Persia E Penisola Arabica »  Mostra messaggi da    a     

Registro Land Cruiser Italia


Area Viaggi & Vacanze - Persia E Penisola Arabica



Marko [ Sabato, 13 Gennaio 2024, 12:16 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
dopo il brutto tempo al cratere finalmente si apre, anche se la temperatura è bassa rispetto ai giorni precedenti a sud . Ci dirigiamo a nord con l'intento di attraversare dei in un massiccio roccioso denominato As Subayhiyat appena a ovest Hai. Ho trovato un diario di un Tedesco che ci è passato decadono la bellezza, cosi individuato dalla sat e fatto un percorso di massima ci accingiamo all'attraversamento, Notte di capodanno quindi cerchiamo un posto decente per fare campo.
La serata si passa a cucinare anche se come al solito non tira la mezzanotte , alle 1740 è già buio...
L'indomani ci svegliamo di buon ora e facciamo un percorso per individuare l'uscita , il massiccio è lungo 70km, sterrato facile posti incantevoli ad un altezza di circa 1300slm.

Image Image Image Image Image Image Image Image Image. Image Image

Usciti a nord ci dirigiamo a Jubbah un paese a sud del Nafud Desert. In questa località ci sono molte incisioni rupestri cosi andiamo al museo a cielo aperto del villaggio, racchiuso in una zona con ingresso libero , qualche locale ci accompagna nel giro a piedi , Nel pomeriggio ci spingiamo nel Nafud , il deserto sabbioso caratterizzato da barcane piuttosto grosse , le creste sono larghe cosi si riesce a viaggiare in cresta tra le barcane giganti, Le forti piogge nella zona fanno crescere un erbettina ovunque.
questo è il tratto che mi è piaciuto meno , forse andando più a nord il paesaggio migliora , ma noi puntiamo a sud verso dei massicci rocciosi alla ricerca di graffiti e rocce dalla conformazioni strane .
Passiamo i giorni successivi in questa zona circondata da pinnacoli , archi di rocca incredibili, la temperatura migliora e siamo sbalorditi dalla quantità di graffiti presenti in zona, non so più dove fotografare , ovunque vai trovi graffiti e rocce dalle forme sorprendenti , distese di sabbia più o meno molle , dune e qualche passaggio tecnico ma nulla che le nostre toyota non possano affrontare.
il 5 gennaio mi stacco prima dal gruppo facendo una cammellata chilometrica di 900km in giornata di asfalto per raggiungere la capitale , ho l'aereo il giorno prima degli altri quindi gas... Arrivato a Riyad lavaggio auto, pulizia interna e parcheggiata al solito albergo. totale 3000km percorsi , nessun inconveniente ai veicoli e la mente già volta al prossimo giro
Image Image Image Image
Image Image Image Image Image
Image Image Image Image
Image Image Image

Image Image Image Image Image


toyboy [ Sabato, 13 Gennaio 2024, 13:04 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Bravi!!! Bellissimo


Marko [ Domenica, 14 Gennaio 2024, 08:14 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Le tracce

https://it.wikiloc.com/percorsi-4x4/nafud-ah-dahl-4x4-158044600

https://it.wikiloc.com/percorsi-4x4/nafud-trak-158048639


Marko [ Lunedì, 05 Agosto 2024, 08:49 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
partenza oggi per la 4 tappa sulla penisola araba
questo l'itinerario
Image


Ing-CH [ Lunedì, 05 Agosto 2024, 11:43 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Buon viaggio!


TOYSABBIA [ Lunedì, 05 Agosto 2024, 13:29 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Buon viaggio e buon divertimento.....


toyboy [ Martedì, 06 Agosto 2024, 22:02 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Bravissimo Marko, complimenti per il viaggio, attendiamo resoconto...


