Concordo con Red

TUTTO PURCHE' NON CI SIA ASFALTO

redkaa ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La chicca era stata, anni fa, la proposta di asfaltare la Strada dei Cannoni per incentivare il turismo a cavallo !!!!!
Fuori di zucca

L'insana idea c'è sempre...per ora l'abbiamo sfangata perchè hanno pinzato un importante amministratore della comunità montana (non faccio nomi...) con le mani nel sacco, una storia di interessi privati dove parecchio denaro finiva in tasca di questo "difensore della natura" che voleva afaltare pure le montagne (con asfalto di colore verde per diminuire l'impatto ambientale...ma si può???)
Ma non sapete l'ultima! Accantonato questo triste progetto ne hanno messo in campo un'altro: asfaltare tutte le sterrate di alta quota per creare un'intervalliva che metta in comunicazione la valle Po con la valle Stura, di conseguenza andrebbero perduti il colle di Gilba, il colle del Prete, il colle di Valcavera salendo da Canosio, addirittura vorrebbero partire dalle cave di pietra di Montoso, una roba fuori da ogni logica con un costo stratosferico!

Io ero iscritto al wwf, lipu e qualche altra associazione ambientalista una ventina e forse più d'anni fà, una volta preso dalla disperazione della classe politica addiritura hò dato il voto ai verdi ma saranno 30 anni addietro, da quando hanno cominciato la battaglia contro i fuoristrada li hò mandati a fan@@lo e mai più voterò questi cog@@ni

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pugnali53

Sono fermaente convinto, che sono le associazioni fuoristradistiche a dover chiedere una regolamentazione, è l'unica strada che può contrastare il dilagarsi di divieti.
Le associazioni speudo ambientaliste e tutti quelli che hanno interessi diretti a chiudere i percorsi, hanno gioco facile ad identificare i mezzi fuoristrada come rumorosi, e aggressivi nei confronti dell'ambiente.
Chiedendo delle rogalamentazioni, identificando percorsi fattibili e percorsi protetti, denunciando chi esce dai percorsi si avrà la possibilità di far capire che è una minoranza quella negativa.

Io personalmente sarei contento di pagare un ticket anche di 20€ e con prenotazione, per fare la salita allo Chaberton da anni chiusa al traffico "LEGALE" ma di fatto non percorribile in auto.
Pensateci, prenoto, dò i dati identificativi del veicolo e del guidatore, sottoscrivo di attenermi alle disposizioni pago e vado a 3130 m a vedere uno dei panorami più belli d'Europa, con la tranquillità di non dovermi fare il sangue cattivo con forestali, e fuoristradisti pazzi e maleducati.
Certo sarebbe bello ci fosse la maturità di non arrivare a questi punti, ma lo sappiamo non è così l'alternativa è la chiusura.

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Claudio

Last Night I had a nightmare
i dreamed of being a communist



Sand Whisper Ritagli di viaggi ed emozioni

concordo Nuvoletta...

Orso Bubu ha scritto: [Visualizza Messaggio]

concordo Nuvoletta...

orso...sei tu sulla nuvoletta......   

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Roberto

NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sono fermaente convinto, che sono le associazioni fuoristradistiche a dover chiedere una regolamentazione, è l'unica strada che può contrastare il dilagarsi di divieti.
Le associazioni speudo ambientaliste e tutti quelli che hanno interessi diretti a chiudere i percorsi, hanno gioco facile ad identificare i mezzi fuoristrada come rumorosi, e aggressivi nei confronti dell'ambiente.
Chiedendo delle rogalamentazioni, identificando percorsi fattibili e percorsi protetti, denunciando chi esce dai percorsi si avrà la possibilità di far capire che è una minoranza quella negativa.

Io personalmente sarei contento di pagare un ticket anche di 20€ e con prenotazione, per fare la salita allo Chaberton da anni chiusa al traffico "LEGALE" ma di fatto non percorribile in auto.
Pensateci, prenoto, dò i dati identificativi del veicolo e del guidatore, sottoscrivo di attenermi alle disposizioni pago e vado a 3130 m a vedere uno dei panorami più belli d'Europa, con la tranquillità di non dovermi fare il sangue cattivo con forestali, e fuoristradisti pazzi e maleducati.
Certo sarebbe bello ci fosse la maturità di non arrivare a questi punti, ma lo sappiamo non è così l'alternativa è la chiusura.

