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Area Viaggi & Vacanze - Tunisia: viaggio "autogestito"



Gigitoyota [ Sabato, 15 Settembre 2018, 10:39 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sono daccordo. Però nel caso non trovassi più una cabina, io mi porto la branda da campo e mi piazzo in qualche angolo. Dormo benissimo comunque, eppoi l'eccitazione dell'evento mi fà guidare anche per 8 ore tra bombe e cannonate... Però la cabina è meglio


Vedi se qualcuno dei partecipanti ha preso la cabina da due, normalmente sono da 4 letti(tipo castello)e ti fai ospitare


Si infatti, quello che è strano che non è possibile inserire in una unica prenotazione più persone e più di una sola macchina. Comunque nella mente di mia moglie si stà facendo avanti l'idea di venire anche lei, quindi poi la cabina sarà d'obbligo.


calanna [ Sabato, 15 Settembre 2018, 10:45 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E sono 530 chilometri, di cui solo la metà di autostrada (o suppergiù, ora non mi ricordo bene e non so se, magari, l'hanno allungata): sono minimo 5 ore di guida ininterrotte, col buio.
adesso l'autostrada arriva a gabes


Gigitoyota [ Sabato, 15 Settembre 2018, 12:13 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???


Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..


Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.


al [ Sabato, 15 Settembre 2018, 13:14 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???


Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..


Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.


Nella mia esperienza passata posso dirti che ormai da tempo non vado più con TO e ti spiego il perché : in primis il TO ti pubblicizza un viaggio organizzato in un certo modo salvo mettere le mani avanti per le famose "cause di forza maggiore", che di norma si presentano sempre e quando sei in loco il viaggio cambia radicalmente e devi stare zitto. Il TO lo fa per denaro quindi non ha alcun interesse a mettere su gruppi omogenei e prende chiunque sia disposto a pagare ergo ci saranno auto efficienti e preparate al giro più hard, e poi magari auto totalmente inadatte che già al porto si capisce che romperanno il primo giorno o magari
che renderanno impossibile il giro prefisso perché senza cavalli. Mi è capitato alle prime esperienze che le auto inadatte fossero quelle del TO ma anche addirittura scoprire il lunedì mattina a Douz che mi erano stati affibbiati due passeggeri paganti sul mio veicolo senza poter dire nulla perché non c'erano altri posti ma qui parliamo di miserabili. Per ciò che ho visto quando qualcuno ha avuto bisogno del MOG se lo è pagato oltre a rovinare il viaggio al gruppo.. Pagare 2000 € per 3 giorni e mezzo di sabbia lo trovo un insulto alla decenza e quindi preferisco fare da solo. A marzo per esempio siamo scesi in due auto ci siamo presi la guida con auto e abbiamo fatto un giro tosto e divertente tutto in scioltezza niente rotture, niente file di ore per scavallare il passaggio ostico, certo la sera al campo in 3 è triste ma pazienza.
Quando si è "tra amici" vige il mutuo soccorso, si è nella stessa barca e sopratutto nessuno ha pagato nessuno. Una soluzione che spesso ho proposto ma che non ha mai avuto seguito è quella di stabilire a priori tra i conducenti una somma tipo € 1500,00 da mettere in quote.. ad esempio se ci sono 7 auto fa poco più di € 200,00 a testa... nel caso uno nel giro rompe e ha bisogno del MOG ha un bell'aiuto e non si dissangua, ma come dicevo l'idea di solito non garba a nessuno.


rommel1 [ Sabato, 15 Settembre 2018, 13:24 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???


Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..


Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.


Gigi, non credo che un T.O. si sobbarca il costo dell'unimog che viene a prenderti tra le dune perchè hai spaccato.
Quando si viaggia in un gruppo autogestito ci si da una mano uno con l'altro e sicuramente non si lascia nessuno per strada. Un guasto ci può stare, ma i partecipanti devono avere un mezzo ben controllato prima di partire e guidare in maniera responsabile.


Gigitoyota [ Sabato, 15 Settembre 2018, 14:01 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
L'importante è comunque sapere come stanno le cose. In un'altro viaggio autogestito ci è capitato di aver avuto bisogno del Mog, e tutti hanno dato una mano secondo quanto ritenevano. Senza obblighi, ma in fondo può capitare a chiunque e si sà che laggiù su questo ci marciano. Riguardo agli OT, ce n'è di tutte le specie, personalmente ho anche conosciuto persone oneste e ben attrezzate, per esempio quello che parte lui stesso col Mog e se non rompe prima lui, il traino è garantito... fino a dove può intervenire la tua assicurazione.

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Quello che spinge sono io!


rommel1 [ Sabato, 15 Settembre 2018, 16:20 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
[quote user="grayd" post="322563"]

Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???[/quote]

Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..


Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.


Nella mia esperienza passata posso dirti che ormai da tempo non vado più con TO e ti spiego il perché : in primis il TO ti pubblicizza un viaggio organizzato in un certo modo salvo mettere le mani avanti per le famose "cause di forza maggiore", che di norma si presentano sempre e quando sei in loco il viaggio cambia radicalmente e devi stare zitto. Il TO lo fa per denaro quindi non ha alcun interesse a mettere su gruppi omogenei e prende chiunque sia disposto a pagare ergo ci saranno auto efficienti e preparate al giro più hard, e poi magari auto totalmente inadatte che già al porto si capisce che romperanno il primo giorno o magari
che renderanno impossibile il giro prefisso perché senza cavalli. Mi è capitato alle prime esperienze che le auto inadatte fossero quelle del TO ma anche addirittura scoprire il lunedì mattina a Douz che mi erano stati affibbiati due passeggeri paganti sul mio veicolo senza poter dire nulla perché non c'erano altri posti ma qui parliamo di miserabili. Per ciò che ho visto quando qualcuno ha avuto bisogno del MOG se lo è pagato oltre a rovinare il viaggio al gruppo.. Pagare 2000 € per 3 giorni e mezzo di sabbia lo trovo un insulto alla decenza e quindi preferisco fare da solo. A marzo per esempio siamo scesi in due auto ci siamo presi la guida con auto e abbiamo fatto un giro tosto e divertente tutto in scioltezza niente rotture, niente file di ore per scavallare il passaggio ostico, certo la sera al campo in 3 è triste ma pazienza.
Quando si è "tra amici" vige il mutuo soccorso, si è nella stessa barca e sopratutto nessuno ha pagato nessuno. Una soluzione che spesso ho proposto ma che non ha mai avuto seguito è quella di stabilire a priori tra i conducenti una somma tipo € 1500,00 da mettere in quote.. ad esempio se ci sono 7 auto fa poco più di € 200,00 a testa... nel caso uno nel giro rompe e ha bisogno del MOG ha un bell'aiuto e non si dissangua, ma come dicevo l'idea di solito non garba a nessuno.



Tutto vero, anch'io le prime due volte che sono andato nel deserto tunisino mi sono appoggiato a una specie di T.O.
dieci macchine, ognuno preparata in modo diverso e non tutte all'altezza di affrontare tre giorni di deserto infatti, la prima volta, non siamo arrivati neanche ai laghi.
Sulla colletta posso essere d'accordo fino a un certo punto, come dicevo non tutti partono con il mezzo a posto anche se prima di partire gli viene detto e ripetuto. Se gli si rompe il mezzo bhe, sono fatti suoi e si paga l'Unimog così la prossima volta magari una controllatina al mezzo gliela dà. Altro discorso se la rottura non era prevedibile.


al [ Sabato, 15 Settembre 2018, 18:07 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
beh si certo sono più che d'accordo le auto devono essere a posto e ti aggiungo che dall'idea per me vanno anche eliminati anche quelli che guidano da kamikaze e la rottura se la vanno a cercare.
Ma se si è tra amici e ci si conosce potrebbe essere una cosa furba e a vantaggio di tutti, ma come dicevo non piace a nessuno..


grayd [ Sabato, 15 Settembre 2018, 22:05 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
L'importante è comunque sapere come stanno le cose. In un'altro viaggio autogestito ci è capitato di aver avuto bisogno del Mog, e tutti hanno dato una mano secondo quanto ritenevano. Senza obblighi, ma in fondo può capitare a chiunque e si sà che laggiù su questo ci marciano. Riguardo agli OT, ce n'è di tutte le specie, personalmente ho anche conosciuto persone oneste e ben attrezzate, per esempio quello che parte lui stesso col Mog e se non rompe prima lui, il traino è garantito... fino a dove può intervenire la tua assicurazione.

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Cosa spingi a fera che lo stop è superamento.


grayd [ Sabato, 15 Settembre 2018, 22:21 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
L'importante è comunque sapere come stanno le cose.


