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Area Viaggi & Vacanze - Primo viaggio in off-road in Africa



NordWest [ Martedì, 04 Dicembre 2007, 15:53 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
quando parlavo di piccoli gruppi senza guida (inteso come scout o capocolonna), o di 10/15 equipaggi con guida mi sono rifatto a dei casi tipo che conosciamo (e che in alcuni casi abbiamo affrontato di persona) cercando di creare due macrogruppi, molto vasti, nei quali un po' tutti possano riconoscersi.



Lorenzo ma se l'alternativa è un gruppo senza guida o un gruppo con guida intendendo come guida un capocolonna o una persona con esperienza che apre la via in alcuni casi la differenza è enorme in termini di tranquillità sicurezza velocità.

Di qui in avanti per praticità parleremo semplicemente di guida sia esso un professionista serio e preparato o un esperto in ogni caso una persona che sà il fatto suo, non tanto nell'ottica di fare bene un percorso, ma tracciare bene un percorso tenedo conto di avere al seguito xx partecipanti

Per percorrere una pista non occorre avere una guida, per percorrere piattoni con un fondo sabbioso come il gran mare di sabbia in libia non occorre una guida, ma nel sud della Tunisia o nel Murzuk la guida fà una differenza enorme, passa dove possono poi passare tutte le altre auto, non fà mai dei laterali, la differenza fare lo stesso percorso in due giorni senza particolari difficoltà o in sette giorni spalando piastrando spingendo.


hackenzo [ Martedì, 04 Dicembre 2007, 16:05 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
NordWest ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per percorrere una pista non occorre avere una guida, per percorrere piattoni con un fondo sabbioso come il gran mare di sabbia in libia non occorre una guida, ma nel sud della Tunisia o nel Murzuk la guida fà una differenza enorme, passa dove possono poi passare tutte le altre auto, non fà mai dei laterali, la differenza fare lo stesso percorso in due giorni senza particolari difficoltà o in sette giorni spalando piastrando spingendo.

D'accordissimo. E' quello che intendevo.
Sei d'accordo, però, che in un viaggio potrebbero capitare entrambe le situazioni. cosa possiamo fare, allora, in una tale eventualità?
Il nostro scout si metterà da parte sulle piste e sui piattoni per riprendere in mano la situazione se le cose si dovessero complicare?
Non saprei. Posso solo risponderti sulla base delle mie esperienze e di come mi piace fare certe cose.
Ma quel che piace a me io lo so.
Con le domande poste cercavo di capire cosa piace agli altri.
Logico che poi tutto è subordinato alle esperienze fatte e banalmente, in un caso del genere conta, anche al numero di viaggi fatti.
Mi piacerebbe solo poter parlare di viaggi in fuoristrada e avere da tutti un'opinione ed una testimonianza semplici, chiare, sincere come, in alcuni casi letti, stavano saltando fuori...


NordWest [ Martedì, 04 Dicembre 2007, 16:31 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sei d'accordo, però, che in un viaggio potrebbero capitare entrambe le situazioni. cosa possiamo fare, allora, in una tale eventualità?
Il nostro scout si metterà da parte sulle piste e sui piattoni per riprendere in mano la situazione se le cose si dovessero complicare?


Posso darti la mia esperienza, ci sono due tipologie di viaggi quelli in cui viene fatto uno scouting completo o parziale e quelle dove non viene fatto.

Dove si è fatto lo scouting o nel tratto dove è stato fatto chi ha organizzato sà in base al percorso e al livello dei partecipanti se il gruppo può procedere in autonomia o meno, quindi ci saranno dei tratti dove alcuni partecipanti potranno provare l'emozione di aprire o in caso di piste viaggiare al proprio ritmo senza correre per chi è più tranquillo, senza mordere il freno per chi è più caldo, ritrovandosi poi più avanti ad un punto stabilito.

