Anche io sono d'accordo con te, la recessione a questo punto andrebbe vista come una risorsa per riscoprire valori, qualità della vita, recupero di quello che abbiamo, altro che far ripartire i consumi come dicono tutti i politici e gli economisti, gli stessi economisti che ci hanno portato alla rovina.


Antonella più attenta di me a queste cose, coltiva l'orto (ho mangiato pomodori mai mangiati negli ultimi anni) fa il pane lo yogurt, non mi illudo il business del bio è sempre in agguato e la farina la devi comprare ma meglio di niente

coltiviamo l'orto anche noi, abbiamo una serra, conserve e marmellate gentilmente offerte dal bosco, funghi 25 kg l'anno congelati, rosa canina, corniole, more, lamponi, pere selvatiche, marroni, radicchini e tutto cio' che offre il bosco a costo zero. mettiamoci le uova e i galletti , qualche animale selvatico dal bosco casca sempre cinghiale, daino o capriolo che sia, cioe' sono pienamente d'accordo che alla stramaggioranza sembro un folle alternativo semi zotico rimasto perso tra i lupi ma posso garantire che sulla qualita' ed i costi non vi e' gara!! apparte la soddisfazione, ovvio.

nasce poi di seguito un interessantissimo discorso di scambi ..... ti rimetto il trattore in pista e tu mi sganci 1,5qli di farro o patate, rimettere il furgone del falegname mi ha sostituito tutti i doppi vetri di casa, una panda 4x4 del cacciatore mi ha supportato 4 cene da 20 persone con dell'ottimo cinghiale, le frequentissime cene del venerdi sera contribuiscono ad un susseguirsi di rifornimenti di cibi vari .... in tutto questo assurdo ritorno ai tempi passati si crea una collaborazione che alla fine si campa con mooolto meno cash, moolto piu' tempo ed e' veramente divertente spostarsi da un monte a quell'altro a far cene (ovviamente fuoristrada, che accorcia la strada, la rende divertente  ed evita controlli da parte di strani individui vestiti tutti uguali e con fare incomprensibilmente autoritario!).

ovvio che una certa alienazione dal sistema deve scorrere nelle vene altrimenti non funge.

saluts

noi siamo ancora lontani dall'ottimizzarci, abitiamo qui da poco ma siamo sulla buona strada

quello che io e antonella consideriamo indispensabile per noi non corrisponde quasi mai a quello che è indispensabile per gli altri, abbiamo ancora la capacità di scegliere e discernere quello che vogliamo (anche sbagliando a volte) e non ci facciamo influenzare più di tanto, il, telefonino che abbiamo è un nokia C2, funziona benissimo dappertutto è quadriband, abbiamo due computer, si ma ci servono, una LC fatta apposta per noi con la camperizzazione che ci permette di dormire dove vogliamo, gli alberghi non ci piacciono (anche se non siamo proprio dei morti di fame) dormiamo dentro, accendiamo il nostro webasto... cuciniamo, mettiamo la nostra musica, adesso abbiamo una casa che fuori è da barboni (per gli altri) ma dentro è in classe AA, niente lussi (ma non è un sacrificio)

Antonella all'orto (per il cibo) e io alle mappe (a programamre viaggi a fantasticare) gli unici parassiti sono i nostri gatti che magnano a sbafo ma aloro è concesso quasi tutto!

La riscoperta dello scambio è la moneta del futuro, per metterla in atto occorre in coraggio di mettersi in gioco e sopratutto qualcosa da offrire, se ti presenti con il cibo pronto del supermercato da scambiare, ti sputano in un occhio, quindi l'artigianalità, l'origianlità, la creatività, la genuinità, sono indispensabili

quindi 100% d'accordo!

quoto Mardoc.
senza voler essere polemico....a me pare pura utopia.
sono decisamente contro il consumismo...prima di cambiare una cosa cerco di ripararla!
senz'altro chi riesce a vivere di quello che ha...e di quello che riesce a fare da se è degno di tutta la mia stima. però dire che è un modello applicabile a tutti, ovunque e sopratutto dire che è un modello che risolve i problemi...mi sembra davvero sia un po' troppo.

Per sdrammatizzare....quanti conigli e polli debbo dare in cambio di una GRJ71?
Scherzo.......

