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Area Viaggi & Vacanze - Siamo tornati... vivi per miracolo!!
andreaPE [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 09:06 ]
Oggetto: Siamo tornati... vivi per miracolo!!
# una macchina annegata in uno oued allagato
# rischio di annegamento per 4 persone
# pioggia torrenziale per 5 gg con oued tutti in piena
# una macchina cappottata ad El Bhorma
# tempesta di sabbia per 3 gg
# partenza dall'italia sotto pioggia battente
# neve a tunisi nel pomeriggio dell'imbarco
# mare in tempesta con in difficoltà e paura anche per membri dell'equipaggio compreso il comandante
# rientro a casa sotto pioggia battente e freddo glaciale
mancava qualcosa per una vacanza avventurosa? ...non credo..... a presto per il resoconto completo......(che culo che ho a potervelo raccontare)
marco74 [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 09:25 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Ciao Andrea
BENTORNATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!
Aspettiamo dettagli
Franki [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 09:28 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Bentornato sano e salvo tra noi.
lucas [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 09:34 ]
Oggetto:
sono curioso di sapere cosa e' successo!
4PROJECT [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 10:13 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
... riprenditi e preparaci un bel racconto dettagliato. Ben rientrato tra noi. 4P.
lucaz [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 10:29 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Bentornato Andrea,
per la serie comìè dura l'avventura!!!
Quando avrai voglia, mostraci qualche foto, sai che ne siamo ghiotti!
Se ti serve una mano per ridimensionare/sistemare sono a disposizione!
Ciao!
antonio [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 12:00 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
andrea per il prossimo viaggio consiglerei qualche santuario mariano che so lourdes
valter [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 12:44 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Alla faccia dei cambiamenti climatici con conseguente desertificazione...Prossimo futuro con skilift a Tembain, seggiovia sulla grande duna di Gavron???
bimbo [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 13:12 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
bentornato!immagino tu abbia baciato terra come il Papa quando sei sbarcato!
toyo3000 [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 13:54 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Buon rientro....è proprio il caso di dire che c@@o.Facci sapere.
nikland [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 14:06 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Bentornato Andrea!!
che avventura...pero!!
eskimo [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 14:08 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
dai dai, racconta!!
hackenzo [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 14:19 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
mancava qualcosa per una vacanza avventurosa? ...non credo..... a presto per il resoconto completo......(che culo che ho a potervelo raccontare)
Ciao Andrea, bentornato tra noi.
Il tuo 80 si è comportato bene?
L'intercooler si è dimostato all'altezza della situazione? Ha tenuto bene il tuo lavoro?
Aspettiamo il tuo resoconto e una documentazione fotografica che, se ricca di belle e significative immagini, possiamo aprire una sezione tutta dedicata a questa tua avventura in area viaggi dell'album fotografico...
robygrat [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 14:36 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
proporrei al prossimo viaggio di riempire i serbatoi supplementari con acqua di Lourdes.....pare faccia miracoli
andreaPE [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 17:39 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Vi anticipo che il resoconto dettagliato è lungo, ve lo posto a puntate per non rischiare di dover passare la notte a scrivervelo. Non so quante foto potrò postare in allegato in quanto la mia digitale è annegata nello oued e sto tentando di rianimarla. Probabilmente potrò contare solo su alcune foto fatte dai miei salvatori Marco, Barbara, Fabrizio e Corrado.
Cominciamo:
Partenza decisa per le ore 15,30 del 7 marzo, ci ritroviamo quasi tutti in orario tranne Marco col patrol che ci avverte che tarderà e che ci raggiungerà per strada. Manca anche Fabrizio che con la sua saab cabrio e carrello porterà due moto fino a Douz per poi lasciare auto e carrello in hotel. Attendiamo in compagnia di una pioggia battente e di un cielo più nero che grigio.... dopo 20 minuti arriva la telefonata di Fabrizio che ci comunica che nell'intento di verificare il livello olio della macchina ha avuto la sventura di vedersi frantumato tra le mani il tappo del motore per il carico olio sulla testata. probabilmente cotto dal calore il tappo si è sbriciolato come ha tentato di svitarlo. Comincia ad aleggiare in aria qualche santo e qualche madonna. ne approfitto per correre a comprare alcune fascette stringitubo in un ferramenta li vicino. Dopo oltre un ora e mezza si presenta con il tappo di emergenza ottenuto da un barattolo di conserva fissato con filo di ferro. Nel frattempo una macchina è gia partita alla volta di civitavecchia. La pioggia continua e ci avviamo verso Civitavecchia. Arriviamo alle 20 circa sempre sotto la pioggia, effettuiamo tutte le varie pratiche e saliamo in nave. Come prassi, prendo la prima pasticca di xamamina un ora e mezzo prima della partenza. inizia il mio stato letargico (con 2 brevi risvegli solo per la assunzione di altre 2 xamamine) che mi porterà a svegliarmi solo dopo 17 ore quando siamo ormai a 700 mt dalla banchina del porto di Tunisi. piove......vari passaggi in dogana....piove....finalmente alle 18 circa riusciamo a lasciare il porto e ad avviarci verso Kairouan, prima meta della nostra trasferta verso sud. arriviamo verso le 22 a kairouan sotto una pioggia battente. 2 motociclisti in moto, gli altri 2 nella saab con carrello e 4 macchine tutti schiaffeggiati da un vento impetuoso, da una pioggia battente e da un freddo degno dei ns peggiori inverni. Kairouan allagata, insegne sbattute dal vento molte vie sono completamente al buio. lasciamo tutto in camera all'hotel "splendid" (solo di nome) e andiamo a cena in uno dei tanti risotrantini dei dintorni.Per alcuni componenti del gruppo arriva il primo impatto traumatico con la cucina e le usanze tunisine. Bicchieri unti e bisunti spacciati per puliti, insalata tunisina presa con le mani, tovaglia pulita ma misteriosamente appiccicosa come carta moschicida e chi più ne ha più ne metta. Mia moglie che è alla prima esperienza di viaggio con me, rimane rigida e sbalordita. Mangerà solo qualche patatina fritta...altri del gruppo già scafati mangiano tranquillamente sotto lo sguardo attonito dei novizi....intanto continua a piovere e per tutta la notte il vento la farà da padrone assieme alla pioggia. La mattina dopo ci si separa, 2 motociclisti ed una macchina vanno verso Tataouine per andare a prendere i permessi per il sud. Poi proseguiranno per arrivare nel pomeriggio ad Ain Essbat dove in serata dovremmo ricongiungerci anche noi che invece puntiamo verso Douz per andare a lasciare la macchina col carrello. Partiamo alla volta di Douz sempre scortati da vento e pioggia battente. Arriviamo a Douz e la troviamo letteralmente allagata, persone sui tetti che spazzano acqua dai tetti a terrazzo, marciapiedi coperti di acqua, freddo bestiale e vento glaciale. Pranziamo in un ristorantino e poi di corsa al saharien per lasciare la macchina col carrello ed avviarci verso ain essbat facendo la pipe fino al bivio per "la nuova ksar ghilane".
