Ma conviene ancora vivere in Italia?... »  Mostra messaggi da    a     

Registro Land Cruiser Italia


Non si può parlare sempre di Land Cruiser... - Ma conviene ancora vivere in Italia?...



BJ 42 LX [ Sabato, 28 Febbraio 2015, 19:55 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Sulle religioni, spero di non offendere nessuno, ma sono abbastanza daccordo con voi.

Da quello che secondo me sarebbe potuto essere (e forse in epoche ormai remote o in contesti abbastanza circoscritti è stato) il loro ruolo "buono", ovverosia "incanalare" in modo positivo le speranze, le aspirazioni e gli sforzi collettivi di una comunità, che grazie al fatto di condividere una religione risultavano ancora più coese nell'affrontare le avversità, credo che i culti, nella maggior parte dei casi abbiano finito invece per diventare di volta in volta uno strumento per anestetizzare, o peggio per fanatizzare le masse, per scagliarle contro i nemici veri o presunti, per commettere le peggiori nefandezze in nome di una divinità.
Il che, anche prescindendo da valutazioni di ordine etico, morale e religioso che non mi competono, rappresenta indubbiamente una colossale ipocrisia.

Chiusa la parentesi, direi che sia il caso di tornare a quello che è l'argomento del thread, ovverosia "MOLLARE TUTTO" .


ercole [ Sabato, 28 Febbraio 2015, 22:27 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
È facile chiudere le parentesi MA TU pensi che se se tutti la pensassero come te, sul modo di vivere , si vivrebbe meglio?


toy-max [ Domenica, 01 Marzo 2015, 09:16 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
questa ercole, non l'ho capita..
o fabrizio una mattina si e' svegliato e tanto per fare, ha chiuso baracca e burattini, e sempre cosi' per caso ha comprato una casa sperduta nel bosco.... oppure ponderando secondo le sue idee quello che vuole dalla vita ha fatto delle scelte, quindi si e' poi trovato nella situazione vitae di cui adesso ne e' alquanto soddisfatto.

abbiamo sia mani che piedi, non sono uguali, ma nonostante la loro differenza una serve per fare le cose di cui abbiamo bisogno e l'altro ci sposta dove ci serve, io penso siano diverse appendici ma entrambe utilissime alla nostra vita.


Gecaltavilla [ Domenica, 01 Marzo 2015, 12:11 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
Io sto provando a vendere il mio appartamento per comperarare una casa vecchietta in mezzo ai boschi dei colli Berici con un pezzo di terra coltivabile e bosco.
Questo per allontanare me e la mia famiglia da rumori , inquinamenti , casino , per avere un orticello da coltivare ecc. ecc.
Mio figlio non vuole che si venda casa perchè ha la sua compagnia i suoi amici ,le sue abitudini etrasferirsi anche solo 15 Km più lontano diventa un problema...
(Figuriamoci se riuscirò mai a trasferirmi con loro (Moglie e figlio) negli States.....)
Una cosa che mi ha fatto riflettere è stata la scelta della scuola superiore di mio figlio (senza che nessuno provasse a convincerlo).
Ha scelto di frequentare l'istituto Tecnico Agrario. Quando ce lo ha detto ho fatto salti di gioia....Io ho studiato ad un tecnico industriale e oggi conosco una parte del mondo industriale mondiale e penso che effettivamente siamo sempre più immersi in un progresso che non ci sta aiutando per niente.....Oggi dovremmo essere in grado di lavorare meno e stare meglio con l'aiuto delle macchine ma effettivamente cosa ci sta succedendo?
Siamo fagocitati dalla tecnologia che ci spilla soldi e ci aiuta ben poco (quella che ci aiuta costa molto e pochi se la possono permettere), Allora ben vengano le comunità come quelle di Nomadelfia o altre che vivono in modo pacifico senza diventare matti per avere un computer d'ultima generazione un telefono super tecnologico o un lavoro che ti fa incassare migliaia di euro.....Vivono per vivere assieme per stare bene con gli altri e per codividere la vita....A sto punto se dovessi mollare tutto cercherei di andare con loro , anche come Cristiano Cattolico.(Cosa a cui credo)


BJ 42 LX [ Domenica, 01 Marzo 2015, 13:00 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
Ercole ha scritto:
È facile chiudere le parentesi MA TU pensi che se se tutti la pensassero come te,sul modo di vivere , si vivrebbe meglio?

(Non so perchè ma il "Quote" non mi si attiva...sarà il "progresso" che mi ha dichiarato guerra? )


Risposta:
NON SO, E IN FONDO MI IMPORTA ABBASTANZA POCO DI SAPERLO. QUELLO DI CUI PERO' SONO SICURO, E' CHE SE LA GENTE LA PENSASSE COME ME SUL MODO DI VIVERE, PERLOMENO ROMPEREBBERO AVREBBERO UN MAGGIOR RISPETTO PER IL PROSSIMO, SOPRATUTTO QUANDO LA PENSA DIVERSAMENTE.

Quello di cui parla Cecaltavilla, poi, è un percorso che indubbiamente in molti casi non è facile da intraprendere, ma il cui obiettivo mi trova daccordo.

Non sono religioso nell'accezione più scontata del termine, ma se la religione non diventa fanatismo, effettivamente per un vero credente potrebbe anche rappresentare un' ulteriore spinta, una molla in più oltre alle motivazioni "salutistiche" ed "esistenziali" di cui abbiamo già parlato, per affrontare un cambiamento che non è proprio facile...ma neppure inpossibile.

E' singolare, comunque, come quelli che preferiscono restare ancorati a un sedicente modello "progredito" e "consumistico", trovino spesso addirittura irritante che qualcuno, invece, abbia compiuto una scelta diversa.

Come mai, mi chiedo, chi decide di ritirarsi in campagna, nutrendosi di quello che coltiva e riscaldandosi con la legna che raccoglie con le proprie mani, al limite condivide la propria esperienza ma non si affanna a far opera di proselitismo, e tantomeno a criticare chi la pensa diversamente?

Come mai, viceversa, molti di quelli che ancora preferiscono vivere in una grande città (ho detto molti, non tutti...), fare un lavoro d'ufficio o di tipo industriale ed approvvigionarsi di tutto quello serve in un centro commerciale, spesso giudicano con tanta stizza e trova quasi "asociali" e - quesi che fossero "pericolosamente contagiosi" - tutti i "modus vivendi" che differiscono dal proprio ?