Nell'ultimo viaggio in Tunisia come sapete ho rotto sia la barra stabilizzatrice che la coppia conica posteriore al ritorno dal Sif
NOI viaggiamo autogestiti/TO generalmente 2 macchine più la guida automunita (ossia ho la fortuna di avere l'equipaggio con cui viaggio che è anche un TO)
Con la guida siamo tornati a Douz, per cercare i pezzi di ricambio e meccanico per intervento, totale 2 giorni lasciando al campo la macchina rotta, mezzo equipaggio mio è altra macchina con suo equipaggio. Ripartiti dopo 3 giorni.
Chiaro le spese a mio carico

Cosa avreste fatto ?..........???

Con questo non voglio dire che autogestiti significa tutto male, anzi....
Ma autogestiti avendo la possibilità di cernita dei partecipanti è un obbligo.

La cernita non é facile e in molti casi dolorosa, devi lasciare a casa Amici.....
In alcuni viaggi autogestiti che ho organizzato, in questi casi di trekking (Etiopia, Marocco, Tunisia, ecc ) mi sono fatto abbastanza "nemici" in senso buono per aver rifiutato interessati al viaggio

!


grayd [ Sabato, 15 Settembre 2018, 22:37 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
rommel1 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
[quote user="Gigitoyota" post="322577"][quote user="grayd" post="322563"]

Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???[/quote]

Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..[/quote]

Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.


Nella mia esperienza passata posso dirti che ormai da tempo non vado più con TO e ti spiego il perché : in primis il TO ti pubblicizza un viaggio organizzato in un certo modo salvo mettere le mani avanti per le famose "cause di forza maggiore", che di norma si presentano sempre e quando sei in loco il viaggio cambia radicalmente e devi stare zitto. Il TO lo fa per denaro quindi non ha alcun interesse a mettere su gruppi omogenei e prende chiunque sia disposto a pagare ergo ci saranno auto efficienti e preparate al giro più hard, e poi magari auto totalmente inadatte che già al porto si capisce che romperanno il primo giorno o magari
che renderanno impossibile il giro prefisso perché senza cavalli. Mi è capitato alle prime esperienze che le auto inadatte fossero quelle del TO ma anche addirittura scoprire il lunedì mattina a Douz che mi erano stati affibbiati due passeggeri paganti sul mio veicolo senza poter dire nulla perché non c'erano altri posti ma qui parliamo di miserabili. Per ciò che ho visto quando qualcuno ha avuto bisogno del MOG se lo è pagato oltre a rovinare il viaggio al gruppo.. Pagare 2000 € per 3 giorni e mezzo di sabbia lo trovo un insulto alla decenza e quindi preferisco fare da solo. A marzo per esempio siamo scesi in due auto ci siamo presi la guida con auto e abbiamo fatto un giro tosto e divertente tutto in scioltezza niente rotture, niente file di ore per scavallare il passaggio ostico, certo la sera al campo in 3 è triste ma pazienza.
Quando si è "tra amici" vige il mutuo soccorso, si è nella stessa barca e sopratutto nessuno ha pagato nessuno. Una soluzione che spesso ho proposto ma che non ha mai avuto seguito è quella di stabilire a priori tra i conducenti una somma tipo € 1500,00 da mettere in quote.. ad esempio se ci sono 7 auto fa poco più di € 200,00 a testa... nel caso uno nel giro rompe e ha bisogno del MOG ha un bell'aiuto e non si dissangua, ma come dicevo l'idea di solito non garba a nessuno.



Tutto vero, anch'io le prime due volte che sono andato nel deserto tunisino mi sono appoggiato a una specie di T.O.
dieci macchine, ognuno preparata in modo diverso e non tutte all'altezza di affrontare tre giorni di deserto infatti, la prima volta, non siamo arrivati neanche ai laghi.
Sulla colletta posso essere d'accordo fino a un certo punto, come dicevo non tutti partono con il mezzo a posto anche se prima di partire gli viene detto e ripetuto. Se gli si rompe il mezzo bhe, sono fatti suoi e si paga l'Unimog così la prossima volta magari una controllatina al mezzo gliela dà. Altro discorso se la rottura non era prevedibile.


Ma tu non dovevi essere partito a riprenderti il BOSS.........
Ezio, per te quale è la rottura non prevedibile, e non prevedibile da chi...?.


rommel1 [ Sabato, 15 Settembre 2018, 23:05 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
rommel1 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
[quote user="Gigitoyota" post="322584"][quote user="Gigitoyota" post="322577"][quote user="grayd" post="322563"]

Si, ma dopo la prima giornata se uno qualsiasi è nei problemi cosa fai ???[/quote]

Cerchiamo di non attirare la jella una soluzione si trova sempre, il gruppo non c'è solo per condividere i fiaschi di vino..[/quote]

Devo aggiungere che comunque Grayd solleva una questione importante, ovvero che in un viaggio autogestito in fin dei conti ognuno viaggia sotto propria responsabilità, qualunque cosa capiti che il gruppo non può risolvere e che necessiterà di un intervento esterno, il medesimo non potrà essere addebitato al capogruppo oppure al gruppo intero, anche se le scelte operate fossero proprio di quest’ultimi. Viaggiando con un TO, il medesimo si sobbarcherebbe la responsabilità di tirarti fuori dai guai e gli eventuali costi. Cosi non e’ in un viaggio autogestito.[/quote]

Nella mia esperienza passata posso dirti che ormai da tempo non vado più con TO e ti spiego il perché : in primis il TO ti pubblicizza un viaggio organizzato in un certo modo salvo mettere le mani avanti per le famose "cause di forza maggiore", che di norma si presentano sempre e quando sei in loco il viaggio cambia radicalmente e devi stare zitto. Il TO lo fa per denaro quindi non ha alcun interesse a mettere su gruppi omogenei e prende chiunque sia disposto a pagare ergo ci saranno auto efficienti e preparate al giro più hard, e poi magari auto totalmente inadatte che già al porto si capisce che romperanno il primo giorno o magari
che renderanno impossibile il giro prefisso perché senza cavalli. Mi è capitato alle prime esperienze che le auto inadatte fossero quelle del TO ma anche addirittura scoprire il lunedì mattina a Douz che mi erano stati affibbiati due passeggeri paganti sul mio veicolo senza poter dire nulla perché non c'erano altri posti ma qui parliamo di miserabili. Per ciò che ho visto quando qualcuno ha avuto bisogno del MOG se lo è pagato oltre a rovinare il viaggio al gruppo.. Pagare 2000 € per 3 giorni e mezzo di sabbia lo trovo un insulto alla decenza e quindi preferisco fare da solo. A marzo per esempio siamo scesi in due auto ci siamo presi la guida con auto e abbiamo fatto un giro tosto e divertente tutto in scioltezza niente rotture, niente file di ore per scavallare il passaggio ostico, certo la sera al campo in 3 è triste ma pazienza.
Quando si è "tra amici" vige il mutuo soccorso, si è nella stessa barca e sopratutto nessuno ha pagato nessuno. Una soluzione che spesso ho proposto ma che non ha mai avuto seguito è quella di stabilire a priori tra i conducenti una somma tipo € 1500,00 da mettere in quote.. ad esempio se ci sono 7 auto fa poco più di € 200,00 a testa... nel caso uno nel giro rompe e ha bisogno del MOG ha un bell'aiuto e non si dissangua, ma come dicevo l'idea di solito non garba a nessuno.



Tutto vero, anch'io le prime due volte che sono andato nel deserto tunisino mi sono appoggiato a una specie di T.O.
dieci macchine, ognuno preparata in modo diverso e non tutte all'altezza di affrontare tre giorni di deserto infatti, la prima volta, non siamo arrivati neanche ai laghi.
Sulla colletta posso essere d'accordo fino a un certo punto, come dicevo non tutti partono con il mezzo a posto anche se prima di partire gli viene detto e ripetuto. Se gli si rompe il mezzo bhe, sono fatti suoi e si paga l'Unimog così la prossima volta magari una controllatina al mezzo gliela dà. Altro discorso se la rottura non era prevedibile.


Ma tu non dovevi essere partito a riprenderti il BOSS.........
Ezio, per te quale è la rottura non prevedibile, e non prevedibile da chi...?.


Si domani DOVREI partire
Bhe se uno mi viene nel deserto magari con un cuscinetto che già a casa dava problemi o con un giunto che faceva rumore, oppure parte senza controllare gli oli del differenziale e poi rompe, insomma senza un minimo di controllo del mezzo, questo vuol dire fregarsene di se e degli altri ed avere buone possibilità di trovarti nei guai. L'inconveniente può capitare, ricordo una volta che ero in Tunisia con un amico che aveva un Defender, poco prima di Ain Ouadette gli si rompe un puntone (semi nuovo tra l'altro), quella rottura sicuramente non era prevedibile.


