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Area Viaggi & Vacanze - Siamo tornati... vivi per miracolo!!



esse [ Mercoledì, 28 Marzo 2007, 20:10 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Vorrei chiedere a Lorenzo (the president) e a chi con lui ha condiviso l'esperienza africana di natale scorso se quel viaggio fosse così profondamente diverso da quello che viene descritto (ed evocato magnificamente) da Andrea in questo thread. Certamente era notevolmente più soft dal punto di vista delle scomodità (leggi pernottamenti in albergo, ad esempio), ma lo era anche della stessa misura riguardo alle difficoltà del percorso? Oppure nel caso di Andrea e dei suoi compagni hanno pesato molto le pestifere condizioni atmosferiche incontrate?

Non ho esperienza di viaggi africani, se non diverso tempo fa sulla costa tunisina, e senza auto , ma mi sono chiesto quale sia il grado di preparazione necessario per affrontare un viaggio in Africa (intendo deserto) e se esistono tante "Afriche" più o meno soft, o se bisogna affrontare comunque con rispetto il Deserto.

Propenderei per la seconda risposta, in analogia al Mare, che invece conosco molto bene (ho fatto surf per anni, adesso anche immersioni e vi assicuro che l'amore e la grande confidenza che ho verso il mare vanno di pari passi con il timore reverenziale con il quale vi assicuro, per esperienze vissute, mi accosto ad esso...) eppure, senza voler nulla togliere ai viaggiatori del raid del RISK, mi sembra che il loro viaggio non abbia riservato (nemmeno potenzialmente, forse) esperienze tanto forti, pericolose, o soltanto negative (vedi meteo) quanto quelle incontrate da Andrea.

Sono due cose diverse?


antonio [ Mercoledì, 28 Marzo 2007, 22:31 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
comincio con il risponderti io che non ho partecipato a nessuno dei due viaggi ma conosco un po la realta sahara . esistono molti deserti diversi ed anche dentro la stessa realta esistono modi diversi di affronatarlo piu ci si allontana dalle piste battute e dalla civilta piu bisogna pianificarlo e nascono delle problematiche che in un viaggio da diporto ( inteso come albergo tutte le sere) non devi neanche affrontare . ad esempio il cibo l acqua i ricambi meccanici ed l attrezzatura da campeggio . tutte cose che pesano e che inevitabilmente fanno aumentare il peso del mezzo con tutte le problematiche che ne conseguono (ammortizzatori che si stressano dover sgonfiare di piu perche la macchina non galleggia ed anche lo srtess che comunque aumenta ) in un viaggio organizzato si percorrono tracce gia collaudate e di cui in teoria si dovrebbero conoscere i punti "pericolosi ". si viaggia piu o meno in gruppo per cui la macchina che apre (solitamente dell organizzazione) impone una velocita che non è mai folle ma soprattutto puo comunicare via radio eventuali problemi (buche sassi o un cammello che corre lungo la duna ). nel caso di andrea direi che i maggiori disagi siano dovuti principalmente alle avverse condizioni meteo ( ed alla rompi b....e che posso assicurare che fosse stata con me non sarebbe tornata a casa ) per concludere il percorso fatto da andrea è sicuramente piu impegnativo di quello di natale ma comunque affrontabile da chiunque (se con un toyota)


fzj78 [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 12:09 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Bisogna notare che le due dissaventure maggiori si sono verificate su di una pista molto battuta e non in uno sperduto erg.
Nel caso del bagno fuori programma del toy, penso abbia giocato un brutto tiro l'inesperienza unita alla voglia di "iniziare" il viaggio, per il capottone invece purtroppo sono cose che capitano spesso quando si abbassa la soglia di attenzione sulla via del ritorno.
Non starei tanto a demonizzare il Deserto, anche nei raduni di club capita di sbagliare dei guadi o di rovesciare vetture.


NIK [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 13:20 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
fzj78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bisogna notare che le due dissaventure maggiori si sono verificate su di una pista molto battuta e non in uno sperduto erg.
Nel caso del bagno fuori programma del toy, penso abbia giocato un brutto tiro l'inesperienza unita alla voglia di "iniziare" il viaggio, per il capottone invece purtroppo sono cose che capitano spesso quando si abbassa la soglia di attenzione sulla via del ritorno.
Non starei tanto a demonizzare il Deserto, anche nei raduni di club capita di sbagliare dei guadi o di rovesciare vetture.


concordo in pieno ...
la differenza è che un banale incidente nel deserto si può trasformare in un serio problema per le mille difficoltà logistiche ... ecco percè non si dovrebbe sottovalutare nulla ...