Partiamo alla volta dell'oasi prendendo l'asfalto verso Matmata fino all'incrocio con la pista dell'oleodotto per poi girare a dx lungo la pipe. Continua a piovere e il vento non cessa. L'asfalto rumoroso e bagnato scorre veloce verso sud. Attraversiamo vari oued allagati dove vediamo alcune macchine locali ferme. l'acqua arriva anche a 40-45 cm ma riusciamo a passare sia noi che i motociclisti. Incrociamo molti hzj105 che percorrono la pipe in direzione contraria. Arriviamo ad un oued dove vediamo fermi da una parte e dall'altra alcuni peugeot 104 dei locali. la corrente è forte ma guardando l'inclinazione dell'asfalto di entrambe le sponde e memore dei precedenti oued attraversati decido di attraversare anche questo. Entro in acqua e percorsi alcuni metri, quasi al centro dello oued il muso della macchina sprofonda di oltre mezzo metro rimanendo quasi completamente coperto di acqua marrone. Inutile il tentativo di retromarcia, la macchina si spegne miseramente e l'acqua comincia ad entrare nell'abitacolo. In pochi secondi siamo con l'acqua fin quasi alle ginocchia. La macchina non si muove ma la forza dell'acqua si fa sentire anche attraverso gli sportelli chiusi. Comincio ad agitarmi e a preoccuparmi seriamente e cerco di salvare il salvabile. metto nello zaino il cellulare, il gps ed il satellitare. mia moglie, dimostrando una freddezza che non mi sarei mai aspettato decide di uscire dal tettuccio apribile. Velocemente infilo le mani in acqua e riesco a trovere della tasca dello sportello la brucola necessaria per smontare le due barre portatutto che impedivano l'uscita sul tetto. saliamo sul tetto e ancora di più ci rendiamo conto del casino nel quale mi sono cacciato pensando, erroneamente, che anchq questo oued fosse facile. Beh vi assicuro che MI SONO CACATO SOTTO ALLA GRANDE.....
La macchina è immersa in acqua fino a 30cm sotto la maniglie degli sportelli, comincia a fare buio, pioggia, vento e tanta strizza. La corrente e fortissima. Vedo due del gruppo, Fabrizio e Corrado, che tentano di arrivare alla macchina trascinando in acqua il cavo del verricello di un'altra delle nostre macchine. Aiutati da alcuni tunisini e a rischio della vita riescono a vincere la corrente ed a fissare al portaruota posteriore il cavo d'acciaio del verricello. Uno dei due riesce a malapena a stare in piedi nonostante sia addossato alla macchina. l'altro a circa 2mt tiene il cavo e ad altri due mt, sempre in acqua un tunisino fa lo stesso, anch'esso a rischio della sua vita. Un altro ancora a circa 2mt dalla riva fa lo stesso. mia moglie salta dal tetto in acqua e riesce ad afferrarsi al cavo di acciaio aiutata da Fabrizio addossato alla macchina. non riesce a trare in piedi e fa effetto bandierina con la corrente. Se avesse lasciato la presa sarebbe sicuramente morta annegata trascinata dalla corrente. Salto anche io in acqua per aiutarla ma anche io vengo trascinato dalla corrente e se non avessi tenuto forte il cavo adesso non sarei qui a raccontarvi tutto questo. Con uno sforzo immane riesco a rialzarmi e a sollevare mia moglie dalla maglia fino a rimetterla quasi in piedi. Aiutati dagli altri lungo il cavo, anch'essi molto a rischio in quel momento riusciamo molto lentamente a riguadagnare la riva. Arrivati a terra veniamo accolti da un vento gelido che non fa altro che peggiorare le cose. mia moglie viene presa da un attacco di panico e brividi di freddo. mentre piange abbondantemente viene portata nell'auto col verricello dove si cerca alla meglio di asciugarla e scaldarla. Nel frattempo è diventato buio, il vento e la pioggia non accennano a diminuire. decidiamo di aprire alcune tende ed aspettare che smetta di piovere. Apro lo zaino ma mi accorgo che gps satellitare e tutto il resto sono zuppi di acqua e sabbia finissima. Con un altro cellulare di un amico riusciamo a chiamare i soccorsi per il recupero della macchina. Marco, padrone del patrol continua a monitorare il livello di acqua sfruttando un sasso sulla strada come punto di riscontro per il livello di acqua. Il livello scende lentissimamente, circa 2cm ogni ora. Dopo un paio di ore di attesa, sempre sotto vento e pioggia, appare un chiarore lungo la pista ed arriva un mastodontico MAGIRUS dei vigili del fuoco. il verricello idraulico ospita un cavo di acciaio del diametro di circa 6cm. Un po in italiano, un po in francese, un po aiutati dai vari tunisini rimasti sul posto, riusciamo a spiegargli la situazione e a dirgli dove è collocato il gancio per fissare il cavo del loro verricello. Nel frattempo l'acqua era calata di qualche cm. Sfruttando il cavo del verricello del mio amico arrivano alla macchina e riescono ad agganciare il loro cavo al gancio del toy. Mia moglie nel frattempo era in macchina a scaldarsi rincuorata da Barbara e Marco, i padroni del patrol col verricello. Corrado e fabrizio, i nostri salvatori nel frattempo avevano cercato di asciugarsi dentro una delle tende aperte per protteggerci dal freddo e dalla pioggia a vento. Iniziano le operazioni di recupero ed il verricello dei vigili trascina lentamente la 80 come fosse un modellino. La mia paura è che possa cedere il gancio artigianale montato sul paraurti posteriore. Miracolosamente la toy risale a ritroso il gradino di oltre mezzo metro nel quale era precipitata e lentamente riguadagna la riva. Viene ulteriormente trascinata fino a riportarla in piano a circa 20 mt dall' oued ancora in fase di piena. Arrivata anche la polizia ci viene chiesto se vogliamo far trasportare l'auto a Douz subito o all'indomani. Decidiamo di pernottare sul posto e di attendere l'indomani per far portare la macchina a Douz. Ringrazio i vigili regalandogli un cartone da 5lt di vino rosso e mentre apro la tenda per la notte guardo sconsolato la mia 80 ferita a causa della mia sconsideratezza. Penso a quante vite ho messo in gioco e mi dico che sono stato davvero un co@@@@ne. A conti fatti anche se fossi riuscito a passare i motociclisti non avrebbero potuto farcela. Cominciano a balenarmi in mente le 100 altre cose alle quali avrei dovuto pensare per evitare questo casino. Avrei potuto uccidere 4-5 persone. Questa lezione è stata la più dura che abbia mai ricevuto dalla natura in tutta la mia vita. Spero di non doverne meritare altre....