Gigitoyota [ Sabato, 15 Settembre 2018, 23:14 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Cosa spingi a fera che lo stop è superamento.


avevo fretta di tornare a casa...


grayd [ Domenica, 16 Settembre 2018, 07:21 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
L'importante è comunque sapere come stanno le cose. In un'altro viaggio autogestito ci è capitato di aver avuto bisogno del Mog, e tutti hanno dato una mano secondo quanto ritenevano. Senza obblighi, ma in fondo può capitare a chiunque e si sà che laggiù su questo ci marciano. Riguardo agli OT, ce n'è di tutte le specie, personalmente ho anche conosciuto persone oneste e ben attrezzate, per esempio quello che parte lui stesso col Mog e se non rompe prima lui, il traino è garantito... fino a dove può intervenire la tua assicurazione.

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Quello che spinge sono io!


Cosa spingi a fera che lo stop è superamento.


Mi ha modificato il testo sto tablet ...

Ma cosa spingi che lo strop è superlento. (Questo quello giusto)


Gigitoyota [ Domenica, 16 Settembre 2018, 07:55 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
In un primo momento le due strop non arrivavano a congiungersi ed il mog non poteva arretrare, quindi ci siamo avvicinati: loro tirando ed io spingendo. Io da dietro non vedevo la situazione davanti... il fotografo mi ha immortalato in quella posizione ridicola. Comunque per far risalire i cordoni a quel “bidone” ci son volute diverse stroppate. Quella era una classica macchina inadatta che al primo giorno di dune toste, ha rotto il differenziale anteriore, anche con la complicita del conduttore inesperto. Non mi dilungo nelle responsabilita’ etc, comunque da buoni amici ci siamo aiutati.


grayd [ Domenica, 16 Settembre 2018, 09:27 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Come ho postato prima, prediligo massimo 3 oppure 4 macchine compresa la guida, con persone che conosco e che hanno esperienza molto più della mia.
Comunque gli inconvenienti possono esserci, e in un viaggio tra le dune in Tunisia o non, preferisco avere margini di tempo discretamente abbondanti.

Inconveniente 2016

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e di tempo ce ne è voluto molto …………
Una pecca delle guide atomunite è di non avere a bordo nulla che ti possa servire se hai problemi, No Verricello, No Piastre, e a volte anche No Pala da sabbia


Polverone [ Domenica, 16 Settembre 2018, 23:29 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Mi state invogliando e al tempo stesso “spaventando”
Che serve per un primo viaggio sulla sabbia? Ho già macchina assettata con verricello e snorkel(magari da cambiare la testa perché ho quella a beccuccio) cosa dovrei controllare bene prima di partire?
Eventualmente il viaggio lo farei nel 2019 quindi per adesso niente fretta, ma è sempre meglio prepararsi per tempo, giusto?


Gigitoyota [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 08:57 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
La domanda è semplice, ma la risposta non lo è altrettanto. Direi che sia nel primo viaggio che nell'ultimo viaggio nel Sahara, le cose da verificare siano sempre le stesse. Dipende molto però da che viaggio si vuole affrontare, sopratutto in fatto di preparazione/tuning. La mia opinione è che per un viaggio tra le dune tranquillo, ovvero senza cercare la prestazione estrema o obiettivi impegnativi come la traversata del Murzuq in solitaria oppure che ne sò, potrebbe andare bene anche un mezzo di serie, con pochi accorgimenti migliorativi agli angoli di attacco e uscita, ammortizzatori e protezioni delle parti meccaniche più esposte.

Un viaggio nel sahara di solito prevede le seguenti situazioni:
- lunghe percorrenze di asfalto;
- lunghe percorrenze di avvicinamento alle dune su piste molto polverose e dal fondo irregolare e molto spesso anche sassose;
- circolazione sulla sabbia, molle o dura a seconda dell'orario e del luogo;
- circolazione sulle dune con pendenze importanti ed alcune volte al limite, sia in risalita che in discesa;
- circolazione in luoghi isolati e distanti molti chilometri da qualsiasi assistenza.

Quindi la macchina deve essere essere a posto sotto tutti gli aspetti e non presentare difetti di cui uno sia a conoscenza.
- Gli ammortizzatori devono essere possibilmente nuovi e/o in perfette condizioni, il rischio maggiore è il surriscaldamento e la rottura dei punti di attacco al telaio/carrozzeria;
- le molle o le balestre devono essere nuove e/o verificate, dovendo sopportare carichi maggiori del solito e sollecitazioni continue c'è rischio di rottura;
- la catena cinematica (cambio - alberi e differenziali) deve essere verificata e ben lubrificata, eventuali cambi olio e verifica e allontanamento di eventuali perdite. Quà i rischi di rotture, a parità di terreno e condizioni di usura, sono generalmente da imputare ad una guida troppo aggressiva e non molto sensibile. Infatti, per definizione, la sabbia è molle e non è molto "cattiva" nei confronti della trasmissione. In genere le rotture avvengo nel caso di salti e successivi atterraggi con motore imballato e ruote che ruotando vorticosamente trovano aderenza troppo bruscamente. Spesso queste situazioni sono imprevedibili o inevitabili, però una buona sensibilità e sangue freddo, proprio nella fase di atterraggio, fanno la differenza.
- Il motore, vabbè, si sà. Comunque in Africa o nel deserto non è detto che soffra particolarmente, anche se le temperature dell'aria sono maggiori. L'imporatante è che l'impianto di raffreddamendo sia in ordine e non intasato.
- Il carico deve essere ben distribuito e possibilmente mantenuto basso. Personalmente non mi piace viaggiare tra le dune con la maggiolina.
- La carrozzeria non deve presentare orpelli esterni inutili che si possano staccare facilmente con le vibrazioni. I paraurti di serie in plastica si staccano volentieri in fase di attacco alle dune oppure in discesa dalle stesse. Io se posso li taglio o li sostituisco con paraurti modificati e possibilmente leggeri.
- dotazione: verricello, una o due strop lunghe, piastre e badili. Il blocco se c'è può far comodo. Snorkel và bene anche quello a beccuccio, l'importante è tenere la presa d'aria in alto e lontano dalle ruote. E' buona norma ogni sera controllare lo stato del filtro aria. Per lunghissime percorrenze su piste sabbiose è raccomandabile il filtro ciclone o altri ad olio.
- ricambi: filtro aria, filtro olio, olio freni... c'è chi si porta anche un albero di trasmissione intero, ma dipende dal tipo di guida e dal percorso che vorrai a fare e come lo vorrai fare. Certo è che se il tuo Dio guarda da un'altra parte, allora ti dovrai dotare di una intera auto di ricambio.

Questo secondo mè è il minimo necessario che mi viene in mente.

Molti interventi quì riportati si riferiscono a viaggi nel Sahara molto impegnativi ed in luoghi particolarmente impervi. le annotazioni relative ai margini di tempo e preparazione sono sacrosante, ma sempre proporzionate all'obiettivo del viaggio. Poi è vero che c'è chi si ribalta anche sulla rampa del garage sotto casa... il rischio c'è sempre. Off Road è rischioso sia sul greto del Pò, che sui tratturi della via del sale! Nessuno può garantirti nulla..

Ho dimenticato di parlare dei pneumatici, ma puoi trovare molte informazioni navigando nel forum, anche sulle dotazioni in generale.


hackenzo [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 09:27 ]
Oggetto: Re: Tunisia: viaggio "autogestito"
Concordo a 360° su quanto esposto da superGigi.
Aggiungo (o ribadisco) che dovrebbe essere superfluo raccomandare a chiunque, che sia il primo o il 100° viaggio, di essere certi che il veicolo sia in ordine.
Tra l'altro, ho notato, che, talvolta, sono proprio quelli con molti viaggi alle spalle e troppo confidenti con il proprio veicolo quelli che rompono: l'esperienza, la malizia, la troppa sicurezza spingono alcuni ad osare un po' troppo.
La verità è che l'inconveniente è sempre dietro la duna, ovvero è quello che non si vede, che non si aspetta, quello che ti può creare i maggiori casini.
Va anche detto che chi parte per un viaggio in Africa e, in particolare, su dune impegnative del deserto l'inconveniente DEVE metterlo in conto. I casini possono capitare anche sulla A1 Milano-Napoli, figuriamo in mezzo a quelle dunette bastarde dell'Erg orientale.

