Registro Land Cruiser Italia

Hanno fatto molti film sul tema "vado via , apro un bar sulla spiaggia etc , ora nche la rete è piena di forum sul vivere in modo diverso...... fuori da quasto sistema Italia....
Bho io ci sto pensando, certo a 48 anni non è semplice, ma la vita è una e non ne abbiamo sicurezza che la felicità sia oltre.....
Vedremo che succede

Concordo pienamente con te e anch'io sto pensando la stessa cosa....

ADCE63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Hanno fatto molti film sul tema "vado via , apro un bar sulla spiaggia etc , ora nche la rete è piena di forum sul vivere in modo diverso...... fuori da quasto sistema Italia....
Bho io ci sto pensando, certo a 48 anni non è semplice, ma la vita è una e non ne abbiamo sicurezza che la felicità sia oltre.....
Vedremo che succede

Personalmente ho preso informazioni di base per la Svizzera !!!
Penso seriamente di approfondire il discorso !
Beppe

... bella domanda ...

... è un pò che ci sto pensando ...

... a 46 anni, con studio, moglie, due figlie ed un cane ... non è certamente semplice ...

... bisognerebbe avere il coraggio di mollare tutto e ricominciare ...

io ci sto pensando seriamente e se quello che ho seminato dara i suoi frutti nel giro di 3 anni me ne vado

Beh... mi aggiungo anche io alla lista dei sognatori (chi piu chi meno) e fuggitivi.
certo che se tutti riuscissimo a realizzare questa idea, tra un po l 'italia sarà vuota!... un paese bellissimo in cui vivere...

ma... dove andreste a finire?

ve lo chiedo perche la risposta per me non è facile... io vorrei un posto in cui non debba dimenticare le mie origini, la mia identita culturale, dove possa imparare una lingua che ancora mi "appartenga" e comunicare con logiche che sono mie.. che mi permetta un "downshifting", una scalata di marcia verso una qualita della vita piu umana, ma senza dover essere per forza un finto ricco in un mondo di poveri...
viaggiando tanto per necessita, mi sono accorto che (per me) il "diverso" è sicuramente bello e interessante a patto che non sia "per sempre".. il dover vivere in un ambiente in cui sei sempre uno straniero ... un "gaijin" come i giapponesi definiscono e "escludono "radicalmente chi viene fuori dall' isola, non potrebbe darmi felicita'...

Io personalmente vivo all'estero da 10 anni, sono stato in medio oriente, sud est asiatico, africa dell'est e dell'ovest e centro asia,

ma pensate davvero che l'erba del vicino sia sempre piu verde?

guardate che vivere all'estero non vuol mica dire trasferirsi in paradiso !
cosa sperate di trovare?
abitate in un paese civile, con l'acqua potabile e la corrente elettrica in casa, con un clima splendido, cibo buono e a seconda delle zone anche il costo della vita e' piu che accettabile, educazione e sanita' sono gratuite e la polizia non vi chiede soldi a ogni posto di blocco.

Se volete rinunciare a tutte le comodita' sperando di trasferirvi dove una cena costa 4 euro, dovete tenere presente che anche gli stipendi e le condizioni di vita sono paragonate alle spese basse (secondo i ns canoni)
Ma pensate davvero che vivere su un'isola tropicale sia una cosa fenomenale? Io sono stato in uno di questi cosiddetti paradisi tropicali per lavoro (dopo lo tsunami) con 40 gradi tutto l'anno, piogge mai viste, umidita', malaria, diarree varie, e via dicendo. Io dopo 3-4 mesi e dieta a base di riso e pesce, avrei dato mia madre per un pezzo di pane lievitato o per un caffe, non vi dico dopo un anno, si il mare e la spiaggia erano meravigliosi, ma poi?


Oppure si va in una grande citta' europea o in america, dove la vita costa il doppio, si va in ospedale e si spendono migliaia di euro, quando in italia ti fanno un trapianto di cuore completamente gratis.

Io personalmente cercherei di apprezzare quello che ho, piutosto che illudermi che "altrove" debba essere meglio per forza...

