Registro Land Cruiser Italia

Soluzioni fantastiche! Bravissimo

Ingegnosissimo, bravo Giacomo!
Mi piace assai lo sportellino ricavato nel portafanale posteriore: fighissimo.

mr potato ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' molto "maschio"!!!
Mi è sempre piaciuto un casino il 90, con poco diventa subito aggressivo e rispetto al 120/125 gli ho sempre invidiato i passaruota anteriori decisamente più ampi, non abbondanti come quelli del Patrol ma nemmeno striminziti come la serie successiva.

Grazie a tutti!

vale77 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ebbravo!!! Proprio bello...se prendessi spunti?

Devi!

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mi piace assai lo sportellino ricavato nel portafanale posteriore: fighissimo.

Ho preso spunto da una foto che vidi di un unimog, poi avendo già il foro del vecchio fanale, è stato più facile: come tutte le cose nella mia macchina sono riuscito a farla completamente reversibile!

A proposito, mi farebbe comodo sapere indicativamente quanta acqua è rimasta nel serbatoio, anche se non è fondamentale.
Invece di mettere un galleggiante, il che vuol dire comprare anche un indicatore e fare tutto l'impianto elettrico dedicato, avevo pensato a forare il serbatoio in un punto basso, farne uscire un raccordo con un tubo trasparente, che si collega magari allo sfiato, in questo modo per la legge dei vasi comunicanti dovrei vedere dal tubo trasparente dov'è il livello dell'acqua.

Chiaramente per vedere il livello mi dovrei abbassare sotto la macchina... ma tanto non è un operazione da fare spesso.

Qualcuno di voi ha trovato una soluzione alternativa?

Poi quando è bello sporco o infangato....

In merito al livello secondo me è la soluzione più pratica e veloce. Non è sicuramente un parametro da verificare ogni 5 minuti .....

Mi permetterei un suggerimento: fissare una piastra, in alluminio anche sottile, diminuirebbe il rischio di rotture. Se fai OR nostrano, anche se più alto, un sasso, una sporgenza o lo sfregamento sulle carate, potrebbero danneggiarlo; nei viaggi magari rischi con i sassi alle alte velocità.

In questo periodo di stop ho colto l'occasione per rivedere alcune cose alla macchina. L'impianto elettrico era stato soggetto di diverse modifiche aggiunte nel tempo, così ho deciso di rifarlo da capo, e di documentare l'impianto aria compressa, se servisse a qualcuno!

L'impianto dell'aria compressa è stato pensato principalmente per gonfiare gli pneumatici, occasionalmente per soffiare filtri o altro.

Il compressore è un Tyrex (Raptor 4x4) da 72 l/min (ne dubito fortemente, ma questo dichiarano...), posto ai piedi del posto dietro il guidatore. L'ho fissato con una staffa ad L su silent block, sfruttando il foro di una clip della fiancata di plastica. E' economico (60€ in fiera) ma è con me da 4 anni e funziona ancora come il primo giorno.





L'uscita del compressore è collegata ad una bombola da 1l che funge da polmone d'aria, posizionata fra la panca posteriore e la cassettiera. Al polmone sono stati collegati due pressostati (uno settato ad 8bar, l'altro regolabile senza isteresi, settato a 2.5 bar), e partono due tubi che vanno uno al manometro (in alto, al posto del gancio per bloccare la panca in posizione ribaltata, orientato in modo da essere visto dallo sportello), l'altro all'attacco rapido per il tubo dell'aria, posto dietro al compressore.




Lo scopo del polmone è stabilizzare l'aria nell'impianto, per far funzionare bene i pressostati e il manometro. Infatti in questo modo durante il gonfiaggio posso leggere istantaneamente la pressione delle gomme (senza, sarebbe necessario spegnere il compressore per fare una lettura).