Questo è il modo in cui piace viaggiare, non sono all'altezza di fare un viaggio aprendo tutto il percorso e non amo nemmeno viaggiare incolonnato a ritmi comuni quando non è necessario, mi paice poter decidere con il mio mini gruppo 3-4 auto viaggiare ai nostri ritmi e poi ritrovarmi con tutti gli altri mini gruppi nei vari punti o anche solo a mezzogiorno o alla sera per poi magari invece il giorno dopo fare un tratto più impegnativo tutti insieme.


Gian Maria [ Giovedì, 06 Dicembre 2007, 17:23 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
Un curioso O.T.

Vabbè...non è un 4x4...però farsi dall'Olanda al Polo Sud con i capelli al vento e i moscerini spatasciati in faccia non è cosa da tutti:

http://www.repubblica.it/2007/12/se...a-trattore.html


Tubaz [ Giovedì, 06 Dicembre 2007, 17:36 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
Una donna da sposare!!!!!!


riccardo sand [ Giovedì, 06 Dicembre 2007, 18:39 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
secondo me i moscerini vanno piu' veloci ...


arti [ Venerdì, 07 Dicembre 2007, 20:01 ]
Oggetto: Re: Africa: Viaggiare In Fuoristrada
grande ......quasi quasi la raggiungo con il mio tagliaerba


tjsahara [ Mercoledì, 12 Dicembre 2007, 15:00 ]
Oggetto: Re: Primo viaggio in off-road in Africa
Come tutte le cose c'è il pro e il contro.

Mezzo proprio o noleggio? Dipende dove uno vuole andare. Se si può direi il mezzo proprio.

la mia esperienza dice che se non hai tanto tempo a disposizione allora meglio appoggiarsi ad un gruppo con guida.
Idem se si vuole andare nel Sahara, dove in ogni caso oggi sono richieste delle guide.

Se invece non hai vincoli, allora direi solitario o massimo due macchine è l'ideale. Più macchine sono più caotica la guida e più polvere mangi


trullaro [ Sabato, 01 Marzo 2008, 10:04 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
qui il diario di viaggio rende molto bene quali sono le emozioni dei luoghi e delle genti che poi ti faranno soffrire quando sarai a casa e con la mente ripenserai alla madre Africa:
http://www.granellodisabbia.org/spedizione_tunisia_2008.html


redkaa [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 17:08 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao a tutti.
Me lo sono già domandato molte volte e ora vorrei domandarlo a voi, per sapere il vostro point of view.

Perchè si contrae il Mal d'Africa ? Cioè è proprio l'Africa, con la sua diversità, il suo esotismo, il suo retaggio di fascino da terra di pericoli, ad attrarre e ammaliare o è solo xchè cerchiamo qualcosa di nuovo, di diverso per sfuggire alla NOIA NOSTRANA, per cui esisterebbe, chessò, anche un Mal d'Antartide o un Mal di Patagonia.

E se è proprio un Mal d'Africa, è un male endemico di tutto il continente oppure solo il deserto, o la savana oppure le foreste ??

In fin dei conti, che cerchiamo andandoci e soprattutto xchè lo cerchiamo e cosa troviamo ??

Salut


front2800 [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 18:27 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Secondo me è un richiamo naturale (chi più e chi meno, NOI DI PIU' ), visto che il "bipede omo e donna sapiens" è nato in AFRICA, poi è emigrato su tutta la faccia della terra.
E' IL RICHIAMO DELLA TERRA NATIA .
Dove ogni "emigrante" vi fà ritorno (ogni tanto).


makos [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 18:30 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada


hackenzo [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 18:35 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Per me rientra nel concetto del "viaggiare per vivere"...
A me monta stupore ed ammirazione per ogni posto che visito per cui, per me, esiste il mal di ogni continente, qualunque siano latitutine & longitudine...


