Registro Land Cruiser Italia

ieri sono andato a leggere l'avviso per la tunisia del ministero degli esteri
http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?322&tx_ttnews[tt_news]=15017&tx_ttnews[backPid]=62&cHash=91c8b6dbb1
e l'ho trovato più "leggero" di quelli di qualche mese fa ... e bisogna dire che minesteri nel sito viaggiare sicuri, per ruolo istituzionale, tende a presentare le cose più gravi di come effettivamente siano o quantomeno tende ad enfatizzare le criticità

ora si parla tanto di tunisia, dell unico paese del nord africa dove la primavera araba sembra portare il paese fuori dal caos...io ci sono stato solo nel 2005. forse chi continua ad andarci puo' raccontarci meglio il vissuto sul campo. ricordo comunque che i signori con le bandiere nere sono apparsi in tunisia non ora ma qualche anno fa ...ora si scopre l acqua calda. a volte do un occhio ad alcune riviste che danno una lettura un po diversa , tipo Jeune Afrique... li si raccontano delle "storie" un po diverse

e pensa che fino a ieri si diceva questo: http://www.ansamed.info/ansamed/it/...e35bb29007.html

Checco, anche qui dicono che siamo un paese sicuro, nessuno è più al sicuro ne quà ne là

Sempre peggio....ora anche l'assalto al museo...

Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Checco, anche qui dicono che siamo un paese sicuro, nessuno è più al sicuro ne quà ne là

la tua mi pare una affermazione eccessiva !

eccessiva in che senso?

che la vedo nera o che i nostri livelli di sicurezza sono scadenti?

se è la prima, la vedo nera ma vado lo stesso entro certi limiti, se è la seconda intendevo dire che quello che può succedere là può succedere anche qui, insomma che anche qui chi prende la metro tutti i giorni rischia, chi visita il colosseo o altri monumenti/musei/ ecc. del mondo

Io rischio poco di solito vado a finire per sbaglio in qualche immondezzaio di qualche paese africano, e là neanche Isis entra!

intendo dire che girare per l europa nn e' proprio come girare per l africa. poi se hai lo sculo di trovarti nel posto sbagliato beh....ma questo nn fa testo. dico solo che anche le zone che si affacciano sul mediterrano che sono quasi europa danno segnali sempre piu forti di instabilita', nn si tratta di furti o ruberie, purtroppo c'e dell altro e nessuno sa veramente se tutte questi accadimendi fanno capo ad un progetto ben pilotato per creare instabilita' ed animare certe nazioni a prendere decisioni affrettate e scellerate

Concordo con Paolo. Questo Isis è cresciuto troppo velocemente senza che nessuno se ne curasse............ gatta ci cova......

lillo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

rommel1 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Rommel1 chi ti fa da guida ne prox viaggio, È di douz ?.

Si è' Belgacem di Douz, persona veramente squisita.

.... In agrodolce o alla griglia..... ??????
















... non me ne volere.... ma non ho resistito.... è stato un impulso irrefrenabile....

GIOCHERELLONE ... intanto vieni in Sardegna a farmi un po di compagnia ... sto spaccando una serie di Auto: 1^ a Rumpiri e 2^ a Spaccari

Stargate ha scritto: [Visualizza Messaggio]

intendo dire che girare per l europa nn e' proprio come girare per l africa. poi se hai lo sculo di trovarti nel posto sbagliato beh....ma questo nn fa testo. dico solo che anche le zone che si affacciano sul mediterrano che sono quasi europa danno segnali sempre piu forti di instabilita', nn si tratta di furti o ruberie, purtroppo c'e dell altro e nessuno sa veramente se tutte questi accadimendi fanno capo ad un progetto ben pilotato per creare instabilita' ed animare certe nazioni a prendere decisioni affrettate e scellerate

Certamente non è la stessa cosa ma trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato vale anche per l'africa, altrimenti nessuno di noi sarebbe tornato a casa

si discuteva se andare o non andare non delle motivazioni o delle teorie complottiste o tutto quanto dietro a questa brutta storia