Per aumentare la portata dell'aria in modo da poter soffiare, ho aggiunto un altra bombola, anch'essa da 1l a fianco del polmone. Può essere usata grazie ad un rubinetto posto vicino all'uscita dell'aria. La bombola da un litro in aggiunta al litro del polmone è appena sufficiente per poter soffiare qualcosa. Sarebbe meglio mettere una bombola più grande sotto la scocca.

Tramite un deviatore posto sotto al manometro, è possibile avviare il compressore scegliendo quale dei due pressostati usare come limite. Per gonfiare i pneumatici si userà quello regolabile, attaccando il tubo dell'aria direttamente al pneumatico da gonfiare: si fermerà automaticamente raggiunti 2.5bar, ed è possibile passare al pneumatico successivo. Per soffiare qualcosa, si userà quello da 8bar, aprendo il rubinetto.




Nella scatola sopra al compressore c'è il relè e i fusibili del compressore e della presa di corrente in bauliera.

Sopra al compressore ci sono 2 ventole da PC, che servono per raffreddarlo, dato che alla quarta gomma iniziava ad essere piuttosto caldo.

Per l'intera spesa (compressore, manometro, pressostati, bombole e minuteria) sono rimasto entro i 100€.

Mi fate veramente incazzare voi che sapete fare da soli tutte 'ste cose!
Complimenti Giacomo, un impianto "intelligente" davvero.

Ottimo lavoro!!!

Giacomo, ancora una volta complimenti - sia per la manualità che per il KDJ!
stupendo!
Luca

Grande Giacomo!

Grazie a tutti! Queste installazioni sono il risultato di vari prove a test, lo scopo di questo topic è dare un idea a chi volesse fare un installazione simile...

Da diverso tempo sono appassionato di illuminazione in generale, da quando ho iniziato a fare le notturne in enduro, ho provato tantissime soluzioni per illuminare la strada.

Chiaramente non potevo non comprare una bella barra a LED da 288w!

Così ne ho trovata una relativamente economica (70€), curva, da 52". E' una barra "combo" con i dei led spot (da profondità) centrali e flood (da vicino) di fianco.



La barra da 52" (che poi in realtà sono 50" senza i piedini) è perfetta per la larghezza del tetto, e anche la curva segue bene quella del parabrezza.

Non volevo chiaramente bucare la carrozzeria per montarla, così ho pensato di sfruttare le grondaine, che sul 90 arrivano fino a metà parabrezza.

Ho preparato delle staffe utilizzando i ganci di ancoraggio dei piedini di un vecchio portapacchi.
Dovevano essere temporanee ma alla fine le ho lasciate così.



Provando più configurazioni ho visto che la barra deve stare a filo del tetto, altrimenti fischia paurosamente. Nel mio caso non tocca per pochi millimetri, ma anche se con le vibrazioni dovesse flettersi, toccherebbe sulla guarnizione del vetro.



Ho dovuto inserire dei gommini sull'alettatura, perchè sopra 50km/h i dissipatori in alluminio iniziavano a vibrare per via del vento, creando un rumore assordante.

Unico neo di questa configurazione: quando accendi la barra, illumina anche parte del cruscotto, inizialmente un pò fastidioso, poi ci si fa l'abitudine.

L'ho provata in varie situazioni e ne sono rimasto veramente soddisfatto:

Fuoristrada illumina a giorno la pista, ma soprattutto essendo molto alta illumina molto anche le parti laterali. Non ha molta profondità, ma per il fuoristrada va benissimo.

Su strada bisogna fare molta attenzione, perchè oltre ad essere fuorilegge, da molto fastidio a chi si incontra. Io la uso solo ed unicamente in strade di montagna pressocchè deserte, dove se devi fare tanti chilometri rende molto meno stancante la guida. Con un pò di attenzione si vedono i fari delle altre auto prima delle curve, ed è neccessario spengerla subito.