Riguardo ai T.O., però, vorrei che non venisse fatta di tutta l'erba un solo fascio.
Io ho viaggiato (quasi) sempre accompagnato da T.O. e mi sono sempre trovato molto bene, ad eccezione di una sola occasione.
Come in tutte le cose, anche tra i T.O. ci sono quelli bravi, onesti, preparati e quelli che se possono ti fottono.
Ci sono quelli per cui portare gente a spasso nel mondo è solo ed esclusivamente un lavoro, dal quale trarre il massimo profitto, e altri che, invece, sono parte del gruppo, diventano amici e all'interno del gruppo il ruolo di leader se lo conquistano sul campo.
Ho trovato T.O. che ti incensano, che ti gasano, ti raccontano storie di qui e di là, che fanno sentire tutti dei Carlos Sainz, anche i più scarsi e con veicoli indecenti, ma che poi, in verità, non gli frega una fava bollita di te e di chi è con te.
Che ti fanno fare dei giri che avresti fatto tranquillamente con un Pandino 4x4 descrivendoteli come se avessi appena conquistato il Nord Africa espugnandolo al Generale Rommel.
Poi ci sono altri, che stanno davanti, sempre, cercando la via più difficile ma anche la più spettacolare; che prendono per mano il novellino e in tre giorni, sul campo, gli fanno fare percorsi che, normalmente, un T.O. riserva ai più esperti tra tutti i clienti, riportandoli a casa con un bagaglio di esperienza incalcolabile.
Sono quelli che allestiscono, tutte le sere, un tendone dove riunirsi tutti alla sera, per la cena e si alzano al mattino un'ora prima di tutti gli altri per preparare la colazione.
Sono quelli che parlano poco in radio se non per dare quei consigli, fondamentali, precisi, secchi, che se tutti seguono il viaggio procede come previsto.
Sono quelli che quando rompi sanno dove mettere la mani e se la cosa è risolvibile te la sistemano, oppure si occupano di tutto il recupero e tu devi solo star li ad aspettare che ti vengano a prendere.
Sono quelli che quando salta fuori un fenomeno nel gruppo è il primo che fanno schiattare.

In sostanza ci sono T.O. che sono dei leader con i controcazzi e altri che sarebbe meglio non incontrare nemmeno al casello dell'autostrada.
In genere i primi sono quelli che non diventano ricchi il cui piacere di viaggiare con te fa parte del loro guadagno.


Gigitoyota [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 09:39 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

....Poi ci sono altri, che stanno davanti, sempre, cercando la via più difficile ma anche la più spettacolare; che prendono per mano il novellino e in tre giorni, sul campo, gli fanno fare percorsi che, normalmente, un T.O. riserva ai più esperti tra tutti i clienti, riportandoli a casa con un bagaglio di esperienza incalcolabile.
Sono quelli che allestiscono, tutte le sere, un tendone dove riunirsi tutti alla sera, per la cena e si alzano al mattino un'ora prima di tutti gli altri per preparare la colazione.
Sono quelli che parlano poco in radio se non per dare quei consigli, fondamentali, precisi, secchi, che se tutti seguono il viaggio procede come previsto.
Sono quelli che quando rompi sanno dove mettere la mani e se la cosa è risolvibile te la sistemano, oppure si occupano di tutto il recupero e tu devi solo star li ad aspettare che ti vencano a prendere.
Sono quelli quando salta fuori un fenomeno nel gruppo è il primo che fanno schiattare.

In sostanza ci sono T.O. che sono dei leader con i controcazzi e altri che sarebbe meglio non incontrare nemmeno al casello dell'autostrada.
In genere i primi sono quelli che non diventano ricchi il cui piacere di viaggiare con te fa parte del loro guadagno.


Parole sante...


Polverone [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 13:15 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Grazie Gigi.
Quindi teoricamente “basterebbe” un tagliando fatto bene, magari in concessionaria, per essere “tranquilli”.
Ovviamente il mio primo eventuale viaggio non lo farei estremo ma una roba da panda appunto.
P.s forse ti ricordi di me sono il folle del forum dei muli Toyota, ci incontrammo anni fa sul Po per un paio di scorribande, dormii nel cassone che era coperto con un telo filo sponda


grayd [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 13:31 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Polverone ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie Gigi.
Quindi teoricamente “basterebbe” un tagliando fatto bene, magari in concessionaria, per essere “tranquilli”.
Ovviamente il mio primo eventuale viaggio non lo farei estremo ma una roba da panda appunto.
P.s forse ti ricordi di me sono il folle del forum dei muli Toyota, ci incontrammo anni fa sul Po per un paio di scorribande, dormii nel cassone che era coperto con un telo filo sponda


Per quello che mi riguarda, tagliando completo prima della partenza e altrettanto al ritorno.
Sostituzione di cio' che può essere in crisi e a rischio. La macchina deve essere a posto per un viaggio tirato anche se poi vado solo a Djerba.
Faccio fare tutto al preparatore (altri utenti del forum si rivolgono a lui).
Se poi la macchina si rompe... o il piede è stato troppo pesante, oppure il "Dio addetto" era disattento o girato male


Gigitoyota [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 14:15 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Polverone ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie Gigi.
Quindi teoricamente “basterebbe” un tagliando fatto bene, magari in concessionaria, per essere “tranquilli”.
Ovviamente il mio primo eventuale viaggio non lo farei estremo ma una roba da panda appunto.
P.s forse ti ricordi di me sono il folle del forum dei muli Toyota, ci incontrammo anni fa sul Po per un paio di scorribande, dormii nel cassone che era coperto con un telo filo sponda


Si certo che mi ricordo, il folle con l'Hilux xcab!


TOYSABBIA [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 20:59 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Riguardo ai T.O., però, vorrei che non venisse fatta di tutta l'erba un solo fascio.
Io ho viaggiato (quasi) sempre accompagnato da T.O. e mi sono sempre trovato molto bene, ad eccezione di una sola occasione.
Come in tutte le cose, anche tra i T.O. ci sono quelli bravi, onesti, preparati e quelli che se possono ti fottono.
Ci sono quelli per cui portare gente a spasso nel mondo è solo ed esclusivamente un lavoro, dal quale trarre il massimo profitto, e altri che, invece, sono parte del gruppo, diventano amici e all'interno del gruppo il ruolo di leader se lo conquistano sul campo.
Ho trovato T.O. che ti incensano, che ti gasano, ti raccontano storie di qui e di là, che fanno sentire tutti dei Carlos Sainz, anche i più scarsi e con veicoli indecenti, ma che poi, in verità, non gli frega una fava bollita di te e di chi è con te.
Che ti fanno fare dei giri che avresti fatto tranquillamente con un Pandino 4x4 descrivendoteli come se avessi appena conquistato il Nord Africa espugnandolo al Generale Rommel.
Poi ci sono altri, che stanno davanti, sempre, cercando la via più difficile ma anche la più spettacolare; che prendono per mano il novellino e in tre giorni, sul campo, gli fanno fare percorsi che, normalmente, un T.O. riserva ai più esperti tra tutti i clienti, riportandoli a casa con un bagaglio di esperienza incalcolabile.
Sono quelli che allestiscono, tutte le sere, un tendone dove riunirsi tutti alla sera, per la cena e si alzano al mattino un'ora prima di tutti gli altri per preparare la colazione.
Sono quelli che parlano poco in radio se non per dare quei consigli, fondamentali, precisi, secchi, che se tutti seguono il viaggio procede come previsto.
Sono quelli che quando rompi sanno dove mettere la mani e se la cosa è risolvibile te la sistemano, oppure si occupano di tutto il recupero e tu devi solo star li ad aspettare che ti vengano a prendere.
Sono quelli che quando salta fuori un fenomeno nel gruppo è il primo che fanno schiattare.

In sostanza ci sono T.O. che sono dei leader con i controcazzi e altri che sarebbe meglio non incontrare nemmeno al casello dell'autostrada.
In genere i primi sono quelli che non diventano ricchi il cui piacere di viaggiare con te fa parte del loro guadagno.



Bravissimo , condivido al 100% . ......anche perchè parliamo della stessa persona
Veramente Il Migliore.


grayd [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 21:13 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
TOYSABBIA ha scritto: [Visualizza Messaggio]
hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Riguardo ai T.O., però, vorrei che non venisse fatta di tutta l'erba un solo fascio.
Io ho viaggiato (quasi) sempre accompagnato da T.O. e mi sono sempre trovato molto bene, ad eccezione di una sola occasione.
Come in tutte le cose, anche tra i T.O. ci sono quelli bravi, onesti, preparati e quelli che se possono ti fottono.
Ci sono quelli per cui portare gente a spasso nel mondo è solo ed esclusivamente un lavoro, dal quale trarre il massimo profitto, e altri che, invece, sono parte del gruppo, diventano amici e all'interno del gruppo il ruolo di leader se lo conquistano sul campo.
Ho trovato T.O. che ti incensano, che ti gasano, ti raccontano storie di qui e di là, che fanno sentire tutti dei Carlos Sainz, anche i più scarsi e con veicoli indecenti, ma che poi, in verità, non gli frega una fava bollita di te e di chi è con te.
Che ti fanno fare dei giri che avresti fatto tranquillamente con un Pandino 4x4 descrivendoteli come se avessi appena conquistato il Nord Africa espugnandolo al Generale Rommel.
Poi ci sono altri, che stanno davanti, sempre, cercando la via più difficile ma anche la più spettacolare; che prendono per mano il novellino e in tre giorni, sul campo, gli fanno fare percorsi che, normalmente, un T.O. riserva ai più esperti tra tutti i clienti, riportandoli a casa con un bagaglio di esperienza incalcolabile.
Sono quelli che allestiscono, tutte le sere, un tendone dove riunirsi tutti alla sera, per la cena e si alzano al mattino un'ora prima di tutti gli altri per preparare la colazione.
Sono quelli che parlano poco in radio se non per dare quei consigli, fondamentali, precisi, secchi, che se tutti seguono il viaggio procede come previsto.
Sono quelli che quando rompi sanno dove mettere la mani e se la cosa è risolvibile te la sistemano, oppure si occupano di tutto il recupero e tu devi solo star li ad aspettare che ti vengano a prendere.
Sono quelli che quando salta fuori un fenomeno nel gruppo è il primo che fanno schiattare.