Marko [ Mercoledì, 04 Settembre 2024, 00:28 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Eccomi rientrato dal recente giretto nella penisola araba. In questa tappa estiva eravamo timorosi dalle temperature, in tanti ci sconsigliavano il periodo, ma visto le precedenti esperienze estive sahariani abbiamo deciso di affrontare lo stesso il viaggio
In questa occasione un toyota di un amico è rimasto in albergo, ma ci ha raggiunto un altro amico overlander in solitaria facendo il giro da Turchia, Iran e Iraq , Kuwait sino per congiungersi a noi al park auto.
radunato il gruppo l'idea era quella di andare a sud a confine con Yemen , girare in alta quota tra le montagne cercando refrigerio per poi risalire a nord lungo il Mar Rosso
Partendo da Riad il caldo si fa subito sentire, la mattina alle 7 già 38 gradi, secco pochissima umidità già si sta meglio che a casa.
Riempito le auto di acqua e carburante, fatto spesa ci portiamo a sud e la temperatura in questi giorni non sale mai oltre i 38gradi. il cielo è coperto ad un certo punto ci sorprende pure un acquazzone
Addirittura proviamo a fare un pò di sabbia , una 20 km di dune non troppi difficili sino ad arrivare sulle montagne a sud. Dalle sat notiamo una piccola guelta raggiungibile con una pista veloce e ultimo tratto a piedi. Non c'è nessuno e cogliamo l'occasione per un bel bagno
Ci mettiamo due giorni a raggiungere Najaran nel profondo sud. Questa città la scopro un anno fa leggendo un libro intitolato "le ragazze del Rub al Khali" un racconto di una coppia canadese andata a lavorare, giù dal libro scopro che qui guidano malassimo, non esiste rispetto per il pedone ....sono molto conservatori quindi religiosi ed è pieno di Yemeniti.
Tutto vero, il libro rispecchia alla perfezione ...per attraversare la strada si rischia la vita, sembra di essere dentro frog, il videogioco della rana che deve attraversare la strada.
Si ingarellano sempre facendo sorpassi e zizzagano tra le auto. Facciamo diversi incontri con yemeniti scappati dallo Yemen per fame, ma nonostante questo non perdono occasione di offrirci da bere, bibite, caffè, sono molto stupiti di vederci qua.
Iniziamo la nostra risalita verso nord, affrontando le montagne a oltre 2000m
Dalle sat avevo pianificato un bel tratto di oltre 120km in fuoristrada dentro un wadi, sperando che sia secco visto il periodo , cosi procediamo all'avventura. Nel wadi numerose scimmie in branchi, dapprima piuttosto facile la guida, la pista è battuta e si procede bene, poi incontriamo una diga in costruzione che lascia il passaggio alle auto, un pò d'acqua ma tutto fattibile finche la pista scompare. Procediamo nel wadi, qualche guado ma non le ridotte tra i sassi si procede lentamente, ma temiamo di passarci la notte.
Finalmente in serata troviamo una pista per l'uscita in salita, si fa tutta in 2ridotta , la pista è rovinata scavata dalle piogge ma si fa . Qui troviamo un gruppo di yemeniti in viaggio con il pick up , ci fanno una grande festa omaggiandoli con canti e danze...veramente una situazione surreale, nel bel mezzo della montagna dove per tutto il giorno incontriamo solo scimmie , un gruppo di Yemeniti entusiasti ci offrono bottiglie di acqua fresca e si mettono a ballare sventolando i pugnali ...
Ritornati su asfalto preferiamo proseguire per i due giorni successivi su asfalto sino a Jedda visto la lentezza delle piste in questa zona rischiamo di passare le vacanze qua sulle montagne
A Jedda ci prendiamo una pausa , due notti in hotel e girelliamo per la città, qui l'umidità è maggiore ma la temperatura comunque è accettabile .
Image Image Image Image Image
Image Image Image Image Image
Image Image Image Image
Image Image Image Image Image


giobibo [ Mercoledì, 04 Settembre 2024, 19:45 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Sempre piacevoli i racconti di viaggio, grazie