Citazione:

"quando in italia ti fanno un trapianto di cuore completamente gratis"

si se ci arrivi alla data dell appuntamento e non muori prima . guarda che in 10 anni litalia è cambiata molto ed in peggio . qui ormai il furto è legalizzato un esempio stupido . ecopass a milano , hanno convinto tutti i milanesi a cambiare auto con modelli meno inquinanti , il comune non incassa piu soldi con i ticket risultato a gennaio pagano tutti anche se hai un euro 6000 . se non è una rapina questa . non è mia intenzione trasferirmi in un isola tropicale o dove con i miei quattro soldi posso fare il signore , me solo in un posto dove io cittadino sono una persona con una dignita e non un limone da spremere che deve minacciare e ricorrere ad avvocati per far valere i propri interessi che in teoria sono sanciti dalla costituzione

...condivido in pieno.

In Italia ho provato a fare altro (oltre al mio lavoro in azienda privata) ma, essendo ancora qui, è evidente che i risultati hanno lasciato molto a desiderare.

La mia personalissima conclusione è che per "sistemarsi" da noi occorre essere molto ma molto disinvolti per non dire altro. La concorrenza è spesso molto poco leale e per competere occorre combattere con le stesse armi. Chi dovrebbe controllare spesso fa ben altro...

Lavorare per pagare le bollette e godersi una pizza ed un'uscita (in fuoristrada ) al mese non è propriamente il mio sogno....la soglia della "povertà" si è alzata a stipendi che prima erano più che dignitosi.

Ho lavorato all'estero, mi sono trovato molto bene, di sicuro ci tornerò per vivere più serenamente quando sarà il momento....

Bravo Jippo
concordo pienamente con te,noi Italiani abbiamo un pò il viziettodi lamentarci,ma a ben guardare in Italia (politici a parte) non si sta poi cosi male,purtroppo a mio parere noi siamo poco nazionalisti e troppo buonisti con chi commette reati di ogni genere.
In più abbiamo fatto capire a chi voglia delinquere (riferendomi agli stranieri) che qua da noi la pena non esiste o quasi e cosi ci ritroviamo tutta la feccia internazionale a far i propri comodi in casa nostra,come se non bastava la nostra mafia-camorra ecc.

l'anno scorso,(un po' per scherzo) ho presentato presso un istituto accreditato, il modulo per la richiesta dello Skilled Migration Visa per il continente Australiano.
ebbene, oltre ad aver scoperto delle grandi restrizioni in merito da parte del governo Australiano, ho anche scoperto che laggiu' un orafo e un avvocato (io e mia moglie) non interessano a nessuno.
la risposta e' quindi stata: "le faremo sapere"....

nei paesi dove varrebbe la pena vivere, non basta avere il desiderio di farlo: ci vogliono i requisiti anagrafici, la padronanza della lingua(richiesta dal governo) e il possesso di una professionalita' desiderabile, che nello specifico caso dell'Australia e' decisamente distante dalla mia e di mia moglie...
dico questo, per sottolineare che le condizioni di vita di un paese, non si creano per magia, ma attraverso leggi e analisi dei territori, che ne tutelano le tradizioni e l'economia.
Nei paesi dove questo non avviene, come il nostro ad esempio, le condizioni sembrano peggiorare in maniera progressiva e costante.

cio' che si dimentica, e' che "il Paese" siamo Noi.
Tutti corresponsabili dello scempio a cui stiamo assistendo.

Se ve ne andate tutti... qui si starà da Dio! Non ci saranno più code al supermarket e gli "esodi" estivi resteranno solo un brutto ricordo!

A proposito di Australia: mi ricordo che tempo fà un barcone di immigrati cercò di approdare nelle loro coste, ebbene la flotta australiana fermò il barcone e non sentirono storie nè critiche arrivate loro da più parti del mondo (specialmente dall'Italia buonista) e respinsero il barcone dando in solo aiuto: carburante ,viveri e medicinali.
Quella è una nazione con le p...e

Tra il "paradiso tropicale con cena a 4 euro" e un paese che "ci spreme come limoni" esiste la via di mezzo...
è proprio quel posto in cui come dice antonio possiamo recuperare la nostra dignita di cittadini
ma come tutte le "vie di mezzo" non sono facili ne da trovare, ne da raggiungere...

e concordo pienamente con Mardoc, il paese è i suoi abitanti ( e la loro storia).
L' italia sarebbe il paradiso che tutti cerchiamo se - paradossalmente - non ci fossimo "noi".