E' davvero utile anche in un altra situazione: avete presente quando incontrate qualcuno con gli abbaglianti accesi, e nonostante delle ripetute sfanalate lui continua a tenerli accesi? Ecco, accendendo la barra li spegnerà subito!

Hai fatto benissimo: la barra a LED alta è una figata e ne metterò una anche io.
Quando finiranno gli arresti domiciliari, monterò la bagagliera e opterò per una barra come la tua, da fissare al di sotto del bordo frontale della bagagliera.
E' identica alla tua, però è diritta e costa più del doppio...

Complimenti per il mezzo e per le ingegnose soluzioni. Fantastico!!!

La barra curva sta benissimo e complimenti anche x tutti i lavori che hai fatto in precedenza.
Ciao Alexland155.

Grazie a tutti!

Un ultima modifica, che visto il tempo libero documento adesso, la doppia batteria:

Il KDJ9x è dotato di una sola batteria, ma è già predisposto per la seconda batteria: non elettricamente, ma c'è lo scompartimento dietro al faro destro.

Ho scelto di mantenere la batteria principale per funzionamento dell'auto, mentre la secondaria per tutti i componenti aggiuntivi (barra a led, frigo, pompa dell'acqua, ecc..)

La batteria principale è regolarmente caricata dall'alternatore, quella secondaria viene caricata solo quando ne ha bisogno, collegandosi alla principale. Sto utilizzando questo sistema da diversi anni, utilizzando sempre come seconda batteria una batteria vecchia. Non ho riscontrato una minor durata della batteria principale.

La batteria secondaria è collegata alla principale attraverso un relay da 60A. Dovrebbe consentire l'avviamento nel caso in cui la batteria principale fosse scarica, ma per sicurezza ho inserito in parallelo al relay uno staccabatteria, posizionato sopra al relay, dietro la cassa filtro.



Inizialmente il relay era comandato da un interruttore, e lo attaccavo quando volevo, magari quando sapevo di dover tenere accesa la macchina per molto tempo.

Poi ho sostituito l'interruttore con un sistema fatto con Arduino, e posizionato sotto la radio al posto del portaoggetti.

A fianco, ci sono 4 interruttori retroilluminati, che servono per i fari a led anteriori, posteriori e laterali.



Il sistema rileva il voltaggio della batteria principale e secondaria, e decide se attivare o meno il relay che collega le due batterie: le condizioni sono che la batteria secondaria non sia carica (voltaggio inferiore a 13.2v) e che quella principale sia invece in carica e in salute (voltaggio superiore a 14v). Quando le batterie sono collegate, si accende un led verde, quando una delle due batterie (o entrambe) ha un voltaggio basso, si accende un led rosso e suona un allarme: questa funzione è utile per capire quando la batteria principale inizia a perdere colpi.

Il sistema può essere disattivato da un menù, e può essere forzata l'attivazione del relay, se necessario. Ho aggiunto anche un sensore che legge temperature e umidità interna, visto che la serie 9x ne è sprovvista.

Il sistema con Arduino ha un costo davvero basso, di materiale saranno 20€: ho impiegato molto tempo per realizzare la parte elettronica e di programmazione, ma non avendo mai fatto niente di simile ho imparato volentieri .

Il relay si trova su ebay a circa 20€ e può essere una soluzione economica e funzionale per utilizzare la doppia batteria, comandandolo con un interruttore: io stesso l'ho usato così per anni senza grossi problemi.

Spettacolo Giacomo! Sei un grande! Io da anni rimando la conoscenza dell'Arduino, bravissimo!

Devo dire che mi sono proprio divertito, è stato un buon punto di partenza per imparare!

La prossima volta che mi capita di smontarlo vorrei aggiungerci un cavo per il sensore del livello dell'acqua del serbatoio... visto che ci siamo

Da quando ho montato l'assetto OME, la barra stabilizzatrice anteriore non lavora più nella giusta maniera, e le boccole ancorate al telaio si consumano rapidamente (ogni circa 40k km dovevo sostituirle).