Stargate ha scritto: [Visualizza Messaggio]

intendo dire che girare per l europa nn e' proprio come girare per l africa. poi se hai lo sculo di trovarti nel posto sbagliato beh....ma questo nn fa testo. dico solo che anche le zone che si affacciano sul mediterrano che sono quasi europa danno segnali sempre piu forti di instabilita', nn si tratta di furti o ruberie, purtroppo c'e dell altro e nessuno sa veramente se tutte questi accadimendi fanno capo ad un progetto ben pilotato per creare instabilita' ed animare certe nazioni a prendere decisioni affrettate e scellerate

Hai centrato in pieno il problema.

a mio parere oggi il rischio è il medesimo di ieri o di 6 mesi fa. decidere di non partire per un episodio come quello di oggi è esattamente lo scopo del terrorismo...
anzi, le forze dell'ordine tunisine non saranno 2 volte più attente, saranno 10 volte più attente a garantire la sicurezza dei turisti.

e per favore, lasciamo fuori almeno da questo thread complottismi e favole varie che non aiutano nessuno.

Io aspetto ancora un po di anni a giocarmi il jolly.....sopravvivo benissimo senza andare in giù...visto che posso andare di qua e di la e anche in su!
Si fa x ridere!

fabiun ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io aspetto ancora un po di anni a giocarmi il jolly....

ogni giorno sulle strade italiane muoiono in media 12 persone...anche quello è un jolly da giocare!

A pochi km dal Pardo nessuno si è accorto di nulla, Tunisi era tranquilla (lo avete sentito anche voi durante il TG).
Resto dell'idea che hai già organizato il viaggio puoi partire. Ugualmente se hai una buona possibilità di tour, nei prossimi giorni

fzj78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ogni giorno sulle strade italiane muoiono in media 12 persone...anche quello è un jolly da giocare!

E' vero...però generalmente non a colpi di mitra...

io sono dell'idea che il rischio di incappare in un'azione terroristica oggi, purtroppo, è concreto ... ma penso che sia uguale trovarsi a parigi, a copenhagen, a tunisi, a roma, a milano o a douz o nel deserto ... e credo anche che potrebbe essere più rischioso trovarsi a roma in piazza San Pietro o a milano all'expo, luoghi certamente di maggiore impatto emotivo e di maggiore interesse mediatico (che pare sia quello che cercano i terroristi), che non in quella periferia del mondo di douz o "nel deserto" del deserto

robygrat ha scritto: [Visualizza Messaggio]

fzj78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ogni giorno sulle strade italiane muoiono in media 12 persone...anche quello è un jolly da giocare!

E' vero...però generalmente non a colpi di mitra...

Beh sai se un ubriaco alla guida ti stira sulle strisce pedonali non ci vedo molto di diverso...Condivido in pieno il post di Calanna!

Avevamo programmato una settimana con due fuoristrada e tre moto per aprile, ne stiamo parlando responsabilmente. L'opinione prevalente, seppure con qualche defezione, è di partire, un altro gruppo doveva partire prima di noi il 21 marzo, e un altro il 28, stiamo aspettando di sapere cosa hanno deciso, vi farò sapere. Le nostre consorti dicono che Douz, Parigi o Copenaghen il rischio è uguale!

willycamony ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Avevamo programmato una settimana con due fuoristrada e tre moto per aprile, ne stiamo parlando responsabilmente. L'opinione prevalente, seppure con qualche defezione, è di partire, un altro gruppo doveva partire prima di noi il 21 marzo, e un altro il 28, stiamo aspettando di sapere cosa hanno deciso, vi farò sapere. Le nostre consorti dicono che Douz, Parigi o Copenaghen il rischio è uguale!

