Dopo la visita di Alula e il deserto nei pressi ci portiamo a sud , l'idea è quella di perlustrare una zona di vulcani, ci sono 2000 vulcani sulla penisola, facile la lo individuazione con le cartine sat cosi mi ero preparato un giro che ci avrebbe occupato due giorni. La temperatura inizia a salire e già la mattina presto ci sono 39gradi seppur secco. Durante la giornata nelle ore centrali tocchiamo i 45 gradi. Piste dure sassose per questi due giorni, spesso lente perchè poco battute e piene di sassi, alcuni tratti sono belli franati dalle piogge torrenziali dei mesi scorsi, si procede lenti in 2, 3 ridotta. Attraversiamo distese di sassi neri, di lava solidificata , in alcuni vulcani è possibile entrare nel cratere con i toyota , in altri è possibile solo a piedi. Il primo giorno è piuttosto lento, la pista è molto accidentata , i vulcani sono tutti vicini, alcuni proprio neri altri più chiari, facciamo diverse escursioni in auto qualche cratere sino a trovarne uno piuttosto aperto e sicuro dove poter fare campo per la notte. In un vulcano troviamo delle ruspe e lavoratori che ci dicono che è una miniera di smeraldi.
L'indomani Raggiungiamo il vulcano più grande : Al Wabah Crater, dove si scende solo a piedi, ma troviamo un custode che ci avverte di esalazioni di gas nel fondale e che in passato sono morte delle persone che hanno piantato la tenda , il fondo è bianco per i cristalli di fosfato di sodio. E' immenso con i suoi 2km di diametro e 250 m di altezza è il più grosso del paese.
Proseguiamo nel nostro percorso nella perlustrazioni di altri crateri minori.
Decidiamo di visitare almeno una città santa, sono Mecca e Medina. Mecca è vietato entrare in città per i non mussulmani, non ci rimane che Medina aperta al turismo e ai non mussulmani dal 2021. Arrivati in serata troviamo un albergo non troppo lontano , solito traffico saudita ma qui guidano meglio.
L'indomani preferiamo prendere dei taxi per la visita della città; ci sono 7 moschee importanti tra cui la più grossa la moschea del profeta.
Giunti nei pressi capiamo che per le donne è meglio coprirsi il capo, siamo circondati da fedeli mussulmani che ci lanciano occhiate. Un tizio mi si avvicina chiedendomi da dove veniamo, gli dico dall'Italia , mi chiede se sono mussulmano ma quando gli rispondo di no mi dice perchè sono venuto a Medina e se ne va....
Non c'è molto da vedere se non i migliaia di fedeli che si recano in moschea, i suok non è granché , sarà perchè è venerdi mattina. Le costruzioni sono sfarzose e tutti alberghi per pellegrini non cè nulla di storico , tutto moderno e ruota tutto intorno alla moschea. Persino i poliziotti in moto hanno il tappetino per la preghiera sulla sella.
In effetti ci sentiamo fuoriluogo ma troviamo un autobus per turisti a due piani che fa fare il giro della città. Decidiamo il giro dopo aver concordato il prezzo , 6€ a testa per 3ore di giro . Siamo gli unici sull'autobus che esegue un percorso stabilito tra le 7 moschee , il giro dura 3h perchè ha difficoltà a procede visto il numero dei pellegrini ovunque a pied, fermo anche 15minuti prima di poter passare negli incroci. Ad un certo punto arriva in un altra mosche e l'equipaggio va a pregare, lascia l'autobus acceso, ci chiude dentro e se ne va....tornano dopo 30minuti come se nulla fosse.
Non ce molto da fare a Medina, quindi ritorniamo in albergo pensando dove andare la sera per cena.
Torniamo la sera in una zona certale, ora il suok è aperto ma è tutto improntato sulla religione. notiamo che ci sono persone che regalano bottigliette di acqua a tutti, ci sono ancora 40 gradi e la gente ancora va in moschea. Troviamo una via pedonale e cerchiamo un posto dove poter mangiare. Non ci sono molti ristoranti, la maggior parte dei pellegrini mangia in albergo , ma troviamo una pizzeria e cosi optiamo per la pizza Saudi. Tuttosommato commestibile, il padrone parla inglese e ci dice che non ha mai visto degli italiani a Medina, ma solo qualche tedesco.
Finito la cena appena alzato mi si avvicina un altro saudita con la barba tinta di rosso con l'henne ( lo fanno i più integralisti per assomigliare a Maometto che era rosso di capelli) e mi chiede se sono mussulmano. stessa scena della mattinata , si stupisce che sia a Medina, parla inglese e gli dico che anche lui può andare al vaticano e nessuno si stupirebbe, esiste il turismo e la curiosità. Mi chiede allora se sono cattolico, gli dico che non credo in nessuna religione e considero solo dei fatti storici i diversi profeti delle religioni. Mi guarda schifato e inizia a parlare in arabo e se ne va.