Ho acquistato da AutoDoc delle biellette anteriori economiche, le ho tagliate e allungate saldando un tubo esternamente, di circa 3cm.

Non escludo che si possa trovare una bielletta già più lunga, o comprandola da Euro4x4Parts, o meglio ancora prendendola compatibile con un altro veicolo. Alla fine le variabili sono 3: diametro del filetto sullo snodo, diametro del filetto sulla testa e, appunto, la lunghezza.

Sembra che ora la barra lavori in posizione più corretta preservando (si spera) le boccole.

L'unico dubbio è che avendo allungato le biellette in massima compressione la barra potrebbe toccare sul telaio: dalle misure che ho preso non si direbbe, ma non ho idea di quanto possano comprimersi i fondocorsa del braccio anteriore... staremo a vedere!

Dopo qualche anno di utilizzo della macchina, mi sono reso conto di aver bisogno di una soluzione per quando giro da solo in inverno (quando non ho la Maggiolina).

Infatti mi è capitato di aver bisogno di un posto dove mangiare qualcosa di veloce, lavorare al pc, quando fuori è brutto tempo e/o freddo. Mi ritrovavo a stare seduto al posto del passeggero, e se dovevo prendere qualcosa nelle cassettiere posteriori dovevo uscire ed aprire il portellone posteriore.

Complice le varie chiusure dell'anno scorso, ho pensato di rifare l'allestimento creando un corridoio centrale in modo da poter "vivere" meglio l'interno.

Questo post ha lo scopo di raccogliere le scelte che ho fatto, in modo che possano essere condivise o migliorate da chi vuol fare un lavoro simile.



L'obbiettivo è sfruttare un solo sedile posteriore per stare seduti quando non devo guidare (portando avanti il sedile anteriore, c'è molto spazio per stendere le gambe e stare comodi) e poter avere accesso a tutti i gavoni.

La serie J90, a differenza della J95, ha la panca posteriore con un’unica seduta. Alcuni modelli hanno due posti e lo schienale viene abbattuto 50/50. Altri modelli invece hanno 5 posti e lo schienale diviso in due (70/30). Ho dovuto acquistare una panca usata del modello a 5 posti (non volevo modificare la mia) e tagliarla in modo da dividere le sedute. La seduta con 2 posti probabilmente non la userò mai, quella con un posto solo invece rimane sempre montata.

Ho quindi rimosso il precedente allestimento, panca e moquette.

Ho realizzato in multistrato da 1cm un piano su cui poter fissare il successivo allestimento. Sarebbe stato meglio usare uno spessore maggiore, ma volevo mantenere bassi i pesi. Il piano è ricoperto da linoleum in modo da poterlo pulire facilmente. Il pianale della macchina non è perfettamente orizzontale, ho dovuto realizzare alcuni appoggi in legno per distribuire il peso. Ho usato tutti i fori disponibili per fissare il piano (i 4 fori dei ganci per i bagagli, i punti di attacco dei sedili).

Ho dovuto realizzare un tappo nella parte posteriore per poter accedere liberamente al galleggiante del serbatoio, altrimenti in caso di problemi avrei dovuto smontare tutto l’allestimento.

Ho quindi realizzato il mobilio, usando ancora una volta il multistrato: 1.5cm per le pareti portanti, 1cm e 0.8 per le parti non portanti. Usando molti punti di fissaggio, la struttura è solida e leggera.

Il corridoio rimane decentrato sulla sinistra, la scelta è obbligata dalla posizione del sedile.



Sulla sinistra c’è un mobile alto fino al soffitto, composto da un cassetto, due gavoni bassi, il frigo su guide, e due gavoni alti. Nei mobili non è presente il fondo, in modo da poter sfruttare tutto lo spazio della macchina. I gavoni alti hanno due sportelli frontali che formano un tavolo per poter mangiare qualcosa all’occorrenza.