In sostanza ci sono T.O. che sono dei leader con i controcazzi e altri che sarebbe meglio non incontrare nemmeno al casello dell'autostrada.
In genere i primi sono quelli che non diventano ricchi il cui piacere di viaggiare con te fa parte del loro guadagno.



Bravissimo , condivido al 100% . ......anche perchè parliamo della stessa persona
Veramente Il Migliore.


??????
Circolo chiuso o me.lo dici al prossimo incontro in pizzeria


TOYSABBIA [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 21:19 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ciao Raul , giramondo fortunato..... .........qundo torni in romagna??
Te lo dico in pizzeria.......


grayd [ Lunedì, 17 Settembre 2018, 22:48 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
TOYSABBIA ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ciao Raul , giramondo fortunato..... .........qundo torni in romagna??
Te lo dico in pizzeria.......


Finché la salute.tiene........
Il 10 ottobre siamo a casa, finisce il viaggio.
ci sentiamo per la pizzeria


nick2 [ Martedì, 18 Settembre 2018, 17:19 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Lorenzo sponsor ufficiale

Condivido.


Fabio73 [ Martedì, 25 Settembre 2018, 18:10 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Leggo poco il forum e scrivo ancora meno ma questo topic stuzzica.


Perché è facile parlare dei T.O. dal punto di vista dei clienti…….ma invece io vi vorrei parlare dei clienti osservati dal punto di vista del T.O. visto che di mestiere organizzo viaggi.


Per fortuna c'è chi come Hackenzo fa una analisi obiettiva, non fa di tutta un'erba un fascio ed è cosciente che - più o meno come in tutti i campi di lavoro - c'è quello bravo, quello meno bravo, quello con cui condividi il modo di viaggiare (lento e panoramico, veloce e racing, in gruppone casinista o in piccoli gruppi), ci sono quelli che puntano solo ai soldi, quelli che è meglio lasciar perdere....ecc.



Ma quando leggo frasi come quelle scritte da Al....ecco, li capisco che è lo stesso per i clienti.


Ci sono clienti bravi, informati, che si leggono tutto e che hanno piena coscienza dei loro diritti, che hanno un contratto in mano e magari hanno anche controllato se c'è una licenza dietro.

Ci sono quelli meno scupolosi, ci sono quelli che non capiscono la differenza tra un T.O. e una A.S.D. (Associazione) ci sono quelli che guardano solo i soldi (puntando a spendere meno), ci sono quelli che sono "polli" e vengono spennati.


A me dispiace caro Al per le tue esperienze negative, ma non è corretto scrivere che un T.O. può fare quello che gli pare, cambiare un programma (certo, lo può fare a suo insindacabile giudizio ma devono ricorrere alcuni presupposti come - ad esempio - la sicurezza del gruppo).

Non è corretto pensare che ti si possano "affibbiare" dei passeggeri: il pollo sei stato tu nel caso....perchè hai anche preso un rischio non da poco. Per trasportare gente contro corrispettivo ci vuole una licenza apposita, il veicolo deve essere del T.O. ... possibile che esista ancora gente che si faccia fregare cosi?? Se avessi avuto un incidente saresti stato chiamato a rispondere.


Dal punto di vista di chi lavora io vedo tanta gente che fa tutto semplice, che vede i T.O. come "ladri" ma l'impegno che c'è dietro e i costi conseguenti di una buona organizzazione non sono di poco conto. Un paio di anni fa un mio conoscente (aveva partecipato ad un paio di viaggi in Toscana) è andato con una comitiva auto-organizzata dal fenomeno di turno perchè "siamo 6 persone in 3 macchine, paghiamo la guida e costa meno di te che ci chiedi 600 euro a testa": risultato: una macchina ribaltata, nessuno con il telefono satellitare, usciti dal deserto dopo 2 gg grazie ad un aiuto di un camion che passava in zona. Ma d'altronde....se uno di mestiere fa altro perchè dovrebbe spendere 700 euro per un telefono satellitare?



Quindi cari toyotari......viaggiate come vi pare, esplorate il mondo come volete, da soli, tra amici o con T.O., ma prima di pensare che i tutti i T.O. siano li a vendere fumo.....selezionate quelli buoni e in regola, viaggiate con un contratto in mano (modello ASTOI, non un pezzo di carta di una ASD) e cercate anche voi di essere meno polli.


mr potato [ Martedì, 25 Settembre 2018, 20:52 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Sono assolutamente d'accordo, chiunque può decidere se viaggiare con T.O. o senza, in base alle proprie capacità e conoscenze, ma visto che spesso si viaggia in posti o paesi dove non si è mai stati, il T.O. fa la differenza. Sia per la buona riuscita del viaggio dal punto di vista degli itinerari scelti, sia per la risoluzione di eventuali problemi. Che poi i costi siano più elevati è ovvio, e sarebbe assurdo il contrario, ma a volte, ne vale davvero la pena.

Chiaramente scegliendo dei T. O. seri, preparati, ed organizzati, come chi ha scritto il post sopra, con cui ho già avuto modo di viaggiare.


Rubylove [ Martedì, 25 Settembre 2018, 21:49 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ognuno viaggia come vuole, sono d'accordo con Fabio, con il cavolo che avrei fatto salire in auto qualcuno su cui altri guadagnano e assumendomi anche la responsabilità di eventuali incidenti, un organizzatore così non è valido, è disonesto e avrebbe meritato che la quota pagata dal cliente fosse girata a chi se ne faceva carico

Purtoppo ci sono quelli disonesti e arruffoni, io posso solo immaginarlo perchè non ho mai aderito ad un viaggio organizzato, nonostante non abbia nulla in contrario, non l'ho mai fatto perchè non è nelle mie corde, non mi diverto, non mi piace che altri organizzino per me, dico questo senza nessuna presunzione perchè spesso nei viaggi organizzati da un TO si fanno cose anche più impegnative e appaganti rispetto a quelle che faccio io da solo, il TO concentra in un certo numero di giorni il meglio possibile mentre io sono capace di andare a zonzo e perdere tempo a mio piacimento, questa abitudine a stare da solo mi ha portato ad avere difficoltà anche con gruppi autonomi, in questi contesti più volte ho dato spazio a compagni di viaggio cercando di mediare percorsi, tappe orari, guida si, guida no, con il risultato quasi certo di litigare o non essere contenti, so per certo che eventuali prossimi viaggi con altri non vorrò mai condividerli dal punto di vista della gestione con nessuno, o lo conduco io o lo conduce un'altro e io mi adeguo (se accetto di parteciparvi) perchè la democrazia è molto difficile in questo tipo di viaggi.

voglio essere padrone dei miei errori e libero di fare bene o male, per ora dandomi dei limiti (pochi ma credo giusti) sono sempre tornato a casa sano e con il mio mezzo


marco 90 [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 15:53 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ciao Guido ,intanto approfitto di questo post per salutarti dall'ultima volta che abbiamo viaggiato insieme in Marocco, per commentare quello che hai scritto. T.O. si o no e' una scelta molto personale che va vista sotto diversi aspetti.
Chi ha poca esperienza di viaggi sicuramente si affidera' a un T.O. che gli pianifichi il viaggio, calcolando i tempi in base ai percorsi, gli ottimizza le soste in hotel o camping , si tiene un giorno di cuscinetto da destinare a una visita di un luogo, o da recuperare in caso di difficolta', perche' il ritorno col traghetto e' quello e basta.
Un viaggio in Tunisia di nove gg e' diverso da uno da 5.000km di venti gg, per cui o hai esperienza di viaggi precedenti e da solo puoi programmare quello che ti pare, o ti affidi a chi quel viaggio lo ha fatto tante di quelle volte che sa a memoria luoghi e tempi per svilupparlo. A prescindere da tutto questo in un viaggio lungo o corto quello che conta principalmente e' lo spirito di adattamento che devi avere: o ti adegui alla maggioranza nel bene o nel male , oppure il viaggio e' destinato a fallire.
Ho visto troppa gente impreparata che si lamentava di tutto , dal mangiare, alle soste,al tipo di viaggio troppo tirato per via dei tempi ristretti. In un viaggio in Mauritania tiratissimo per i ritardi ho visto litigare qualcuno col T.O. perche' sul viaggio del ritorno volevano fermarsi a visitare il Marocco. O vai in Marocco , o in Mauritania. Il viaggio di ritorno lo fai a stecca con tempi risicati senza poter vedere il mercatino o un villaggio.
A te il tempo non e' mai mancato in un viaggio e cosi' ti puoi prendere tutte le soste che vuoi, fare foto col trepiede , aspettare lo scatto migliore.o aspettare il tramonto per la super foto Ma se sei in compagnia non dico che sei obbligato ma almeno avere un minimo adeguamento alle necessita' del gruppo che deve avere una regola fissa: si parte in quattro e si ritorna in quattro, altrimenti buona-notte ai suonatori. Tutto questo nel massimo rispetto delle esigenze di tutti, ma con un po' di buon senso Ultima cosa :c'e' chi ha esperienza di viaggi e e' in grado di farselo da solo, ma c'e' un particolare importante: la compagnia.Avete mai provato a combinare con quattro amici ? Tutti d'accordo a parole poi non se ne fa niente.
E allora che fai? A malincuore ti iscrivi a un viaggio con la certezza di partire.
Non sai con chi ma almeno parti.
Marco