E' così indisponente sapere che in mezzo a una foresta c' è una famiglia di eccentrici cui la domenica invece di andare a far shopping , piace camminare per ore col proprio cane?
E' davvero socialmente riprovevole che quando gli si guasta l'auto o la lavatrice, questa gente se la ripari da sè, come fà col lavello o con il tetto , e che mangi le uova delle proprie galline allevate a terra e nutrite solo con granturco, invece di comprarle al supermercato?

E non venitemi , per cortesia, ad obiettare che se facessero tutti come me, gli idraulici, i meccanici, i muratori e gli allevatori di polli farebbero la fame, perchè sapete benissimo che non è così.
Se così tanta gente oggi se la passa male, in fondo, è anche grazie al fatto che negli ultimi venti o trent'anni in massa ci hanno convinto che fosse giusto abbandonare boschi e campagne, per intraprendere nella maggior parte dei casi professioni non strettamente necessarie.
Per dirla tutta, hanno immesso sul "mercato" (parola tanto cara ai turbo-consumisti, che ultimanente è assurto a soggetto che vive di una vita propria e che decide delle nostre esistenze) un numero eccessivo di lavoratori rispetto alle reali necessità.
Una società destinata al collasso, dove tutti mangiano e quasi nessuno più produce alimenti (così importiamo limoni e altri frutti tipici della nostra terra), dove si fà impresa anche quando non c'è più (addirittura non c'è mai stata) una richiesta di proporzioni tali da sostentare un'azienda, dove in molti casi vediamo come prima si crei artificiosamente il bisogno, si inventi la necessità, per poi poterla soddisfare guadagnandoci.

Capita allora che un certo punto uno si guardi intorno, ma sopratutto guardi dentro di sè, alle cose che voleva fare e a quelle che poi ha fatto e in particolare al ritorno che ne ha avuto in proporzione ai sacrifici che il raggiunbgimento di questi obiettivi gli ha richiesto. Può capitare di decidere che in realtà i tuoi bisogni reali sono molto inferiori a quelli che ti hanno inculcato con un bombardamento durato un sacco di anni, e che tu voglia, in un certo senso, riprenderti il tempo e le cose che ti sei lasciato rubare.

Io credo che non ci sia nulla di male in tutto questo.


Marko [ Domenica, 01 Marzo 2015, 13:28 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
io continuo a non capire perchè pensi cio..nessuno hai mai scritto che sposa il consumismo, che preferisce abitare in città che vuole il cellulare all'ultima moda....che centra il progresso con il consumismo?
continuate a metterla sul rispetto delle proprie idee ma qui nessuno non sta rispettando le idee, è chiaro che uno le espone alla rete si deve rimettere al pubblico arbitrio con ciò non possiamo pensare che tutti la pensano allo stesso modo, bisogna accettare le critiche e se per chiunque sia va bene cosi che ti frega delle critiche altrui?


le incompressioni sul forum ci sono perchè non ci conosciamo e non sappiamo nulla dell'altra persona. Sono convinto della tua buona fede e della tua vita salutare che approvo anche, invidio Gecaltavilla perchè riesce a trovare in una credo la fede...cosa che io non ho mai sentito eppure non sai quante volte ho provato

ora vi lascio perchè vado con le mie figlie a fare un arrampicata su un sasso sul lago di Mergozzo...altro che centro commericale.


BJ 42 LX [ Domenica, 01 Marzo 2015, 13:55 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
Ovviamente le mie osservazioni non erano riferite specificamente a te (a proposito, bello il Mergozzo e i ditnorni, purtroppo ci sono stato una sola volta e ora mi risulta un filo lotano... )
ma più in generale erano un invito a non prendere tutto come un assoluto.
Se ami camminare in mezzo alla natura, e ancora di più se arrampichi, saprai bene come di certo ed assoluto l'uomo davvero possa proporre poco o nulla , specialmente in rapporto all'universo (che alla fin fine è mutevole persino lui, anche se con ritmi che sfuggono alla cadùca possibilità di osservazione del singolo).

Io non odio il consumismo in quanto tale, anche perchè non si è creato da solo e se ora ne vediamo gli aspetti deteriori la colpa è pur sempre in gran parte "nostra" oltre che dei limiti intrinsechi di questo sistema, solamente mi limito a dire (visto che questo è il tema del topic ) che almeno per quanto mi riguarda, si può vivere bene anche facendone parecchio a meno.

Poi non è che mi ostini a lavare i panni con la cenere immergendoli nella fontana come faceva la mia bisnonna (anche perchè forse a quel punto la mia dolce metà probabilmente mi darebbe il preavviso...) e nonostante qualche nostro amico arrivi al punto di farseli in casa e con risultati tutt'altro che disprezzabili, noi continuiamo ad usare i detersivi, anche se con parsimonia e senza risentire delle suggestioni dei vari coccolini...

Più che un rifiuto tout court del modello consumistico e della modernità, secondo noi (ribadisco la soggettività di un'opinione che nessuno è tenuto a condividere) il nostro è un "ridimensionamento": del progresso prendiamo giusto quello che ci sembra veramente tale, ovvero che migliora in misura significativa la qualità della nostra vita sempre a patto che la contropartita richiesta non superi quello che riteniamo eticamente giustificato.
Per fare un esempio banale, per mantenere la mia famiglia, se ne ho bisogno, non c'è nessun lavoro onesto , per quanto faticoso, umile o sporchevole che rifiuterei.
Ma allo stesso modo, rispetto a come mi regolavo una volta, oggi non muoverei neppure un dito per potermi comprare qualcosa che non poi serva davvero al mio fabbisogno (che sia materiale o interiore, come può essere quindi anche un buon libro).

E ora torno alle mie occupazioni domenicali. Prima, tra un post e l'altro, mi sono concesso una pausa di un'ora per camminare con il cane, questa mattina invece ho raccolto asparagi selvatici che abbiamo mangiato con un bel risotto, mentre questa sera uno dei nostri polli ci ha...invitato a cena.