LoneCruiser [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 18:54 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
C'è il mal d'Africa ed il mal di Sahara, sono due malattie distinte anche se spesso vengono confuse.
Nel Sahara quel che ammalia ed ammala è la semplicità, pochi elementi, solo sabbia, pietre e poco altro, e la semplicità spesso fa rima con bellezza, se ci fate caso molte delle foto che tutti al di la dei gusti giudichiamo "belle" sono in realtà foto molto semplici, una duna modellata dal vento o la cima innevata di una montagna.
Per l'Africa più sotto c'è sicuramente anche la componente citata da Front, laggiù si scopre di essere ancora in grado di meravigliarci come quando eravamo bambini.


hackenzo [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 19:03 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
LoneCruiser ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per l'Africa più sotto c'è sicuramente anche la componente citata da Front, laggiù si scopre di essere ancora in grado di meravigliarci come quando eravamo bambini.

D'accordissimo, ma a me è capitato anche in cima al Monte Bianco come nella Monument Valley o presso le cascate Dettifoss...
La natura ed i luoghi ancora incontaminati del nostro pianeta (e sono ancora tanti), credo, conservano qualcosa di magico che riesce sempre a colpire nel profondo...


arti [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 21:55 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
AFRICA

Africa, Africa mia
Africa fiera di guerrieri nelle ancestrali savane
Africa che la mia ava canta
In riva al fiume lontano
Mai t'ho veduta
Ma del sangue tuo colmo ho lo sguardo
Il tuo bel sangue nero sui campi versato
Sangue del tuo sudore
Sudore del tuo lavoro
Lavoro di schiavi
Schiavitù dei tuoi figli
Africa dimmi Africa
Sei dunque tu quel dorso che si piega
E si prostra al peso dell'umiltà
Dorso tremante striato di rosso
Che acconsente alla frusta sulle vie del Sud
Allora mi rispose grave una voce
Figlio impetuoso il forte giovane albero
Quell'albero laggiù
Splendidamente solo fra i bianchi fiori appassiti
E' l'Africa l'Africa tua che di nuovo germoglia
Pazientemente ostinatamente
E i cui frutti a poco a poco acquistano
L'amaro sapore della libertà.

Ndjock Ngana


trullaro [ Lunedì, 23 Giugno 2008, 23:47 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
quando ne sentivo parlare, pensavo fosse una esagerazione o un modo per il narratore di essere al centro dell'attenzione, ma poi....
...fatale è stato il primo viaggio in Africa....si è insinuata come un tarlo entra nel legno e non è più uscita.....giace in me, latente risvegliandosi frequentemente e attraendomi verso il suo grembo.....
Non ho mai provato le stesse sensazioni per gli altri paesi che ho visitato....l'Africa è unica è il richiamo primordiale....


makos [ Martedì, 24 Giugno 2008, 09:29 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
e' un richiamo naturale...concordo...
ce l'hai dentro il virus...e poi la malattia scoppia...prima di essere la' in mezzo alle dune o alla savana
anche per il Toyota e' un richiamo naturale....sai che prima o poi ce lo devi portare
appena mi guarda nel box me lo chiede !


valter [ Martedì, 24 Giugno 2008, 13:03 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Il mal d'africa, non credo che esista. Pensavo di averlo ma, ragionandoci bene, credo sia un'invenzione umana. E' bello andare in viaggio nel deserto, molto divertente, un posto che regala sensazioni particolari ma...chi resterebbe laggiù oltre il ragionevole tempo (anche lungo, x chi se lo può permettere...) di una vacanza? Chi vivrebbe come la gente del posto x più di un mese? Il mal d'africa ha ragione di essere se accompagnato da un ritorno certo, vivere l'africa è ancora un'altra cosa...


pugnali53 [ Martedì, 24 Giugno 2008, 16:52 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per me rientra nel concetto del "viaggiare per vivere"...
A me monta stupore ed ammirazione per ogni posto che visito per cui, per me, esiste il mal di ogni continente, qualunque siano latitutine & longitudine...