...io non limiterei i cattivi usi e costumi ai soli immigrati...

Ho un'amico che va a pescare con le bombole in una riserva.....con uno della guardia costiera.....
Ho un'amico che fa impicci con le assicurazioni.....grazie ad uno della finanza.....
e così via....

Siete contagiosi voi eh...

"Vado via da questo paese di merda"

Redbaron

Jippo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

................. il costo della vita e' piu che accettabile, educazione e sanita' sono gratuite e

il costo della vita e' piu che accettabile: Abbiamo gli stipendi più bassi nella UE, al livello di Grecia e Portogallo, e le tasse più alte, al livello di Danimarca e Norvegia.

educazione e sanita' sono gratuite: educazione e sanità non sono gratuite, ticket, libri, tasse di iscrizioni, tempi esagerati di esami e ricoveri.
Es. studente universitario italiano costo iscrizione 1800€ anno, studente universitario austriaco costo iscrizione 400€ anno che comprende un anno di trasporti urbani gratis

In ognuno dei post che ho letto ci sono delle verità, è vero Jippo che spesso si dimentica cosa offre l'Italia e la situazione dell'assistenza sanitaria è la prima, non ci si rende conto che valore abbia fino a quando non ci sei dentro, poi certo non sempre funziona bene , ma è gratis e questo è un valore assoluto.

Però per quanto riguarda me un'altro valore assoluto è la qualità della vita e questo in Italia non è sempre confrontabile, dipende dai redditi e dalle situazioni...poi c'è il futuro sempre più
nebuloso.

I tempi per diventare ricchi all'estero non ci sono più, per vivere meglio forse, dipende da cosa si cerca, da quello che si intende per qualità.

Fab68 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Beh... mi aggiungo anche io alla lista dei sognatori (chi piu chi meno) e fuggitivi.
certo che se tutti riuscissimo a realizzare questa idea, tra un po l 'italia sarà vuota!... un paese bellissimo in cui vivere...

ma... dove andreste a finire?

ve lo chiedo perche la risposta per me non è facile... io vorrei un posto in cui non debba dimenticare le mie origini, la mia identita culturale, dove possa imparare una lingua che ancora mi "appartenga" e comunicare con logiche che sono mie.. che mi permetta un "downshifting", una scalata di marcia verso una qualita della vita piu umana, ma senza dover essere per forza un finto ricco in un mondo di poveri...
viaggiando tanto per necessita, mi sono accorto che (per me) il "diverso" è sicuramente bello e interessante a patto che non sia "per sempre".. il dover vivere in un ambiente in cui sei sempre uno straniero ... un "gaijin" come i giapponesi definiscono e "escludono "radicalmente chi viene fuori dall' isola, non potrebbe darmi felicita'...

L'unico posto è nel Centro o Sud America, dipende dalle capacità e dalle possibilità di riciclo personali,
stando attenti alla qualità del posto per esempio Guatemala City è peggio di B. Aires.

io ho lavorato e vissuto 6 mesi in guatemala...ne ho un ricordo stupendo. Concordo sulla pericolosità del posto.

Forse non esite un posto ma il posto che più è vicino a quello che cerchiamo.

Per esempio c'è una grandissima comunità di Italiani in Argentina......

Forse si potrebbe provare a migliorare l'Italia.....ma non so proprio da che parte cominciare

valetoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Forse si potrebbe provare a migliorare l'Italia.....ma non so proprio da che parte cominciare

Massimo, il cugino di Cesare aveva detto: Abbiamo fatto l'Italia, si tratta adesso di fare gli italiani.