Poi tra il dire e il fare ....

Nik


lucaz [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 13:35 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Benvenuto a FZJ 78!
Se il tuo nikname promette bene, l'immagine personale lascia a bocca aperta!

L'analisi è chiarissima, soprattutto nel non demonizzare il deserto, soprattutto perché sarebbe inutile lui non si preoccuperebbe di cambiare minimamente. In ogni caso i complimenti vanno alla capacità di ripartire e completare il viaggio.
Luca.


hackenzo [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 13:39 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Confermo e mi associo alle considerazioni ed ai consigli dati già da Antonio e da Emanuele, esperti viaggiatori.
Mi sento solo di precisare, sempre restando in merito alla discussione, che il caso ha voluto che il punto dove è successo il fattaccio ad Andrea è stato attraversato da tutto il gruppo del 1° AfriKa Xperience Raid senza nessun problema e che il giro che abbiamo fatto noi non è molto diverso da quello affrontato da Andrea.
Attraversando gli oued in secca abbiamo infatti più di una volta considerato cosa potevano essere quei posti nei periodi di piena. Ci siamo solo potuti fare un'idea, peraltro non facile da digerire quando sei nel deserto, che tutti quei valloni che stavamo attraversando, in particolari periodi dell'anno (da febbraio ad aprile) possono essere soggetti a questi pesanti temporali e allagamenti.
Noi avevamo una guida capace, poco avvezza all'azzardo che ci ha illustrato anche questo tipo di insidie ma, nel caso del nsotro viaggio, abbiamo soprattutto avuto molta più fortuna con le condizioni meteo. Tanta fortuna perchè siamo arrivati senza nessun problema a Tembaine dove, a detta di molti, già ad aprile-maggio diventa molto più difficile giungerci se non con mezzi sufficientemente idonei.
Non ho grande esperienza di viaggi in Africa ma da quello che ho potuto vedere, analizzare, valutare sia in forma diretta sia grazie ai consigli ed ai racconti di tanti viaggiatori, la stessa pista fatta al mattino in un senso, senza problemi, potrebbe rivelarsi una trappola inestricabile, facendola in senso contrario, alla sera.
Nel deserto, come in montagna e in mare, le cose possono cambiare in fretta e l'inconveniente è sempre dietro l'angolo. Tanto per dirne una: un giorno abbiamo viaggiato, in pieno deserto, tra le ore 07:00 e le 10:00 immersi in una nebbia che io non ricordo di aver visto nemmeno a Milano...
Ma credo che anche questo tipo di cose facciano parte del naturale fascino che viaggi del genere devono poter conservare.


andreaPE [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 15:25 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Benvenuto a Emanuele. In effetti un po di fretta di scende al sud c'era. Avevo fretta di ricongiungermi con gli altri motociclisti che, in quel giorno avevano percorso oltre 450km sotto una pioggia incessante....ed io avevo i loro bagagli. Inoltre ero convinto che più velocememente fossimo scesi a sud e prima avremmo abbandonato la pioggia che ci martellava ininterrottamente dalla partenza a pescara. Per di più quel pomeriggio eravamo in ritardo e cominciava a fare scuro. Insomma, tutta una serie di concause che mi hanno indotto ad osare troppo, facendomi sbagliare e mettendo arischio 4 persone. Anche l'inesperienza mi ha dato una mano in negativo ma sinceramente penso che pochi di noi abbiano esperienze di oued straripati a quel modo. Inoltre gia ne avevamo attraversati altri 4 o 5 di oued abbastanza simili e quei 4-5 erano tutta la mia esperienza pregressa di oued allagati. Parlando con dei ragazzi tunisini a Douz molti mi hanno confermato che nei loro 30-35 anni di vita mai avevano visto tanta acqua. Solo un anziano a Douz di una 70ina di anni mi ha detto che FORSE un evento simile era capitato molti molti anni fa. Ho alcune foto che stasera finirò di mettere on line, dove vedrete lo oued ormai quasi asciutto al mattino. Circa la similitudine col viaggio di capodanno...beh li i Riskers tornavano quasi tutte le sere in hotel mi pare, noi abbiamo dovuto disporre di autonomia totale per oltre 10gg. Che poi abbiamo dovuto soggiornare forzatamente abbreviando questo periodo è un altro discorso. Pero le vetture erano tutte cariche con almeno 80lt di acqua, 100lt di carburante, almeno 40lt ciascuna con benzina per le moto, alcuni ricambi, bagagli e cibo. Il peso trasportato non era certo quello di chi percorre un petalo di 250km al giorno per poi rientrare la sera. C'è anche da aggiungere che a macchine cariche, fermo restando la sabbia molto compatta di quei gg, ogni manovra deve essere ulteriormente studiata. Salire una duna per poi ridiscenderla dalla parte opposta con una vettura pressochè scarica offre molto più margine di tranquillità che non con una vettura con un carico di 5-6 q.li.
In fondo....siamo tutti sopravvissuti, il giro è continuato, ci siamo divertiti, ho una esperienza in più sulle spalle che potrà essermi solo utile....ben benga anche una avventura come questa. Ovvio che auspico di non doverla ripetere.....