ago [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 17:19 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
ma quando non c'erano i T.O. ???
cosa succedeva ?
la gente non viaggiava ?
viaggiava comunque , ma si documentava prima .
leggeva libri , cartine .
magari senza telefono satellitare e GPS !!
parlava con altra gente che aveva fatto parte o tutto il viaggio .
e poi partiva a scoprire il percorso , la gente del posto , la lingua , i posti ,il cibo, ecc ecc .
purtroppo oggi , mi sembra che molti (non tutti) pensano al viaggio come un prodotto pronto da consumare .
fabbricato , incomincia e finisce in modo preciso .
lo vogliono senza inconvenienti , problemi , rischi , comodo .
pago quindi pretendo !
poi altri nell'incertezza e insicurezza personale , preferiscono aggregarsi .
qualcun'altro saprà !?
mi aiuteranno .
il numero da misteriosamente un falso senso di fiducia e sicurezza .
oggi abbiamo a disposizione tantissimi mezzi , molto più facili e sicuri rispetto all'era pre GPS ,
pre internet .
pre telefonini .
eppure mi sembra di trovare molte persone impreparate e paurose .
con una confort zone molto ristretta .

Ago


Rubylove [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 19:01 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ciao Guido...

ciao Marco, mi sembra che si dicano le stesse cose, faccio solo un appunto quello di andare sempre di corsa non è una preogativa unica di chi viaggia con i giorni contati ma anche di chi viaggia e avrebbe tempo di viaggiare in modo più rilassato, i primi sono scusati i secondi un pò meno, conosco tante persone che non hanno un c. da fare eppure quando si parla di viaggi devono per forza mettere paletti, date orari per poi tornare a casa a farsi le p.


Rubylove [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 19:02 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Citazione:
ma quando non c'erano i T.O. ???



Non fa una grinza!


al [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 19:04 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ma sai...ognuno è libero di pensare come vuole, ognuno ha le sue esperienze e la sua storia.

Certamente il mondo sarà pieno di TO seri, affidabili , intelligenti e sopratutto che servono, ma a me non ne sono capitati, poco male io conto solo uno, in ogni caso non c'era mica polemica nelle mie parole quanto piuttosto la mia idea che, finche posso, esprimo.. Preferisco organizzare con alcuni amici, decidere insieme il giro e divertirmi, poi c'è un fiume di gente che al contrario esce solo con TO buon per loro..

Nell'occasione in cui mi hai dato del pollo ho preferito far buon viso e cattivo gioco in quanto caricandoli mi sono rovinato il viaggio solo a metà avessi puntato i piedi il viaggio sarebbe andato in vacca per tutti. Evitiamo di mistificare cose semplici e banali legate alla responsabilità i rischi le licenze e bla bla... piuttosto diciamola tutta... se un qualsiasi piripocchio con una ASD fa quello che fai tu, che hai le licenze prese su Marte (mi piacerebbe approfondire questo aspetto), qualcosa non va.

Lungi da me far di tutta un erba un fascio ma il mio ragionamento è semplice: se mi unisco a un TO mi aspetto di fare un giro più figo, più divertente e più performante, ma invece al contrario finisco per ritrovarmi una Lada Niva e un Jimny appresso, fare un giro del menga, pieno di polemiche e con tutti scazzati.

Assumo più che volentieri la tua lezioncina e te ne sono grato sono più che certo che se volessero aderire a un tuo giro 4 cadaveri di auto con al seguito 8/10 paganti alla prima esperienza di sabbia li manderesti via pur di non rovinare il gioco agli altri..

Comunque siamo dei polletti ma abbiamo tutto cio che serve dal meccanico, al medico e il telefono satellitare......ma anche prosecco, brunello e ron



Fabio73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Leggo poco il forum e scrivo ancora meno ma questo topic stuzzica.


Perché è facile parlare dei T.O. dal punto di vista dei clienti…….ma invece io vi vorrei parlare dei clienti osservati dal punto di vista del T.O. visto che di mestiere organizzo viaggi.


Per fortuna c'è chi come Hackenzo fa una analisi obiettiva, non fa di tutta un'erba un fascio ed è cosciente che - più o meno come in tutti i campi di lavoro - c'è quello bravo, quello meno bravo, quello con cui condividi il modo di viaggiare (lento e panoramico, veloce e racing, in gruppone casinista o in piccoli gruppi), ci sono quelli che puntano solo ai soldi, quelli che è meglio lasciar perdere....ecc.



Ma quando leggo frasi come quelle scritte da Al....ecco, li capisco che è lo stesso per i clienti.


Ci sono clienti bravi, informati, che si leggono tutto e che hanno piena coscienza dei loro diritti, che hanno un contratto in mano e magari hanno anche controllato se c'è una licenza dietro.

Ci sono quelli meno scupolosi, ci sono quelli che non capiscono la differenza tra un T.O. e una A.S.D. (Associazione) ci sono quelli che guardano solo i soldi (puntando a spendere meno), ci sono quelli che sono "polli" e vengono spennati.


A me dispiace caro Al per le tue esperienze negative, ma non è corretto scrivere che un T.O. può fare quello che gli pare, cambiare un programma (certo, lo può fare a suo insindacabile giudizio ma devono ricorrere alcuni presupposti come - ad esempio - la sicurezza del gruppo).

Non è corretto pensare che ti si possano "affibbiare" dei passeggeri: il pollo sei stato tu nel caso....perchè hai anche preso un rischio non da poco. Per trasportare gente contro corrispettivo ci vuole una licenza apposita, il veicolo deve essere del T.O. ... possibile che esista ancora gente che si faccia fregare cosi?? Se avessi avuto un incidente saresti stato chiamato a rispondere.


Dal punto di vista di chi lavora io vedo tanta gente che fa tutto semplice, che vede i T.O. come "ladri" ma l'impegno che c'è dietro e i costi conseguenti di una buona organizzazione non sono di poco conto. Un paio di anni fa un mio conoscente (aveva partecipato ad un paio di viaggi in Toscana) è andato con una comitiva auto-organizzata dal fenomeno di turno perchè "siamo 6 persone in 3 macchine, paghiamo la guida e costa meno di te che ci chiedi 600 euro a testa": risultato: una macchina ribaltata, nessuno con il telefono satellitare, usciti dal deserto dopo 2 gg grazie ad un aiuto di un camion che passava in zona. Ma d'altronde....se uno di mestiere fa altro perchè dovrebbe spendere 700 euro per un telefono satellitare?



Quindi cari toyotari......viaggiate come vi pare, esplorate il mondo come volete, da soli, tra amici o con T.O., ma prima di pensare che i tutti i T.O. siano li a vendere fumo.....selezionate quelli buoni e in regola, viaggiate con un contratto in mano (modello ASTOI, non un pezzo di carta di una ASD) e cercate anche voi di essere meno polli.


marco 90 [ Mercoledì, 26 Settembre 2018, 21:11 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Citazione:
ma quando non c'erano i T.O. ???