Mi infilo anche io in tenda con Sabina, mia moglie, ed entrambi ancora bagnati ma felici di esserci ritrovati ci addormentiamo in un misto di sabbia,fango, maglioni e pantaloni zuppi di sabbia finissima. Non abbiamo mai dormito così vicini in 5 anni di matrimonio...nonostante avessi addosso ancora quasi tutti i vestiti del bagno riesco a scaldarla e ci addormentiamo. Durante la notte smette di piovere, il livello di acqua nello oued scende e più di una volta veniamo svegliati dal rumore di varie auto e camioncini locali che tentano il passaggio dello oued. Qualcuno rimane bloccato e lo sentiamo ripetutamente fare retromarcia per tornare indietro fino a quando, a spinta, riesce ad attraversare il maledetto passaggio.
robygrat [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 17:52 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
caspita Andrea....da brividi!!!
nikland [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 18:07 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
caspita Andrea....da brividi!!!
incredibile..
..pero' che bello!!
4PROJECT [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 19:44 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
... nonostante le attenzioni ed il profondo rispetto che gli porto, spesso dimentico quanto sia ostinata la natura quando ci si mette contro...
Comunque sono felice che tutto si sia risolto senza grossi danni.
Complimenti alla co-pilota per la sua reazione
Attendo il seguito del racconto. 4P
giobibo [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 20:49 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
E' PROPRIO IL CASO DI DIRE ..... BENTORNATO
rommel [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 21:27 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Bentornato, ho letto con una certa angoscia il tuo racconto e consapevole di che tipo di disavventura hai potuto vivere sono molto felice che per te e la tua compagna tutto sia andato "nel migliore dei modi".
andreaPE [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 21:36 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
oggi pomeriggio ho iniziato le varie autopsie delle parti elettroniche che hanno subito il bagno. Per adesso ho gia buttato il monitor touch screen che avevo comprato su ebay. pieno di melma con tantissime piste ormai corrose dall'acqua. come se non bastasse l'acquaè entrata nello schermo vero e proprio. Per fortuna che ne ho uno di ricambio che mi hanno mandato per sbaglio come doppione
Ho aperto il satellitare e sto cercando di capire se sia riparabile
.... vi farò sapere..
il lettore cd del navigatore satellitare clarion montato sotto il sedile ancora non ho il coraggio di guardarlo.....
Il pc portatile del mio amico che doveva funzionare col touch screen è stato smontato ed irrorato di spray pulisci contatti. domattina lo soffio con aria compressa e in serata tento il rimontaggio. vedremo...
Il mio magico, stupendo, storico, resistentissimo gps75 garmin ha resistito al bagno ed ha funzionato per il resto del viaggio.
Continuo con la seconda puntata....
Al mattino alle 7 siamo in piedi e puntualissimo arriva il camioncino del soccorso di Douz di BEN Jalila. La macchina viene caricata col verricello a mano sul camioncino. l'operaio mi fa cenno che la macchina pesa troppo e mi vedo costretto a scaricare i 90 lt di acqua che mi ero portato dall'italia. inoltre, aprendo gli sportelli riesco a scaricare un quantitativo ulteriore non precisato di acqua di oued che nel frattempo si era raccolta sul pianale della vettura.Mentre l'operaio opera col verricello manuale vado verso lo oued a vedere il punto in cui abbiamo visto la morte in faccia. L'asfalto era tranciato di netto come se una pala meccanica avesse addentato la strada. circa 60cm più in basso scorreva un rivolo di acqua che la sera prima ci aveva quasi portati via.
Issata la 80 sul camioncino io e sabina saliamo in cabina con l'operaio e comincia la lenta risalita di circa 110km verso Douz ad una media di circa 40km/h. dopo circa due ore e mezza arriviamo a Douz al garage della ditta del soccorso, proprio di fianco al distributore total sulla via per kebili. Attendiamo oltre un'ora e mezza che arrivi il titolare. Contattato dall'operaio via cellulare ci comunica di essere in arrivo. Lo vediamo arrivare con l'unimog avana riportato sul suo biglietto da visita. Ci racconta di essere rimasto tutta la notte bloccato anche lui in uno oued e di essere potuto ripartire solo alle prime luci dell'alba. Alla fine della chiacchierata mi spilla 200 dinari e mi rimette in mano un nuovo biglietto da visita. Mi son dato una sonora grattata di palle appena ho potuto farlo senza che mi vedesse.... Nel frattempo che attendavamo il suo arrivo frotte di bambini e bambine diretti a scuola ci guardavano sorridendo e sicuramente anche sfottendoci nella loro lingua. Un po infastidito dalla cosa, visto che il mio umore non era dei migliori, ho preso il telefonino per sentire dove erano i miei salvatori della sera prima. Avevamo dormito vicini ed eravamo rimasti d'accordo che ci avrebbero seguito a breve. Nel frattempo il resto del gruppo ci attendeva sempre ad Ain Essbat. Nel frattempo erano passate 3 ore e ancora non vedevamo arrivare i ns salvatori della sera precedente. Provato con il cellulare il messaggio mi diceva che loro non erano raggiungibili.Il satellitare ancora bagnato sarebbe sicuramente esploso se avessi solo tentato di accenderlo....