Marko [ Mercoledì, 04 Settembre 2024, 22:54 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
due giorni a Jedda bastano per vedere quel che c'è, la parte vecchia è la più interessante con le tipiche case le cui finestre sono in legno con dei balconcini chiusi , Gente ospitale , basta un occhiata al fornaio che subito ci regala un pane tandori, impossibile pagarlo, fa caldo e talvolta la gente ci omaggia delle bottigliette di acqua. qualche turista si vede, oppure europei al lavoro.
L'indomani partiamo per il nord costeggiando il mar rosso , vogliamo andare in Giordania a Petra e vadi Rum per iniziare la via dei Nabatei che continuerà in Arabia Saudita
facciamo un lungo trasferimento lungo la costa via asfalto, si viaggia bene, e nelle pause sosta sul mar rosso.
Un fatto curioso che lungo il mare gira molta polizia, usano i toyota GRJ71 oppure i 79, ci fermano spesso chiedendoci chi siamo ma mai nessuno ci chiede i documenti
in alcune zone c'è un divieto di balneazione per preservare i fondali. Dove possiamo immergerci è uno spettacolo , basta poca distanza per trovare i coralli e pesci di ogni colore
Giunti a nord l'idea è andare a vedere un relitto aereo sulla spiaggia con una storia interessante, sono riuscito a trovare il wp quindi puntiamo l'aereo spiaggiato.
Durante la risalita ci imbattiamo nel cantiere NEOM, la città futuristica che il governo Saudi sta costruendo https://www.neom.com/en-us/about
una sorta di progetto futuristico deturpante , un casino , siamo stati dentro 100km nel cantiere, una fatica per fare qualunque cosa, soprattutto fare campo per dormire.
non avete idea dei camion che ci sono in giro. Ad un certo punto stanco dell'asfalto punto in fuoristrada verso il mar rosso all'aeroplano ma fatichiamo ad evitare il cantiere, spesso ci imbattiamo in auto della sicurezza che ci impediscono il passaggio, talvolta ce ne fottiamo entriamo nei cantieri per evitare i tratti di asfalto e finalmente raggiungiamo il nostro aeroplano
Questo velivolo è conosciuto come Catalina , è degli anni '30 di fabbricazione USA. Un ricco industriale americano a fine anni 50decise a fare il giro del mondo con questo idrovolante, cosi lo trasformo in aereo di lusso camperizzato, viaggiava con famiglia e segretaria. Nel marzo 1960 mentre sorvolava la zona costiera saudita a bassa quota , era partito dall'Egitto, venne scambiato dai beduini locali per un attacco aereo israeliano cosi aprirono il fuoco facendo precipitare l'aereo, fortunatamente solo feriti ma nessun morto. Quando videro i bambini capirono che non si trattava di un attacco aereo e portarono i sopravvissuti a jedda, aiutati dall'ambasciata americana furono rimpatriati e l'aereo rimase in loco sino ad oggi
Anche in questa zona il mare è stupendo cosi la barriera corallina a pochi metri dalla costa. Passiamo una giornata di mare indisturbati , non c'è anima viva all'aereo
L'indomani partiamo per la Giordania. L'uscita dall'Arabia Saudita è veloce , non altrettanto l'ingresso in Giordania... ci sgamano subito i cb e ci dicono essere vietati, strano , nel 2005 sono andato in Giordania dalla Siria e non ho avuto alcun problema..Siamo gli unici turisti europei e praticamente siamo costretti a svuotare le auto, fare lo scanner ed andare da un fantomatico "capo dogana" per lasciare i CB in custodia ...perdiamo quasi 3 h in dogana per questi CB, alla fine compilano un muschio di carte dicendoci che quando ripassiamo ci ridanno il tutto
E' un peccato perchè avevo previsto di ritornare in Saudi attraverso altra dogana, invece ci tocca ripassare
Risolto ogni cosa decidiamo di andare diretti a Petra, ci arrivamo alle 22 al Little Petra beduin camp, un campeggio scoperto nel 2005 all'interno di Little Petra ora decisamente ristrutturato prevede dei bungalow con aria condizionata e ristorante . Veniamo accolti da una Americana niente male , c'è solo un piccolo gruppo di turisti francesi , dicendoci che con il problema di Israele non viene nessuno. Concordiamo il prezzo per mezza pensione per due notti e ci fa una buona offerta e chiaramente usufruiamo dei servizi, ottima cena.
L'indomani andiamo a Petra, caro l'ingresso 65€ a persona...pochissimi turisti e ce la godiamo per bene per tutto il giorno, Petra è stupenda , praticamente ci stiamo dalle 9 di mattina alle 18 la sera, facendo 15km , impagabile la vista sul monastero dopo 800 scalini
La sera girelliamo nei dintorni e stupito scopro che molti vivono nelle tende , qualche capra, il dromedario o cavallo ma niente casa. Non mi sembrano messi bene, avevo un ricordo diverso quanti arrivai 20 anni fa. Mi dicono che i turisti sono sempre meno, un turismo organizzato dai pulman che arrivano da Amman e spendono poco..