Redbaron

io la svizzera c'e l'ho a 4 km e ci andrei volentieri! altro mondo!

facchi15 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

io la svizzera c'e l'ho a 4 km e ci andrei volentieri! altro mondo!

e fai bene.
del resto, scrivi gia' come uno svizzero...
ciao Andrea!

anche io ho vissuto in Svizzera e ci vivo attualmente
e l' italia mi piace sempre...... meno
(adesso mi bannano)

a me piu' che l'Italia sono gli Italiani!!specialmente quelli che stanno LA' su quel cadreghino...avuto quello si fanno beatamente i cazzi propri!IO FAREI TABULA RASA CON UNA BELLA BOMBA!

jonny ha scritto: [Visualizza Messaggio]

a me piu' che l'Italia sono gli Italiani!!specialmente quelli che stanno LA' su quel cadreghino...avuto quello si fanno beatamente i cazzi propri!IO FAREI TABULA RASA CON UNA BELLA BOMBA!

mandami le coordinate bancarie che ti invio un piccolo ma sudato ..... contributo spese
che ne so ci compri il detonatore o un po' di C4.....

Citazione:

Per esempio c'è una grandissima comunità di Italiani in Argentina......

Paese che come qualità della vita non è proprio il massimo in questo ultimo ventennio..............

Secondo me il problema è che nessuno di noi vuole sporcarsi le mani per cambiare questa Italia che non ci piace.

giobibo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Citazione:

Per esempio c'è una grandissima comunità di Italiani in Argentina......

Paese che come qualità della vita non è proprio il massimo in questo ultimo ventennio..............

Secondo me il problema è che nessuno di noi vuole sporcarsi le mani per cambiare questa Italia che non ci piace.

Io sono del parere che basterebbe interessarsi un pò più di politica, la causa di questo sfacelo, e non delegare sempre qualcuno che ci pensi, perchè dal dopoguerra ad ora ci hanno pensato eccome ad arrichirsi alle spalle del popolino che si lagna sempre ma non fà niente per cambiare, oltretutto facendosi infinocchiare dai media, bisogna riprendersi la capacità di indignarsi rispetto a certi comporrtamenti che chiunque è in grado di capire.....nel mondo di internet poi....sono solo scuse si può sapere moltissimo basta volerlo.

io credo che gli italiani hanno cio' che si meritano...cosi come gli ammericani e tutti gli altri!
perche' se qualcuno governa qualcuno l'avra' votato...e se nessuno fa nulla significa che dopotutto va bene cosi! troppe panze piene! in Tunisia le cose non andavano bene ed hanno fatto casino...cosi in altre parti del mondo...in Islanda si sono rimboccati le maniche...noi ci lamentiamo. come sempre.

Che gli italiani abbiano quel che si meritano non ci piove, speriamo si sveglino quando non stanno troppo male e non si arrivi al punto di avere la polizia che spara sulla folla che protesta, perchè la strada che abbiamo imboccato è quella, in tunisia ci sono stati un migliaio di morti se non erro, in egitto almeno il doppio, in siria molti di più, in libia 60.000..... però la vecchia dirigenza è sparita sopratutto fisicamente in gran parte, speriamo non si debba arrivare a tanto e la parte rimasta sana della magistratura riesca a carcerare questi mafiosi delinquenti al governo sia di dx che sx.

si magari ci si sveglia prima....

http://www.ilcambiamento.it/lontano...silenziosa.html

Sempre piu spesso vedo ragazzi di 30-40 anni che lavorano nei nostri cantieri decidere di tornare in Albania e al momento che gli chiedo spiegazioni loro rispondono

5-6 anni fa a casa stavo male e sono venuto qua in Italia ma adesso se devo stare male qua preferisco tornare a casa

Tanti se ne vogliono andare ma il problema sono quelli che rimangono e che dovrebbero andarsene o quelli che .....

Non ho dubbi che ci siano un sacco di paesi bellissimi al mondo, pero' sono sicuro che il paradiso non esiste.
Certo, perfino in Afghanistan mi sono trovato bene, posto nuovo, amici nuovi, paesaggi nuovi, ma poi? dopo quasi 3 anni ho voglia di cambiare paese. Io sono il primo ad apprezzare il lavoro all'estero, ma non vuol dire che in Italia si stia male, anzi.
Credo che il "bello" di trasferirsi all'estero stia, per l'appunto, nella "novita' " , ma una volta passata la novita' non so ....