Ieri abbiamo passato una giornata girando a passo d'uomo col il BJ42 alla ricerca di borghi medioevali che abbondano in questa zona. Alla fine, in un intero fine settimana, nelle "attività ludiche" avremo speso si e no una ventina di euro in due, vitto incluso, e spesso ci serve anche meno.


BJ 42 LX [ Domenica, 01 Marzo 2015, 14:05 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
P.S. Per concludere, questo è il tipo di modello progredito nel più deteriore dei modi cui mi riferivo, non la persona che vivendo in una grande città è praticamente obbligata ad accettarne le regole:



http://www.crisitaly.org/notizie/sa...medium=facebook


pintoy [ Domenica, 01 Marzo 2015, 16:03 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
PUOI VEDERTELO QUI senza scaricarlo
https://vimeo.com/29255063


Vedendo il film ora ho capito....... BJ 42 LX e toy-max sono già stati "scollegati" e si godono la vita.

Personalmente dietro casa ho degli alberelli da frutta piante di 5 anni ed un piccolo orticello che curo per passione e passatempo. Mi sono prefissato di non usare nessun adittivo chimico ed oltre alla normale potatura per gli alberelli ed alla vangatura dell'orticello, dopo aver piantato gli ortaggi e le insalate aspetto il periodo della raccolta. Devo dire che se dovessi vivere dei raccolti sarebbe veramente dura; senza chimica la frutta prodotta è di dimensioni ridotte, in rari casi priva di "abitanti", gli ortaggi anche loro di dimensioni ridotte rispetto a quello che offre il supermercato e anche qui la lotta con insetti vari è impari.
Devo comunque dire che quel poco che raccolgo pur di dimensioni ridotte ha un sapore senza eguali ma sopratutto ho la certezza sulla genuinità del raccolto non usando alcun chè.

Comunque simpatico il film segnalato, anche se una censura da parte dell'unione europea mi sembra veramente una esagerazione.
pino


Rubylove [ Domenica, 01 Marzo 2015, 16:10 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
Personalmente dietro casa ho degli alberelli da frutta..

I'm already disconnected!

ho gli alberelli da frutta, verdura, legumi, non sufficenti ad essere autonomi ma c'è sempre un compromesso, anche chi è autonomo al 100% qualcosa compra

Sto ancora meditando se, quando e quale Smartphone comprare, ancora vado con il Nokia C2 e se non fosse che non ha il WI FI e lo schermo è piccolo potrei anche tenerlo perchè fa tutto quello che mi serve

eppure nel 1993 ho avuto il motorola 7200 (adesso è al museo) il primo GSM arrivato in Italia, quando la rete GSM funzionava solo a Roma e Milano

Adesso faccio quello che mi và e che ritengo utile "NO FRILLS"


BJ 42 LX [ Domenica, 01 Marzo 2015, 17:47 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
andreaPE ha scritto: [Visualizza Messaggio]
PUOI VEDERTELO QUI senza scaricarlo
https://vimeo.com/29255063


Vedendo il film ora ho capito....... BJ 42 LX e toy-max sono già stati "scollegati" e si godono la vita.

Personalmente dietro casa ho degli alberelli da frutta piante di 5 anni ed un piccolo orticello che curo per passione e passatempo. Mi sono prefissato di non usare nessun adittivo chimico ed oltre alla normale potatura per gli alberelli ed alla vangatura dell'orticello, dopo aver piantato gli ortaggi e le insalate aspetto il periodo della raccolta. Devo dire che se dovessi vivere dei raccolti sarebbe veramente dura; senza chimica la frutta prodotta è di dimensioni ridotte, in rari casi priva di "abitanti", gli ortaggi anche loro di dimensioni ridotte rispetto a quello che offre il supermercato e anche qui la lotta con insetti vari è impari.
Devo comunque dire che quel poco che raccolgo pur di dimensioni ridotte ha un sapore senza eguali ma sopratutto ho la certezza sulla genuinità del raccolto non usando alcun chè.

Comunque simpatico il film segnalato, anche se una censura da parte dell'unione europea mi sembra veramente una esagerazione.
pino


Con i peperoni, meloni e angurie ti dò ragione , se non "medichi" almeno un pò con antiparassitari il raccolto rischia di venire in parte compromesso, per cui con queste verdure al momento abbiamo un pò abbassato le nostre aspettative, proprio perchè vogliamo consumare prodotti genuini al 100%

Fortunatamente, sia per quantità e dimensioni che per qualità, senza usare nulla di chimico abbiamo avuto un raccolto eccezionale di zucchine, pomodori e bietole coste, tutti prodotti rigorosamente "bio". Nel pieno della stagione ne avevamo abbastanza da poterne vendere e/o scambiare, perchè pur impegnandoci non saremmo mai riusciti a consumare tutto in famiglia.

Il nostro primo orto era dimensionato per sopperire con un certo margine alle esigenze alimentari di una famiglia media, attualmente abbiamo una superficie perlomeno tripla, con anche pesche, more di gelso e lamponi, che vanno ad aggiungersi alle mandorle ed ai fichi.

Il pollaio, con otto ovaiole volonterose, quando la produzione è a regime ci fornisce in media sei-otto uova al giorno (la media giornaliera si abbassa a circa la metà nei periodi di riposo che coincidono con la muta del piumaggio o gli sbalzi di temperatura, che però qui sono abbastanza contenuti.

La nostra produzione di pane e di torte fatti in casa ci serve frequentemente come merce di scambio: ad esempio sono appena tornato con il vino frutto di un baratto. Se anche l'avessi pagato, cinque litri di ottimo rosso Monteregio mi sarebbero costati appena 7,5Euro ( e posso essere certo della qualità della filiera perchè ho partecipato -dietro compenso- a partire dalla potatura, poi alla vendemmia e per finire alla pigiatura).

Grazie alla nostra parziale autosufficienza dal punto di vista alimentare ed energetico (che stiamo progressivamente migliorando) possiamo dire che con circa 3-400 euro al mese riusciamo a vivere piuttosto bene e questo ci permette di campare per 12 mesi solo con quello che guadagnamo con i nostri due lavori stagionali, che quando va bene durano sei mesi ma a volte anche meno.