La sera al rientro nel camp conosciamo il proprietario, un giovane giordano ambizioso che vuole aprire un camp a Ibiza...
La notte vengo svegliato da un amico che sentendo delle persone ansimare e sospettando in un orgia di gruppo ...incuriosito va a vedere ma scopre un francese che sta male e visto che sono un medico mi sveglia per capire cosa fare . Mi precipito e cerco di capire come sta. Capisco che ha un infarto in atto , o perlomeno un'ischemia cardiaca, cosi faccio chiamare un ambulanza intanto gli somministro un aspirina per fluidificare il sangue e un vasodilatatore.
Per fortuna arriva poco dopo l'ambulanza con un medico che corcorda con il mio sospetto e lo porta in Ospedale. La mattina apprendo dai suoi compagni di viaggio che sta bene ed è ricoverato
Partiamo alla volta del wadi rum seguendo una mia vecchia traccia che entra da nord evitando il centro visitatori temendo ci fossero ora delle restrizioni, all'ora di pranzo veniamo sgamati da un ranger che notato le auto ci segue....chiaramente faccio lo gnorri ma mi scorta al centro visitatori facendoci fare i biglietti , 20€ l'auto 8€ ogni persona....poca cosa, ci dicono se abbiamo bisogno di una guida ma sappiamo dove andare e visto che non è obbligatoria rifiutiamo. Non ci sono restrizioni e si può andare dove si vuole
Proseguiamo verso sud, il Wadi Rum è molto semplice , fondo sabbioso molle, temperatura 38gradi ma deturpato dai campi tendati deserti , non c'è nessuno, incontriamo qualche ranger a bordo dei pick up, e solo due turisti italiani con una tavola da surf....
Proseguiamo in fuoristrada sino a quasi al confine saudita, quindi ritorniamo in dogana a riprenderci i CB , campo sul mar rosso in spiaggia top
Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image
Image Image Image Image Image
Image Image
Image


titta [ Giovedì, 05 Settembre 2024, 09:36 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
che spettacolo, Marko!


toyboy [ Giovedì, 05 Settembre 2024, 10:31 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Grazie per questi racconti