Dietro al mobile sinistro c’è posto per il tavolo e due sedie, sfruttando forma del portellone posteriore, che non è dritto ma “chiude” nella parte superiore.
Il mobile oltre ad essere fissato al pavimento è fissato anche in alto al posto della maniglia per i passeggeri, e nella parte anteriore alla vite che terrebbe bloccato il sedile posteriore quando è ribaltato in avanti.

Sulla destra invece c’è un mobile basso con un cassetto e un gavone con accesso dall’alto.



Stando seduti sul sedile posteriore, ho accesso a tutti i gavoni, senza uscire dalla macchina.

Abbattendo il sedile posteriore e quello anteriore lato passeggero, si ottiene un piano dove poter mettere un materassino per la notte.



Ho predisposto nella parte del corridoio vicino al portellone due fori dove poter attaccare una piastra su cui fissare la MTB senza la ruota anteriore (come gli attacchi da tetto). In questo modo posso tenere la bici dentro senza rischi di furto, oppure portare 3 MTB (una dentro e due sul portabici sulla ruota di scorta).

Alla fine sono riuscito a mantenere bassi i pesi: tutto l’allestimento pesa quanto pesava prima la cassettiera posteriore e la panca originale.

La parte alta del mobile sinistro è molto esile e leggera, mantenendo il baricentro relativamente basso. Il frigo (forse i componente più pesante quando è pieno) è in una posizione più bassa rispetto a tenerlo sopra la cassettiera posteriore.

Il costo dell’intero lavoro non è stato altissimo, fra legno, chiusure, guide e minuteria ho speso circa 200€.

Chiaramente non ho le pretese di dire che è una soluzione comoda: lo spazio è poco.
In due per mangiare bisogna stare seduti davanti ai tavolini, abbattendo il sedile posteriore: il tetto della Toyota è basso, e non c’è lo spazio sufficiente a stare in posizione perfettamente eretta.
Da solo invece ci sto bene, considerando che è una soluzione da usare in emergenza: il sedile posteriore è comodo, c’è molto spazio, e mi consente di mangiare qualcosa, lavorare al pc o guardare un film comodamente.

Inoltre, la comodità di non dover uscire dalla macchina per accedere alla bauliera è impagabile: quando siamo nel traffico, il passeggero può facilmente spostarsi sul sedile posteriore abbassando quello anteriore, ed accedere a tutti i gavoni, frigo incluso.

ebbravo Giacomo

Complimenti ottima realizzazione e ottime idee per sfruttare lo spazio.
Come hai diviso la seduta della panca posteriore?
Ciao

Ottimo lavoro Giacomo! Complimenti per come sei riuscito ad ottimizzare gli spazi sfruttandoli in modo molto razionale. Poca spesa e tanta resa! Bravo davvero!

williams93 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Come hai diviso la seduta della panca posteriore?

La seduta è unica e sono lamiere saldate insieme. Ho scucito la tappezzeria sulla giunta in concomitanza con lo schienale, e quello è stato il riferimento con cui ho tagliato la lamiera della seduta.

La seduta originale ha due cerniere fissate sul telaio (cerchio rosso), due ganci per il bloccaggio del sedile (che fanno anche da appoggio, hanno dei tamponcini) (cerchio verde), due tamponi in gomma (cerchio blu) e la "barra di torsione" che funge da molla per scaricare il peso del sedile quando va sollevato.



Dopo aver tagliato la seduta (linea viola) avevo una cerniera, un gancio di fissaggio e un tampone. Ho aggiunto un tampone nella parte che rimaneva "a sbalzo" per rendere stabile il sedile una volta bloccato (cerchio arancione).



Ho chiuso poi il profilo del taglio con una lamiera, ho acquistato un pezzo di stoffa simile a quella originale per "chiudere" la gomma piuma a vista e la lamiera, ma non l'ho ancora fatto.



