per le promesse non mantenute, il parlamento, i ministeri, e tutta la ruota sarebbe fuorigioco

ho sempre detto che i privilegi che hanno i politici non sono l'aspetto peggiore, in fondo li hanno dappertutto, (magari noi siamo più generosi) ma se vi dò 15.000 euro al mese, pagate il caffe in parlamento come negli anni 70, mangiate al ristorante gratis, avete l'auto blu, e vi do gratis anche la f. e la cocaina.

Ma se non mi portate i risultati che promettete faccio, riaprire Alcatraz e vi ci mando a vita!

Ultima modifica di Rubylove il Mercoledì, 29 Ottobre 2014, 13:16, modificato 2 volte in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Alcatraz? Sei troppo buono, io sarei per pece & piume nei casi lievi e corda & sapone in quelli più esecrabili. :evil:

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Ciao a tutti,molto bella questa discussione e mi trovo d'accordo con quasi tutto ciò che avete fin qui detto e faccio i complimenti a bj42 per la sua scelta di vita ma vorrei se mi permettete dire la mia su qualche punto.
La mia famiglia vive più o meno nello stesso posto da circa 600 anni e anche io ho spesso avuto( e continuo ad averla)voglia di andarmene e mandare tutti a cag.......ma poi ogni volta che torno a casa da viaggi o semplici soggiorni in altri paesi mi sento meglio qui dove ho le mie radici, i miei amici, il mio patois e dove conosco si può dire ogni pietra delle mie montagne.Io penso che o si va via giovani costruendosi la propria famiglia e vita altrove oppure secondo me dopo diventa difficile abituarsi ad altre culture anche solo all'interno dell'europa.Certo questo paese é spesso fonte di incazzature megagalattiche ma si sa ogni paese ha le sue magagne (un vecchio detto diceva mogli e buoi dei paesi tuoi)poi sempre per stare nei proverbi "ogni paese ha il governo che si merita"e noi ci meritiamo questa situazione in cui ci troviamo perché è colpa un pò di tutti noi e dei nostri comportamenti individuali, intendo dire che secondo me la corruzione, il voler mantenere i privilegi,il menefreghismo, il pressapochismo,lo scarso rispetto delle regole ecc.ecc.cioè gran parte dei nostri mali derivano molto probabilmente dalla nostra caratteristica culturale di anteporre sempre e comunque i nostri interessi personali a quelli della collettività,cosa che in altri paesi è meno presente.Faccio due piccoli esempi :prendete i paesini francesi con tutte le aiuole fiorite all'ingresso,l'ufficio turistico,il campeggio l'area di sosta camper la caserma dei pompieri ecc.sono gestiti il più delle volte anche da volontari del paese che nel tempo libero si dedicano a queste attività per il bene di tutti,qui da noi succede la stessa cosa?In germania i pompieri volontari sono 1000000 qui da noi siamo in 6000..... si..si un milione contro 6000 perché? tra parentesi, a proposito di privilegi, lo sapete che in caso di calamità naturali non fanno intervenire i pompieri volontari dicendo che non sono preparati ma in realtà così facendo i permanenti (cioè i pompieri a tempo pieno) ricevono le indennità aggiuntive?non è una vergogna? Poi non mi fraintendete mi rincuora che ci siano persone come voi che la pensano nel modo giusto ma temo che siamo ormai una minoranza........
Comunque tornando al tema iniziale del post si è vero è bello partire all'alba,io che vado quasi ogni domenica in montagna parto spesso anche molto prima dell'alba per godermela in vetta.......invece quando parto con il fuoristrada preferisco partire la sera per guadagnare un pò di tempo nel viaggio dato che col lavoro purtroppo ho i giorni contati.......

Ultima modifica di gisologian il Mercoledì, 29 Ottobre 2014, 15:39, modificato 4 volte in totale
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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Scusate se introduco un punto di dissenso in questo piacevolissimo scambio di sensazioni romantiche, che condivido e che vivo in pieno quasi ogni domenica. Leggere questo post (quasi fiabesco), mi fa sentire parte di un gruppo di persone che non hanno ancora perso la sensibilità per inebriarsi della bellezza di semplici sensazioni e con cui condivido molto più di un mezzo di trasporto pazzesco.