Alla fine, stanchi di aspettare al distributore abbiamo chiesto all'operaio di ben jalila di scaricarci la macchina al saharien. La mattinata era soleggiata ma fredda, il solito vento palloso continuava a soffiare. Pazientemente, mentre Sabina portava in camera tutto il bagaglio zuppo io cominciavo a smontare parte del motore. Smontato l'intercooler ne sono usciti circa 2 lt di acqua avana, dal collettore tra cassa filtro e ingresso turbina altri 2 lt circa, il filtro aria era totalmente zuppo, lasticina dell'olio mostrava un colore inequivocabile di emulsione olio-acqua. Dopo aver svuotato anche la bombola del circuito aria compressa ho avviato il compressore ed ho iniziato ad asciugare dove potevo. Soffiando aria sulla girante fredda della turbina ed avendo smontato i collettori sono stato investito da un getto di acqua sparato fuori dalle pale del turbo...insomma avevo già messo una croce su questo viaggio. Non avendo idea di che altro fare ho preso il telefonino ed ho telefonato in italia ad un mio carissimo amico, Stefano, a sua volta molto molto amico di un signore tunisino assunto al saharien. Dopo alcuni minuti Stefano mi richiama e mi informa che nel pomeriggio il suo amico sarebbe stato in hotel e che sarebbe stato a mia disposizione per qualsiasi cosa. Il cugino di questo signore, inoltre, ha una officina che è proprio quella che si vede uscendo da Douz verso El Faouar. E' chiaramente visibile visto che di fronte sono parcheggiate numerose toy, pajero e nissan. Arriva il pomeriggio e finalmente faccio la conoscenza del signore tunisino amico di Stefano. Mi rassicura, chiama il cugino ed assieme, al traino, portiamo la macchina nella sua officina. I due dialogano e dopo pochi minuti i meccanici sono gia all'opera. raccolgono tutti i pezzi gia smontati da me e cominciano a smontare il coperchio della testata, gli iniettori e la coppa dell'olio. Mi viene spiegato che il motore dovrà essere totalmente lavato da ogni residuo di acqua, si dovrà verificare che nulla sia danneggiato, che tutte le bielle siano dritte, che nessuna valvola abbia subito danni e che gli iniettori non si siano bloccati con l'acqua. li per li ho pensato: "bene sai che palle, passerò 4-5gg in hotel". Vengo subito smentito perchè mi dicono che la mattina dopo alle 10 la macchina sarà pronta
In serata arrivano in hotel gli altri del gruppo,sia quelli che ci aspettavano ad Ain Essbat che i miei salvatori. Dopo i saluti ed un breve resoconto della sventura siamo tornati all'officina a vedere la macchina. Quei fantastici ragazzi della officina sono rimasti a lavorare fino all'una di notte con degli attrezzi che qui da noi non ha neanche uno che ripara le biciclette, mi hanno rimesso la macchina in perfetto stato e la mattina dopo non credevo ai miei occhi. la macchina era accesa al minimo, non un rumore strano, non una indecisione, il suo stupendo minimo a 700 giri, lineare come se nulla fosse accaduto....INCREDIBILE, potevo continuare il giro !!!! Il signore dell'hotel mi aveva detto che avrebbe pagato lui il meccanico (suo cugino) e che al rientro in italia gli avrei rimandato i soldi ma grazie agli altri amici del gruppo ho potuto racimolare la cifra necessaria per pagare il lavoro. 218 dinari. considerate che un dinaro sono circa 0,68 € e fatevi due conti della cifra ridicola che ho speso. Ho abbracciato di cuore tutti i ragazzi dell'officina ed il titolare. Conservo la ricevuta, la scannerizzerò e la allegherò in futuro. All'interno la macchina era rimasta uguale, tutta la moquette era zuppa di acqua e sabbia finissima. Un vero macello.
Subito dopo pranzo, con un pallido sole, ricaricato tutto in macchina siamo partiti in direzione ksar ghilane via direttissima, cioè bar di Tamer all'incrocio per il parco del djebil, poi dune del bibaine, poi pozzo coperto stile marabut ed infine ksar ghilane. La sabbia era bagnatissima ed in certe zone erano chiaramente visibili i solchi, profondi anche 40 cm scavati dall'acqua della pioggia dei giorni precedenti. nel pomeriggio siamo transitati per ksar ghilane allagata in molte zone intorno all'oasi e transitando per la colonna LECLERC siamo andati a pernottare a 500mt da Ain Essbat. Nuovamente vento forte per tutta la serata e la notte
.
FINE SECONDA PUNTATA
dedde [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 22:39 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Che brividi ...a leggere il tuo racconto .....ma per fortuna sei tu stesso a scriverlo !
Un sincero bentornato ...
giordanojgor [ Giovedì, 22 Marzo 2007, 23:41 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Brrrrrrr mamma che spavento che dovete aver preso tu e tua moglie,qui ci vuole tutta la simpatia degli amici risker per farti tornare il sorriso,comunque BEN TORNATO!
andreaPE [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 00:10 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
ho riparato
il satellitare thuraya. si è riacceso..
CHECCCULO !!!!!
BUONA NOTTE e a domani per un altro frammento di racconto.
cristian [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 08:55 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
...
...
lucaz [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 09:19 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Andrea,
una mia amica ha rianimato il telefono cellulare dopo un bagno lasciandolo per mezz'ora nel forno a 50°.
Ciao!
bobobat [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 09:24 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
E pensare che stavo convincendo mia moglie a fare lo stesso giro che hai fatto tu in Tunisia...
marco74 [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 09:36 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Ciao Andrea
.... dopo il pimo racconto BENTORNATO ancor che mai !!!
Alla vigilia del mio "battesimo" non so se far leggere il racconto a Chiara !!!!!!
Domani comunque sono da Totani .... se ti va di allungare .... offro volentieri la colazione da un "SOPRAVVISUTO" !!!!
a presto
Marcio
redkaa [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 09:39 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Bentornato Andrea, mi hai fatto venire la PAURA !!!!
Io parto il 4 e vado proprio lì. Ieri il meteo tunisino dava freddo e pioggia su tutta la Tunisia. MERDA !!!!!
Un cero a San Cristoforo puoi accenderlo, per quello che hai passato.
Cmq nella sfiga, hai avuto un po' di culo: un tagliando completo per 218 dinar e soprattutto Ben Jalila, che di solito ragiona dai 400€ in su, che ti ha preso solo 200dinar. Forse essere stato a mollo anche lui per una notte, l'ha ammorbidito.
esse [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 12:38 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Non ci conosciamo direttamente ma sento, con gli occhi ancora umidi per l'emozione, ti doverti dare anch'io il mio personale BENTORNATO!!!
Ho appena letto... quasi in apnea il tuo resoconto dell'avventura.
Mamma mia! Chissà quante cose che ti vengono in mente in quei momenti, quando l'acqua comincia a salire nell'abitacolo, sai che sei al principio di un viaggio, indubbiamente carico di aspettative.... Mamma mia!
E poi i terribili momenti seguenti e il tangibile rischio, serio anche della vita, tua e delle persone che ti stavano aiutando!...
Complimenti a te e a tua moglie e allo spirito con cui avete affrontato, mi sembra di capire positivamente, il resto del viaggio.
Mitica l'officina che ti ha sistemato la macchina!!
Chissà la faccia del capofficina
di una modernissima, attrezzatissima, bianchissima concessionaria Toyota italiana alla vista del HDJ inzuppato! Avrebbe chiesto una settimana solo per capire da che parte cominciare
Del resto con motori che hannno "bevuto" troppo dalle parti in cui ti trovavi c'avranno una certa dimestichezza
P.S.
Però non potete dire che gli "dei" (ognuno ci metta quello che crede) vi abbiano abbandonato: hanno fatto il possibile per fermarvi ancor prima della partenza (pioggia, tappi misteriosamente rotti, freddo inusuale...), poi si saranno arresi...
esse [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 12:42 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
E pensare che stavo convincendo mia moglie a fare lo stesso giro che hai fatto tu in Tunisia...
Basta che non lei fai leggere questo thread ... e che ti assicuri di avere il tettuccio apribile ben funzionante e di dimensioni adeguate
hackenzo [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 13:17 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
e che ti assicuri di avere il tettuccio apribile ben funzionante e di dimensioni adeguate
Acc... io non ce l'ho...
Di certo non farò mai leggere a mia moglie questo topic anche perchè il posto dove si è incasinato Andrea credo che noi lo abbiamo attraversato tutto a Natale spostandoci da Ksar Ghilane a Matmata.