La domanda e' chiara, vale ancora la pena di vivere in Italia? secondo me si.

Se non piace il lavoro, si puo sempre cambiare ditta, perfino citta', mica c'e' bisogno di andare nell'emisfero opposto.....

jippo non è una questione di lavoro o citta nel mio caso è la ricerca di una qualita della vita . mio fratello si è trasferito in francia , è qualche anno che ormai vive a parigi e la qualita della vita non ha paragoni

Proprio un mesetto fà un amico mi disse che aveva appena accompagnato 2 suoi amici un ragazzo e una ragazza che io non conosco all'aereoporto di tessera (ve) per ricongiungersi con un socio precedente del ragazzo, io li chiamo ragazzi ma hanno una trentina d'anni o giù di lì, erano soci titolari di una ditta di servizi, piastrellisti, elettricisti, costruzioni particolari metalliche, dipintori ecc ecc operanti nel ramo dell'edilizia e non solo, avevano 5 dipendenti, tutti licenziati, dall'inizio della crisi per un paio d'anni la ditta invece di guadagnare perdeva e l'ultimo anno a stento sono andati in pareggio ma con quali difficoltà, da quì la decisione di dare un taglio a tutto e cambiare radicalmente, il socio andato in avanscoperta da solo qualche mese prima in australia aveva già costituito una ditta con un'appoggio che aveva sul posto, ebbene questi ultimi 2 lui con un bell' appartamento di sua proprietà, porsche in garage lei avvocato con lavoro fisso in uno studio che ancora lavorava, quindi non 2 morti di fame hanno venduto tutto casa auto e hanno dato un taglio nelle loro intenzioni definitivo con l'italia, anche se come base i genitori di entrambi hanno casa in italia quindi a un ripensamento ritornando non andrebbero a vivere sotto un ponte entrambi, capisco che certe cose si fanno a 30 anni o prima ma ci vuole coraggio.

L'italia è il paese dei disonesti dove la mancanza di rispetto per tutto e tutti non viene punita!!! Il potere è nelle mani della politica, della magistratura e dei media che fanno terrorismo ogni giorno senza essere puniti ne controllati!! Altro che unione sovietica....ci vogliono far fare e vedere quello che vogliono loro senza poter alzare la testa!!! Condivido il pensiero di chi silenziosamente trova il coraggio e la forza di riorganizzarsi altrove la propria vita.

La classe politica è l'espressione del suo popolo...guardando a destra, a sinistra, c'è da mettersi le mani nei capelli. Tocca di farsi un'esame di coscienza e di ricominciare, se si può, dalle piccole cose quotidiane, in primis al mattino appena svegli, accendere il cervello...nonostante il messaggio imperante sia quello di mantenerlo spento, che tanto è lo stesso. Ogni tanto ho l'impressione di vivere in mezzo ad un branco di oche starnazzanti...

Jippo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

........
La domanda e' chiara, vale ancora la pena di vivere in Italia? secondo me si.

Se non piace il lavoro, si puo sempre cambiare ditta, perfino citta', mica c'e' bisogno di andare nell'emisfero opposto.....

Scusa Jippo, senza offesa, ma in che Italia vivi, mi piacerebbe viverci anche io in una Italia dove se non ti piace il lavoro, no problem, lo cambi.
Qui con me lavorano ragazzi e ragazze, chi laureato, chi diplomato, gente che sa fare benissimo il suo lavoro, età dai 25 ai 35 anni, TUTTI con contratto a termine rinnovato ogni 6 mesi, TUTTI senza ferie pagate, senza mutua, TUTTI che prendono non oltre di 900€, TUTTI che cercano disperatamente di cambiare lavoro in un posto fisso per potersi creare un futuro, mettere su casa, aprire un mutuo, avere un finanziamento e NESSUNO che riesca trovare uno straccio di lavoro se non a termine, 900€ mese.
Uno di questi, laureato in matematica e fisica, 34 anni, lavoro fianco a fianco con me, ha la responsabilità della gestione digitale delle immagini radiologiche dell'ospedale, quindi una figura professionale di peso e NON RIESCE A TROVARE UN LAVORO CHE NON SIA A TERMINE e tutti sotto i 1000€/mese. Per inciso un suo omologo in un 'ospedale bavarese si porta a casa oltre 5.000€/mese