A quei tempi o partecipavi alla Pa-Dakar degli anni 80 o viaggiavi in Africa su piste per arrivare a Tam nel deserto piatto del Teneree con le 2cv ,renault 4 o il furgone vw , oppure facevi il "pegiottaro" portando le macchine da Algeri per rivenderle in Senergal . Di deserto con le dune non si parlava perche' in pochi potevano fare l'attraversata.Poi e'arrivata la tecnologia e con quella al posto del punto col sestante trovavi la maniera di tracciare una rotta e seguirla. A quel punto tutto e' diventato piu' facile e accessibile . Il deserto si poteva attraversare in lungo e in largo. Nasce la massificazione turistica del deserto. Chiunque puo' portare chiunque nel deserto . Basta pagare e il gioco e' fatto . Tra un po' metteranno i tornelli a Douz come a Venezia per il troppo traffico di gente che va a Dunaland.


hackenzo [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 09:58 ]
Oggetto: Re: Tunisia: viaggio "autogestito"
Credo che non sia il caso di accendere polemiche, ragazzi.
Sin qui nessuno ha detto qualcosa di sbagliato: ha solo riportato le proprie esperienze e la propria opinione.
Non diamoci addosso inutilmente e non cadiamo nel retorico, non serve a nulla.
L'esperienza, spesso (per non dire sempre), si fa anche commettendo degli errori e io sono più che certo che anche i più esperti di oggi, un tempo son stati dei pivelli e qualche ca+++ta l'hanno fatta.
Nessuno nasce imparato.
Oggi la tecnologia e l'evoluzione dei veicoli ci permette di viaggiare in maggior sicurezza e maggior comodità e questo porta con se' dei vantaggi, ma anche degli svantaggi.
Come tutte le cose.
Quando non c'era lo smartphone, i telefoni satellitari, i navigatori GPS, 30 anni fa, non si era assillati da 'sti strumenti, ma in certi posti e per certi periodi si viveva isolati dal mondo e in caso di necessità erano cazzi e non sempre l'esperienza era sufficiente a tirarti fuori dai casini.
Come in tutte le cose, la differenza non la fa lo strumento, ma l'uso che se ne fa.

Io scio da quando ho 3 anni, ora ne ho quasi 54 e in montagna ci ho pure vissuto per tanti anni. Per me la montagna è come il deserto: la amo e la temo.
Ne ho viste e vissute di tutti i colori.
Una volta i materiali erano davvero "assurdi": si affrontavano altezze e temperature glaciali vestiti con scarponcini di cuoio e calzettoni di lana e ci si avventurava "armati" di picozze di legno, una bussola e le cime erano in corda. Nello sci uguale: non esistevano attacchi di sicurezza, gli sci erano di legno con un abbozzo di lamine avvitate sul fondo, eccetera, eccetera.
C'era molta meno gente che scalava e sciava e c'erano molti meno limiti.
Ma la gente moriva come muore oggi.
Una volta era per la scarsa e rudimentale attrezzatura.
Oggi per imprudenza, per presunzione, per mancanza di esperienza.

Francamente, personalmente, preferisco viaggiare oggi, andare in montagna oggi, sciare oggi, anche se non mi sento Lawrence d'Arabia o Walter Bonatti o Gustav Thoeni poco mi importa: vivo il mio tempo e sfrutto le opportunità che ho a disposizione, facendo tesoro di tutto quello che ho imparato nel tempo e che, se posso, trasferisco agli altri, come faccio da sempre con i miei figli.
Ci sono cose che sono rimaste immutate e di cui godo oggi come in passato: il cielo, di notte, nel deserto, è sempre quello. La neve è sempre bianca. Le montagne sono ancora tutte nello stesso posto e alte com'erano mille anni fa. Il vento è vento, la pioggia è pioggia, la neve è neve, il sole è sole.
Per esperienza personale, in tutte queste cose la grande differenza la fa la compagnia, gli altri partecipanti ad una determinata esperienza: un buon gruppo può trasformare un viaggio di merda o una scalata banale in un'esperienza meravigliosa e, viceversa, un viaggio incredibilmente ben organizzato e un'escursione in montagna o una sciata in freeride potrebbero trasformarsi in una tortura e in una tragedia se nel gruppo c'è gente che rompe le palle tutti i giorni per tutto il giorno o si lancia sempre alla ricerca dell'estremo.
Concludendo, in tutti i casi, quando c'è una guida in gamba (non solo per esperienza, ma anche per intelligenza), quando c'è un vero leader e viene riconosciuto dal gruppo, la differenza c'è e si sente. E pure tanto.


Providence [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 10:44 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Fabio73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Leggo poco il forum e scrivo ancora meno ma questo topic stuzzica.


Perché è facile parlare dei T.O. dal punto di vista dei clienti…….ma invece io vi vorrei parlare dei clienti osservati dal punto di vista del T.O. visto che di mestiere organizzo viaggi.


Per fortuna c'è chi come Hackenzo fa una analisi obiettiva, non fa di tutta un'erba un fascio ed è cosciente che - più o meno come in tutti i campi di lavoro - c'è quello bravo, quello meno bravo, quello con cui condividi il modo di viaggiare (lento e panoramico, veloce e racing, in gruppone casinista o in piccoli gruppi), ci sono quelli che puntano solo ai soldi, quelli che è meglio lasciar perdere....ecc.



Ma quando leggo frasi come quelle scritte da Al....ecco, li capisco che è lo stesso per i clienti.


Ci sono clienti bravi, informati, che si leggono tutto e che hanno piena coscienza dei loro diritti, che hanno un contratto in mano e magari hanno anche controllato se c'è una licenza dietro.

Ci sono quelli meno scupolosi, ci sono quelli che non capiscono la differenza tra un T.O. e una A.S.D. (Associazione) ci sono quelli che guardano solo i soldi (puntando a spendere meno), ci sono quelli che sono "polli" e vengono spennati.


A me dispiace caro Al per le tue esperienze negative, ma non è corretto scrivere che un T.O. può fare quello che gli pare, cambiare un programma (certo, lo può fare a suo insindacabile giudizio ma devono ricorrere alcuni presupposti come - ad esempio - la sicurezza del gruppo).

Non è corretto pensare che ti si possano "affibbiare" dei passeggeri: il pollo sei stato tu nel caso....perchè hai anche preso un rischio non da poco. Per trasportare gente contro corrispettivo ci vuole una licenza apposita, il veicolo deve essere del T.O. ... possibile che esista ancora gente che si faccia fregare cosi?? Se avessi avuto un incidente saresti stato chiamato a rispondere.


Dal punto di vista di chi lavora io vedo tanta gente che fa tutto semplice, che vede i T.O. come "ladri" ma l'impegno che c'è dietro e i costi conseguenti di una buona organizzazione non sono di poco conto. Un paio di anni fa un mio conoscente (aveva partecipato ad un paio di viaggi in Toscana) è andato con una comitiva auto-organizzata dal fenomeno di turno perchè "siamo 6 persone in 3 macchine, paghiamo la guida e costa meno di te che ci chiedi 600 euro a testa": risultato: una macchina ribaltata, nessuno con il telefono satellitare, usciti dal deserto dopo 2 gg grazie ad un aiuto di un camion che passava in zona. Ma d'altronde....se uno di mestiere fa altro perchè dovrebbe spendere 700 euro per un telefono satellitare?



Quindi cari toyotari......viaggiate come vi pare, esplorate il mondo come volete, da soli, tra amici o con T.O., ma prima di pensare che i tutti i T.O. siano li a vendere fumo.....selezionate quelli buoni e in regola, viaggiate con un contratto in mano (modello ASTOI, non un pezzo di carta di una ASD) e cercate anche voi di essere meno polli.


Ciao Fabio, non posso che condividere in pieno tutto ciò che scrivi.
Dalla mia insignificante esperienza di un solo viaggio fatto in Tunisia con TO munito di licenza e non ASD, posso solo dire che non mi sarei mai avvicinato a tale esperienza senza il loro/vostro aiuto e mi sarei perso una cosa magnifica.
I T.O. seri permettono a gente come me di avvicinarsi a questo "mondo" che poi col tempo e l'esperienza (non il mio caso in quanto mi sono fermato per varie ragioni ad un solo viaggio) potrebbero autogestirsi eventualmente con maggiore criterio.

Tutto questo premettendo che io sono un orso, mi piace stare da solo ecc ecc, molti utenti qua hanno grande esperienza di viaggio e quindi è normale e giusto che si trovino stretti in un esperienza da T.O. come io posso ormai trovarmi stretto nei tour che diversi gruppi organizzano e propongono sulle alpi dove o vado da solo o non vado proprio, piuttosto che i vari raduni organizzati in pista ecc ecc dove proprio non vado neanche più solo a guardare da quanto me l'hanno fatto a fette

Magari un giorno lontano arriverò a pensarla uguale sui grandi viaggi ma per adesso, dovessi mai fare qualcosa, mi affiderei ad un T.O.


Fabio73 [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 11:43 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Sono contento che ci sia stato uno stimolo alla discussione e...nessuna polemica!


AL, il darti del "pollo" era un modo benevolo per farti capire che sei capitato in mani poco professionali e che era tuo diritto non caricare nessuno. Hai anche scritto di averli dovuti caricare a Douz, non in seguito ad una rottura tra le dune (già in quel contesto un aiuto reciproco tra partecipanti sarebbe stato comprensibile). Chi vende un viaggio deve esserne responsabile, nel caso di passeggeri li deve gestire in autonomia con propri mezzi o con veicoli noleggati (avrebbe potuto noleggiare uno dei tanti 105 con autista). Puntare i piedi sarebbe stato nel pieno dei tuoi diritti, non lo hai fatto e qualcuno ha guadagnato su di te…...io ti ho preso in giro dandoti del pollo ma riconosco anche che sei stato un signore facendo una cortesia non dovuta.