Certo, era tutto secco perchè la pioggia di quei giorni si era fermata a nord di Douz quindi c'erano questi immensi valloni scavati dall'acqua che, prontamente, il nostro capo colonna (evvai bigghetoy) ci aveva illustrato e descritto con le seguenti parole: "aò, abbelli, vedete di non trovarvi mai da queste parti quando ci sono le piene!"
In effetti in alcuni punti c'erano dei passaggi che già a secco rendevano bene l'idea.
Comunque i paesagggi di quella zona sono davvero mozzafiato!
andreaPE [ Venerdì, 23 Marzo 2007, 20:47 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
tutta ieri ed oggi sono stati dedicati allo smontaggio degli interni dell'80one. Attualmente sono smontati i sedili anteriori, la moquette del pavimento, tutte le plastiche interne comprese quelle degli sportelli. Solo il cruscotto è integro. Ho rimosso anche il ventilatore per il riscaldamento dei piedi dei passeggeri posteriori. Al 99% mi è schiattato il lettore dvd del navigatore satellitare clarion che era posizionato sotto il sedile di guida. Pazienza...sarebbe stato troppo bello se non si fosse bruciato nulla... nel pomeriggio ho irrorato il pavimento della macchina con acqua e fulcron per ammorbidire lo strato di sabbia sedimentato sulla lamiera. Dopo aver asportato i tappi a pressione ho aperto la pompa e magicamente il piazzale di casa ha assunto un colorito rossastro. domattina sarà il turno dello spray lucida plastiche e del lavaggio della moquette. Enzo mi aveva chiesto informazioni a riguardo il sistema intercooler che avevo installato. Devo dire che ha retto più che bene, nessun segno di cedimento ne di usura particolare dovuta ad attriti anomali. L'effetto dell'accorciamento dei tubi e del raffreddamento dell'aria è stato chiaramente percettibile. Dai 1200 giri in poi sentivo il sibilo turbifero ed avvertivo chiaramente l'accelerazione della macchina. Con le gomme a circa 1,2 atm mi sono trovato più che bene anche dei passaggi più insidiosi.
TERZA PUNTATA:
Avvicinamento ad El Bhorma via dune da Ain Essbat fino a circa 40 km dalla meta. Successivamente abbiamo preso la pista per arrivare al posto di guardia dove ci sono stati controllati documenti vari e permessi per il sud.
Riempiamo i serbatoi ad un prezzo del gasolio superiore a quello italiano. Attendiamo Giancarlo che ha rotto un biscottino dell'HZJ70. Dopo un' ora torna vittorioso con un biscottino nuovo ottenuto da due spezzoni di acciaio tagliati dal foglio di una balestra rotta. Ci avviamo verso il palmeto e ci fermiamo per pranzo. Mentre pranziamo ricomincia il vento. Ci rimettiamo in marcia in direzione CUBO. Arriviamo in circa un paio di orette scarse e subito alcuni del gruppo decidono di fare il bagno di rito nella vasca con brindisi annesso per festeggiare il 40esimo anno di Angelo, uno dei motociclisti del gruppo. Brindisi con genziana al vino bianco. Il vento soffia fastidioso, i bagnanti si rivestono e si riparte alla volta del posto di guardia quasi a ridosso del confine algerino. Il pistone che percorro, largo 30 mt, balisato con bidoni, mi riporta alla mente i giorni di tunisia dello scorso anno. Stessa pista, stesso maledetto vento che solleva turbini sabbia in ogni dove. Passiamo il controllo dei militari e continuiamo la discesa con cap 180 circa. Il vento non cala ma la sera arriva ugualmente....cerchiamo un posto per la notte. Mangio svogliatamente, il vento mi innervosisce e mi fa continuamente pensare ai 10gg di folate ininterrotte dello scorso anno. La mia paura è di avere, anche quest'anno, 10 gg senza pausa dal vento. Salgo in tenda incazzato come un tacchino a natale e mi addormento in pochi minuti.
FINE TERZA PUNTATA.
andreaPE [ Domenica, 25 Marzo 2007, 09:54 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Prima di addormentarmi, in fase di allestimento del campo, un battibecco tra Marco del patrol e la moglie di un altro componente del gruppo accende gli animi portando alla luce alcune note dolenti riguardanti alcuni atteggiamenti quanto meno discutibili tenuti da quest'ultima. In pratica ci siamo portati dietro un "pencio" che non ha avuto assolutamente nessuna funzione nel viaggio. Nemmeno la mezza idea di prendere una pala in mano per spalare quando anche la sua macchina era affogata nel fesh fesh fino ai ponti. Era tranquillamente stravaccata a terra a prendere il sole, ripetendo a tutti quelli che le dicevano di aiutare: "io sto in vacanza e voi siete tutti uomini....." Nei giorni successivi, durante la risalita, quando nuovamente anche il suo veicolo era inchiodato a terra nella sabbia e tutti tranne me erano andati ad aiutarla, ha avuto il coraggio di negare la sua acqua alle altre due componenti donne del gruppo, andate a spalare per aiutarla, che avevano avuto un malore per il caldo, adducendo come scusa che la sua acqua era troppo in fondo nel cassone. pur di non prendere le sue piastre ha aspettato che uno del gruppo gli portasse le mie da oltre 150mt di distanza. Comprenderete bene che questo viaggio è stato il primo ed ultimo che costei ha fatto con noi.
Al mattino successivo si smonta il campo e si riprende la strada verso Bordji El Khadra. La sabbia è molto compatta, sicuramente la pioggia dei gg precedenti è arrivata molto a sud. Basta scavare pochi cm per trovare la sabbia zuppa e dura. Il vento continua ma pare diminuire di intensità, la giornata è limpida ma fredda. ricominciamo la discesa verso sud. Scavalchiamo ed aggiriamo alcuni cordoni dunari molto alti avendo come apripista le moto e Giancarlo che col suo hzj70 turbo con gomme paurosamente grandi galleggia su quasi tutte le dune. Ad un tratto ci separiamo perchè una delle macchine non riesce a seguirlo lungo una salita. Facendo due vie diverse ci ritroveremo alla fine, dopo aver scollinato il cordone. Anche Giancarlo si blocca, puntando col muso a terra scendendo da una dunetta tagliata quasi a 90 gradi. Varie altre peripezie più o meno prevedibili ci accompagnano fino al pomeriggio. Il terreno comincia a cambiare morfologia, compaiono sassi rossastri e alcuni rilievi rocciosi ben definiti che ci avvertono inequivocabilmente di essere vicini ad El Khadra. Aggiriamo l'ultimo cordone di dune che l'anno scorso a tutti i costi abbiamo voluto svalicare e ci compare in lontananza il traliccio radio della postazione militare. Rigonfio le gomme con il mio fido compressorino Firestone e ci avviamo lungo gli ultimi 4 km di pista spacca macchine verso El Khadra. Il terreno tutto attorno alla pista è un immondezzaio a cielo aperto, bottiglie di plastica, lattine e mille altre porcherie creano riflessidi luce tra la sabbia e i sassi. Controllo di rito dai militari e spostamento al bar 7 novembre.