..le vostri consorti hanno perfettamente ragione..avevo in programma un giro in tunisia, in moto, per i primi di marzo ma per problemi vari, e non riconducibili alla situazione tunisina, non sono riuscito a partire..partirei domani, se non già stasera, fosse per me..invece dovrò aspettare fine anno..

secondo me i controlli ora sono maggiori, eviterei accuratamente gli obbiettivi sensibili al turismo, avrei maggior timore di parigi o roma ma mi sentirei tranquillo a ain oudette o a douz
certo esiste sempre la remota possibilità di incontrare qualche fuggitivo nel deserto...ricordo qualche tempo fa dei libici armati a KG, sparatoria nell'oasi, fuga dei terroristi diretti in algeria e beccati a nefta da elicotteri con neutralizzazione dei terroristi...certo è stato un caso isolato ma c'è stato...
Non credo affatto che il popolo mussulmano, tunisino o altri siano in totale accordo con i terroristi. anzi mi pare proprio che nell'episodio dei libici a KG gli abitanti dell0asi stessa li hanno cacciati...
certo deve essere una vacanza e se uno non è tranquillo o convinto, la vive male. meglio che stia a casa sereno o faccia un altro giro in maniera serena....il deserto è li non cambia.

Il rischio non è uguale, è una balla mentale che ci facciamo noi per legittimare il fatto che ci vogliamo andare, si rischia anche a Roma certamente, ma credo che sia molto più semplice organizzare un attentato in Africa che in Europa

Bhè Marko molto probabilmente è come dici tu ( io ci sono stato nel 2012 ed era veramente tranquillo) ma sinceramente rischiare la mia vita per "gioco" ( nel senso che noi nel deserto ci andiamo a divertire) in questo momento non credo la rischierei. Certo questi dell'IS stanno facendo di tutto per portare avanti la filosofia del terrore però l'idea di ritrovarsi nel deserto con "balordi" jiadisti,musulmani,salafiti e compagnia cantante che al turista di turno ( e secondo loro ricco) possono fargli di tutto non mi alletta .
Morale? IO aspetterei tempi migliori

ciao
sarà che di posti veramente brutti ne ho visti più di uno (per lavoro)....sarà perchè sono moderatamente fatalista.....ma io non mi sento affatto più tranquillo a Roma che a Tunisi.

Certamente non colpiranno un pescatore sul molo di fiumicino....ma un teatro, un cinema, una messa, stadio, concerto....insomma cercano una cassa di risonanza forte.

Io partirei.

profloater ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il rischio non è uguale, è una balla mentale che ci facciamo noi per legittimare il fatto che ci vogliamo andare, si rischia anche a Roma certamente, ma credo che sia molto più semplice organizzare un attentato in Africa che in Europa

Concordo al 101%. Quando non si vuole rinunciare a qualcosa a cui si tiene troppo, si comincia a trovare ogni alibi e ogni giustificazione per autoconvincersi che non esistono rischi e ostacoli, ma non si può essere così ciechi da non vedere che ammazzare un gruppo di fuoristradisti in mezzo al nulla del deserto è incredibilmente più facile che farlo a P.zza San Pietro a Roma dove, se vuoi fare un attentato, l'attentatore deve mettere in conto che il primo a rischiare la vita è proprio lui. Ricordiamoci che ieri si è aperto un conflitto a fuoco in cui non sono morti solo i turisti. Se quello stesso attentato lo facevano nel deserto, il rischio di arresto o di morte per i terroristi sarebbe stato esattamente pari a "ZERO".

Purtroppo è inutile prendere in giro se stessi: il terrorismo uccide il turismo e chi non vuole rinunciare ai propri sogni deve mettere seriamente in conto che sta correndo dei seri rischi (lui e l'eventuale famiglia che si porta dietro). Una volta che, con molta onestà interiore, si è fatta questa analisi, si può anche decidere di partire fregandosene delle conseguenze (del resto ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita) ma sostenere che il rischio attentati sia equivalente nel nulla del deserto o in una grande metropoli significa solo mettere la testa sotto la sabbia (non quella del deserto ....).

