Ducati Produrrà In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba »  Mostra messaggi da    a     

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BJ 42 LX [ Giovedì, 06 Novembre 2014, 18:53 ]
Oggetto: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
http://www.daidegasforum.com/forum/...-tailandia.html


http://www.repubblica.it/economia/f...rhain-99764420/


Le tute tanto era un pezzo che le facevano in Romania, Albania e Taiwan, però è sempre un brutto colpo...


28 tid [ Giovedì, 06 Novembre 2014, 19:40 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Questa è la globalizzazione che ci hanno imposto!

Scommetto che i prezzi di queste 2 eccellenze del made in italy rimarranno invariati!!


toy-max [ Giovedì, 06 Novembre 2014, 20:06 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
addio pezzi di italia, un caldo saluto......



aziz [ Giovedì, 06 Novembre 2014, 21:14 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
A me risulta che Dainese da qualche anno producesse solo in Tunisia.Per quanto riguarda la Ducati per me ormai le possono produrre anche in Cina.


umbe 65 [ Giovedì, 06 Novembre 2014, 21:52 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Confermo che dainese è qualche anno che produce tutto in tunisia, in italia sono rimasti solo gli uffici !!
Alpinestars , colosso italiano, ormai produce solo in indonesia !!


BJ 42 LX [ Venerdì, 07 Novembre 2014, 08:10 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
L'alta gamma (posto che si possa ancora chiamare tale) a me risulta che la facciano fare in Romania (riguardo l 'Albania, dove avevano fatto alcuni sondaggi , che stiano ancora lavorando lì non lo so per certo) mentre la Tunisia la tengono per la media gamma. A Taiwan più che altro fino a poco tempo fà si facevano fare sopratutto le parti stampate, i preformati, le protezioni, ecc.
Notare che in Italia esistono ancora alcuni produttori unanimemente ritenuti tra i migliori (in un caso il migliore in assoluto) al mondo per un componente fondamentale come le protezioni interne...ma ormai lavorano quasi esclusivamente per clienti stranieri.

I Pakistani, che da tempo forniscono produttori inglesi, tedeschi e americani, negli ultimi anni hanno fatto progressi notevoli, e il loro rapporto qualità-prezzo, se migliora ancora un pochino rischia di insidiare seriamente quello taiwanese, visto che nella Taichung County, dove sono concentrate la maggior parte delle aziende che operano nel settore two wheels, automotive, , atv e sports gear, il costo del lavoro è salito notevolmente.

Riguardo alla Ducati, le rassicurazioni di Domenicali apparse in questi giorni sulla stampa specializzata (pur con tutta la stima che si può provare per un eccellente progettista che riesce - caso più unico che raro- ad essere anche un valido manager e un buon "comunicatore) sembrano proprio la classico "excusatio non petita, accusatio manifesta...".

Peccato, perchè sopratutto nella versione con ruote a raggi ed estetica con i maggiori richiami classici, la nuova Scrambler è davvero accattivante, ma l'idea che non sia prodotta a Borgo Panigale, mi spinge ancora più della penuria di quattrini a ritenere che quella che ho ora (bolognese DOC ) sarà l'ultima Ducati che entrerà nel mio garage...


P.S. I prezzi dei noti produttori di tute "italiani" che da tempo producono all'estero non sono affatto calati (e questo vale anche per tutti gli altri settori del sedicente "made in Italy") ma questo non c'era neppure bisogno di dirlo. A parte qualche laboratorio semi-artigianale che ancora sopravvive lavorando su capi su misura e con quel poco di conto-terzi che ancora resta, esiste ancora una azienda di tute che produce davvero in Italia, inizia per "S" e finisce per "i"


BJ 42 LX [ Venerdì, 07 Novembre 2014, 08:25 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
DEL RESTO, NON SONO SOLO LE AZIENDE ITALIANE CHE SI SPOSTANO ALL'ESTERO, MA PURE IL MERCATO...

http://www.ehijournal.it/articoli/i...assione-brutale

E, DI CONSEGUENZA...


http://www.tuttosport.com/motori/ne...25+di+MV+Agusta


siate sereni, la situazione è sotto controllo...tutto procede secondo i piani !


fabcruiser65 [ Venerdì, 07 Novembre 2014, 10:02 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
DEL RESTO, NON SONO SOLO LE AZIENDE ITALIANE CHE SI SPOSTANO ALL'ESTERO, MA PURE IL MERCATO...

http://www.ehijournal.it/articoli/i...assione-brutale

E, DI CONSEGUENZA...


http://www.tuttosport.com/motori/ne...25+di+MV+Agusta


siate sereni, la situazione è sotto controllo...tutto procede secondo i piani !



