Un estratto dal
mio report completo su un viaggio effettuato esattamente 1 anno fa:
Alcune note "pratiche" sull'IRAN:
per entrare con la moto in Iran è indispensabile il Carnet de Passages en Douane (CPD). Nel sito dell'ACI ci sono tutte le informazioni necessarie per ottenerlo. La fidejussione può essere chiesta ad una Banca o ad una Assicurazione. I costi sono alti e variano in funzione del valore della moto. Per conoscere i valori della fidejussione è sufficiente inviare una email all'ufficio competente dell'ACI; a me hanno risposto subito.
Per il visto d'ingresso in Iran bisogna invece rivolgersi ad un'agenzia specializzata la quale procurerà l'autorizzazione necessaria per il rilascio del visto che ora deve essere chiesto personalmente ai Consolati in quanto vengono prese le impronte digitali.
Una novità introdotta dal 27 marzo è che si deve obbligatoriamente varcare la frontiera iraniana entro 15 giorni dalla data del rilascio del visto, e poi si può restare nel paese per 19 - o altro numero - giorni.
Pratiche doganali: sono lunghe ed alcuni passaggi appaiono veramente incomprensibili; noi in 8 moto abbiamo impiegato circa 2 ore e 1/2 per entrare in Iran, ma 2 ciclisti arrivati dopo di noi in un'oretta se la sono cavata.
Serve l'assicurazione, e quindi controllate che nella vostra Carta Verde l'Iran sia incluso. Si può stipulare una polizza anche in Iran, ma il contratto è comunque annuale. Chi di noi non l'aveva ha speso circa 40€, ma abbiamo perso 2 ore di tempo in un'agenzia di Tehran.
L'inflazione è galoppante e quindi conviene cambiare piccole quantità di denaro alla volta ($ e € vengono accettati senza problemi). Per darvi un'idea della svalutazione del Rial quando siamo entrati cambiavano 1€ a 42.000 Rial, dopo neanche 10 giorni per 1€ davano oltre 46.000 Rial.
Il cambio si effettua presso negozi o Money Change; da evitare invece le persone che per strada offrono cambi a tassi molto più alti perché rifilano banconote false.
Le nostre carte di credito ed i bancomat NON sono abilitati.
I WiFi sono disponibili in quasi tutti gli alberghi, ed anche in luoghi pubblici come ad esempio la Torre Milad (la sesta torre più alta del mondo nel "The Tehran International Trade and Convention Center").
I social network (Facebook, Twitter, Flickr etc) sono banditi, ma basta scaricare apposite app per potervi accedere (chiedere ai ragazzi iraniani).
I telefonini funzionano regolarmente in roaming e la copertura è ottima.
NON ci sono limitazioni all'uso di macchine fotografiche, videocamere e GPS.
Molte foto e tutti i filmati li ho realizzati con una telecamera applicata sul casco.
La carta igienica C'È abbondante in tutti i bagni - e su tutti i tavoli di bar e ristoranti hanno l'abitudine di mettere una scatola di fazzolettini di carta!
Non so chi abbia messo in giro la balla colossale che in Iran manca la carta igienica!
Confermo invece che in molti distributori la benzina è di pessima qualità (basso numero di ottano) e credo (ma non ne sono certo) leaded, e quindi a mio parere conviene decatalizzare la moto.
Il carburante in compenso costa veramente poco visto che con 1€ si prendono oltre 6 litri si benzina.
NON ci sono restrizioni al consumo di carburante. Ai locali aventi diritto vengono assegnati 60 litri al mese al prezzo politico di 4000 Rial, mentre ulteriori quantità possono essere acquistate liberamente a 7000 Rial al litro (e questo è il prezzo che pagano gli stranieri).
Il traffico nelle grandi città è caotico e nelle rotonde vige la regola che passa per primo il più grosso e cattivo.
I pedoni invece non hanno diritti, e quindi anche quando attraversano con il verde possono essere investiti.
Con le moto gli stranieri possono percorrere le autostrade senza pagare. In Iran non possono circolare moto di grossa cilindrata (se non sbaglio sopra i 200 cc) e le autostrade sono vietate alle due ruote; ma per gli stranieri il divieto non vale e gli addetti ai caselli lasciano passare senza chiedere il pedaggio.
I controlli con i telelaser sono abbastanza frequenti, e non sorprendetevi se gli agenti delle pattuglie vi guarderanno con stupore quando gli sfreccierete di fianco!
Le mappe GPS "open source" scaricate da
http://garmin.openstreetmap.nl/ funzionano benissimo; hanno solo qualche piccolo difetto facilmente individuabile e superabile riprogrammando il percorso.