ADESSO VADO A RIMONTARE IL TOY, stasera continuo il racconto. Buona domenica:)
landcruiserwagon [ Domenica, 25 Marzo 2007, 11:43 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
ho ancora la pelle d'oca......
giordanojgor [ Domenica, 25 Marzo 2007, 14:55 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
..."donne e motori gioie e dolori...!!!
andreaPE [ Domenica, 25 Marzo 2007, 17:21 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
oggi giornata dedicata al lavaggio della moquette del pavimento, alle rifiniture della pulizia interna e alla ottimizzazione di alcuni cablaggi posticci sparsi sotto la moquette. Innanzitutto, visto che ho bruciato sia il lettore cd satellitare che il sintonizzatore tv, ho spostato, per il futuro, la posizione finale di questi elementi. Per meglio dire, ho spostato il sintonizzatore tv dietro il vano portaoggetti frontale anteriore ed ho lasciato in posizione invariata il lettore cd. Sono sicuro che non farò più un guado del genere. Ho reso però lo smontaggio del modulo quasi immediato tramide due farfalle. Ho sfruttato il foro sul tetto per connetterci un connettore PL multiuso. il cavo è stato fatto passare sotto il tetto e poi lungo un piantone laterale fino a sotto il sedile anteriore passeggero. Sotto di questo verrà inserito il cb/hf/vhf con frontalino staccabile che installerò in un futuro. Ho rimosso il ventilatore con riscaldatore ad acqua per i passeggeri posteriori. questo ventilatorone con annesso scambiatore acqua/aria era alloggiato sotto il sedile passeggero anteriore.Sotto la vettura ho provveduto a bypassare lo scambiatore con uno spezzone di tubo in gomma.
Vado avanti col racconto.
Arrivati al bar 7 novembre ci ritroviamo con Magatouf, il figlio del titolare, che ci riconosce immediatamente puntando dritto verso un angolo del suo bar dove lo scorso anno lasciammo le ns firme. Magicamente indossa la maglietta del ns motoclub che gli regalammo proprio lo scorso anno. Quest'anno gli abbiamo portato quella nuova del 2007. Ne è felicissimo e ci invita a sederci proponendoci un the o un caffè. Parlando pensiamo di pernottare li al bar anziche risalire a bir pistor come lo scorso anno. Decidiamo di fare così e magatouf ci da piena disponibilità, ad un costo irrisorio, di una stanzetta di fianco al bar, dei bagni, della doccia, del piazzale posteriore e di una capanna di foglie di palma. Io ed altri tre del gruppo, nonostante la tenda decidiamo di dormire nella stanzina gli altri aprono le loro tende sul piazzale posteriore all'ombra di una parabola di almeno 2mt di diametro puntata verso chissà quale satellite tv. Cominciamo a scaricare sacchi a pelo più zainetti vari mentre altri cominciano ad approntare per la cena. Vengono portati i fornelli e le bombole dentro il bar e si stabilisce il menù: sagnette e fagioli con antipasto di cacciatorino e parmigiano. Il vino non manca, abbiamo portato dall'italia 30 lt di vino rosso soprannominato MARIANNINA.
La tavolata è quasi al completo. Mancano soltanto IL PENCIO ed il suo povero marito. Si presenteranno appena finiranno la loro cena per venire ad assaggiare la nostra. Terminata la cena, con il calo di adrenalina residua della giornata cominciano a vedersi e sentirsi sbadigli e persone che si addormentano qua e la sulle varie sedioline del bar. Rimaniamo svegli per un po io, Piero, Corrado ed Angelo a parlare con Magatouf ed un suo amico militare che è passato a salutarlo. Magatouf ci invita ad andare a casa sua a prendere un altro the ma alla fine, per rimanere ulteriormente in compagnia e continuare a parlare corre a casa a prendere il ricevitore sat digitale per farci vedere come anche ad el khadra arrivi la tv italiana e non solo. Quello che apparentemente è un posto sperso tra le sabbie diventa di incanto punto del globo come roma o parigi, dove miliardi di informazioni ed immagini arrivano in decine di lingue diverse. Ci rendiamo velocemente conto di come sia illusorio per loro vedere i programmi tv europei e statunitensi. Il contrasto è enorme: da loro donne quasi completamente coperte, in tv annunciatrici, soubrette e donne di spettacolo bellissime, biondissime, fikissime,topissime, spesso vestite con minigonne e scollatissime. Da loro peugeot 104 pickup ed in tv ferrari, porsche, bmw in telefilm e programmi di qualsiasi tipo. Da loro molti sono totalmente scalzi da noi in qualsiasi programma tutti sono vestiti di tutto punto...senza considerare le pubblicità di scarpe, vestiti, cibarie ed altro. Insomma, in pochi secondi abbiamo capito (come se già non lo sapessimo) perchè tanta di questa gente si imbarca sui tristemente famosi battelli della disperazione alla ricerca dell'eldorado.
Dopo poco gli chiediamo di spegnere perchè ci interessa di più parlare e Magatouf ci racconta di essere stato punto più volte dagli scorpioni in estate. Ci spiega che per gli adulti non sono mortali ma certo una puntura produce notevoli malori. Il militare ci racconta invece che spesso alcuni soldati e civili sono stati punti dalla vipera cornuta della sabbia e che in un caso sfortunato come questo si hanno al massimo due ore prima che il veleno porti alla morte. In questo caso ci spiega che viene fatto partire un elicottero dalla zona di Remada che scende a raccogliere il ferito per portarlo in alcuni centri dotati di siero antiveleno. Continuiamo ancora la chiacchierata parlando dei laghi di el khadra, praticamente perenni ma senza pesci dentro. Degustiamo un altro the e alla fine decidiamo di andarcene a letto visto che ormai è quasi l'una di notte. Magatouf e il militare ci salutano e noi entriamo nella stanzetta per la notte. potete immagina cosa possa scatenarsi in una stanza di 3x5mt quando 4 persone si tolgono le scarpe tutte assieme. le battute e lerisate ci hanno accompagnato fino a quando, uno alla volta, abbiamo ceduto a morfeo.
pugnali53 [ Domenica, 25 Marzo 2007, 17:49 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
X andreape se non l'hai già fatto e non hai gli sfiati alti ti consiglio di cambiare gli oli dei differenziali ant, post, centrale ripartitore, riduttore e cambio o tra qualche migliaio di km ci sarà un massacro di cuscinetti o peggio. Ovviamente ingrassaggio generale.
Curiosità se avevi lo snorkel la bevuta sarebbe stata evitabile?
