Credo che il confronto, infatti, non regga: a parte certi Paesi (parlando di quelli che, mediamente, chi si muove come noi e nel modo che conosciamo - il riferimento sono sempre gli amici di Ezio, tema del post) dove la vita è indiscutibilmente più cara (vedi ad esempio l'Islanda), quando si viaggia con il proprio veicolo, attrezzato anche per dormirci e per essere il più possibile in autonomia, si spende sicuramente meno che a casa vivendo con il solito tran-tran.
Poi il luogo in cui uno risiede fa molta differenza: avere un appartamento a Milano e vivere in quella città già di suo costa il doppio (minimo) che vivere a Bari (per fare un esempio).
Altra questione è l'età e la scelta di vita che si fa in casi come questo.
Se un uomo, single o con una fidanzata/moglie, ha 25 anni e parte per questa avventura (ipotizziamo il giro del mondo in Land Cruiser) è difficile che possa essere una scelta definitiva: trascorsi un tot. di anni magari tornerà sui propri passi, magari avrà dei figli, magari avrà "esaurito" questa necessità e quindi tornerà ad una vita meno errante, o stanziale.
Se, invece, un uomo, spostato, con figli già grandi e indipendenti, in pensione, con un po' di risparmi da parte, a 60 o 65 anni vende tutto e decide di trascorrere il resto della propria vita così, le variabili e la pianificazione cambieranno molto.
Almeno, secondo il mio punto di vista.
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