Magari fosse possibile, pagherei anche di più per salire sullo Chaberton!!!

Ho un amico Genovese che è stato uno degli ultimi a riuscire a salire in macchina, prima delle frane sotto il forte, e prima che i Francesi cominciassero a portar via le moto sequestrate con l'elicottero...

Credimi, sarebbe veramente un mio sogno!

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Asfalto: se lo conosci, lo eviti!

NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io personalmente sarei contento di pagare un ticket anche di 20€ e con prenotazione, per fare la salita allo Chaberton da anni chiusa al traffico "LEGALE" ma di fatto non percorribile in auto.
Pensateci, prenoto, dò i dati identificativi del veicolo e del guidatore, sottoscrivo di attenermi alle disposizioni pago e vado a 3130 m a vedere uno dei panorami più belli d'Europa, con la tranquillità di non dovermi fare il sangue cattivo con forestali, e fuoristradisti pazzi e maleducati.
Certo sarebbe bello ci fosse la maturità di non arrivare a questi punti, ma lo sappiamo non è così l'alternativa è la chiusura.

Non sono d'accordo.
Io, e certamente anche voi, il "ticket" per fruire del mio Paese lo pago gia': equivale al 42% circa del mio stipendio lordo.
Quei 20€ in qualcuna delle casse ministeriali, esistono gia', in attesa di essere spesi per impiegati inutili, opere inutili, amministratori inutili. Li usino invece per controllare che i Forestali facciano il loro dovere, rastrellando il territorio di competenza alla ricerca degli incivili di cui parli, lasciando agli altri il piacere di essere liberi e restituendo questo Paese a chi ne ha diritto.

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....A proposito di politica....non si potrebbe mangiare qualche coserellina...tanto per...
A. De Curtis

mardoc ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non sono d'accordo.
Io, e certamente anche voi, il "ticket" per fruire del mio Paese lo pago gia': equivale al 42% circa del mio stipendio lordo.

Mardoc ti prego rileggi il mio messaggio, capisco che ti tu ti sia focalizzato sulla cosa che dà più fastidio, ma era la meno importante e riferita nell'esempio ad una strada molto particolare, che richiederebbe per essere aperta tantissimo denaro e altrettanto per la manutenzione.

Lasciamo perdere le eccezzioni ed i pagamenti, arriviamo alla cosa importante, la regolamentazione.

Sono 35 anni che c'è la caccia alle streghe, quando ho iniziato a fare fuoristrada piano piano i divieti sono aumentati cogliondo ogni occasione per chiudere via via tratti montani.

Dove le associazioni hanno ribaltato la situazione chiedendo regole e regolamentazioni le amministrazioni hanno concesso.

Prendendo ad esempio i cugini Francesi " che personalmente amo molto poco" in Val d'isère c'è un parco giochi in quota con centinaia di percorsi anche molto hard, dove è possibile fare fuoristrada, ma è regolamentato, devi essere socio di un club, non solo per spillarti i soldi dell'iscrizione, ma perchè chi circola li ha un veicolo registrato e il proprietario è registrato.

Non ti piace ?, nessun problema, ma almeno non lamentarti se via via tutto chiude, la maggioranza dei fruitori di questi spazi, non ama certo le auto e le moto, quindi se non ribaltiamo il problema abbiamo perso in partenza.

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Claudio

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Sand Whisper Ritagli di viaggi ed emozioni

Se parliamo in particolare della strada per lo Chaberton allora il discorso di un pedaggio ci potrebbe anche stare, ma se parliamo in generale mi vedo una volta tanto d'accordo con mardoc, mi sembra che di tasse ne paghiamo abbastanza nella nostra vita e purtroppo certe cose non funzionano neanche bene nonostante ai salassi a cui siamo sottoposti.
Certo che se l'alternativa alla chiusura di certe strade è solo pagare un pedaggio allora è meglio quello che niente.
Però mi viene un altro pensiero: se chiudono una strada perchè con la mia auto inquino, disturbo gli animali,ciclisti e pedoni, pagando, divento invisibile e ad emissioni zero?

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Andrea IZ1KHT