...ma ragazzi, che scoperta!
 Traferiamoci in Mali, Burkina, Niger, ecc. Siete mai stati da quelle parti? Vivono di agricoltura di sussistenza e scambi. L'unico problema è che hanno la speranza di vita sotto i 50 anni.
....io ne stò per compiere 58...di anni. Azzzzzz................

quello che affermate sembra un pò troppo semplicistico.

Una cosa non esclude l'altra, non si tratta di tornare alla vita tribale sarebbe impossibile, non per nulla quelli che scelgono di fare un piccolo passo indietro sono quasi tutte persone che sono stanche del troppo stress, del troppo consumismo, della eccessiva corsa alla carriera (ma a volte non puoi scegliere)

architetti, ingegneri, scrittori, giornalisti, impiegati, operai (un pò meno ma ci arriveremo) desiderano (e molti lo realizzano) fare un passo indietro ritornare ad avere un contatto con la natura, anche avere meno soldi, ma una vita migliore, meno di corsa, ma con consapevolezza, non certo forzosamente (adesso purtroppo certe scelte per alcuni sono forzate)

Proprio le infrastrutture sono la nota dolente, non tutte le infrastrutture sono uguali, molte sono pura speculazione, cattedrali nel deserto, sperperi e abbandoni di milioni di euro, brutte costruzioni del potere politico atte solo alla spartizione di tangenti, opere inutili, occasioni per la mafia, per far bello qualcuno.

Io progetto teatri, la tecnologia Audio/Video/Luci a me sembrano infrastrutture no? ma che significa che non posso coltivare l'orto o fare a cambio pomodoro/melanzana con uno che mi abita a fianco?

Volete un esempio di aberrazione del concetto di infrastruttura?

Ci sono in Italia teatri bellissimi ottocenteschi in abbandono, questi potrebbero essere restaurati e tecnologicamente adeguati con il risultato del rispetto della nostra grande tradizione, con un minore impatto urbanistico, una minore cementificazione, eppure spesso le pubbliche amministrazioni ne fanno fare uno nuovo, al costo quadruplo, di dubbia architettura e di dubbio inserimento nel contesto urbano, senza contare che spesso neanche vengono usati e vanno in abbandono

Pensate al ponte di Messina avvicinerebbe la Sicilia alla Calabria, giusto ma come ci arrivi in Calabria? con un'autostrada che ancora non è mai stata tutta aperta in 40 anni? la differenza tra impiegare 6 ore da Roma a Reggio e impiegarne 12 e i 40 (minuti) con la Caronte o 20 Minuti con la grande opera è paragonabile? (dopo avergli sborsato una cinquantina di euro)

Prima dimostrami che finisci un'autostrada ferma da 40 anni e poi parliamo dell'utilità del ponte

Io credo che senza esagerare ne da una parte, consumismo sfrenato, ne dall'altra ritornare solo alla terra, una via di mezzo esiste, il cementificare a tutti i costi non si può più, non c'è più lo spazio e comunque è sbagliato.
Abbiamo tante case e fabbriche che tutti ci ci invidiano, un patrimonio artistico unico al mondo, ci manca una classe politica più seria e un sistema di vita ecocompatibile con l'ambiente in cui viviamo
Si può vivere benissimo senza sprecare, cosa che si è fatto finora per un modo di vivere sbagliato, giustamente come dice Toy max ed evar la terra non tradisce mai basta saper vivere rispettandola, certo quello che dice Toy max in pochi possono farlo, sopratutto che abita in citta.
Credo che in questa fase in italia si possa sopravvivere nonostante tutto, la macchina della politica ci costa più di 80 milioni di euro annui solo mister b hà detto che la ridurrà di un 10% in 5 anni ma sappiamo tutti sono promesse difficili da mantenere x lui, la sx neanche acennato, il M5S promette di tagliare sensibilmente i costi, chiunque vada al potere comunque questi conti deve farli come prima non sarà più per molti anni sicuramente.
L'importante è seguire un modo di vita meno sprecona del passato, perchè credo lo abbiano capito, non tutti, ma quelli che hanno un pò di sale in zucca sicuramente sì

Spider, per dirla con una metafora, nel mondo di MAD MAX  ci volevano 4 fuoristrada di quelle toste per un pollo vivo!