Senza offesa per nessuno !

giordanojgor ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bhè Marko molto probabilmente è come dici tu ( io ci sono stato nel 2012 ed era veramente tranquillo) ma sinceramente rischiare la mia vita per "gioco" ( nel senso che noi nel deserto ci andiamo a divertire) in questo momento non credo la rischierei. Certo questi dell'IS stanno facendo di tutto per portare avanti la filosofia del terrore però l'idea di ritrovarsi nel deserto con "balordi" jiadisti,musulmani,salafiti e compagnia cantante che al turista di turno ( e secondo loro ricco) possono fargli di tutto non mi alletta .
Morale? IO aspetterei tempi migliori

grazie per il consiglio.
Allora meglio aggiungere giorni alla vita che vita ai giorni..

è vero, è assurdo pensare che il rischio attentati sia uguale in mezzo al deserto o in una grande metropoli.
io, di attentati in mezzo al deserto non ne ho mai sentiti. ma non "pochi", nessuno.
rapimenti in tunisia? a memoria mi ricordo un paio di austriaci (una macchina, da soli e senza permessi se ricordo bene la storia) qualche anno fa, poi liberati.
oggettivamente e razionalmente, il rischio è inferiore a quello di andare in tangenziale in macchina. le paure e la percezione del rischio, invece, ovviamente sono personali e insindacabili...

Citazione:

grazie per il consiglio.
Allora meglio aggiungere giorni alla vita che vita ai giorni..

Bhè voi avete le consorti a favore !!!!!
Certo poi se allunghi giorni alla vita la probabilità che ci escano altri viaggetti è alta

Faccio presente, per la poca esperienza che ho, che per ragioni logistiche ai terroristi è difficile girare nel deserto. Ne è una riprova il fatto che in Algeria mettendo due posti di blocco: all'entrata e all'uscita di ogni città riescono a controllare un territorio grande quanto mezza Europa.
Ero curioso di sentire i vostri pareri, voglio tenervi sulle spine e ancora non vi rivelo cosa hanno deciso i miei amici, intanto provate ad indovinare...

pnightmare ha scritto: [Visualizza Messaggio]

è vero, è assurdo pensare che il rischio attentati sia uguale in mezzo al deserto o in una grande metropoli.
io, di attentati in mezzo al deserto non ne ho mai sentiti. ma non "pochi", nessuno.
rapimenti in tunisia? a memoria mi ricordo un paio di austriaci (una macchina, da soli e senza permessi se ricordo bene la storia) qualche anno fa, poi liberati.
oggettivamente e razionalmente, il rischio è inferiore a quello di andare in tangenziale in macchina. le paure e la percezione del rischio, invece, ovviamente sono personali e insindacabili...

Sai, ho sentito un'infinità di volte discorsi del tipo: "sono trent'anni che vado in Africa e non mi è mai accaduto nulla"

Quando sento fare questi discorsi mi verrebbe tanto da replicare (poi mi trattengo perchè sennò sembra che io voglia gufare ....): "basta che ti accada una sola volta, ... per non poterlo raccontare".

Ma, ripeto, ognuno dev'essere libero di fare ciò che vuole .....

Green ha scritto: [Visualizza Messaggio]

profloater ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il rischio non è uguale, è una balla mentale che ci facciamo noi per legittimare il fatto che ci vogliamo andare, si rischia anche a Roma certamente, ma credo che sia molto più semplice organizzare un attentato in Africa che in Europa

Concordo al 101%. Quando non si vuole rinunciare a qualcosa a cui si tiene troppo, si comincia a trovare ogni alibi e ogni giustificazione per autoconvincersi che non esistono rischi e ostacoli, ma non si può essere così ciechi da non vedere che ammazzare un gruppo di fuoristradisti in mezzo al nulla del deserto è incredibilmente più facile che farlo a P.zza San Pietro a Roma dove, se vuoi fare un attentato, l'attentatore deve mettere in conto che il primo a rischiare la vita è proprio lui. Ricordiamoci che ieri si è aperto un conflitto a fuoco in cui non sono morti solo i turisti. Se quello stesso attentato lo facevano nel deserto, il rischio di arresto o di morte per i terroristi sarebbe stato esattamente pari a "ZERO".