fzj78 [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 17:09 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Ciao a tutti, con il mio messaggio volevo solo stigmatizzare le cause che hanno portato ai noti fatti di sopra, niente di personale.
Un saluto in particolare ad Andrea alle prese con il restauro del fido 80...dalle mie parti si dice: " e' il mestiere che entra!!! "
Volevo far notare che Douz in linea d'aria non dista molto dal mediterraneo, è quindi possibile che delle perturbazioni in arrivo dal mare possano scaricare molta pioggia, non stiamo parlando del centro del Ténéré!
Comprendo benissimo la fretta di Andrea di ricongiungersi ai motociclisti, ma come ha notato a sue spese non bisogna sottovalutare niente , anche nella "sicura" Tunisia, anche su una pista trafficata!

Ciao Emanuele


andreaPE [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 19:15 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
http://album.foto.alice.it/andreape
qui cominciate a vedere alcune foto scattate dai miei compagni di viaggio.
Inoltre devo continuare il resoconto degli altri gg...appena trovo il tempo


andreaPE [ Giovedì, 29 Marzo 2007, 21:57 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
http://foto.webalice.it/andreacr

Altre foto qui....


nikland [ Venerdì, 30 Marzo 2007, 07:27 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!
molto belle!!


andreaPE [ Lunedì, 02 Aprile 2007, 16:29 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Sveglia a Remada. Me la ricordavo nebbiosa al mattino ed invece dopo 7 anni, stavolta...è di nuovo immersa nella nebbia... Con la luce diurna ci rendiamo meglio conto di dove siamo, un campo incolto poco fuori Remada dove sono stati ppiantati una 30ina di eucalipti alti un paio di metri al massimo. A 50 mt da noi scorre, sfrofondato di cirta 5-6mt rispetto a noi, uno oued asciutto.
Mentre allestiamo la colazione arrivano un paio di locali con un carretto. Si allungano a terra tra gli alberelli ad una 20ina di mt da noi. Ci guardano, non ci guardano, parlano tra loro fino a quando dopo una mezz'ora arriva un trattore con una cisterna al traino. Capiamo che sono gli addetti alla irrorazione degli alberi. Mentre due di loro rimangono a terra a parlare altri 2 arrivati col trattore cominciano la lunga via crucis fermandosi ad ogni alberello per innaffiarlo. Non è la prima volta che assisto ad una cosa simile. E' questo, un tentativo di verdificare zone altrimenti secche e senza alberi. Sicuramente l'eucalipto viene scelto per la sua resistenza. Viene innaffiato molto quando è piccolo per dargli modo di radicare velocemente. Successivamente, si spera, se la vedrà da solo.
La ns colazione è la solita, the, latte, biscotti, nutella. Sempre immersi nella foschia cominciamo a smontare le tende umide per la nottata. L'umore è buono ma certo non dei migliori. Abbiamo iniziato la risalita e siamo ben consapevoli di dover dare una sistemata al vetro e alla cappotta di Marco che così non può assolutamente viaggiare. La meta di oggi è Tataouine dove sicuramente potremo risolvere i problemi meccanici.
Torniamo in centro città e ci ripresentiamo alla caserma. nuovamente controllo documenti, passaporti e chiacchierata con i vari militi. ongi volta che mi capita di scendere dalla macchina e di risalirci la vedo più sporca. Vorrei tanto darle una sistemata ma la sabbia asciutta portata dall'acqua è davvero troppa, tutto è avana dal livello di metà sedile a scendere.
riotteniamo i documenti e cominciamo a salire via asfalto verso Tataouine. l'asfalto, grossolano e ruvido è molto rumoroso. Penso alle piccole 7.50 che devono trascinare il peso della 80 su questo manto di carta vetrata...sono fatte per la sabbia loro...non per l'asfalto.
Cammina che ti cammina, cammina che ti cammina.......arriviamo a Tataouine in tarda mattinata. Finalmente una giornata di sole senza vento. mi pare tanto una presa per il culo dopo aver passato 10gg tra pioggia e vento....
Cambiamo al distributore 50 euro con cambio a 0,65 mentre Marco chiede al distributore per il vetro. Passano pochi minuti e lo vediamo uscire dalla piazzola in direzionestrada principale. Alcuni sono a prendersi un caffè, altri a chiacchierare in attesa di decidere cosa fare. L'idea di massima è quella di separaci di nuovo. Io E Sabina rimarremmo con Marco e Barbara a Tataouine in attesa di far sistemare cappotta e vetro, mentre i motociclisti e le altre due macchine dovrebbero prendere la pista che va verso Ksar ghilane per poi proseguire verso il parco del djebil e timbaine. Marco torna e ci informa di aver preso contatti con un vetraio per auto che a sua volta gli ha presentato un carrozziere. Il programma ipotizzato si concretizza ed il gruppo dei motociclisti + le due auto ci lascia. Saliamo all'hotel gazelle e prenotiamo due stanze per una notte. Chiediamo se possiamo scaricare tutto il bagaglio di Marco ed il personale dell'hotel ci mette a disposizione una stanzina dove depositiamo tutto il carico. Lasciamo Sabina e Barbara e torniamo dal vetraio. Dopo una breve chiacchierata ci avviamo verso il carrozziere. Anche qui, nonostante si sia molto più a nord la parola carrozziere non ha il significato che ha da noi. Il tal carrozziere ha solo una stanza di circa 7 x 4 mt dove gli unici attrezzi sono un compressore, una serie di martelli che vanno dal martellino da 300 gr alla clava da 5kg, alcuni barattoli di vernice di colori non bendefiniti, un cannello ad acetilene e pochissimi altri attrezzi generici, pinza e giraviti. Scatto una foto al carrozziere e Marco vicini e il tale ci dice che al mattino successivo alle 10 la macchina sarà pronta. dovrà raddrizzare il tetto per far in modo che in nuovo vetro possa essere montato. Lo lasciamo e ce ne torniamo verso il vetraio che ci conferma che il vetro, mattina dopo, partirà da Gabes per essere a Tataouine in tarda mattinata per poi essere montato. Nel pomeriggio dopo pranzo potremo ripartire.