Avendo ridotto il peso del sedile ho rimosso la barra di torsione.

La leva di sgancio è rimasta sull'altro sedile, ho lasciato il cavetto originale "libero" e tirando la sfera alla fine del cavo sblocco il sedile e lo sollevo.

Chiaramente quando è sollevato avendo una sola cerniera non è stabile, ma non prevedo di viaggiare con il sedile alzato, quando lo sollevo è solo per rimuoverlo (a quel punto sono due viti, e si rimuove in un attimo).

Grazie per la risposta e ancora complimenti per il lavoro!
Mi pare di ricordare, ma magari sbaglio, che alcuni 95 avessero anche la seduta separata. Forse la versione con la terza fila di sedili?

williams93 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie per la risposta e ancora complimenti per il lavoro!
Mi pare di ricordare, ma magari sbaglio, che alcuni 95 avessero anche la seduta separata. Forse la versione con la terza fila di sedili?

Ciao, confermo per la seduta posteriore divisa in due. E' separata e non divisa a metà, una parte è più larga dell'altra. Il mio non ha la terza fila di sedili, ma credo siano tutte così le panche posteriori dei J95.

Chissà se la panca posteriore del 95 calza sul 90? Sarebbe comodo ribaltare una parte di panca anziché solo una parte di schienale mantenendo uno o due posti a seconda dell'esigenza...

Purtroppo la panca del J95 è diversa da quella della J90. Sia come cerniere (ne ha 2 per seduta, quindi 4 totali), ma soprattutto per forma della seduta (la differenza di passo sposta il passaruota oltre il sedile, mentre nel 90 è a metà sedile).
Fa parte della lunga lista di discriminazione Toyota sul passo corto (come ad esempio l'assenza di un punto luce in bauliera nel passo corto)

Kokia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

williams93 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie per la risposta e ancora complimenti per il lavoro!
Mi pare di ricordare, ma magari sbaglio, che alcuni 95 avessero anche la seduta separata. Forse la versione con la terza fila di sedili?

Ciao, confermo per la seduta posteriore divisa in due. E' separata e non divisa a metà, una parte è più larga dell'altra. Il mio non ha la terza fila di sedili, ma credo siano tutte così le panche posteriori dei J95.

In effetti no!

Il mio 95 ha gli schienali separati 60/40 ma la panca é unica (KDJ del 2001).

meravigliaaaa

Ing-CH ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Kokia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

williams93 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Grazie per la risposta e ancora complimenti per il lavoro!
Mi pare di ricordare, ma magari sbaglio, che alcuni 95 avessero anche la seduta separata. Forse la versione con la terza fila di sedili?

Ciao, confermo per la seduta posteriore divisa in due. E' separata e non divisa a metà, una parte è più larga dell'altra. Il mio non ha la terza fila di sedili, ma credo siano tutte così le panche posteriori dei J95.

In effetti no!

Il mio 95 ha gli schienali separati 60/40 ma la panca é unica (KDJ del 2001).

Hai ragione...rileggendo bene ho frainteso... Lo schienale è diviso 60/40, ma la seduta anche nel mio 95 è un pezzo unico! Non so se esistono versioni con la seduta divisa. Forse no....

Io ho sia schienale che seduta divisi 60-40. È necessario capovolgere totalmente anche la seduta per favorire l'accesso alla terza fila, la mia versione è 8 posti.

Enrico86 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io ho sia schienale che seduta divisi 60-40. È necessario capovolgere totalmente anche la seduta per favorire l'accesso alla terza fila, la mia versione è 8 posti.

Ok grazie della precisazione.... il 95 8 posti ora come ora sarebbe il mezzo ideale per me..... 17 anni fa mi piaceva di più il 90, lo trovavo esteticamente più proporzionato, ora oltre alla necessità di spazio che il 95 risolverebbe, il passo lungo mi piace di più anche sotto il profilo estetico....

Ciao a tutti