Purtroppo è inutile prendere in giro se stessi: il terrorismo uccide il turismo e chi non vuole rinunciare ai propri sogni deve mettere seriamente in conto che sta correndo dei seri rischi (lui e l'eventuale famiglia che si porta dietro). Una volta che, con molta onestà interiore, si è fatta questa analisi, si può anche decidere di partire fregandosene delle conseguenze (del resto ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita) ma sostenere che il rischio attentati sia equivalente nel nulla del deserto o in una grande metropoli significa solo mettere la testa sotto la sabbia (non quella del deserto ....).

Senza offesa per nessuno !

Concordo al 101% pure io con entrambi.

faccio l'avvocato del diavolo pur essendo fondamentalmente in accordo con voi. negli anni passati, per scelta di chi li faceva, la stragrande maggiornaza degli attentati messi a segno in nord africa, sono stati effettuati in località dove la notizia, le immagini e le testiomonianze si sarebbero diffuse a macchia d'olio, cioè grandi centri urbani non contatti radicati con la cultura europea. Algeri, mar rosso a sharm, città metropolitane egiziane. a rapire un gruppo di turisti in fuoripista tra le sabbie ci vuole culo a beccarli, senza contare che si può sempre incappare in controlli dei militari locali. molto più facile andare in centro città, imbottire di tritolo un martire e lanciarlo verso un obbiettivo che darà subito risonanza all'azione terroristica. detto questo....basta un cane sciolto psicolabile all'uscita del porto per innescare na strage con una stupida bottiglia e una litrata di benzina.

..vorrei solo fare notare una cosa..'sti "sciagurati terroristi" hanno tentato un assalto al parlamento e, visto che son stati respinti, di ripiego si son lanciti nel museo adiacente cercando la strage che non eano riusciti a fare tra i deputati..quei turisti si son trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, e può capitare a hiunque in qualsiasi parte del mondo..

Vi assicuro che non sono un incosciente o uno spaccone, non tornerei mai in Libia o in Algeria (purtroppo), meno che mai andrei allo stadio, con o senza Jenny la carogna!

Io penso che l'attentato è stato ben congegnato: avere due obiettivi sensibili a poche decine di metri di distanza è stato utile, infatti dopo essere stati respinti dalla sicurezza del parlamento, hanno facilmente ripiegato sul museo.

giordanojgor ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bhè Marko molto probabilmente è come dici tu ( io ci sono stato nel 2012 ed era veramente tranquillo) ma sinceramente rischiare la mia vita per "gioco" ( nel senso che noi nel deserto ci andiamo a divertire) in questo momento non credo la rischierei. Certo questi dell'IS stanno facendo di tutto per portare avanti la filosofia del terrore però l'idea di ritrovarsi nel deserto con "balordi" jiadisti,musulmani,salafiti e compagnia cantante che al turista di turno ( e secondo loro ricco) possono fargli di tutto non mi alletta .
Morale? IO aspetterei tempi migliori

condivido quando scritto e cosi quanto scritto da chi non se la sente....tantovero che ogni anno a pasqua io scendo con amici e quest'anno mia moglie non ne voleva sapere...poi dopo questo casino proprio mi ha detto che non se ne parla.

la maggior parte di noi va in vacanza, e come tale deve essere con lo stato d'animo che contraddistingue la vacanza. A pasqua non andrò in una città...in luoghi affollati o in giro in europa.....me ne starò in Italia...in campagna, magari al mare con amici e con la mtb....che si fottano sti terroristi

in 25 anni d'Africa ne ho sentite (e anche viste) di tutti colori e non posso che condividere quanto scritto da Calanna.

Fatto salvo il rapimento di 31 turisti nel sud dell'Algeria nel 2002 (dove ero passato un mese prima e già si percepiva un aria "tesa"), il posto più sicuro dove andare nel momento più sicuro, è proprio lì dove hanno fatto un attentato, subito dopo l'attentato!