Ce ne torniamo all' hotel Gazelle, quasi di fronte all'ufficio per il turismo che rilascia i permessi per il sud.
Una doccia tiepida e decidiamo di andare a fare una passeggiata per le viuzze nei dintorni dell'hotel. Camminando arriviano di nuovo fino al vetraio. Lungo la strada incontriamo tanti negozietti di abbigliamento, elettronica, pane e attrezzi per agricoltura. Alla fine compriamo un filoncino di pane (non baguette e non chiedetemi la differenza...) che mangiamo per strada mentre girovaghiamo senza meta tra vie principali e secondarie. Ad un tratto una scritta inquietante,stranissima, raccoglie tutta la mia attenzione. Vengo irrimediabilmente attratto da essa, vorrei non leggerla ma il suo potere è enorme...Anche marco si accorge di quello che mi sta succedendo e mi si avvicina...In alto, a circa 4 mt da terra una grossa insegna bianca ospita questa scritta: PIZZA
Le ns compagne si accorgono di ciò che sta accadendo e cominciano a blaterare qualcosa per farci desistere. Io e Marco ci guardiamo in faccia e il ns pensiero combacia senza dover dire una parola. Facciamo buon viso a cattivo gioco e rientriamo nei ranghi....solo fiano a quando dovremo tornare dal carrozziere da soli...
Verso le 19 rientriamo in albergo e per tenerci in tasca due soldini per il ritorno decidiamo di cenare in camera con qualche scatoletta rimasta in macchina. Saliamo portando con noi tonno, insalatissime, simmenthal e un po del pane rimasto dalla passeggiata. Ceniamo assieme nella ns camera e decidiamo di fare un'altra brevissima passeggiata.....o forse no??? non ricordo....la stanchezza era tanta. Crolliamo.
Mattina con colazione in hotel, marmellata di fichi e prugne, buon pane, biscotti, latte caffè e aranciata. Diamo una risistemata al bagaglio in previsione della ripartenza alla volta di Douz e mentre Marco sistema delle cose in camera decido di fare una puntata velocissima in un negozio della TUNISIANA ad un centinaio di mt dall'hotel. Voglio comprare una sim tunisina per telefonare. I costi della tassazione sono irrisori rispetto al roaming con la sim italiana. entro nel negozietto che è veramente in contrasto con tutti i negozi li intorno: aria condizionata, vetrine bellissime piene di telefonini, moquette per terra, filodiffusione e chi più ne ha più ne metta. guardo i telefonini in esposizione. Aparità di modello costano un buon 30% in meno che in italia. Inoltre hanno la fikata di avere anche i caratteri arabi sui tasti, assieme a quelli europei. Se avessi avuto due soldini in più mi sarei ricomprato li il telefonino. Compilo i soliti modelli cartacei non documento ecc e con 5 dinari entro in possesso della sim. Devo però prendere anche una ricarica da 10 dinari, altrimenti la sim non mi permette di chiamare. Effettuo la ricarica e me ne torno in hotel. Marco scende e ci avviamo verso il carrozziere. Magicamente ci torna in mente la scritta pizza ed ormai, essendo quasi le 10 decidiamo di entrare per u breve spuntino pre pranzo. A sx tutti dolci e a dx tutto salato. Li pizze stanno per uscire e sono ricoperte da cipolla, tonno e non so che altro. Ce ne prendiamo un pezzo a testa. sarà stata la fame, sarà stato che erano buone...ce ne prendiamo un altro pezzo. Ben decisi a tornarci per pranzo usciamo soddisfatti e andiamo verso il carrozziere.la macchina non è ancora pronta,starimontando gli interni. ci dice che dopo pranzo dalle 15 in poi possiamo andare a ritirarla. Ma come alle 15...caxxxxo!!!! alle 15 gia dovevamo essere per strada verso Douz... torniamo all'hotel e ripassiamo in pizzeria a prendere qualcosa per le compagne. Fiduciosi nell'aver fatto un nobile gesto torniamo da loro con la pizza come un cane da caccia con la preda in bocca verso il cacciatore. Invece veniamo accolti da commenti tipo: ma che caxxo è sta roba? ma che ci sta sopra? Ma voi ve la siete mangiata?. Insomma, veniamo accusati di aver comprato una porcheria. Per fortuna che le patatine fritte sono piaciute....
Arrivano le 15 e ci riavviamo di nuovo dal carrozziere La macchina è terminata...se così si può dire. Il tetto, cedendo sotto le martellate e la spinta di un cric ha ripreso la sua forma almeno tanto da permettere di rimontare un vetro.Il carrozziere sta ancora rimontando le plastiche interne, ci toccherà aspettare ancora 40 minuti. Usciti anche da questo fosso ci tocca adesso il rimontaggio del vetro. Anche il vetro è arrivato in ritardo a causa della pioggia e del traffico incontrati dal corriere del vetro. Per farla breve riusciamo a ripartire verso le 19 da Tataouine, con le palle frantumate e rassegnati a doverci fare 150 km di cacca fino a douz. Ovviamente becchiamo anche una bella pioggia...ovviamente. Partiamo col buio e alle 22 circa arriviamo a Douz al saharien. Veniamo riconosciuti dai sigg.ri della reception che ci assegnano due stupende stanze. Ci lanciamo sul letto per una notte di meritato riposo