Anch'io la penso così però l'africa non è uguale a niente e x mè è decisamente speciale non è possibile tornare da un viaggio in africa e non pensare di ritornarci il più presto possibile.


arti [ Martedì, 24 Giugno 2008, 20:38 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
be io credo che tutti e due i punti di vista siano validi esiste e non esiste ....certo ......il punto di vista della vita romantico dice che esiste ed e supportato da esempi "eclatanti " tipo i graduati della legione straniera tutti gli ufficiali rigorosamente francesi ed anche di buona estrazione.
mentre il punto di vista classico della vita dice che non esiste al limite come sopra detto una breve permanenza con un sicuro ritorno......percio tutti e due i punti sono validi .....
nasce la domanda VOI come vi identificate ...ROMANTICI al punto tale di morire per un ideale ...
o ......classici e pesando sulla bilancia i costi ed i ricavi.......
a voi la scelta ...
e il bello della vita L'IDIVIDUALITA


meriani [ Mercoledì, 25 Giugno 2008, 09:00 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Caro Redkaa.....
hum... bella domanda, e dalla difficile risposta!

Posso solo dirti che dev'essere una malattia grave perchè come conseguenze su di me ha avuto che a oltre 35 anni, con moglie e figlio, mi ha fatto cambiare vita... passando (o cercando di passare) dalla farmacia alla sabbia, una scelta che ancora mi spaventa, perchè è molto aleatoria, come (quasi) tutto nel deserto... ma ora mi sento più libero di prima. E libertà e tempo sono due grandi ricchezze, moto più che il denaro. Un'altra cosa che questa malattia mi ha insegnato.


redkaa [ Lunedì, 14 Luglio 2008, 15:47 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Mal d'Africa, mal di deserto, voglia di viaggiare, per me voglia di vivere, non sopravvivere.
Partirei oggi per qualsiasi parte del mondo non cementificato, ma ci vuole troppo coraggio per farlo in modo totale, parto e non torno mai più, se mi ritrovassi solo, lo farei subito. E allora di accontento di partire col dispiacere di dover tornare. E' il male di viaggiare, una necessità che non si soddisfa ed esaurisce mai. E l'Africa, il deserto è la forma più virulenta, perchè quello è il mondo più arcaico ed ancestrale che posso ancora raggiungere.


hackenzo [ Lunedì, 14 Luglio 2008, 15:51 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
redkaa ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Mal d'Africa, mal di deserto, voglia di viaggiare, per me voglia di vivere, non sopravvivere.
Partirei oggi per qualsiasi parte del mondo non cementificato, ma ci vuole troppo coraggio per farlo in modo totale, parto e non torno mai più, se mi ritrovassi solo, lo farei subito. E allora di accontento di partire col dispiacere di dover tornare. E' il male di viaggiare, una necessità che non si soddisfa ed esaurisce mai. E l'Africa, il deserto è la forma più virulenta, perchè quello è il mondo più arcaico ed ancestrale che posso ancora raggiungere.

C'è anche il mare, l'oceano e la barca a vela per navigarli...


meriani [ Lunedì, 14 Luglio 2008, 16:12 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
hum... vero... infatti si dice mare di sabbia
però il mare richiede ancora più tempo e ancora più euri temo... (e anche più conoscenze forse)


NordWest [ Lunedì, 14 Luglio 2008, 20:25 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
valter ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il mal d'africa, non credo che esista. Pensavo di averlo ma, ragionandoci bene, credo sia un'invenzione umana. E' bello andare in viaggio nel deserto, molto divertente, un posto che regala sensazioni particolari ma...chi resterebbe laggiù oltre il ragionevole tempo (anche lungo, x chi se lo può permettere...) di una vacanza? Chi vivrebbe come la gente del posto x più di un mese? Il mal d'africa ha ragione di essere se accompagnato da un ritorno certo, vivere l'africa è ancora un'altra cosa...


Walter concorderei con te se si identificasse il mal d'africa con la voglia di trasferirsi nel deserto, ma se pensiamo al mal d'Africa come ad un irrefrenabile desiderio di ritornarci è una cosa diversa.