Non pensiamo assolutamente di essere dei fenomeni, ma se pensiamo che l'anno scorso mia moglie si è rotta un braccio in modo piuttosto serio e tra gesso e riabilitazione non ha portato a casa neppure un euro, eppure siamo riusciti a sopravvivere ancora bene, mi vengono i brividi solo a pensare cosa sarebbe accaduto, invece, se fossimo stati ancora dove abitavamo prima, con 600-700 euro al mese solo per il riscaldamento, e questo per sei mesi all'anno.

Riguardo al telefono e agli altri dispositivi "tecno-logici", il mio cellulare è un Nokia da 29 euro (tanto ho a malapena una dozzina di numeri in memoria e lo uso talmente poco che con una ricarica da 10 euro vado avanti minimo un mese). Il PC è un "residuato bellico" di quando avevamo l'attività, cui un Blackberry comprato "sottocosto" fornisce la connessione. Poi la tecnologia si ferma lì.

N. B. Il nostro NON vuol essere un modello di vita, è solo una delle tante possibilità.
Non so dire se un giorno questa diventerà l' unica e personalmente non ho neppure in grande simpatia i profeti della "decrescita felice" (non tutti , infatti, sarebbero pronti e quindi felici di fare una scelta come la nostra) e tantomeno i catastrofisti ad ogni costo. Per questo se "al resto del mondo" , ovvero a quelli che vivono ancora inseriti a pieno titolo nel "sistema" dovesse andare bene, non sarei certo uno di quelli che si rammaricano per il fatto che certe funeree previsioni si sono rivelate infondate.
A dire il vero , in entrambi i casi credo che la mia vita continuerebbe più o meno come adesso. Magari dovremmo rinunciare a qualche giro in auto non strettamente necessario o a una pizza fuori di tanto in tanto, ma c'è di peggio.

Certo è che se uno non solo si prepara al cosidetto "peggio" , ma riesce addirittura a trovarcisi bene, è improbabile che finisca per incorrere in brutte sorprese o ripieghi "obtorto collo", nel caso la crisi dovesse peggiorare come è probabile.


pintoy [ Domenica, 01 Marzo 2015, 19:17 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
la tua è una scelta rispettabile e condivisibile, io qualche problema in più ce l'ho, oltre ai scarsi risultati ortofrutticoli che ho sopra illustrato, se decido di inventarmi un pollaio, le mie sarebbero le galline più felici e ben trattate del mondo.......MAI riuscirei a sopprimerene una da mettere in pentola
pino


pintoy [ Domenica, 01 Marzo 2015, 19:20 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
ma non perchè mi fa senso il sangue ma perchè mi ci affezionerei al punto da portarmela dietro al guinzaglio
pino


Rubylove [ Domenica, 01 Marzo 2015, 19:28 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non perchè mi fa senso il sangue ma perchè mi ci affezionerei al punto da portarmela dietro al guinzaglio
pino


non le ho perchè non ho spazio ma anche perchè non riuscirei ad ammazzarle!


BJ 42 LX [ Domenica, 01 Marzo 2015, 19:49 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
la tua è una scelta rispettabile e condivisibile, io qualche problema in più ce l'ho, oltre ai scarsi risultati ortofrutticoli che ho sopra illustrato, se decido di inventarmi un pollaio, le mie sarebbero le galline più felici e ben trattate del mondo.......MAI riuscirei a sopprimerene una da mettere in pentola
pino



Debbo farti una confessione: anche le nostre otto adorate ovaiole, conducono un'esistenza felice, coccolate e rimpinzate con i migliori avanzi della pulitura della verdura, buon pane secco e il miglior granturco "bio", oltre a frutta, verdura scartata, acqua di fonte ed erbetta fresca tutti i giorni, più ovviamente quello che razzolano in proprio in un pollaio che come metratura supera quella della casa, e non esagero.

Quando mangiamo pollo nostrano, però in genere si tratta di uno messo appositamente "a pensione" dai nostri vicini. Personalmente non ho remore ad abbattere animali per cibarmene o a prendermela con un umano per motivi di legittima difesa (è giù successo, e più di una volta), ma non mi piace far del male agli animali di cui mi sono occupato fino al giorno prima.
Sembrerà ridicolo, ma anche un nostro amico di qui, quando arriva il momento affida a terzi l'incombenza: la moglie, che non ha queste fisime, oppure persino il sottoscritto, che in quel caso provvede senza troppi indugi.
Si vede che in fondo sono un sentimentale....

P.S. mettetevi pure a ridere, ma la sera, quando chiudo le nostre "cocò" nel pollaio per proteggerle da volpi e faine, ad un paio di quelle del "nucleo storico" - scampate a predatori di ogni sorta- mi capita a volte di dare anche la buonanotte, che come faceva mia nonna, consiste nel prenderle in braccio e cullarle fino a quando, nel giro di pochi minuti, si addormentano.


ercole [ Domenica, 01 Marzo 2015, 20:50 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
X bj 42

Ma dopo aver propinato tutti questi sermoni ti rispondo( senza urlare) dici di vivere dell'uovo della gallina e di roba allevata/ coltivata da te/voi , ma mi chiedo allora come mai lavori per 7/8 mesi all'anno per terzi !!!!!!!! Come mai!!!!!! Ma le tasse per i lavori part ti è come li chiami tu le paghi????????


StefanoM [ Domenica, 01 Marzo 2015, 21:16 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non perchè mi fa senso il sangue ma perchè mi ci affezionerei al punto da portarmela dietro al guinzaglio
pino


non le ho perchè non ho spazio ma anche perchè non riuscirei ad ammazzarle!



secondo me, questo è progresso !


Rubylove [ Domenica, 01 Marzo 2015, 21:23 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
StefanoM ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Rubylove ha scritto: [Visualizza Messaggio]
pintoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ma non perchè mi fa senso il sangue ma perchè mi ci affezionerei al punto da portarmela dietro al guinzaglio
pino


non le ho perchè non ho spazio ma anche perchè non riuscirei ad ammazzarle!



secondo me, questo è progresso !


non avrei mai immaginato che il vero progresso passasse per le galline!!!