Marko [ Giovedì, 05 Settembre 2024, 23:13 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Partiamo dal mare sul golfo di Aqaba , abbiamo fatto campo sulla spiaggia insieme ad altre famiglie Saudi in viaggio. Sono molto spartane nonostante abbiamo i toyota 300 oppure i potenti nissan 5.5 V8, tappeto, bombola di propano con fornello , niente sedie o tavolo, qualche trolley intorno al suvvone , altri li lasciano nel baule o sul tetto. Dormono per terra sui tappeti e qualche coperta , le donne non si scoprono , sono imbacuccate con l'abaia il tipico vestito Saudi nero che lascia scoperto solo gli occhi, qualcuna indossa i guanti. Gli uomini e bambini invece in costume, belli grassi...crescono a felafel e humus . anche a colazione..noi invece da perfetti europei tavolo e sedie, caffè fatto con la moka, pane e marmellata...Incuriositi vengono a dare un occhiata ai nostri fuoristrada e rimangono stupiti della nostra piccola casa. Masticano poco l'inglese quindi la comunicazione è difficile, ma è gente genuina e ci fanno capire che quando si viaggi la notte al campo e' meglio di qualunque hotel, come non essere d'accordo, infatti utilizziamo gli hotel solo nelle città da visitare. Arriva anche la Security con gli FJ cruiser ma ci saluta senza chiederci nulla
Partiamo verso ovest a Tabuk via asfalto dopo un centinaio di km troviamo la nostra via verso sud , una sorta di deserto del tutto simile al wadi rum. Avevo adocchiato questa zona sulle sat e notai la somiglianza con il wadi rum ma con più dune e montagne più alte , qualche canion cosi a casa preparai una traccia di massima
Facciamo il pieno prima del deserto, 300L di benzina a 0,50€ al litro, l'amico con il 120 riempie il diesel a 0,20 L, Facciamo il pieno di provviste e di qualche birra analcolica tanto per aver qualcosa di diverso della solita acqua
Temperatura ottima, secco e mai oltre i 37gradi, fondo sabbioso , montagne alte diverse tracce che vanno a sud , la navigazione è facile, qualche vecchia auto americana distrutta qua e la, il paesaggio è stupendo ma migliora ancora quando iniziano dei tratti dunari , ben presto abbandono le tracce che avevo fatto a casa per seguire l'istinto, con le sat è piuttosto facile trovare i passaggi, addentrarci nei canyon
Ogni tanto incontriamo qualche locale in solitaria, di solito hanno GRJ71 o FJ cruiser , si ingarellano allora li seguo , certo fatichiamo a stargli dietro con i nostri 78 a pieno carico (3T) ma notiamo che ci aspettano, ci fanno strada. Non sono invasivi, salutano ma non cercano il contatto, forse perchè non riuscirebbero a comunicare .
Provo a distaccarmi e fare una mia rotta, attraversando qualche duna più per piacere nel solcare la sabbia immacolata e bene presto il Saudi con GR71 ci segue e ora siamo noi a fare strada a casa sua, ma non manca di superarci su tratto sabbioso in salita salutandoci .
Qui sono avvezzi ad usare delle gomme Sand , sembrano le vecchie ballon che usava Cirani , hanno solo un battistrada longitudinale, come quelle dell'aereo, le tengono a 1,4bar, certo sono leggeri. io con le Mud KM3 scendo su sabbia a 1.2 , ma se molle e calda le metto a 1.
Passiamo due giorni in questo magnifico ambiente dando palate di gas sino a raggiungere un wadi interessante: il Wadi Al disah posto in una catena montuosa all'interno della Riserva Naturale del Principe Mohammed bin Salman. Questo posto l'ho scoperto casualmente vedendo le foto su Instagram dell'ente del turismo Saudi , facile trovare il wp e notai che si può percorrere tutto.
Arrivati in loco troviamo delle guide con i 79 adibiti al trasporto di turisti ma nessun turista. Appena ci vedono rimettono alla guida e ci ronzano intorno ma senza mai importunarci, salutano e se ne vanno. Alcuni punti sono stretti , troviamo qualche guado, e passaggi tra la vegetazione, purtroppo alla fine del wadi inizia l'asfalto nuovo. Velocemente percorriamo questa nuova strada tra le montagne per arrivare nei pressi di Alula la regione principale dei Nabatei,
Riprendo la mia traccia in fuoristrada per recarci in una zona di pinnacoli e archi ma troviamo diversi tratti circondati da recinzioni, fatichiamo un pò per cercare vie di entrate e vie di uscita, spesso si trovano cancelli chiusi che racchiudono zone con pinnacoli maestosi, ma qualche passaggio si trova sempre, qui la temperatura inizia a salire a 41-43gradi.
Arriviamo la sera ad Alula in un villaggio camp hotel con piscina dove è anche possibile dormire in auto, un bel sollievo la sera dopo cena fare un bagno in piscina
L'indomani vogliamo andare a Hegra una necropoli nabatea, ma scopriamo che non è possibile andarci da soli, serve un biglietto e fare una visita guidata e cosi facciamo, un giro di 3ore 20€ a testa . Ad old Alula non si va in auto, si parcheggia e poi ci sono navette elettriche per i pedoni, stanno ristrutturando molto e preparando per i turisti.
L'Arabia sta puntando molto su questa zona, ma temo che ben presto la ristrutturazione prenda il sopravvento con strutture moderne che snaturano il luogo con costi esorbitanti, ad esempio a Hegra danno la possibilità di fare il giro della necropoli con i LR 110 TD4 a 177€ a testa per 2h di giro...
Image Image Image Image Image
Image Image Image Image
Image Image Image Image Image Image