Anche se forse da pensionato, in buona salute il livello di vita potrebbe essere migliore a Tunisi piuttosto che a Carugate (Mi) o a Tripoli piuttosto che a Calliano (At)

Io ho avuto la fortuna di vedere molti posti in giro per il mondo, anche se molti, ma molti di più sono quelli che vorrei ancora vedere, ma ne le foreste del Madagascar ne i fiumi del Borneo, ne le spiagge delle Maldive o i fiordi Norvegesi, ne i grattaceli di Kaula lampur o di Singapore, o i tramonti dello Sri Lanka, mi hanno lasciato il desiderio di tornare come le dune del deserto, ma il deserto quello deserto, quello dove tu viaggi su tracce vergini, dove per giorni non incontri nessuno al di fuori dei tuoi compagni di viaggio, a pensare alla prima volta che ho sentito la duna fare rumore, quel borbottio simile ad un tuono mi viene ancora la pelle d'oca il buoi del deserto senza luna o la luce delle notti con la luna piena, bhe, io certe cose non le ho vissute che li.


Capoverde [ Martedì, 09 Settembre 2008, 15:47 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
toh!
ero li che rispondevo a inserzioni "vendo e compro" e mi trovo stà simpatica discussione...

non posso che quotare NordWest

NON esiste posto al mondo che possa darti emozioni come il deserto ( aggiungo del Sahara ! )
perchè ho avuto la fortuna per lavoro di viaggiare in molti altri "deserti"
ma quando si ritorna laggiù la musica cambia.

Mal d'Africa o mal di deserto come è stato ha giustamente precisato.
Per quanto mi riguarda esistono e sono indivisibili
( dove si trova il più grande deserto del mondo ? in Africa !).

Io me la sono anche sposata un africana

La mia cura ? piccole dosi di viaggio ma sempre più ravvicinate nel tempo
perchè quando si ritorna nella cosiddetta "civiltà" la crisi d'astinenza aumenta


kukuri [ Lunedì, 22 Settembre 2008, 12:39 ]
Oggetto: Re: Primo viaggio in off-road in Africa
la prima volta che ho attraversato il deserto è stato nel lontano 1980 . Si 1980 ( sono vechio) A fine mese parto per il Burkina dove conto di fermarmi fino al prossimo anno. Mi sono sempre chiesto PERCHE', ma non mi sono mai saputo rispondere. SE tu hai la risposta a questa forma di '' malattia'' fammelo sapere. A te ed a tutti gli altri chiedo scusa se non mi sono fatto sentire prima ma ho mille cose da preparare. Mi preoccupa un poco la mauritania. ciao sergio


meriani [ Mercoledì, 24 Settembre 2008, 08:17 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
salam alekum kukuri!
Io nel 1980 si può dire che ero "appena nato" (vabbè dai ero alle elementari).
Al momento sono nella fase che dei miei piccoli viaggi che il mal d'Africa mi è dato più che altro dalla gente che lì incontro.
Poi magari tornerà la fase dell'emozione dei panorami o delle difficoltà tecniche (sto per provare con la moto...) ma al momento sono le persone.

beslama!


vladimirenadia [ Domenica, 16 Novembre 2008, 15:57 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
io la prima volta che VIDI l'africa,ero in spagna sulla punta tarifa,da dove si vede il marocco. era il lontanissimo 1975. un mio carissimo amico,che purtroppo non c'è più, mi disse: guarda l'africa!!! non ti viene voglia di andarci? e aggiunse:potremmo attraversare e andare a trovare Piero,(altro comune amico),che allora si trovava in mozambico!!!! gli risposi:guarda che dal marocco al mozambico c'è un bel tiro. ed egli:lo so ma io quella roba li,quella che vediamo di la dallo stretto, la voglio proprio attraversare tutta. il fascino che provocava in noi il promontorio marocchino che vedavamo era veramente irresistibile!!!! nel 1980 ci andai finalmente la prima volta.....sahara. dopo il ritorno sono stato in ......coma.....per 4-5 mesi!!!! volevo tornarci a tutti i costi non sopportavo più la vita metropolitana (sono di torino). da allora ci son tornato più volte. questa strana malattia...non sò dire come l'abbia presa. certamente ne posso descrivere tutti i sintomi, anche i più gravi: tutti legati alla nostalgia,che ti prende, tremenda,quando ritorni. ciao. bruno