StefanoM [ Domenica, 01 Marzo 2015, 21:28 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
In fondo siamo molto + piccoli di quello che pensiamo/crediamo


BJ 42 LX [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 11:05 ]
Oggetto: Re: Mollare Tutto
ercole ha scritto: [Visualizza Messaggio]
X bj 42

Ma dopo aver propinato tutti questi sermoni ti rispondo( senza urlare) dici di vivere dell'uovo della gallina e di roba allevata/ coltivata da te/voi , ma mi chiedo allora come mai lavori per 7/8 mesi all'anno per terzi !!!!!!!! Come mai!!!!!! Ma le tasse per i lavori part ti è come li chiami tu le paghi????????


L' esistenza di qualcuno che vive in un modo diverso dal tuo evidentemente ti irrita al punto da diventare stizzoso, per cui sarei tentato di dirti che sono fatti miei, tuttavia non è mia abitudine eludere le domande, neppure quelle insolenti.

Lavoro per 6-8 mesi all'anno per pagare le tasse e mantenere mio malgado anche quelli che del sistema sociale hanno più bisogno, visto che non mi sono mai avvalso dell'assistenza sanitaria gratuita, la strada di casa mia me la sistemo da solo, la posta qui non arriva, non uso l'acqua dell'acquedotto e non mi ritirano la spazzatura.
Ma sopratutto lavoro per pagare il gasolio (incidentalmente non abbiamo giacimenti di petrolio e neppure di gas metano nel podere) , l'assicurazione delle auto, quel poco di gpl che ci serve e la bolletta della luce fino a quando non diventeremo autosufficienti anche per quello.

Lavoro per una agenzia di security e permetto a quelli come te di trascorrere le vacanze senza essere rapinati, disturbati o pestati da qualche malintezionato: da tre anni con un regolare contratto e relative, salate ritenute.

Non propino sermoni, ma se uno vede un thread intitolato "Mollare tutto" e va a leggerselo, si presume che sia interessato a leggere le esperienze altrui in questo senso, non a offendere con battutine sapide.
Chissà perchè a me invece non dà fastidio il tuo modo di vivere. Che brutta cosa l'accidia...


BJ 42 LX [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 11:10 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Il progresso -inteso come progredire verso una maggiore civiltà dell'essere umano che non può prescindere da una buona integrazione col resto della natura- forse passa anche dalle galline, ma quello che è certo è che parta dal rispetto delle opinione altrui.
In questo caso non mi riferisco ovviamente a te, ma è evidente come per alcuni, qui e altrove, l'educazione sia un vezzo inutile.


Fra [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 13:20 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
BJ42LX, ma cellai un nome vero? Io mi chiamo Francesco, per brevità chiamato Fra'. Mi preme dirti quanto segue: lassa perde, è una battaglia persa. Purtroppo ogni tanto vedo che tutti inciampiamo in momenti di ruvidità o scortesia che penso scaturiscano da un diffuso malessere, che si trasforma in aggressività. Penso pure che sia un segno di questi tempi e che finiamo con lo scaricare addosso agli altri quella subdola sensazione di inadeguatezza che trasmette la precarietà di tutto ciò che ci circonda.

Pensando a quanti hanno visto la propria attività lavorativa comprimersi, a quanti hanno difficoltà a mantenere il tenore di vita al quale si erano abituati, a quanti, soprattutto giovani, si rendono conto che il precariato è ormai la condizione normale e che questo precluderà loro molte opportunità, a quanti assistono impotenti allo spettacolo indecoroso di una pubblica amministrazione disposta a bruciare tutte le risorse di una nazione pur di mantenere la propria esistenza, ebbene credo per queste persone più che per altre sia facile comprendere il senso di una scelta di vita che consenta di riprendere il controllo almeno delle necessità basilari. Altri forse percepiscono il malessere, ma non riescono a condividerlo. Spero per loro che questo accada non per indifferenza, ma perché sono più fortunati e non hanno subìto battute d'arresto o ripensamenti.

Quali che siano le ragioni, lassa perde, nun te ce mette. Sappi che la tua esperienza, testimoniata su queste pagine, incuriosisce e interessa molti e probabilmente ispira qualcuno. Per quanto mi riguarda, appartengo alla schiera di quelli che si stanno adoperando per lasciare la città e cercare di trovare un equilibrio diverso. Sono stufo marcio del rapporto costi-benefici offerto da questa nazione ai suoi cittadini. Secondo me paghiamo tutti troppo per quello che otteniamo. Siccome non credo che la soluzione sia infrangere le leggi, mi sembra più logico accettare il dato di fatto che vivere e lavorare a Roma è diventato per me eccessivamente oneroso sotto ogni riguardo e spostarmi dove posso vivere meglio e, soprattutto, dove posso riprendere il controllo di parte della mia vita. L'eremitismo non fa per me e nemmeno le comunità religiose, al contrario mi interessano l'approccio tuo e quello di Toymax o di altri che si sono espressi. Magari non condivido tutto, ma trovo sia bello il fatto che si possano avere soluzioni diverse agli stessi problemi, anche perché siamo tutti molto decisi se si tratta di difendere le nostre opinioni, ma penso sempre che se ci guardassimo nel profondo, nessuno di noi sarebbe davvero sicuro di possedere la Verità, quindi il fatto che ci siano delle alternative è cosa buona.
Arrivo al dunque: ma tu la zona fra Roccalbegna e Santa Fiora, la conosci? E se la conosci, perché non mi dici qualcosa di più invece di perdere tempo in diatribe inutili? Tanto se a uno non garba il ritorno ai fondamentali, non è che cambia idea qui: c'è una possibilità solo con la panza ar tavolino.


StefanoM [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 14:23 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Per confutare ogni dubbio, volevo precisare che la mia non è una battuta.
Il fatto che Pintoy e Rubilove e altri si "affezionino alle galline" non è una banalità come potrebbe sembrare, parte tutto da noi (progresso compreso !).


Fra [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 14:46 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
In effetti, ringraziando il cielo, oggi siamo meno dipendenti dalle risorse naturali per la sopravvivenza e quindi grazie al progresso inteso come benessere diffuso ci possiamo permettere il lusso di affezionarci anche a un animale domestico che, in passato, avremmo visto solo come fonte di cibo. E questo senza tirare in ballo Totò imperatore di Capri o Graziano Rossi dei tempi d'oro...