Il servizio di rassegna stampa è una gran comodità nonché un bel risparmio di tempo.

Grazie mille!


BJ 42 LX [ Venerdì, 07 Novembre 2014, 11:55 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Figurati, è un piacere.
Anche se, dopo averci lavorato una vita, mi mette un filo di tristezza constatare come l'ago della bilancia si stia spostando sempre più a favore del Far East, non riesco a fare a meno di tenere d'occhio di tanto in tanto quello che avviene nel mondo delle due e delle quattro ruote.

Quando l'azienda per cui lavoravo prima di mettermi in proprio (e mi è successo con due grosse realtà, una impegnata nella componentistica, l'altra nella produzione di veicoli completi) fino a una quindicina di anni fà mi spediva per lunghi mesi a seguire la produzione nella Rep. Pop. Cinese e a Taiwan, avevo la netta sensazione che stessimo insegnando a "quelli là" non solo a lavorare con i nostri standard qualitiativi ma anche , piano piano, ad assorbire quelle doti che finora aveva fatto la differenza: la creatività, l'estro, la fantasia, l'originalità, il gusto.

Quando nel corso di una delle ultime trasferte, grazie al rapporto di amicizia che si era ormai creato con il nostro principale interlocutore locale, venni ammesso in un modernissimo centro di design (sovvenzionato dal loro governo ) che a Taipei lavorava già sia per la moto , che per l''auto e i quad, ho compreso che per noi - inseso come mondo occidentale- stava finendo un'epoca.

In quell'occasione, oltre a conoscere un piccolo ma affiatato staff di disegnatori taiwanesi formatisi in centri stile del volore di Pasadena, Torino e Monaco (mica solo noi Italiani, abbiamo il vizio di tagliarci le palle da soli...) oltre a machcine "copiatrici Mitutoyo dell'ultima genrrazione cui in fondo ero abituato, vidi per la prima volta in vita mia lavorare una macchina per la prototipazione rapida...segno che dopo essere diventati i più bravi a copiare, e in seconda battuta magari a migliorare a parità di prezzo, i nostri partners (ormai ex partners e diventati competitors) avevano cominciato anche a creare.

Da quell'ultimo soggiorno a Taiwan tornai sconvolto: per la prima volta avevo visto pensare e realizzare prodotti con un'estetica e una funzionalità globale paragonabile, e in proiezione potenzialmente superiore, a quello che veniva prodotto nel vecchio continente.

Adesso si tratta di capire se gli serviremo a qualcosa, oltre che come bacino di utenza altrimenti potrebbero anche pensare di abolirci, facendo di noi un serbatoio di manodopera a basso costo alla stregua dell'Africa...


Ninni100 [ Sabato, 08 Novembre 2014, 08:03 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Quando stavo a Venezia facevamo i tour a Vicenza per andare a comprare le collezioni degli anni precedenti Dainese con sconti anche del 70%.......che delusione


pugnali53 [ Sabato, 08 Novembre 2014, 12:32 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
BJ 42 LX ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Figurati, è un piacere.
Anche se, dopo averci lavorato una vita, mi mette un filo di tristezza constatare come l'ago della bilancia si stia spostando sempre più a favore del Far East, non riesco a fare a meno di tenere d'occhio di tanto in tanto quello che avviene nel mondo delle due e delle quattro ruote. :)

Quando l'azienda per cui lavoravo prima di mettermi in proprio (e mi è successo con due grosse realtà, una impegnata nella componentistica, l'altra nella produzione di veicoli completi) fino a una quindicina di anni fà mi spediva per lunghi mesi a seguire la produzione nella Rep. Pop. Cinese e a Taiwan, avevo la netta sensazione che stessimo insegnando a "quelli là" non solo a lavorare con i nostri standard qualitiativi ma anche , piano piano, ad assorbire quelle doti che finora aveva fatto la differenza: la creatività, l'estro, la fantasia, l'originalità, il gusto.

Quando nel corso di una delle ultime trasferte, grazie al rapporto di amicizia che si era ormai creato con il nostro principale interlocutore locale, venni ammesso in un modernissimo centro di design (sovvenzionato dal loro governo ) che a Taipei lavorava già sia per la moto , che per l''auto e i quad, ho compreso che per noi - inseso come mondo occidentale- stava finendo un'epoca.