marco 90 [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 12:52 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao a tutti volevo ampliare la discussione su incidenti tecnici subiti dai nostri mezzi in circostanze precarie tipo deserto o luoghi comunque lontano da una possibile officina e come sono stati risolti in modo da sapere quali inconvenienti possano capitare e come poter rimediare sul posto e di conseguenza limitarli prima della partenza con una adeguata verifica in officina


valter [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 13:40 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Per cominciare un buon LAC!
La verifica in officina è un'assicurazione sulla riuscita del viaggio, andare in africa con persone esperte e con un buon meccanico aiuta a risovere gli imprevisti che, come dici tu, possono accadere in luoghi dove trovare un pezzo di ricambio diventa molto difficile. Guidare bene senza stressare il mezzo, conoscere i punti deboli della propria macchina, evitare di caricarla con quintali di cose inutili e un pò di fortuna fanno il resto per quanto riguarda la previdenza.


Sumabinciapa [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 13:57 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
caricare la toy di cose inutili.................
ma non ti riferivi alla tua amata chitarra vero?


valter [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 14:04 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Bisogna pur farlo cantare il lombardo stonato|


antonio [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 19:08 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
io ho rotto il manicotto del cambio fortunatamente su asfalto , se fosse stato in mezzo alla sabbia l unica soluzione era aprire il cambio e forare il pezzo danneggiato e mettere un prigioniero per bloccare il tutto (facile da dirsi ma sul campo sarebbe stata una bella battaglia )
sicuramente una buona prevenzione aiuta molto direi un bel 75%


pintoy [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 20:21 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
marco 90 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao a tutti volevo proporre una discussione su incidenti tecnici subiti dai nostri mezzi in circostanze precarie tipo deserto o luoghi comunque lontano da una possibile officina e come sono stati risolti in modo da sapere quali inconvenienti possano capitare e come poter rimediare sul posto e di conseguenza limitarli prima della partenza con una adeguata verifica in officina

Ciao, cerca nel forum buttando un occhio su "Punti deboli serie J9x" visto che abbiamo la stessa meccanica....
pino


marchinovis [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 23:29 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
io ho rotto il manicotto del cambio


Automatico?! Quanti km. sul groppone?


Nuvoletta [ Venerdì, 19 Febbraio 2010, 23:54 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Su un 80, spaccato un giunto, saldato alla meglio in mezzo al nulla e in un'altra occasione la frizione, sostituita al porto (ora è in rame). Il ricordo più bello è un copertone tagliato su un fianco che un "gommista" ha riparato con una cucitura a mano


marco 90 [ Sabato, 20 Febbraio 2010, 10:28 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao Walter buon LAC anche a te
Per Pino grazie del rimando ai diffetti del 90 Il toyo senza una scarpa era il tuo?Dov'eri quando e' successo e come hai rimediato? Guarda un po qua se riconosci quello che ci e' successo nel deserto dell Awbari





http://img96.imageshack.us/i/pict0295g.jpg/

http://img20.imageshack.us/i/pict0312v.jpg/


Mattia [ Sabato, 20 Febbraio 2010, 10:58 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Un kdj 120 che era con me ha rotto il blocco posteriore. Smontato il differenziale e tornato a casa (2 giorni di dune) con la sola trazione anteriore.