In questo momento l'attenzione delle forze dell'ordine e dell'esercito in tutta la Tunisia sarà altissima!
Verosimilmente il rischio di un ulteriore attentato rimarrà più basso per qualche settimana (mese? anno? giorno?)
Questo dovrebbe valere almeno nelle zone NON a ridosso del confine libico o il confine a sud-ovest con l'Algeria.
Lo svantaggio è che i controlli sui "turisti" che circolano con auto propria saranno elevati; con relativa rottura di ba**e

Poi come hanno detto in molti, la scelta è personale, in base alle proprie esperienze e alla propria situazione.
Garanzie non ce ne sono, come non ci sono a Londra, New York o Roma.
Nessuna decisione di partire o non partire per la Tunisia a breve può essere considerata sbagliata... fin tanto che si rimane responsabili delle proprie azioni (non so se mi spiego )

Ing-CH ha scritto: [Visualizza Messaggio]

il posto più sicuro dove andare nel momento più sicuro, è proprio lì dove hanno fatto un attentato, subito dopo l'attentato!

ecco perché in aereo mi porto sempre una bomba, la probabilità che ci siano due bombe su un aereo è praticamente nulla

...vedo che hai colto il senso ... del paradosso!

Adesso vi dò le nostre conclusioni sull'argomento. Ritirata totale! Estrapolo alcune giustificazioni:
[list] io non sono preoccupato, ma lo saranno molto i miei parenti che resteranno a casa. Voto 10
[/list] io sono un TO e in quanto tale mi assumo la responsabilità di tutti quelli che vengono con me. Voto 10
[list] io sono l'unica fonte di reddito della mia famiglia. Voto 10
[/list] rinviamo la partenza di qualche mese quando la situazione sarà migliore. Come se questo fosse vero
[list] in fondo a me la Tunisia non mi è mai piaciuta. Voto 3
Stiamo facendo il gioco dell'IS, La Costa che ha molto a cuore la sicurezza dei suoi passeggeri (vedi inchino Di Schettino) non attraccherà più a La Goulette.
Tutto giusto, resta il fatto che la povera Tunisia sprofonderà ancora di più nella miseria, e questo la spingerà verso i paesi del Golfo gli unici che hanno i petrodollari per mandare aiuti, però alle loro condizioni politiche, (fine dell'esperienza democratica).
Speriamo che fra qualche mese la gente dimenticherà e tornerà a visitare questo bel paese.
Scusate se ho detto più di quel che potevo.

..considerati gli ultimi accadimenti, io credo che se mai un giorno dovessi fare una crociera, MAI e poi MAi su una nave della Costa!!!!
Modo serio ON..fossi nel governo Tunisino, farei un comunicato con cui da oggi in poi nessuna nave della Costa Crociere o sue consociate sia autorizzata ad attraccare l suolo tunisino.

Il calcolo delle probabilità di finire vittima di un attentato secondo mè, ed anche a fronte degli ultimi avvenimenti, resta sempre a favore del viaggiatore o turista che sia. Dall'inizio dell'anno quanti turisti hanno visitato la Tunisia? Sicuramente diverse migliaia, ora una ventina di persone sono state sfortunate per essersi trovate nel posto sbagliato all'ora sbagliata, succede tutti i giorni ed ovunque nel mondo. Inoltre viaggiando nel deserto il rischio si riduce ancora, mentre aumenta quello di restare vittima di uno sfortunato incidente. Non dimentichiamo che comunque i nostri giretti nel deserto sono già "rischiosi" del loro.

C'è invece da tenere conto del fattore psicologico che queste notizie portano con sè! Il viaggiare e muoversi in territorio aperto con la sensazione di poter essere un facile bersaglio, troppo visibile e scontato, per qualche pazzo senza scrupoli, manderebbe in cantina il piacere e la serenità d'obbligo per godere appieno della meritata vacanza, seppure di carattere avventuroso e rischioso che sia.

Se devo andarci per lavoro OK, sono stato in Libano pochi mesi fà. Ma in vacanza voglio essere sereno al 100%. Per ora opterei per un'altra méta o genere di vacanza

willycamony ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vi assicuro che non sono un incosciente o uno spaccone, non tornerei mai in Libia o in Algeria (purtroppo), meno che mai andrei allo stadio, con o senza Jenny la carogna!