Non credere comunque di essere stato il solo ad aver tentato guadi impossibili a mè in un raduno dopo due giorni di pioggia è capitato di fare un guado di oltre un metro con una lada niva sul piave il cofano motore completamente sommerso incredibilmente il motore restò in moto anche se a 2 cilindri e grazie ai pochi metri da percorrere riuscii a risalire la riva, invece un furbacchione alla guida di un land rover 90 v8 appena ritirato dal concessionario un mese prima tentò un guado con profondità di 4 metri e fortunatamente non si annegò nessuno (erano in 4 a bordo) tutti sapevano nuotare era estate il guado segnalato era a una cinquantina di metri ma il pilota era un còòòreativo alla ricerca di nuove vie, per recuperarlo ci impiegarono una nottata, dimenticavo il raduno era di notte.
Mi ricordo che lo portarono subito in officina smontarono la coppa dell'olio e fecero girare il motore a vuoto e cambiato olio e basta ma l'acqua del piave era pulitissima e non credo che fosse come quella che hai incontrato tù.
Comunque tutta esperienza fatta di sicuro non attraverserai più un oued in piena senza conoscere la profondità del passaggio, altra cosa che ho imparato io nei guadi mai andare controcorrente, entrare sempre piano col muso e se c'è molta corrente lasciarsi trascinare sempre col muso verso valle, per questo le traiettorie saranno sempre oblique nel verso della corrente cioè il punto di uscita normalmente è più a valle del punto di entrata, questa è la teoria in pratica il tutto non è sempre prevedibile ma il bello è proprio questo, spero invece che tua moglie passato lo spavento non getti la spugna e si perda bellissime emozioni che continuando potrebbe ancora provare magari con un pò meno brivido, la mia compagna mi accompagna volentieri nelle mie uscite anzi ultimamente guida lei e si diverte moltissimo e non ha più 20 anni ma 50.
andreaPE [ Domenica, 25 Marzo 2007, 19:53 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
il cambio di tutti gli olii è previsto per il prossimo fine settimana così come l'ingrassaggio di bocce anteriori e quant altro. Una cosa interessante che vorrei segnalarvi e che ho appreso dai tunisini è questa: quando mi hanno lavato il motore e cambiato l'olio hanno aggiunto all'olio motore circa 1kg di olio idraulico TELLUS 46 mi pare della shell. mi hanno spiegato che serve a ripulire il motore dall'acqua e se ho ben capito, probabilmente serve ad abbassare il grado di viscosità dell'olio a freddo. non è stata una prassi occasionale. Anche al mio amico che ha cappottato dopo avergli lavato il motore da olio e sabbia hanno aggiunto sto tellus assieme all'olio motore. mia moglie la spugna non la ha gettata ma non per passione. ha semplicemente deciso che non mi lascerà più andare da solo per stare con me qualsiasi cosa mi accada (MI STO GRATTANDO TALMENTE FORTE CHE TRA UN PO SANGUINO.........)
bobobat [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 09:25 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
ma li' hai il coraggio di ritornarci??
andreaPE [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 10:11 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
si, ci tornerò ma sicuramente mai più a marzo. due volte a marzo in due anni diversi ed in entrambe le occasioni abbiamo avuto problemi con vento pioggia e acqua.
nikland [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 10:28 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Andrea i tuoi racconti sono suggestivissimi.. hai qualche foto..di tutto sto casino?
andreaPE [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 10:41 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Nik, ancora non tento la riaccensione della digitale. sto aspettando alcune foto scattate, dagli altri del gruppo, nei vari giorni del giro. appena me le inviano le inserisco. io ne ho solo alcune sul telefonino ma devo trasferirle sul pc appena ritrovo il ws per collegare telefonino e pc. pazienta, ti accontenterò.
nikland [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 10:49 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Nik, ancora non tento la riaccensione della digitale. sto aspettando alcune foto scattate, dagli altri del gruppo, nei vari giorni del giro. appena me le inviano le inserisco. io ne ho solo alcune sul telefonino ma devo trasferirle sul pc appena ritrovo il ws per collegare telefonino e pc. pazienta, ti accontenterò.
molto gentile..Grazie!..
un'apocalisse cosi'..senza foto..si fatica ad immaginarla..
andreaPE [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 15:54 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Risveglio ad El Khadra con rilassamento generalizzato. Ci sono alcune operazioni da fare ai mezzi ed approfittiamo della mattinata che si prospetta serena e con poco vento. Il mio programma mattutino prevede: riparazione camera d'aria forata il giorno prima, pulizia filtro aria, verifica livelli olio post annegamento, ridisposizione totale del bagaglio in macchina che ha subito stravolgimenti vari a causa dei campi e delle emergenze del giorno prima. Comincio con lo smontare il copertone e scopro che la camera d'aria ha uno squarcio e non un buco. Infilo la mano nel copertone sapendo gia cosa troverò. Puntualmente ritrovo uno spezzone di gomma del copertone che si era strappato dalla carcassa e che era rimasto attaccato alla stessa con un solo lembo. A gomma gonfia veniva premuto contro il copertone e non dava problemi ma a gomma sgonfia ha funzionato a mo di punta di amo per la camera d'aria che si muoveva leggermente dentro al cerchio. lascio il lembo e cambio camera. in questa settimana smonterò tutte le gomme per pulirle dentro e ripassarci il borotalco. in fase di montaggio della nuova camera vengo aiutato da piero e da giancarlo....tutti decidiamo di sfruttare il piano di cemento della parabola e tutti e tre lasciamo un bel lembo di pelle sul telaio della parabola, troppo basso per starci sotto in piedi....
passo al controllo dell'olio. E' trasparentissimo nonostante i 2 gg di dune. La pulizia dei meccanici di douz è stata sopraffina.
Apro il filtro aria e ne cavo via un bel mucchio di sabbia. Penso tra me e me che assolutamente voglio lo snorkel. Me lo riporterà un amico molto presto per 250 dinari.
Avvio il motore che parte puntualmente con un po di fumo bianco probabilmente dovuto all'acqua ancora presente nella espansione della marmitta. Lascio la macchina accesa e comincio a ripiegare la tenda "2 seconds" di sabina. non ci capisco una ceppa, gliela rendo e lei in un attimo la ripiega e mi fa "cujò, hai capito come si fa?" me ne torno al mio motore in silenzio....il fumo biancastro continua ad uscire dalla marmitta ed in effetti puzza un po di olio, me lo fa notare Angelo. Metto tranquillamente in conto che qualche fascia possa essere andata a puttane ma me ne frego visto che comunque a casa riesco a tornarci. Dopo il casino avuto rifare qualche fascia lo ho messo in conto. Nel corso della risalita ci accorgiamo che il fumo non puzza più e che è finito il biancastro. bene, meglio così. anche gli altri sono intenti a smontare tende, cambiare filtri, gonfiare gomme e sgonfiare materassini.
Finalmente verso le 11 partiamo per la risalita via dune. ripercorriamo i 4km di pista spaccamacchine tra le varie monnezze sparse e finalmente ricominciano le dune. Ci spostiamo molto verso est rispetto alla discesa e cominciamo a percorrere un piattone di misto sabbia sassi. Arriva il primo cordone di dune, non molto alto ma con dune molto ravvicinate. Percorro i primi 40 mt e di colpo rimango bloccato nella sabbia. Tento la retromarcia ma nulla da fare. Attacco i differenziali ant e post, inserisco le ridotte e accelerando dolcemente riesco a muovermi solo verso il basso. Accidenti ame, penso. Ho legomme gonfie a 2,6 davanti e 2,8 dietro........