pintoy [ Sabato, 20 Febbraio 2010, 18:46 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao Marco90, dalle foto vedo che non sono riuscito ad evitarti il problemino... peccato! Anteriore dx anche il tuo.. fatalità? combinazione? Eravamo in libia ad una trentina di km via dal vulcano waw namus in direzione murzuk. Primo intervento: riposizionato il semiasse (che per fortuna non si era ne rotto ne piegato nella fuoriuscita)rimesso in sede boccola sup e inf e tenuto il tutto assieme per mezzo fasciatura elastica (elastico molto lungo ricavato da una camera d'aria) poi a passo d'uomo fino alla base militare di waw al kebir dove son state fatte delle saldature d'emergenza per evitare che i perni uscissero nuovamente dalle loro sedi e sempre rifasciato il tutto con l'elastico. Rotta su sheba nella speranza di trovare il ricambio che non c'era e nuova saldatura ma più "performante" presso un fabbro della città, rifasciando sempre il tutto per precauzione. Sono riuscito a finire tutta la "gita"
pino


marco 90 [ Sabato, 20 Febbraio 2010, 19:47 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao Pino il Toyo non era il mio ma abbiamo rischiato di lasciarlo nel deserto perche' penso che sia il peggiore incidente.NON SI PUO'TRAINARE Ne siamo venuti fuori perche' il Santo di turno e' riuscito di notte con dei bacchetti da tenda a fare una saldatura magistrale alla testina superiore e legando con cinghie il trapezio Al mattino abbiamo ripreso a 5km/h fino all'asfalto dove e' stato caricato su camion fino alla frontiera e da li in tunisia con Carro Atrezzi Vero fino al taghetto.Prima di ogni viaggio verifico le testine ma e' difficile scoprire anomalie perche'sono sigillate L'unico allarme forse puo' essere il gioco sull sterzo che potrebbe pero dipendere anche dalla scatola guida anch'essa da controllare Marco


pintoy [ Sabato, 20 Febbraio 2010, 20:05 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
marco 90 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
......................................... L'unico allarme forse puo' essere il gioco sull sterzo che potrebbe pero dipendere anche dalla scatola guida anch'essa da controllare Marco

Calcola che nel mio caso non ho avuto assolutamente nessuna avvisaglia, nessun rumore, nessun gioco, nessuna deriva....tutto normale e poi......


marco 90 [ Domenica, 21 Febbraio 2010, 01:06 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
E' questo che ti frega nessuna avvisaglia degna di nota e poi ti ritrovi senza una scarpa e col semiasse conficcato nella sabbia a mo di trivella


Gigitoyota [ Domenica, 21 Febbraio 2010, 08:29 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Sicuramente prima di partire è d'obbligo un controllo generale, inoltre la profonda conoscenza del proprio mezzo aiuta a capire dove si potrebbe nascondere l'inganno, ma la rottura può attenderti là dove non l'aspetti. Una cosa è certa è importante che la guida sia accorta, quando si và lontano, e non si ha il proprio carrello a disposizione per il rientro, è necessario evitare gli stress e le "spavalderie" inutili. E' logico che se il tragitto prevede un passaggio tosto non ci si può fermare e tornare indietro, ma è importante sempre scegliere il percorso più conveniente per la meccanica....ne ho "una sola" e quella mi deve riportare a casa!

Con questa filosofia, toccandomi i gioiellini......, ho rimediato solo qualche foratura ed un taglio nel serbatoio per una duna non vista durante una percorrenza a velocità sostenuta a mezzogiorno, quando non si vede nulla......era meglio fermarsi ed aspettare le ombre. Riparazione impossibile, però proseguendo la polvere ed il gasolio hanno formato un'impasto duro e "morchioso" che hanno ridotto sensibilmente la perdita.....


antonio [ Domenica, 21 Febbraio 2010, 09:28 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
ho rotto con il 78 cambio manuale 50.000 km


Silvano [ Domenica, 21 Febbraio 2010, 10:01 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Al confine fra Egitto e Sudan, con l' ottanta, aumento dell'olio nella coppa per trasudamento gasolio. Sparati i paraoli, traino fino all'asfalto, e ritorno mesto ad Alessandria su un camion (io a bordo del 80) in 24 ore. In Italia rifacimento completo del motore salvando solo il monoblocco e gli accessori.
Successo a febbraio 2003.

Causa dichiarata da Toyota: chi aveva fatto la manutenzione , controllati gli iniettori, aveva rimesso le stesse guarnizioni perchè non aveva quelle nuove.

