pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Con i peperoni, meloni e angurie ti dò ragione , se non "medichi" almeno un pò con antiparassitari il raccolto rischia di venire in parte compromesso, per cui con queste verdure al momento abbiamo un pò abbassato le nostre aspettative, proprio perchè vogliamo consumare prodotti genuini al 100%
Fortunatamente, sia per quantità e dimensioni che per qualità, senza usare nulla di chimico abbiamo avuto un raccolto eccezionale di zucchine, pomodori e bietole coste, tutti prodotti rigorosamente "bio". Nel pieno della stagione ne avevamo abbastanza da poterne vendere e/o scambiare, perchè pur impegnandoci non saremmo mai riusciti a consumare tutto in famiglia.
Il nostro primo orto era dimensionato per sopperire con un certo margine alle esigenze alimentari di una famiglia media, attualmente abbiamo una superficie perlomeno tripla, con anche pesche, more di gelso e lamponi, che vanno ad aggiungersi alle mandorle ed ai fichi.
Il pollaio, con otto ovaiole volonterose, quando la produzione è a regime ci fornisce in media sei-otto uova al giorno (la media giornaliera si abbassa a circa la metà nei periodi di riposo che coincidono con la muta del piumaggio o gli sbalzi di temperatura, che però qui sono abbastanza contenuti.
La nostra produzione di pane e di torte fatti in casa ci serve frequentemente come merce di scambio: ad esempio sono appena tornato con il vino frutto di un baratto. Se anche l'avessi pagato, cinque litri di ottimo rosso Monteregio mi sarebbero costati appena 7,5Euro ( e posso essere certo della qualità della filiera perchè ho partecipato -dietro compenso- a partire dalla potatura, poi alla vendemmia e per finire alla pigiatura).
Grazie alla nostra parziale autosufficienza dal punto di vista alimentare ed energetico (che stiamo progressivamente migliorando) possiamo dire che con circa 3-400 euro al mese riusciamo a vivere piuttosto bene e questo ci permette di campare per 12 mesi solo con quello che guadagnamo con i nostri due lavori stagionali, che quando va bene durano sei mesi ma a volte anche meno.
Non pensiamo assolutamente di essere dei fenomeni, ma se pensiamo che l'anno scorso mia moglie si è rotta un braccio in modo piuttosto serio e tra gesso e riabilitazione non ha portato a casa neppure un euro, eppure siamo riusciti a sopravvivere ancora bene, mi vengono i brividi solo a pensare cosa sarebbe accaduto, invece, se fossimo stati ancora dove abitavamo prima, con 600-700 euro al mese solo per il riscaldamento, e questo per sei mesi all'anno.
Riguardo al telefono e agli altri dispositivi "tecno-logici", il mio cellulare è un Nokia da 29 euro (tanto ho a malapena una dozzina di numeri in memoria e lo uso talmente poco che con una ricarica da 10 euro vado avanti minimo un mese). Il PC è un "residuato bellico" di quando avevamo l'attività, cui un Blackberry comprato "sottocosto" fornisce la connessione. Poi la tecnologia si ferma lì.
N. B. Il nostro NON vuol essere un modello di vita, è solo una delle tante possibilità.
Non so dire se un giorno questa diventerà l' unica e personalmente non ho neppure in grande simpatia i profeti della "decrescita felice" (non tutti , infatti, sarebbero pronti e quindi felici di fare una scelta come la nostra) e tantomeno i catastrofisti ad ogni costo. Per questo se "al resto del mondo" , ovvero a quelli che vivono ancora inseriti a pieno titolo nel "sistema" dovesse andare bene, non sarei certo uno di quelli che si rammaricano per il fatto che certe funeree previsioni si sono rivelate infondate.
A dire il vero , in entrambi i casi credo che la mia vita continuerebbe più o meno come adesso. Magari dovremmo rinunciare a qualche giro in auto non strettamente necessario o a una pizza fuori di tanto in tanto, ma c'è di peggio.
Certo è che se uno non solo si prepara al cosidetto "peggio" , ma riesce addirittura a trovarcisi bene, è improbabile che finisca per incorrere in brutte sorprese o ripieghi "obtorto collo", nel caso la crisi dovesse peggiorare come è probabile.