Piuttosto, qui siamo per la Livornese o la Padovana? (È chiaro che si cazzeggia o serve ribadirlo a scanso equivoci?)


toy-max [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 15:07 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
nel pomeriggio ci portano una capretta....

sapete com'e'.... un baratto...... con una bicicletta raccattata al cassonetto, rimessa in pista (cartata, riverniciata, due fili, due toppe, i copertoni erano buoni..) e scambiata con la creatura.... piccola e in fase di svezzamento,... giusta giusta!

diciamo che si tratta di investimenti che saranno posti nelle tenere mani di ricardino (9 anni).... per vedere cosa riesce a trarne,.... latte? caci? altri capretti?...
per ora col pollaio se la cava bene (una 15ina di uova al giorno, e galletti da scambiare o magnare),...

ma adesso che cresce e diventa uomo (va verso i 10 anni....) la sua azienda ha bisogno di impegno e capacita' e tempo per poter aumentare le possibilita'.... ... resposnsabilita' e coscienza delle proprie azioni che (ovviamente seguito da dietro il cespuglio), vanno fatte con condizione di causa, le sue azioni si riversano direttamente sulla vita di esseri di cui lui e' responsabile.... e' attratto dal poter rendersi conto della reale sua importanza in tali situazioni.


Fra [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 15:42 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Anche se, con il rosmarino...


Stargate [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 16:12 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
toy-max ha scritto: [Visualizza Messaggio]
nel pomeriggio ci portano una capretta....

sapete com'e'.... un baratto...... con una bicicletta raccattata al cassonetto, rimessa in pista (cartata, riverniciata, due fili, due toppe, i copertoni erano buoni..) e scambiata con la creatura.... piccola e in fase di svezzamento,... giusta giusta!

diciamo che si tratta di investimenti che saranno posti nelle tenere mani di ricardino (9 anni).... per vedere cosa riesce a trarne,.... latte? caci? altri capretti?...
per ora col pollaio se la cava bene (una 15ina di uova al giorno, e galletti da scambiare o magnare),...

ma adesso che cresce e diventa uomo (va verso i 10 anni....) la sua azienda ha bisogno di impegno e capacita' e tempo per poter aumentare le possibilita'.... ... resposnsabilita' e coscienza delle proprie azioni che (ovviamente seguito da dietro il cespuglio), vanno fatte con condizione di causa, le sue azioni si riversano direttamente sulla vita di esseri di cui lui e' responsabile.... e' attratto dal poter rendersi conto della reale sua importanza in tali situazioni.


bravo ricardo...prima di mollare tutto l abc della vita e' fondamentale!! si puo' anche nn avere un soldo da spendere, ma il distinguere una pianta di patate da un erbaccia puòfare la differenza!


Marko [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 16:12 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
cmq raga quando la vicina (spacciatrice di ova) mi omaggia di un suo pollo e lo si cucina altro sapore rispetto a quello dell'esselunga! cosi la verdura del proprio orto ci si guadagna in gusto soprattutto e qualità dell'alimento! io ho smesso di rifornirmi dalla grande distribuzione, solo contadini
Ben venga l'autogestito e fortunato chi se lo puo permettere! per noi solo poca verdura stagionale nell'orto di casa.
una volta sono andato a casa di uno che aveva la capra e due galline su un balcone e sull'altro aveva fatto un piccolo orto...fantastico!


toyboy [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 18:35 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Salvo poi che il contadino la roba se la va a comperare......come nel famoso episodio di Vinello, ve lo ricordate??????


toyboy [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 18:36 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
VIANELLO volevo scrivere.....


Rubylove [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 18:55 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
toyboy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Salvo poi che il contadino la roba se la va a comperare......come nel famoso episodio di Vinello, ve lo ricordate??????


certo che me lo ricordo, va alla LIDL mica al Gigante è troppo caro!


Marko [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 19:06 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
bhe si di incu....in italia si rischiano sempre...un po' come il concetto degli agriturismo!

io abito in campagna, non c'è manco un negozio di alimentari nel mio paese...ci sono molti contadini, allevatori....c'è poco da comprare. bisogna fare 10km per il primo centro commerciale

Quello che mi piace della piccola distribuzione è il rapporto di fiducia che si istaura rispetto alla grande distribuzione. cosi in tutto, cerco sempre il negozietto specifico, sono uno dei pochi che va ancora in ferramenta, non da bricocenter. ho appena preso un pc e non da MediaWorld ma in un negozietto a 10km da casa il cui padrone un pazzo scatenato mi ha assemblato un pc da paura, risparmiando pure....

Sono molto ottimista nelle persone e ci credo ancora.

Fra ha scritto: [Visualizza Messaggio]
penso sempre che se ci guardassimo nel profondo, nessuno di noi sarebbe davvero sicuro di possedere la Verità, quindi il fatto che ci siano delle alternative è cosa buona.


già come non condividere...dove sta la verità?


toyboy [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 20:46 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Forse nelle zone di campagna tutto è più genuino, anche i rapporti umani, ma come ti avvicini alla città.....


StefanoM [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 21:43 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
penso che la verità sia una faccenda soggettiva,
comunque quoto il tuo pensiero, a quanto pare dovremmo anche essere vicini di casa e aggiungo:
per hobby e passione sono frutticoltore, una 50ina di piante in prevalenza mele e pesche, l' anno scorso su 3 quintali di pesche sono riuscito a piazzarne circa 2, ma solo xchè sono entrato nel giro delle botteghe del mondo e del equo e solidale, secondo me da noi manca quella culltura che invece nelle zone prettamente agricole ancora c'è, e lo noto proprio nelle persone della ns. generazione.


Rubylove [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 22:10 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
toyboy ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Forse nelle zone di campagna tutto è più genuino, anche i rapporti umani, ma come ti avvicini alla città.....