In quell'occasione, oltre a conoscere un piccolo ma affiatato staff di disegnatori taiwanesi formatisi in centri stile del volore di Pasadena, Torino e Monaco (mica solo noi Italiani, abbiamo il vizio di tagliarci le palle da soli...) oltre a machcine "copiatrici Mitutoyo dell'ultima genrrazione cui in fondo ero abituato, vidi per la prima volta in vita mia lavorare una macchina per la prototipazione rapida...segno che dopo essere diventati i più bravi a copiare, e in seconda battuta magari a migliorare a parità di prezzo, i nostri partners (ormai ex partners e diventati competitors) avevano cominciato anche a creare.

Da quell'ultimo soggiorno a Taiwan tornai sconvolto: per la prima volta avevo visto pensare e realizzare prodotti con un'estetica e una funzionalità globale paragonabile, e in proiezione potenzialmente superiore, a quello che veniva prodotto nel vecchio continente.

Adesso si tratta di capire se gli serviremo a qualcosa, oltre che come bacino di utenza altrimenti potrebbero anche pensare di abolirci, facendo di noi un serbatoio di manodopera a basso costo alla stregua dell'Africa...


Purtroppo stà succedendo in ogni settore produttivo, ed è destinata ad aumentare questa tendenza, chi pensa che le merci prodotte in cina siano solo di bassa qualità purtroppo si sbaglia di brutto, ormai la tecnologia avanzata stà prendendo piede anche lì, di tempo x vantarsi del nostro made in italy ne abbiamo sempre meno, se poi guardiamo la tassazione italica abbiamo fatto bingo, ci stiamo suicidando commercialmente.


spider [ Sabato, 08 Novembre 2014, 13:44 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Basterebbe mettere dei dazi doganali per i prodotti extra comunitari.....pero' così facendo si romperebbero le scatole alle multinazionali....la vedo dura!


toy-max [ Sabato, 08 Novembre 2014, 14:23 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
luigi....

direi impossibile!

se ci fossero dazi doganali giusti il made in italy varrebbe moooolto di piu'.

ma credo che invece ci sia in arrivo qualcosa che oltre a pareggiare a nulla i dazi doganali appianera' anche gli standard. la conseguenza di quello che hanno pianificato e' che ditte dagli stati uniti potranno venir qua a fare lavori anche pubblici, e secondo gli standard loro!!!!

figurati se questi si preoccupano di proteggere il mercato interno,..... e che con tutto quello che ne consegue......


spider [ Sabato, 08 Novembre 2014, 14:32 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Qualcuno esiste che perora la mia causa...ma lasciamo perdere il discorso...cadremmo su chi votare e chi no...quindi non conforme al regolamento.
Mi taccio!


Stargate [ Sabato, 08 Novembre 2014, 15:02 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
parti di paese che ci lasciano! e questo mi dispiace molto! ci hanno sopito per decenni con la storia del made in italy...del come facciamo noi nessuno fa.....della pizza, della pasta, della nostra arte, dei nostri paesaggi....
mai si fossero degnati di renderci piu' tosti, pronti al nuovo, al confronto, di vedere oltre il naso.....oltre il nostro orticello
e ne vedremo delle belle...
paolo


Stefano73 [ Martedì, 11 Novembre 2014, 09:17 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Nel 1995 mi ero mezzo dissanguato per comprarmi una splendida giacca da moto Dainese; avevo preso il top di gamma da turismo e mi era costata quasi 700.000 lire! Bei soldi per me - ero studente - ma e' stata la mia seconda pelle per decine e decine di migliaia di km. Nel 2002 ormai lavoratore decido di cambiarla; la giacca era ancora in ottime condizioni a parte la normale usura da uso intenso. Torno nello store Dainese e vado dritto a cercare l'evoluzione dello stesso modello; bella, la provo e valuto tutti i miglioramenti. Maneggiandola mi cade l'occhio sull'etichetta "Made in Romania"! Orrore!! Guardo il prezzo che era praticamente raddoppiato da 700.000 lire a qualcosa tipo 750 euro; doppio Orrore!!
Me lo ricordo bene perche' e' stata la prima volta che ho avuto l'occasione di ragionare su come si evolveva l'economia e mi e' giunto spontaneo di paragonare un caso come quello di Ford che si dice avesse aumentato lo stipendio ai suoi operai cosicché potessero comprare le sue macchine a quanto avevo appena scoperto di Dainese che invece aveva preferito licenziare chissà quante persone per un maggiore guadagno personale.
Ho rimesso la giacca al suo posto e sono uscito a mani vuote; uso la moto mooolto meno di una volta ma quando serve indosso ancora la giacca del 95!
Stefano