Ma sulla frase " diffusa pigrizia che ha infiacchito le ultime generazioni" sento una irrefrenabile necessità di dire la mia. Infatti faccio parte della nuova generazione, quella che paga le conseguenze dei favoritismi politici, della parentopoli e della corruzione. Quella che deve sorbirsi una generazione di dirigenti pubblici (immortali/immorali) laureati con il 18 politico, quella che ha creato il buco economico e finanziario e quella che ha vissuto mangiando e strafogandosi nel boom economico ed edilizio degli anni 90 fottendosene in pieno delle "ultime generazioni".

Parlo a nome di tutti quelli della mia età che lavorano duro, che fanno impresa, che hanno un socio al 50% (lo stato) che deve dare la pappa a tutta la generazione "rivoluzionaria" degli anni 70 con i nostri soldi (sindacati compresi). Parlo a nome di chi, come me, ha avuto esperienze di vita fuori dall'Italia per poi tornare nella propria città e il perché lo avete già detto voi.

Credo che la mia generazione meriti piena ammirazione, fiducia e stima perché nonostante tutto non molla e tira avanti con le proprie forze, con grinta da vendere, in piena crisi, senza crediti delle banche (perché a noi non li danno), senza raccomandazioni (perché non siamo parenti di nessuno), con decine di fatture non saldate dagli enti pubblici e senza tutto quello a cui i radical di oggi hanno avuto pieno accesso, abusandone a dismisura.

Credo ci sia bisogno di un atteggiamento diverso da chi ha più esperienza di noi, da chi avendo visto che certe cose non hanno funzionato, dovrebbe impegnarsi affinché nascano nuove idee, nuovi programmi. Sentirmi propinare tra le righe la vetusta "rivoluzione" mi pare un concetto sterile.
A conti fatti, le famose "rivoluzioni" (che non hanno rivoluzionato proprio nulla anzi....) le capitanavano i benestanti (Bertinotti, Rutelli &co evoluti oggi nella pietosa kermesse cattocomunista di cui Renzi è il capofila) che non hanno mai lavorato in vita loro e che oggi stanno li in politica, mentre tutti gli altri poveracci lavoravano e lavorano ancora oggi per campare le famiglie onestamente.

E' chiaro, e ci tengo molto a sottolinearlo, che non mi rivolgo a nessuno in particolare, tanto meno a chi ha fatto delle scelte di vita coraggiose e degne di rispetto. Mi è sembrato però opportuno sollevare una voce per difendere un concetto: i "bamboccioni" (renzianamente parlando) sono quelli che hanno fallito pur avendo il culo parato e non quelli che devono sopravvivere sgomitando per colpa di chi se ne è fregato del futuro.
Forse ho un po' sforato l'argomento e spero anche che nessuno la prenda sul personale, ma credo ci sia molto bisogno di fiducia nel futuro, nelle proprie capacità, nella novità e nel cambiamento.

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Oggetto: Re: MA CHE FIGATA PARTIRE ALL'ALBA COL TOYOTA
Alessandro1983 condivido ciò che dici,è vero ci sono molti giovani tra i quali ci metto mio figlio che sta finendo l'università (Fisica)e al quale hanno già detto che le prospettive qui sono scarse (in Svizzera al CERN un ricercatore in media prende 3000 euro al mese qui da noi 1000 ma noi dobbiamo comperare gli F35 ,mantenere una classe politica vergognosa a partire dalle provincie regioni stato ecc. ecc.) che vorrebbero fare,inventare migliorare questo paese,ma ci scontriamo sempre con la massa di privilegiati,burocrati inefficienti,politici corrotti,affaristi che pensano solo al loro tornaconto e che sono il vero cancro di questo paese,non sono ottimista, se guardiamo alla nostra storia più o meno è sempre stato così (il primo scandalo dell'unità d'italia mi pare sia del 1861 e riguardava mazzette ricevute per l'affare della regia fabbrica dei tabacchi di torino)e poi via via la questione del banco di Napoli ,gli affari della fiat nelle due guerre mondiali,gli arricchimenti personali dei gerarchi fascisti,le tangenti eni, l'affare Lockeed ,la Montedison, Mani pulite ecc. ecc. ce n'é una montagna di esempi di malaffare a danno della collettività non ultimo la questione ILVA di taranto che se ci penso mi viene un'incaz..........ma tant'é io continuo a fare il mio dovere e essere a posto con la mia coscienza e impegnarmi per il mio territorio, non so più nemmeno se serva a qualcosa andare a votare........

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