giobibo [ Lunedì, 02 Aprile 2007, 21:35 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Baravo AndreaPE hai ricominciato a scrivere , cominciavo ad avere le prime crisi di astinenza per la mancanza dei tuoi racconti


jacornet [ Martedì, 29 Aprile 2008, 15:26 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
AndeaPE...non è finito qui il tuo racconto vero?
Pensa io sono uno che solitamente non legge molto...ma questo meriterebbe come ha già citato qualcuno, di diventare un vero proprio racconto scritto, magari accompagnato da qualche altra avventurosa impresa fatta da altri del forum...
Sono veramente rimasto sbalordito dal vs. spirito d'avventura, da come Vi siete saputi girare nelle diverse situazioni, RIPARAZIONI, ecc.
Inoltre devo dire che sei un bravo narratore e hai saputo soffermarti in alcuni dettagli che hanno reso ancora più intrigante e particolare il racconto stesso.
Mi hai legato a quei terribili momenti che fin che li leggevo si materializzavno nella mia mente in tutto il suo orrore, e mi hai sciloto per come descrivevi i momenti del campo serale, delle Vs. cene e dei momenti prima del concedersi al riposo in virtù di una nuova giornata piena di emozioni.
Ora come ha già detto altri,arrivato a pagina 5 ne sento la mancanza... infatti man mano che passavo le pagine avrei voluto che non finissero mai per leggere ancora tanti Vs. momenti, come un bel film che non vorresti finisse mai...
Non conosco l'Africa, ma per come sai descrivere bene le cose...ho veramente materializzato tante cose dentro di me al punto di sentirmi in alcuni momenti li con VOI!
Non nego che se non fossi a lavoro in questo momento avrei speso pure qualche lacrima, divisa tra commozione e gioia per come vi siete salvati da questa situazione!
Augurandoti altre 1000 avventure belle ma NON pericolose come questa, ti prego di continuare a narrare in futuro i tuoi viaggi...sei veramente forte!!
Un saluto e un forte abbraccio!!
Jacornet