toy-max [ Martedì, 11 Novembre 2014, 12:35 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
anch'io ho la mitica pellaccia dainese del 95 con la striscia blu sulle maniche, non so quanti mila km ma e' perfetta, vabbe' qualche graffio e' ovvio.

la uso tutt'oggi!

purtroppo ho regalato ad un amico la mia prima dainese "cobra" comprata nel '85... non mi stava piu' ma il caro amico la usa tutt'ora.

ben tenute e ingrassate durano una vita.... quelle,..... quelle di oggi nin so!


pugnali53 [ Martedì, 11 Novembre 2014, 17:20 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Nel 1985 comperavo delle pelli, x uso calzatura e pelletteria, da una conceria che lavorava x Dainese, adoperava delle pelli di ottima qualità con buoni standard, allora c'erano diversi produttori di abbigliamento x moto anche a livello artigianale, qualcuno è rimasto, quelli che poi sono cresciuti molto, la Spidi che diceva BJ 42 LX è una di queste, ma ne esistono diverse altre più piccole.
Se Dinese è andato a produrre in Romania hà fatto ne più ne meno di quel che per primi hanno fatto i calzaturieri veronesi seguiti dai marchigiani e per ultimi quelli della riviera del brenta, la zona era quella di Timisoara in Romania e anche in repubblica Ceca.
Ora c'è crisi anche lì, il costo della produzione si stà allineando a quello della comunità europea, attualmente la produzione si concentra in Cina, India, Thailandia e Vietnam, prossimamente, se trovano un mezzo di trasporto economico forse su Marte o sulla Luna, chi lo sa?


toy-max [ Martedì, 11 Novembre 2014, 17:56 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
ma non solo in quello che riguarda il pellame, in tutto....
e ovviamente a rimessa per la qualita' che sia per la mano d'opera o che sia sui materiali...
se ormai i margini sono impalpabili a far del buono e di qualita' e' ovvio che si deve tagliare da qualche parte.
io ho sempre problemi a trovare scarpe.... il buon vecchio cucito a mano e' difficile da trovare dalle nostre parti.... son tutte ciabatte da ballo che non oso mettere ai piedi per uscir di casa.
e quando le trovi buone, sempre ammesso di trovarle, e in posti tipo boutique dell'out-door... le paghi dalle 250/280 euro in su, il che non lo ritengo caro visto che un paio di ciabatte figose le paghi 80/100 euro e ti si sbriciolano entro i 12 mesi se le usi.
ho delle "scarpa" ramponabili che hanno 20 anni e van da dio.....
ma na fatica a trovare roba tassellata.... na fatica! oggi fan tutta roba (comprese tante da treking .....) tutta roba da ballo!
dovrei fare un salto a nord.... che da quelle parti le fan per bene e pago chi le fa invece della trafila


fabcruiser65 [ Martedì, 11 Novembre 2014, 18:04 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
toy-max ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non solo in quello che riguarda il pellame, in tutto....
e ovviamente a rimessa per la qualita' che sia per la mano d'opera o che sia sui materiali...
se ormai i margini sono impalpabili a far del buono e di qualita' e' ovvio che si deve tagliare da qualche parte.
io ho sempre problemi a trovare scarpe.... il buon vecchio cucito a mano e' difficile da trovare dalle nostre parti.... son tutte ciabatte da ballo che non oso mettere ai piedi per uscir di casa.
e quando le trovi buone, sempre ammesso di trovarle, e in posti tipo boutique dell'out-door... le paghi dalle 250/280 euro in su, il che non lo ritengo caro visto che un paio di ciabatte figose le paghi 80/100 euro e ti si sbriciolano entro i 12 mesi se le usi.
ho delle "scarpa" ramponabili che hanno 20 anni e van da dio.....
ma na fatica a trovare roba tassellata.... na fatica! oggi fan tutta roba (comprese tante da treking .....) tutta roba da ballo!
dovrei fare un salto a nord.... che da quelle parti le fan per bene e pago chi le fa invece della trafila