Image Image Image Image
Image Image

Image Image
Image Image


Marko [ Domenica, 08 Settembre 2024, 13:20 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Dopo la visita di Alula e il deserto nei pressi ci portiamo a sud , l'idea è quella di perlustrare una zona di vulcani, ci sono 2000 vulcani sulla penisola, facile la lo individuazione con le cartine sat cosi mi ero preparato un giro che ci avrebbe occupato due giorni. La temperatura inizia a salire e già la mattina presto ci sono 39gradi seppur secco. Durante la giornata nelle ore centrali tocchiamo i 45 gradi. Piste dure sassose per questi due giorni, spesso lente perchè poco battute e piene di sassi, alcuni tratti sono belli franati dalle piogge torrenziali dei mesi scorsi, si procede lenti in 2, 3 ridotta. Attraversiamo distese di sassi neri, di lava solidificata , in alcuni vulcani è possibile entrare nel cratere con i toyota , in altri è possibile solo a piedi. Il primo giorno è piuttosto lento, la pista è molto accidentata , i vulcani sono tutti vicini, alcuni proprio neri altri più chiari, facciamo diverse escursioni in auto qualche cratere sino a trovarne uno piuttosto aperto e sicuro dove poter fare campo per la notte. In un vulcano troviamo delle ruspe e lavoratori che ci dicono che è una miniera di smeraldi.
L'indomani Raggiungiamo il vulcano più grande : Al Wabah Crater, dove si scende solo a piedi, ma troviamo un custode che ci avverte di esalazioni di gas nel fondale e che in passato sono morte delle persone che hanno piantato la tenda , il fondo è bianco per i cristalli di fosfato di sodio. E' immenso con i suoi 2km di diametro e 250 m di altezza è il più grosso del paese.
Proseguiamo nel nostro percorso nella perlustrazioni di altri crateri minori.
Decidiamo di visitare almeno una città santa, sono Mecca e Medina. Mecca è vietato entrare in città per i non mussulmani, non ci rimane che Medina aperta al turismo e ai non mussulmani dal 2021. Arrivati in serata troviamo un albergo non troppo lontano , solito traffico saudita ma qui guidano meglio.
L'indomani preferiamo prendere dei taxi per la visita della città; ci sono 7 moschee importanti tra cui la più grossa la moschea del profeta.
Giunti nei pressi capiamo che per le donne è meglio coprirsi il capo, siamo circondati da fedeli mussulmani che ci lanciano occhiate. Un tizio mi si avvicina chiedendomi da dove veniamo, gli dico dall'Italia , mi chiede se sono mussulmano ma quando gli rispondo di no mi dice perchè sono venuto a Medina e se ne va....
Non c'è molto da vedere se non i migliaia di fedeli che si recano in moschea, i suok non è granché , sarà perchè è venerdi mattina. Le costruzioni sono sfarzose e tutti alberghi per pellegrini non cè nulla di storico , tutto moderno e ruota tutto intorno alla moschea. Persino i poliziotti in moto hanno il tappetino per la preghiera sulla sella.
In effetti ci sentiamo fuoriluogo ma troviamo un autobus per turisti a due piani che fa fare il giro della città. Decidiamo il giro dopo aver concordato il prezzo , 6€ a testa per 3ore di giro . Siamo gli unici sull'autobus che esegue un percorso stabilito tra le 7 moschee , il giro dura 3h perchè ha difficoltà a procede visto il numero dei pellegrini ovunque a pied, fermo anche 15minuti prima di poter passare negli incroci. Ad un certo punto arriva in un altra mosche e l'equipaggio va a pregare, lascia l'autobus acceso, ci chiude dentro e se ne va....tornano dopo 30minuti come se nulla fosse.