Scendo e sgonfio di 80 secondi le 4 gomme. Rimonto in macchina e magicamente esco dal fosso senza alcuno sforzo. tolgo i blocchi ant e post, rimetto le lunghe e riparto. Avevo già avuto la percezione lo scorso anno e quest'anno ne ho avuto la conferma. Alla 80 le ridotte servono solo per uscire da situazioni realmente critiche. Assolutamente sono da evitare per la marcia normale anche su sabbia soffice salvo situazioni davvero al limite. Un mio amico che era scettico perche aveva un land 110 adesso ha una 80 e si è accorto di questa cosa. Era incredulo. sicuramente il mio intercooler ha dato una grossa mano. A 1200 giri sentivo già la spinta del turbo.
La risalita, sulla falsa riga della discesa, alterna cordoni di dune a lunghi piattone anche di 3-4 km. le dune sono molto corte da salire ma le discese sono ben più lunghe di quelle incontrate in discesa verso el Khadra. Attraversiamo una decina di cordoni puntando verso "il camion" un punto di riferimento per quasi tutti quelli che risalgono dal sud via dune. E' un rottame di un camion che è stato abbandonato li dopo essere andato a fuoco. Si vede chiaramente l'alluminio fuso o deformato di alcuni pezzi del mezzo. La lamiera è totalmente sverniciata ed arrugginita, levigata dalla sabbia e segnata dal tempo. Buona parte del motore è ancora li. Alcuni uccellini hanno fatto il nido sotto la cappotta del camion, dove una volta c'erano le alette parasole. E' in arrivo una serata stupenda, non c'è vento, non c'è pioggia, il sole ci ha accompagnato per tutta la giornata, l'aria è fresca ma gradevole. Decidiamo che da cap 300 a cap 120 c'è il bagno delle donne, tutto il resto è il bagno degli uomini. Ci spostiamo di 100mt dal camion e scendiamo in una valletta ulteriormente riparata dal vento e molto accogliente. Troviamo molta legna per il fuoco. Raccomando a tutti di prestare molta attenzione a mettere le mani tra quei rami secchi. Nel 98 in libia una ragazza che era con noi ci trovò una bella vipera cornuta in letargo.
Apro la tenda,sistemo il materassino e cominciamo l'allestimento per la cena. Durante la risalita di oggi si è verificata la sventura di cui vi ho accennato in cui il "pencio" ha negato l'acqua a Sabina e Barbara durante il disinsabbiamento. Come al solito il pencio si è accampata lontano ma come al solito si fa viva dopo aver fatto i caxxi suoi. Si presenta puntualmente per venire a fregarsi lo sgabello di qualcuno e per mangiarsi il salame ed il parmigiano tagliato da altri. La serata è stupenda davvero, sicuramente la più bella in assoluto di questo viaggio. Non c'è la luna, non la abbiamo avuta mai per tutto il viaggio. Da un lato è un bene. Si può andare al bagno facendo solo 40-50 mt dal campo. D'altro canto anche stare al buio completo ed avere la luna piena permette di muoversi senza dover usare alcuna pila. Il panorama dele dune illuminate dalla luna, a mio parere, è uno scenario infinitamente più suggestivo delle dune illuminate dal sole. Mentre gli altri fanno salotto attorno al fuoco io sento il bisogno di allungarmi in tenda e dormire. Guidare una giornata avendo a fianco una donna è già uno stress. Guidare una giornata, avendo di fianco una donna che è quasi annegata per colpa mia e per di più alla prima esperienza di salita e discesa di dune, è una sperienza estenuante anche per il più esperto dei piloti. Salgo in tenda e pur avendo voglia di ascoltare i miei amici vicino al fuoco crollo in un sonno che è stato il più memorabile di tutto il viaggio.
NordWest [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 16:52 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Ho letto con attenzione tutto il racconto, ho avuto modo di riflettere su alcune cose:
Solo una persona saggia, ammette i propri errori, gli altri danno colpa alla sfiga, ma solo una persona intelligente racconta i propri errori agli altri, questo ti rende merito, queste due doti apparentementi banali raramente si trovano nelle persone.
mia moglie la spugna non la ha gettata ma non per passione. ha semplicemente deciso che non mi lascerà più andare da solo per stare con me qualsiasi cosa mi accada (MI STO GRATTANDO TALMENTE FORTE CHE TRA UN PO SANGUINO.........)
Questa è la cosa più bella che potevo leggere, io ho la fortuna di avere una compagna appasionata di viaggi, e straappassionata di deserto, il problema è che stà accumulando tanta di quella esperienza che non posso più " nel senso lato " sbagliare si accorge se sbaglio un passaggio, o se ho preso male una duna, mi dice bravo, quando me lo merito, ma non risparmia critiche se sono stato sotto le sue aspettative...cavolo è come avere di fianco un maestro severo, non te ne perdona una...
Comunque sotto sotto sono convinto che Tua moglie si è ammalata di deserto, non lo ammette, ma se dice così non è solo per tenerti d'occhio...saranno state le stelle, sarà stata la paura, saranno state le ore abbracciati per il freddo....o sarà stato il magico deserto?
Ultima considerazione "pencio" o come avrei voluto esserci, ti avrei fatto da spalla....insieme uno per lato della machina insabbiata, tutti e due con la pala in mano pronti a darla in testa a chiunque l'avvesse aiutata e allora si che se la sarebbe cavata da sola....
andreaPE [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 20:51 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
ho dato un voto alla discussione, 10. Non perchè sia un argomento aperto da me ma perchè da questo argomento emergono tanti commenti, pensieri, ragionamenti, che forse molti di voi non scriveranno e che si terranno dentro, che sicuramente serviranno a tutti nel caso in cui dovranno prendere una decisone simile o diametralmente opposta alla mia (sbagliata) di affrontare una qualsiasi situazione a rischio. Forse prima di leggere questo topic avrebbero agito senza pensare troppo. Adesso probabilmente stanno imparando qualcosa leggendo il resoconto e le ancora più preziose considerazioni che ne emergono. A maggior ragione è necessario razionalizzare cosa si sta facendo quando si mette a rischio non solo la propria vita ma anche quella di una compagna, di un amico magari padre di famiglia o anche di uno sconosciuto che si presta ad aiutarci.
giobibo [ Lunedì, 26 Marzo 2007, 21:15 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
VERO!
nikland [ Martedì, 27 Marzo 2007, 07:03 ]
Oggetto: Re: Siamo Tornati.............VIVI PER MIRACOLO
Andrea..
nessun danno alla parte elettrica dell'80 dopo il casino? alternatore..motorino avviamento..centralina?..