E vedi, giusto per farti capire la differenza tra operatori, nell'esempio da te citato da un lato non direi no a 4 cadaveri con 6/8 paganti ma dall'altro non li mescolerei, cercando di organizzare un'altra data. Lo so che si guadagna meno (in termini MONETARI) con 2 viaggi da 5 veicoli ciascuno, ma si guadagna MOLTO DI PIU' in termini di clientela, perchè clienti soddisfatti tornano o fanno altri viaggi. Non è retorica.....il viaggio di Pasqua (marzo) ho detto no a ben 3 equipaggi ma il gruppo era formato interamente da persone con veicoli molto preparati e in cerca di difficoltà divertenti mentre i 3 in questione erano alla primissima esperienza.



Infine per le licenze....no, non le ho prese su Marte, ma semplicemente ci sono delle regole e - per quanto banali - si devono rispettare.

Se così non fosse, domani andiamo a comprare una macchina bianca, un Tom Tom e poi andiamo in stazione a caricare gente, tanto per fare il tassista serve solo la patente, una macchina bianca e uno strumento che ti dica dove andare (la licenza la buttiamo via! ).


Un saluto a tutti, vediamo se mi riesce di andare a pescare visto che sono finalmente in ferie!!!!


al [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 12:45 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Fabio73, ti ringrazio per la vicinanza e la comprensione , sebbene con la mia modestissima esperienza di una quindicina di viaggi di cui 5/6 al seguito di TO diversi e gli altri in autonomia, devo essere stato davvero sfortunello in quanto a me sono capitati soltanto cazzari cantastorie, improvvisati, mistificatori dell'ovvio, arrapati nello scucire impropriamente denari alle loro malcapitate vittime, , ma come giustamente diceva Hackenzo nessuno nasce imparato e si impara soltanto sbagliando.

Orbene da un punto di vista disinteressato mi pare ovvio che urge un sindacato a difesa della categoria.

In merito all'auto bianca e Tom Tom anche loro non se la passano bene, UBER e affini docet..

Buona pesca e buone ferie



Fabio73 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sono contento che ci sia stato uno stimolo alla discussione e...nessuna polemica!


AL, il darti del "pollo" era un modo benevolo per farti capire che sei capitato in mani poco professionali e che era tuo diritto non caricare nessuno. Hai anche scritto di averli dovuti caricare a Douz, non in seguito ad una rottura tra le dune (già in quel contesto un aiuto reciproco tra partecipanti sarebbe stato comprensibile). Chi vende un viaggio deve esserne responsabile, nel caso di passeggeri li deve gestire in autonomia con propri mezzi o con veicoli noleggati (avrebbe potuto noleggiare uno dei tanti 105 con autista). Puntare i piedi sarebbe stato nel pieno dei tuoi diritti, non lo hai fatto e qualcuno ha guadagnato su di te…...io ti ho preso in giro dandoti del pollo ma riconosco anche che sei stato un signore facendo una cortesia non dovuta.

E vedi, giusto per farti capire la differenza tra operatori, nell'esempio da te citato da un lato non direi no a 4 cadaveri con 6/8 paganti ma dall'altro non li mescolerei, cercando di organizzare un'altra data. Lo so che si guadagna meno (in termini MONETARI) con 2 viaggi da 5 veicoli ciascuno, ma si guadagna MOLTO DI PIU' in termini di clientela, perchè clienti soddisfatti tornano o fanno altri viaggi. Non è retorica.....il viaggio di Pasqua (marzo) ho detto no a ben 3 equipaggi ma il gruppo era formato interamente da persone con veicoli molto preparati e in cerca di difficoltà divertenti mentre i 3 in questione erano alla primissima esperienza.



Infine per le licenze....no, non le ho prese su Marte, ma semplicemente ci sono delle regole e - per quanto banali - si devono rispettare.

Se così non fosse, domani andiamo a comprare una macchina bianca, un Tom Tom e poi andiamo in stazione a caricare gente, tanto per fare il tassista serve solo la patente, una macchina bianca e uno strumento che ti dica dove andare (la licenza la buttiamo via! ).


Un saluto a tutti, vediamo se mi riesce di andare a pescare visto che sono finalmente in ferie!!!!


Giallo [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 14:05 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Si vede che non sei un pescatore....


Rubylove [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 14:37 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Non si dice a un pescatore!!! Ahahaha, lo so anche io che se mi proponessero di andare a pesca oppure buttarmi con la tuta alata dal k2 sceglierei quella!


al [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 15:18 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Voglio raccontare in chiave ironica la mia primissima esperienza ormai lontanissima nel tempo..

Eravamo 3 amici al bar che volevano girare il mondo ... , con zero informazioni, zero esperienza e zero conoscenze. Ci affidammo a Google e vennero fuori millemila TO . Scegliemmo quello che aveva il sito più figo dai colori più belli e il nome più adventure ....ci faceva sentire dei Bear Grylls.
Mandai una timida mail di richiesta informazioni che fu esaudita con una mole impressionante di dati... Cartine militari russe, Waypoint, immagini satellitari ottenute sotto banco dal Mossad, un folto programma di viaggio e una lunga lista di materiale da procurarsi per la sopravvivenza nel deserto.
Presi benissimo da questa efficienza paramilitare decidemmo di mandare anzitempo la nostra adesione al viaggio con bonifico pari al 30 % della quota.

Dopo pochi giorni ricevemmo a casa un bustone con dentro maglietta con la scritta del TO e quella staff (l'avevo sempre sognata ), calamita da attaccare al frigorifero, adesivi di ogni genere e l'immancabile penna, oltre a tutte le fotocopie cartacee delle cartine del giro dei WP, lettera di benvenuto , programma di viaggio ecc..

Seguirono una serie di telefonate propiziatorie al viaggio con l'organizzatore che placava la nostra sete di consigli . Arrivata l'ora dei biglietti provvedemmo a mandare le somme necessarie in trepida attesa della partenza.

Solo che.....ad una settimana ricevetti una telefonata dal nostro ormai amico e organizzatore che ci informava che purtroppo e suo malgrado siccome la Luna era entrata in Saturno non saremmo partiti con lui, ma con un altro "gruppo" che avremmo trovato al porto, in particolare questo gruppo che "collaborava " con loro aveva altro nome, quindi altre magliette e calamite....
Poche ore dopo ricevetti un mail dal nuovo gruppo che aveva inavvertitamente fatto un "inoltra" con la conversazione tra loro dove si evinse che venivamo miseramente "venduti". Per capirci il TO bello, serio e preciso ci ha venduti alla ASD trattenendosi il 30% della nostra quota
Tipo i talebani che vendono i loro rapiti ad Al.Nusra
Arrivati al porto le macchine dei nostri organizzatori erano dei cassonetti dell'indifferenziata con le ruote pronti per essere radiati e demoliti...
Siccome usavano i pneumatici da sabbia con le camere d'aria sti fenomeni bucavano 9 volte al giorno a testa...il resto l'ho rimosso..


al [ Giovedì, 27 Settembre 2018, 15:19 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Giallo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si vede che non sei un pescatore....




Fabio73 [ Venerdì, 28 Settembre 2018, 14:31 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Giallo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Si vede che non sei un pescatore....





grazie per la gufata peraltro andata a segno visto le condizioni meteo che qui (costa ionica della Calabria) fanno schifo…..e si attende una specie di mini uragano (???)

almeno mi sono fatto due risate con le tue (dis)avventure!


valetoy [ Lunedì, 15 Ottobre 2018, 17:37 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Tornando alle Tunisia, qualcuno ci va a capodanno?


Gigitoyota [ Lunedì, 15 Ottobre 2018, 17:46 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Voglio raccontare in chiave ironica la mia primissima esperienza ormai lontanissima nel tempo.. ..



Dalla descrizione dell TO, potrei anche aver capito di chi si tratta, ne parleremo ancora in viaggio. In ogni caso l'appuntamento è come sempre al porto, e questa volta speriamo senza sorpese..


al [ Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 10:57 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]
al ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Voglio raccontare in chiave ironica la mia primissima esperienza ormai lontanissima nel tempo.. ..



Dalla descrizione dell TO, potrei anche aver capito di chi si tratta, ne parleremo ancora in viaggio. In ogni caso l'appuntamento è come sempre al porto, e questa volta speriamo senza sorpese..


Non credo Gigi sto parlando di 12 anni fa ...

Ci vediamo al porto...


indiana [ Lunedì, 22 Ottobre 2018, 16:25 ]
Oggetto: Re: Tunisia: Viaggio "autogestito"
Ci siamo il 31/10 imbarco da Civitavecchia con destinazinne Tunisi arriviamo a DOUZ il 2/11 di mattina. Che dite c'è possibilità di incontrarci ?

Vi lascio il mio cell 3358127736 Fabio

Comunque sarà facile trovarmi TOYOTA 150 Bianco vetri neri e portapacchi non penso ce ne siano tanti.




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