andreaPE [ Martedì, 29 Aprile 2008, 15:37 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!
il resoconto completo lo trovi anche qui:
http://www.sahara.it/bm/saharaThree...egata-in-.shtml

ho dimenticato di inserire qui il seguito perchè da un pò di tempo non ho più possibilità di inserire le foto in allegato e mi è passato di mente che dovevo copiare anche qui l'ultima parte del resoconto.
Grazie dei commenti.


andreaPE [ Martedì, 29 Aprile 2008, 15:46 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!


toyo3000 [ Martedì, 29 Aprile 2008, 16:40 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Complimenti AndreaPe per il tuo modo di narrare,mi dispiace chiudere senza averlo terminato di leggere ...ma a domani il seguito.
Saluti.


Anonymous [ Martedì, 29 Aprile 2008, 22:18 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
E io che pensavo di essere stato davvero sfortunato ad avere 5 gg di pioggia continua quando sono andato a Natale in Tunisia con i bambini che si sono poi ammalati...

Domanda: ma quando la macchina è sprofondata in acqua e il motore si è spento, hai avuto danni? Voglio dire non è entrata acqua nel motore ? A me è capitata qualcosa di simile nelle Filippine con un pick-up Toyota mentre guadavo il solito fiume per arrivare in cantiere. Un escavatore aveva fatto una buca sul mio percorso di cui non ero stato informato e ci sono caduto dentro! IL motore si è spento. Ho provato a riavviarlo e mi sono giocate le bielle!


antonio [ Martedì, 29 Aprile 2008, 23:47 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
l errore è stato quello di tentare di riaccenderlo . nel caso di bevuta mai e poi mai cercare di riaccendere il motore . trainare il mezzo all asciutto in folle . smontare le candelette o le candele e far girare il motorino d avviamento solo dopo che è uscita l acqua si puo rimontare il tutto e provare ad accendere


robygrat [ Mercoledì, 30 Aprile 2008, 13:11 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
l errore è stato quello di tentare di riaccenderlo . nel caso di bevuta mai e poi mai cercare di riaccendere il motore . trainare il mezzo all asciutto in folle . smontare le candelette o le candele e far girare il motorino d avviamento solo dopo che è uscita l acqua si puo rimontare il tutto e provare ad accendere


...aggiungerei anche in caso di capottone.....fino a che l'olio non è ridisceso nella coppa...


andreaPE [ Mercoledì, 30 Aprile 2008, 13:48 ]
Oggetto: Re: Siamo tornati... VIVI PER MIRACOLO!
se aspetti che l'olio riscenda nella coppa........devi smontare le candelette, se le hai, ed imbrattare il vano motore....


jacornet [ Mercoledì, 30 Aprile 2008, 15:50 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
Bene...ho letto tutto e l'ho pure stampato per farlo leggere agli amici più cari che non bazzicano i forum!
E' un racconto troppo interessante! Inoltre ci fa scoprire un po' di africa, a chi come me, che di questo continente sa solo quel poco che va per luoghi comuni e che vien ritratto x tv...
Quindi m'ha fatto un vero piacere !!
Alla prossima avventura narrata!!
Sai già dove il tuo Toy ti porterà???
P.s. Non scordarti la MARIANNINA...è il miglio sciroppo x la tosse che ci sia...(parola di un mio caro amico!!)
Ciauzz!!


meriani [ Martedì, 13 Maggio 2008, 13:29 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati... VIVI PER MIRACOLO!
ciao caro!
ero anche io giù in quel periodo... l'oued è una brutta bestia quando è pieno!
sono contento che siete qui!




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