Fatti un giro a Montebelluna o nei mercati settimanali delle zone di montagna (forse anche in Toscana), su quelle bancarelle trovi ancora quei bei scarponi artigianali, di pelle, con la suola Vibram di quelle vere di
una volta.


pugnali53 [ Martedì, 11 Novembre 2014, 18:16 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
spider ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qualcuno esiste che perora la mia causa...ma lasciamo perdere il discorso...cadremmo su chi votare e chi no...quindi non conforme al regolamento.
Mi taccio! :evil:



Liugi il regolamento prevede questo

Contenuti non ammessi
Non sono ammessi "Contenuti" che siano: - illeciti, minatori, molesti, diffamatori, osceni, razzisti, lesivi della privacy altrui, dannosi ai minori, irrispettosi delle minoranze etniche e religiose - rivolti all'apologia del fascismo e del nazismo - politici ove vengano inseriti riferimenti a fatti non dimostrabili - sacrileghi nei confronti di religioni o credi religiosi - istigatori ad attività illecite, attività terroristiche, associazioni a delinquere, a gruppi di tipo eversivo - lesivi di diritti d'autore o copyright su testi, fotografie, immagini, software, audio, video e quant'altro protetto dalla SIAE o altri Enti o Soggetti Giuridici italiani o esteri - indirizzati a fornire informazioni private su persone, come, ma non esclusivamente, loro indirizzi, numeri telefonici, attività, rapporti interpersonali con terzi, carte di credito, targhe automobilistiche etc.etc. - rivolti a pubblicità o promozioni di qualsiasi prodotto commerciale, servizio, sito web, - rivolti ad annunci riconducibili a catene di S. Antonio e similari - che comportino trasmissioni di virus o altri codici file o programmi per interrompere distruggere o limitare a funzionalità dei software, hardware o impianti di telecomunicazione del sito o di terzi soggetti

Se si parla dei fatti, che siano reali, il regolamento non lo vieta.


toy-max [ Martedì, 11 Novembre 2014, 19:04 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
re scarponi..
penso che per delle scarpe da battaglia per questo inverno o cado sui militari originali dei para' o se la fortuna mi assiste... quelli dei vvff....
in mancanza di originalita' confermata mi faccio l'inverno con dei semplici trekking fatti a nord da giovane e brava azienda ma un po' troppo caduta ultimamente nel commerciale (i primi modelli e qualita' erano avanti)....
e fedeli scarpa in caso di necessita'... e' solo che coi ramponabili anche il toy va calibrato come si guida... insomma... manca un po' la sensibilita'!!


Stefano73 [ Mercoledì, 12 Novembre 2014, 08:25 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
toy-max ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non solo in quello che riguarda il pellame, in tutto....
e ovviamente a rimessa per la qualita' che sia per la mano d'opera o che sia sui materiali...
se ormai i margini sono impalpabili a far del buono e di qualita' e' ovvio che si deve tagliare da qualche parte.
io ho sempre problemi a trovare scarpe.... il buon vecchio cucito a mano e' difficile da trovare dalle nostre parti.... son tutte ciabatte da ballo che non oso mettere ai piedi per uscir di casa.
e quando le trovi buone, sempre ammesso di trovarle, e in posti tipo boutique dell'out-door... le paghi dalle 250/280 euro in su, il che non lo ritengo caro visto che un paio di ciabatte figose le paghi 80/100 euro e ti si sbriciolano entro i 12 mesi se le usi.
ho delle "scarpa" ramponabili che hanno 20 anni e van da dio.....
ma na fatica a trovare roba tassellata.... na fatica! oggi fan tutta roba (comprese tante da treking .....) tutta roba da ballo!
dovrei fare un salto a nord.... che da quelle parti le fan per bene e pago chi le fa invece della trafila