L'indomani ce ne andiamo molto presto per evitare il caldo e il traffico, direzione verso Riyad , siamo alla fine della vacanza, Lungo la strada andiamo a visitare un villaggio molto antico dal nome Ushaiqer herritage Villagr, . Ci arrivano nel pomeriggio , villaggio deserto , tutto chiuso ma appena ci vedono aprono qualche bottega. Il villaggio è molto bello, fatto tutto di terra e tronchi di palma , ci aprono pure il museo e subito ritroviamo l'ospitalità saudita , ci offrono il caffè saudi, e ci fanno fare il giro del villaggio
Dietro il villaggio cè un piccolo erg quindi quale occasione migliore per fare l'ultimo campo tra le dune , cosi mettiamo le gomme a 1bar visto il calore della sabbia e ci addentriamo nell'erg . qui fa buoi presto e alle 18 sta già tramontando ma con le ultime ore di luce troviamo un ottimo posto tra le dune per passare la notte
L'indomani sempre piuttosto presto navighiamo tra le sabbie , dune facili anche se sabbia molle e calda, individuo un laghetto tra le dune e lo puntiamo direttamente . Arriviamo al lago che ci sono 45gradi, scopriamo che è recintato ma un cancello aperto ci permette di entrare. Troppa vegetazione per poter andare a fare un bagno.
Il caldo è molto quindi preferiamo uscire dall'erg e ritrovare l'asfalto per dirigerci un luogo che viene chiamato Edge Of The World, il confine del mondo. Si tratta del Jebel Fihrayn, è un’altissima formazione rocciosa che domina la pianura desertica circostante. Sono già stato in questo luogo in un viaggio in solitaria ad aprile e vi ho trovato un FJ della polizia a sorveglianza per evitare che incauti visitatori cadessero nel dirupo. Ora arrivano con una pista piuttosto dura non troppo veloce e con una temperatura di 45 gradi e ritroviamo la pattuglia ad aspettarci, si arriva sino ad un certo punto poi si prosegue solo a piedi, Pare che in passato qualcuno sia finito di sotto con l'auto. Sempre suggestivo il luogo . Insieme serata saremo a Riad al nostro hotel dove parcheggiamo le auto, l'indomani mattina un pò di manutenzione ai mezzi , lavaggio e parcheggiamo i mezzi sino al prossimo giro
Questo è stato un giro lungo 6900km e dopo gli altri giri effettuati vorrei cambiare aria, inizia a starmi un pò stretta l'Arabia, anche perchè non c'è altro da vedere in loco se non l'ennesimo attraversamento dunario fine a se stesso, mi stuzzicherebbe solo un attraversamento est ovest del Rub al khaly solo per "impresa" e per la maestosità delle dune, anche se credo non ci siano grosse differenza con il giro di novembre scorso sempre nel RUb al Khaly. L'idea è portare le auto in Oman a dicembre e farci due giretti , magari con qualche escursione sulle isole , poi per quanto mi riguarda vorrei andarmene dalla penisola arabica. Sta diventando difficile girare, rispetto all'anno scorso stanno aumentando i posti recintati, stanno impostando il turismo su un qualcosa che non mi piace, già il solo fatto del progetto Neom la città futuristica la dice lunga su cosa stanno puntando.
Quello che manca nella penisola arabica rispetto ai giri africani è la mancanza di nomadismo, dei villaggetti che spesso nel sahara si incontrano, qui sono tutti ricchi i Saudi, certo ci sono gli expat che sbarcano il lunario ma pensano a lavorare per i Saudi, degli schiavi moderni sottopagati. Tanti indiani, bengalesi e pakistani, stanno tra di loro e solo con qualcuno si riesce a parlare. Un tizio mi ha detto che è facile arrivare li , lavoro ce ne è ma i padroni ti sottopagano, ti sequestrano il passaporto per 3-4 anni e sei loro chiavo. Se fai bene il lavoro allora ti ridanno il passaporto e qualcuno ti assume, altrimenti devi rifare il giro presso altro padrone. I Saudi si considerano superiori e si vede che comandano a bacchetta. E' un paese in via di sviluppo , ci sono cantieri ovunque per costruire grandi opere più o meno deturpanti, comunque dovrò trovare una destinazione per l'estate prossima (accetto consigli). allego il track fatto dal nostro gruppo in questo anno nella penisola arabica.