Non tornare in Libia posso capitre, ma il Algeria??

Quando sono andato in Algeria quasi in ogni posto di blocco dovevo entrare in caserma per verifica dei documenti - controllavano passaporti, maternità, paternità numero di telaio della macchina, anno di costruzione, targa e persino il colore dell'auto, attendevo che l'ufficiale con una radio militare grande quanto una scrivania chiamasse il posto di blocco precedente e mi desse il via per proseguire, questo prendeva un'ora buona, ma per me era uno spasso perché mi sembrava di essere dentro un film di spionaggio di quelli in bianco e nero. Per ingannare l'attesa guardavo le foto dei ricercati appese alle pareti, dopo qualche giorno li conoscevo a memoria ed erano trentatré. Fra questi c'era anche Mokhtar BelMokhtar il guercio, che poi ha causato 70 morti in un attacco ad un impianto petrolifero vicino In Amenas. Io forse con un po' di incoscienza non percepivo pericolo, però quando ho visto che la guida per pernottare ci faceva allontanare dalla strada per più di tre chilometri e soprattutto ci faceva fare campo a ridosso di una duna dove non eravamo visibili dalla strada ho cominciato a riflettere... Quando poi una sera ho accesso una pompa elettrica per gonfiare il materassino che faceva un rumore come di un motore in lontananza e ho visto impallidire la nostra guida (e dire che non aveva una carnagione chiara), perché evidentemente pensava che nel buio si stesse avvicinando una macchina, ho capito! Per il resto gli algerini sono le migliori persone del mondo e mi dispiace tanto non poter tornare in quel paese.

Gigitoyota ha scritto: [Visualizza Messaggio]

C'è invece da tenere conto del fattore psicologico che queste notizie portano con sè! Il viaggiare e muoversi in territorio aperto con la sensazione di poter essere un facile bersaglio, troppo visibile e scontato, per qualche pazzo senza scrupoli, manderebbe in cantina il piacere e la serenità d'obbligo per godere appieno della meritata vacanza, seppure di carattere avventuroso e rischioso che sia.

Alla fine di tutto questo è quello che conta.

io con il mio gruppo partiamo dal 4 al 12 e puntiamo per sua maestà sif es suane..come gia citato da altri utenti nn penso ci sia momento migliore di questo per andare in tunisia con tutte le forze dell ordine schierate in stato di massima allerta..quoto e appoggio cmq chi nn parte per paura o timore di subire qualche follia da parte di questi criminali..e per concludere come mi è stato riferito oggi per tel da un nostro compagno d avventure"peggio della guerra che faccio ogni giorno per portare un pezzo di pane a casa,nn mi lascio intimorire da questi buffoni senza palle"...un grande!!

Si ma le forze dell'ordine non sono schierate in mezzo al deserto........

peppetlc ha scritto: [Visualizza Messaggio]

io con il mio gruppo partiamo dal 4 al 12 e puntiamo per sua maestà sif es suane..come gia citato da altri utenti nn penso ci sia momento migliore di questo per andare in tunisia con tutte le forze dell ordine schierate in stato di massima allerta..quoto e appoggio cmq chi nn parte per paura o timore di subire qualche follia da parte di questi criminali..e per concludere come mi è stato riferito oggi per tel da un nostro compagno d avventure"peggio della guerra che faccio ogni giorno per portare un pezzo di pane a casa,nn mi lascio intimorire da questi buffoni senza palle"...un grande!!

resto dell'idea che se un viaggio era in programma non ha senso annullarlo, così pure se si desidera effettuare un viaggio in Tunisia, lo si possa con buona tranquillita fare.
Gli amici in Tunisia, sia quelli che si sono traferiti a viverci, sia chi la frequenta per lavoro ( t o, accompagnatori) sia le guide locali, mi confermano che si può andare. Senza dubbio qualcuno dirà che chi vive di turismo cerca di sminuire, io sono convinto del contrario, chi vive di turismo è realista, non si può permettere nel limite del possibile di avere problemi. Avrebbe chiuso