Proprio domenica scorsa su Rai3 ho visto la replica della puntata di Report in cui si analizzava il caso MonClair di qualche anno fa quando da un giorno all'altro ha tolto tutto il lavoro ad aziende manifatturiere del sud Italia per spostare gli appalti di produzione prima in Romania e poi, con lo stesso scherzetto, in Armenia e in un altro paese che non ricordo. Ebbene, tutto questo spostarsi per avere un guadagno a capo di circa 20/25 euro In Italia un giubbino a loro costava una 50 di euro ! In Armenia 25/30 euro!! E si parla di roba che nei negozi era venduta sopra i 1000 !!!
Con lo stesso esempio, la "mia famosa" giacca del 2001 a Dainese sarebbe potuta costare una 20ina di euro in meno...? Su una giacca da 750 euro?
I margini ci sono...eccome se ci sono!
E' l'ingordigia che non manca neppure!
Stefano


andreaturri [ Mercoledì, 12 Novembre 2014, 08:40 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Hai detto bene Stefano..il problema è l'ingordigia!
La stessa che si può trovare quando si compra un paraurti a 1000 euro che se si guarda bene al massimo può costare al produttore 100 euro scarsi..
Un esempio ancora più facile e lampante (forse perché ho avuto a che fare x molto tempo con i mollifici) sono le molle x gli assetti...sono prodotte in serie e la lavorazione più costosa è l'avvolgimento. Le altre operazioni dividono i costi su centinaia o migliaia di pezzi (ricottura, rinvenimento, bloccatura, molatura, pallinatura, verniciatura ecc..)


fabcruiser65 [ Mercoledì, 12 Novembre 2014, 08:55 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Il rapporto costo di produzione / prezzo di vendita al pubblico oggi è almeno 1 : 10 per cosmetici e integratori
Per griffe moda con alti costi di pubblicità anche 1:20
Spesso tutto fa capo a holding lussemburghesi...
Quindi in Italia nemmeno rimangono gli utili...


pugnali53 [ Mercoledì, 12 Novembre 2014, 16:58 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Per le calzature è molto diverso, un ricarico normale è del 100% da parte del venditore rispetto all'aquisto, catene di rivendita importanti sono al 70% e anche meno, mentre x le firme si parte dal 300% al 500% e anche oltre, lasciamo perdere i casi limite dove una borsa di Hermes costa 7000 euro e la devi aspettare 1-2 anni dall'ordine, finchè ci sono quelli che le pagano....


marco 90 [ Giovedì, 13 Novembre 2014, 00:06 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Trent'anni fa al mio primo viaggio in Marocco con una R4 in affitto ,eravamo arrivati fino a Mhamid Un piccolo villaggio di pietra dove molti artigiani tagliavano e cucivano le borse di L.Vitton Ogni laboratorio aveva fuori i rotoli di plastica stampata che a costo vicino a zero veniva trasformato in prezzi altissimi nei negozi dell'occidente
Per non parlare dei Lewis spacciati per americani ma fatti in Tunisia Forse i primi esempi di pre-globalizzazione


BJ 42 LX [ Sabato, 21 Febbraio 2015, 18:26 ]
Oggetto: Re: Ducati Produrrą In Tailandia, Dainese Diventa Per L'80 % Araba
Ancora un pò di globalizzazione, e il grosso di quello che producono in paesi con manodopera a basso costo-per effetto della contrazione dei consumi nei paesi ex -ricchi- finiranno per doverselo mangiare, metaforicamente parlando.

Sembra che molti industriali nostrani proprio non si rendano conto che perchè i paesi in via di sviluppo comincino a consumare articoli di lusso in quantità tali da sostenere il giochino, ci vorrà ancora parecchio tempo...e in qualche caso -con l'eccezione di una parte del Far East e del Sud America- a comprare tanti cazzabuboli che rifilavano a noi a caro prezzo, potrebbero non arrivarci mai.

In Cina, dove pure strati crescenti della popolazione sono avviati sulla via di quello che (rispetto a come stavano solo una decina di anni orsono, potrebbe ancheessere definito "benessere") la produzione industriale recentemente è calata del 7,2 %, ma quella di articoli voluttuari in determinati comparti ha subitò un tonfo ancora maggiore (e mi verrebbe da dire "ben gli stà" se solo fosse "politicamente corretto").


Per fare un esempio concreto, sarebbe come attendersi che il bambino-schiavo pakistano, al quale fanno confezionare un pallone da calcio che al bambino italiano ora propongono a 40 euro mentre a lui rende pochi centesimi, oltre ad avere il tempo per giocarci che attualmente non ha, arrivi a poterselo permettere.

Nella maggior parte dei casi, per lui una simile conquista non avverrà in questa vita, magari sarà più fortunato suo figlio.

In compenso, delocalizzando a tutto spiano, tra un pò il pallone da 40 euro non se lo potrà comprare neppure il bambino italiano...anzi ci siamo già arrivati.
E neppure quello da 10, perchè quando non ce n'è, non ce n'è...

E' il progresso , baby.




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