In provincia però ci sono altri problemi, diciamo che a volte anche certi comportamenti radicati nella provincia e in campagna possono essere non proprio il massimo per i rapporti umani


Rubylove [ Lunedì, 02 Marzo 2015, 22:22 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
ho scelto di essere attento ma non integralista, mangio il bio e il normale, i prodotti dell'orto, del pollaio, del contadino amico ecc.. sto attento a cosa c'è scritto sulle etichette dei prodotti (per quanto possibile) non scelgo preparazioni alimentari complesse e poco riconducibili a qualcosa e poi basta!

almeno se qualcuno di questi alimenti è nocivo non ne ho ingerito il 100% ma solo una parte! se poi sono nocivi tutti, beh almeno ho variato la dieta


toy-max [ Domenica, 23 Agosto 2015, 12:13 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
adesso ci siamo anche per la corrente,.....
sono in fase di acquisto per i pannelli fotovoltaici,... ho trovato dei solon blue da 300w.
ne monto 6 con impianto a isola, x l'accumolo sto cercando di prendere il pacco batterie di una prius di 1 anno disfatta in un muro.... vuole 800 euri.
se faccio come prevedo tra un mese stacco il contatore,.... qualche mese di prova e sospendo la fornitura.
per adesso ho tolto diversi motori, tipo la pompa acqua di casa (spostando il cisternone da 4000lt a monte) e per ora avendo aumentato la sezione del tubo funziona tutto per caduta. poi ho un'altra caldaia da montare senza fiamma inversa..... queste due zecche sommano 600watte....
sono tornato dalla germania e ho sostituito tutte le lampadine con led tec..... ho tolto 800watte rispetto a prima (avevo ancora un botto di lampadine a incandescenza .

se tutto procede come previsto, una linea indipendente a 12 per luce cucina (sole e batt)
una linea luci con inverter per tutto il resto delle luci, 600w inverter normale
una linea 10 A con inverter da 1 kw onda pura
una linea 16 A per carichi e officina con 1.5/2 kw inverter onda pura..... la 10 e la 16 A saranno appoggiate da un generatore da 5.5kw che partira' in caso di richiesta o in caso di batterie scariche.....

prox settimana vado a prendere i pannelli.
vediamo se ci si fa.....


dodgy [ Domenica, 23 Agosto 2015, 18:52 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
mi pare di aver letto che per legge non puoi montare un fotovoltaico fai da te da più di un Kw

per i pannelli c'è una ditta sotto salerno che realizza impianti tipo campo di grano e che li ordina a container,
quelli che avanzano dai progetti, tipo 10/15/20 pezzi da 250w me li hanno venduti per 0,37/w + iva nuovi
se riesco a recuperare il contatto e ti serve te lo passo.


pugnali53 [ Domenica, 23 Agosto 2015, 19:13 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
La legge hò sentito che è cambiata i kw max dovrebbero essere 3.


toy-max [ Domenica, 23 Agosto 2015, 20:02 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
azz.... fino all'anno scorso erano 5 kw sull'eolico, e mi pareva altrettanto sul fotovoltaico.
ora stiamo cmq parlando di impianto ad isola, alquanto diverso da impianto in rete e cmq stacco il contatore, non saro in nessun modo attacato all'enel meccanicamente (stacco i cavi!)
resto cmq al di sotto di ogni dictat, e rimane fisso che cmq sono in proprieta' privata e non attaccato alla rete...
partendo cmq adesso monto sotto i 2 kw, ovvio che l'accumolo e' altra storia..... se poi qualcuno si vuole divertire perche' ho 5.5 kw di generatore su carrello ... vabbe'... allora partiamo dalla costituzione e scorriamo tutte le leggi, sfido qualsiasi autorita' a contestare tale impianto; se accade che invece siamo contro la legge ... bon ... siamo alla frutta! ,..... quindi va bene averlo gia' montato!!!!


toy-max [ Domenica, 23 Agosto 2015, 20:14 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
dodgy...
scusa sono stato scortese,...
ti ringrazio per la notizia, ho trovato tanto di interessante giu' in sud italia,... lecce... bari... catania... napoli... roma... e' stato il primo luogo dove ho pensato di cercare visto il clima
tante ma tante offerte interessanti, e il problema che mi trovo e' che io son difetto e mi piace comprare all'antichina... guardo ... tocco... pago cash.... e il mio problema che mi ha castrato ultimamente e' stato spendere per gasolio e autostrada per scendere (avrei gia concluso con distanze di 200km)... e mi costa un botto scendere col toy (zio cane). non godo su spedizioni oltre le 100 euro..... e mi son segato da solo.
questi che ho trovato mi sembran validi e siamo a 44c/w..... mi par valido, con garanzia crukka.... e a nome di mia moglie crukka li prendo.....
ho fissato per domani, che lo chiamo e vo su. son solo partito in tromba perche' ho trovato 3 euro per fare il balokko, lo penso da molto e mi mancavano le 3 euro....
pensa tu come siam messi....


toy-max [ Domenica, 23 Agosto 2015, 20:18 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
ma.... rubyyyy......
vo bene?

mirkooooo, orko boi t'ho anche chiamato e non mi caghi......

espertiiiii..... alloraaaaa....... date 2 cents dellla vs esperienza...... o voi che sapete.....

..... hummmm... o vi state arreggendo la pancia dal ridere???


Rubylove [ Domenica, 23 Agosto 2015, 20:37 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
non vedo controindicazioni tecniche, non conosco però le normative, addirittura io sapevo che si poteva produrre solo allacciati alla rete, insomma la solita storia che si fanno i cavoli loro

però "mesà" che devi rinominare l'argomento in "diventare autosufficienti" perchè il mollare tutto non va più bene dopo tutti i soldi che avrai speso non mi sembra più il caso


toy-max [ Domenica, 23 Agosto 2015, 20:46 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
secondo te... quanto sto' spendendo?????


Rubylove [ Domenica, 23 Agosto 2015, 22:34 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Non ne ho la minima idea, non conosco i prezzi di quei materiali sopratutto le celle

penso che tu sia stato piuttosto oculato visto che cerchi di risparmiare su tutto

ma qualsiasi cifra spesa è un segnale di una rinuncia al mollare tutto o no?


dodgy [ Lunedì, 24 Agosto 2015, 00:39 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
toy-max ha scritto: [Visualizza Messaggio]
dodgy...
scusa sono stato scortese,...
ti ringrazio per la notizia, ho trovato tanto di interessante giu' in sud italia,... lecce... bari... catania... napoli... roma... e' stato il primo luogo dove ho pensato di cercare visto il clima
tante ma tante offerte interessanti, e il problema che mi trovo e' che io son difetto e mi piace comprare all'antichina... guardo ... tocco... pago cash.... e il mio problema che mi ha castrato ultimamente e' stato spendere per gasolio e autostrada per scendere (avrei gia concluso con distanze di 200km)... e mi costa un botto scendere col toy (zio cane). non godo su spedizioni oltre le 100 euro..... e mi son segato da solo.
questi che ho trovato mi sembran validi e siamo a 44c/w..... mi par valido, con garanzia crukka.... e a nome di mia moglie crukka li prendo.....
ho fissato per domani, che lo chiamo e vo su. son solo partito in tromba perche' ho trovato 3 euro per fare il balokko, lo penso da molto e mi mancavano le 3 euro....
pensa tu come siam messi....


tranqui Toy-max ... scortesia a zero produzione solare...