Silvano


marco 90 [ Domenica, 21 Febbraio 2010, 19:15 ]
Oggetto: Re: Primo viaggio in off-road in Africa
A febbraio nel Erg Schesh nonostante sia una traversata di difficolta' media alta (e qui sta l'imganno) una duna tagliata neanche troppo alta ma non avvisata (e qui dipende dall'info ricevute per radio da chi e'avanti T.Op. compreso) mi sono infilato in un gassi di pietra sfondando la slitta arretrandola di 5 cm.Ancora poco e ci rimettevo il radiatore Una TRONATA che mi sbattono i denti ancora adesso.

http://img246.imageshack.us/content...g24&via=mupload


livio [ Mercoledì, 16 Giugno 2010, 12:56 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
Ciao a tutti,
Rilessione dopo 10 anni di viaggi in Africa con il fuoristrada. Prima ho sempre viaggiato a piedi facendo trekking o alpinismo.
Nel 1995, il mio sogno era comprare un Land Rover e partire per l'Africa. Nel 1998 finalmente sono riuscito a comprare un Defender 90 TD5 nuovo di pacca. Una parte del sogno si è avverata, purtroppo non sono riuscito ad andare in Africa con il land, (problemi famiglia e lavoro), in 11 mesi ho fatto 40.000 solo su asfalto e dopo alcuni problemini ho deciso di sostituirlo con un patrol 3000. Così il primo viaggio l'ho fatto in Tunisia nel 2002 con il Patrol unendomi ad un piccolo gruppo di conoscenti fuoristradisti di Vicenza. Bel viaggio, mi hanno insegnato a guidare sulla sabbia e le dunette della tunisa sono l'ideale per imparare.
Secondo viaggio essendo da solo sono andato in Libia con Ettore di Osservando il Mondo, la Libia è molto bella e diversa dalla Tunisia. Bravo Ettore e moglie. Ma il viaggio non mi è piaciuto perché eravamo mischiati con le moto, quindi tempi ed esigenze diverse. Ma quello che mi dava più fastidio erano le moto che giravano sulle dune ogni volta che ci fermavamo o alla sera mentre si preparava il campo. Dal quel viaggio ho deciso di provare a creare un gruppo di amici o conoscenti per viaggiare in piccoli gruppi e gustare il silenzio e il respiro dei luoghi visitati.
All'inizio avevo anch'io la mania delle preparazioni, elaborazioni, cavalli a più non posso, ma per fare cosa? Primo, avere patemi quando usi l'auto modificata, hai sempre paura che si rompi qualcosa, e poi per andare su e giù da una duna, l'Africa è sempre stata girata con vecchie Land Rover con pochi cavalli. Non potete negare che vedere il Maridet senza tutte quelle tracce di auto, sia molto più bello? Penso che non dobbiamo usare il nostro pianeta come un parco giochi, ma cercare di rispettarlo, sono rimasti ben pochi posti al mondo non ancora poco inquinati.
Poi finalmente nel 2004 ho sostituito il Patrol con un Toyota HZJ78. (Sono diventato ricco o pazzo). L'ho fatto preparare appunto per viaggiare. E con questa sono tornato in Tunisia, Libia, Marocco, Algeria, Niger sempre al massimo con 3-4 auto o da solo cercando di andare in posti dove non vanno le agenzie, i club e associazioni. Esempio, andando a Tembain, posto per me bellissimo, o i laghi in Libia, incontri colonne di 20-30 auto, mi cadono i maroni per terra.
In questo forum spero di trovare qualche appassionato che la pensi come me, per magari parlarne ed organizzare un giro insieme.
Con questo non voglio offendere nessuno e scusate le mie menate.


massimo73 [ Mercoledì, 16 Giugno 2010, 13:03 ]
Oggetto: Re: Africa in fuoristrada
se a natale o ad pasqua fai una libia potrei pensar di venire se accetti un mezzo di 23anni con voi




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