Non ce molto da fare a Medina, quindi ritorniamo in albergo pensando dove andare la sera per cena.
Torniamo la sera in una zona certale, ora il suok è aperto ma è tutto improntato sulla religione. notiamo che ci sono persone che regalano bottigliette di acqua a tutti, ci sono ancora 40 gradi e la gente ancora va in moschea. Troviamo una via pedonale e cerchiamo un posto dove poter mangiare. Non ci sono molti ristoranti, la maggior parte dei pellegrini mangia in albergo , ma troviamo una pizzeria e cosi optiamo per la pizza Saudi. Tuttosommato commestibile, il padrone parla inglese e ci dice che non ha mai visto degli italiani a Medina, ma solo qualche tedesco.
Finito la cena appena alzato mi si avvicina un altro saudita con la barba tinta di rosso con l'henne ( lo fanno i più integralisti per assomigliare a Maometto che era rosso di capelli) e mi chiede se sono mussulmano. stessa scena della mattinata , si stupisce che sia a Medina, parla inglese e gli dico che anche lui può andare al vaticano e nessuno si stupirebbe, esiste il turismo e la curiosità. Mi chiede allora se sono cattolico, gli dico che non credo in nessuna religione e considero solo dei fatti storici i diversi profeti delle religioni. Mi guarda schifato e inizia a parlare in arabo e se ne va.
L'indomani ce ne andiamo molto presto per evitare il caldo e il traffico, direzione verso Riyad , siamo alla fine della vacanza, Lungo la strada andiamo a visitare un villaggio molto antico dal nome Ushaiqer herritage Villagr, . Ci arrivano nel pomeriggio , villaggio deserto , tutto chiuso ma appena ci vedono aprono qualche bottega. Il villaggio è molto bello, fatto tutto di terra e tronchi di palma , ci aprono pure il museo e subito ritroviamo l'ospitalità saudita , ci offrono il caffè saudi, e ci fanno fare il giro del villaggio
Dietro il villaggio cè un piccolo erg quindi quale occasione migliore per fare l'ultimo campo tra le dune , cosi mettiamo le gomme a 1bar visto il calore della sabbia e ci addentriamo nell'erg . qui fa buoi presto e alle 18 sta già tramontando ma con le ultime ore di luce troviamo un ottimo posto tra le dune per passare la notte
L'indomani sempre piuttosto presto navighiamo tra le sabbie , dune facili anche se sabbia molle e calda, individuo un laghetto tra le dune e lo puntiamo direttamente . Arriviamo al lago che ci sono 45gradi, scopriamo che è recintato ma un cancello aperto ci permette di entrare. Troppa vegetazione per poter andare a fare un bagno.
Il caldo è molto quindi preferiamo uscire dall'erg e ritrovare l'asfalto per dirigerci un luogo che viene chiamato Edge Of The World, il confine del mondo. Si tratta del Jebel Fihrayn, è un’altissima formazione rocciosa che domina la pianura desertica circostante. Sono già stato in questo luogo in un viaggio in solitaria ad aprile e vi ho trovato un FJ della polizia a sorveglianza per evitare che incauti visitatori cadessero nel dirupo. Ora arrivano con una pista piuttosto dura non troppo veloce e con una temperatura di 45 gradi e ritroviamo la pattuglia ad aspettarci, si arriva sino ad un certo punto poi si prosegue solo a piedi, Pare che in passato qualcuno sia finito di sotto con l'auto. Sempre suggestivo il luogo . Insieme serata saremo a Riad al nostro hotel dove parcheggiamo le auto, l'indomani mattina un pò di manutenzione ai mezzi , lavaggio e parcheggiamo i mezzi sino al prossimo giro