0,37 li ho pagati 2 anni fà, e praticamente 100 euro per un 250w monocristallino prima scelta erano pochi...adesso non sò..
per darti un'idea dei prezzi ho preso anche un inverter 3Kw 6 di spunto onda pura a circa 450 (fà anche da carica batteria da rete volendo, con quadro remoto.
un MPPT da 60Ah preso in Cina a circa 200...il tutto a 48V per limitare il diametro dei cavi.

mi manca ancora l'accumulo che sto cercando a prezzo equo ma che è difficile da trovare, cerco delle OPZS (acido) da circa 600/800 Ah piastre tubolari
ma siamo su prezzi stratosferici, 24 da 2 volt le ho trovate da una fabbrica in sicilia per circa 170 euro cadauna...
con tutto questo non serve neanche il generatore o perlomeno basta uno di ricarica batterie.

altra notizia se ti serve è che in usa si trovano pompe sommerse con 30 metri di prevalenza a 12V per circa 120 euro (18/20 l/m)

il tuo prezzo pannelli mi pare ottimo.


toy-max [ Lunedì, 24 Agosto 2015, 13:32 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
dodgy,....
so che in germania si trovano batterie dei sommergibili militari che arrivate al 98% di efficienza le devono sostituire, sono enormi lastre di piombo e tireno 2volts l'una, le vendono alle aste militari e costano una ca@@ata, su www si trovano quando sono in asta; non facile come prendere un unimog ma so che qualcuno se l'e' portate a casa, il problema e' il trasporto, che anche se toy e' un mulo quelle sono esagerate.
io per ora mi arrangio, ho dei buoni ganci tra sfascini e un'azienda che fornisce batterie in garanzia a kubota, hitashi, muletti.... accade che cede una batteria e devono sostituirle tutte,.... io sono in lista d'attesa...
e cmq quelle che cerchi tu sono uno spettacolo, solo che prk boi costano uno stonfo.
io sarei felice di stoccare 10-15 Kw...... almeno cosi sarei felice anche con 3 gg di nuvolo peso, che cmq un minimo caricano lo stesso.

rubylove, io spero di chiuderla con un paio di mila eurucce..... ho cavi della pala eolica da riciclare, ho generatore da 5.5 Kw, ho agganci per batterie a costo zero, in pratica sono 800 eurini x i pannelli, 3 inverter mi sveneranno circa un millino, mettiamo un 200ino per staffe e cippe lippe varie.... dai direi che e' sostenibile, ....


toy-max [ Sabato, 07 Maggio 2016, 20:07 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
aggiorno gli eventi....

qua viaggiamo col solare, quasi ci si fa a autosostenerci.... l'impianto va da dio e dimensionato bene, speso un dumillino.
un grazie a maltone per l'intervento col generatore salva-chiappe, i consigli e l'importante sostegno morale/tecnico7PROFESSIONALE/e come amico.
con le batterie tampone siamo stati tirati cioe' raccattando batterie a mezza vita, che una volta messe a lavorare in pompa magna hanno fatto subito presente che: non sono in piena forma, non hanno tutta quella carica che ci serve e hanno di gonfiarsi ulteriormente.
bon, era tutto in programma, adesso la sfida diventa (parere personale) ancora piu' interessante.....
e se provo a desolfatarle???
una la sciupo sezionandola e cercando di capire, provo a informarmi... niente non arrivo a capire nulla, sara' l'eta'... sara' che la corrente non si vede... sara' quel che sara' ma non arrivo a capo di nulla......
fino a oggi...!
ieri dopo chiacchere con malto riparto in over drive... e porca vacca riesco a lavare una 100A che era gonfia come un pallone e si sgonfia... si sgonfia togliendo l'acido e facendole un trattamento a soda solvay in soluzione acquosa del 20% o giu' di li...
una reazione inaspettata nella batteria che ha comunicato decisamente che stava accadendo qualcosa.
ho lavato la batteria piu' volte e facendo un controllo per curiosita' mentre prima con l'acido e tutta gonfia dava 10.6-7volts ora tra un lavaggio e l'altro con acqua di sorgente mi dava 13.6volts....(???) bella sgonfia dritta e con tutti gli elementi dentro lucidi!
non so cosa ma qualcosa accade di diverso..... domani mettero' acido e sbatto in carica eppoi vedo cosa fa e se regge piu' che altro...
domanda a chi ne sa piu' di me....: e' quindi possibile desolfatare una batteria e ripartire???
un tempo le batterie erano smontabili e si pulivano o sostituivano gli elementi, credo fermamente che adesso sia impossibile, e sperare che la qualita' dei materiali sia uguale altrettanto mi convince poco, ma... e c'e' un ma..... ci msono ragazzi in india che smontano le vecchie batterie le puliscono e le reincarcassano in nuovi body...
perdonate se credo ancora nel vecchio fai da te ma subisce un fascino morboso riuscire a fott@@e il sistema.


pugnali53 [ Sabato, 07 Maggio 2016, 21:01 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
Max non hò le competenze x replicare ma invidio la tua costanza.....non che io sia uno che molla...


dodgy [ Sabato, 07 Maggio 2016, 21:19 ]
Oggetto: Re: Ma conviene ancora vivere in Italia?...
dai ricordi che ho si usava anche un aggeggio che trattava la batteria sia in polarità che in corrente...

penso conosci il forum qui in Link

da qualche parte c'è anche chi le costruisce da solo...le batterie !!!

cmq bel lavoro ... sono ancora in cerca di batterie ma coi prezzi non ci siamo sempre...lo sai bene no ?




Powered by Icy Phoenix based on phpBB