Questo è stato un giro lungo 6900km e dopo gli altri giri effettuati vorrei cambiare aria, inizia a starmi un pò stretta l'Arabia, anche perchè non c'è altro da vedere in loco se non l'ennesimo attraversamento dunario fine a se stesso, mi stuzzicherebbe solo un attraversamento est ovest del Rub al khaly solo per "impresa" e per la maestosità delle dune, anche se credo non ci siano grosse differenza con il giro di novembre scorso sempre nel RUb al Khaly. L'idea è portare le auto in Oman a dicembre e farci due giretti , magari con qualche escursione sulle isole , poi per quanto mi riguarda vorrei andarmene dalla penisola arabica. Sta diventando difficile girare, rispetto all'anno scorso stanno aumentando i posti recintati, stanno impostando il turismo su un qualcosa che non mi piace, già il solo fatto del progetto Neom la città futuristica la dice lunga su cosa stanno puntando.
Quello che manca nella penisola arabica rispetto ai giri africani è la mancanza di nomadismo, dei villaggetti che spesso nel sahara si incontrano, qui sono tutti ricchi i Saudi, certo ci sono gli expat che sbarcano il lunario ma pensano a lavorare per i Saudi, degli schiavi moderni sottopagati. Tanti indiani, bengalesi e pakistani, stanno tra di loro e solo con qualcuno si riesce a parlare. Un tizio mi ha detto che è facile arrivare li , lavoro ce ne è ma i padroni ti sottopagano, ti sequestrano il passaporto per 3-4 anni e sei loro chiavo. Se fai bene il lavoro allora ti ridanno il passaporto e qualcuno ti assume, altrimenti devi rifare il giro presso altro padrone. I Saudi si considerano superiori e si vede che comandano a bacchetta. E' un paese in via di sviluppo , ci sono cantieri ovunque per costruire grandi opere più o meno deturpanti, comunque dovrò trovare una destinazione per l'estate prossima (accetto consigli). allego il track fatto dal nostro gruppo in questo anno nella penisola arabica.
Image Image Image Image Image
Image Image Image Image Image

Image Image Image
Image Image Image Image

Image Image Image Image Image Image
Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image


Kokia [ Domenica, 08 Settembre 2024, 15:21 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Complimenti, resoconto, posti e foto davvero spettacolari!


apox [ Domenica, 08 Settembre 2024, 20:49 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Grazie del racconto di viaggio e delle foto


Marko [ Domenica, 08 Settembre 2024, 22:30 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
sto facendo un blog con altre foto, appena pronto pubblico il link


TOMJ100 [ Lunedì, 09 Settembre 2024, 06:50 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
complimenti con un pizzico di sana invidia ;)!


williams93 [ Martedì, 10 Settembre 2024, 08:45 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Complimenti, grazie per i racconti e la condivisione del viaggio!


Marko [ Lunedì, 16 Settembre 2024, 16:14 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
buona parte è fatta, mi mancano due viaggi,
https://www.toyotaoverlander.it/


Kokia [ Martedì, 17 Settembre 2024, 20:04 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
Bellissimo sito! Meno male che nel blog hai promosso l' 1HZ a poderoso motore aspirato 6 cilindri....in genere la tua definizione ricorrente è polmone! A parte gli scherzi complimenti, davvero ben fatto. La foto poi del tuo attuale 78 di notte col soffietto aperto e illuminato fa venire voglia di mettersi in viaggio all'istante.


Marko [ Martedì, 17 Settembre 2024, 22:39 ]
Oggetto: Re: Persia E Penisola Arabica
bhe dai non posso denigrare troppo toyota...se teniamo contro del progetto 1HZ nel 1984 era poderoso




Powered by Icy Phoenix based on phpBB