Cmq, come dice Valter, concordo che per cambiare l'Italia bisogna cambiare gli italiani, cambiare quelli che votano un partito solo perchè il candidato gli ha garantito un favore, quelli che non chiedono la ricevuta fiscale perchè gli fanno il 15% di sconto etc etc
Quella che mi dice, denotando spessore politico " Voto Berlusconi perchè ha comperato Ibrahimovic, che è un figo"

Quotissimo Redkaa.....anche io vivo questa Italia....dove ci andiamo a scegliere i migliori laureati nelle università solo per fargli fare un paio di stages di 6 mesi pagando 250-300Euro al mese, altrettanto mette l'università.......loro fanno curriculum e noi abbiamo menti fresche e volenterose.

Mai assunto nessuno, e lavoro in questa una multinazionale da 15 anni....tristissimo

E parliamo di Roma e Pinerolo, nord operoso......non oso immaginare il sud.....

Redkaa, hai ragione, ma credi che all'estero sia diverso?
Io attualmente lavoro per il consiglio dell'unione europea e prima per le nazioni unite

in 10 anni in cui mi sono fatto una laurea in italia, una all'estero e un dottorato in una universita' americana, ho sempre avuto contratti di 6 mesi, periodi di disoccupazione anche di 3-4 mesi tra un lavoro e l'altro, niente pensione e via dicendo.

Certo, lo stipendio e gli stimoli sono diversi, io non cambierei mai qs lavoro, al max quando mi stufo cambio missione o paese, sempre che ci riesca, anche trovare lavoro in campo umanitario e' piuttosto difficile....

Quello che dico e' che l'ideale di cambiare paese in Italia esiste dall'inizio del secolo scorso quando tutti scappavano in cerca di fortuna in america, ma a parte qualche scianziato e un sindaco di new york non mi sembra che tutte le migliaia di italiani negli usa se la passassero tanto bene....

anche parigi si, bell'esempio, ma quanto costa andare in ospedale li? o la scuola? o il costo della vita in generale? senza parlare di quelle persone odiose che parlano una lingua odiosa, che bevono un caffe odioso, come si chiamano? ah, si.... I francesi !!!!!

Sono contento che ti piaccia quello che fai deve essere un lavoro interessante, ma il motivo per cui le persone voglio cambiare non pùò essere solo il lavoro o un reddito alto..
Ormai andare a fare i soldi fuori è difficile , quindi chi ha una buona situazione fa bene a tenersela stretta, ma ripeto i motivi sono svariati e non centra essere italiani o altro,
Io sono nato in italia ma mi sento di appartenere alla razza umana, poi sia italiano cinese o altro , quelli sono dettagli culturali.
Certo non andrei a vivere in cina o laos troppo distanti da me, ma in altri posti magari si, tenendo presente, sicurezza e qualità del territorio (inquinamento, sovrapopolazione, rispetto per la natura etc.)
Comunque non pensavo di scatenare questa attenzione....bene il risk è un buon tavolo di confronto tra menti diverse...W il RISK

valter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

La classe politica è l'espressione del suo popolo...guardando a destra, a sinistra, c'è da mettersi le mani nei capelli. Tocca di farsi un'esame di coscienza e di ricominciare, se si può, dalle piccole cose quotidiane, in primis al mattino appena svegli, accendere il cervello...nonostante il messaggio imperante sia quello di mantenerlo spento, che tanto è lo stesso. Ogni tanto ho l'impressione di vivere in mezzo ad un branco di oche starnazzanti...

Io invece hò la consapevolezza sempre di vivere in mezzo a un branco di zombi con sembianze umane, questo mi dà parecchio fastidio perchè mi fa sembrare troppo intelligente cosa che non è, capire la realtà non è cosa difficile basta volerlo sopratutto nell'era di internet.......troppe volte è difficile trovare gente con cui vale la pena di comunicare quì ne hò trovati diversi ovviamente dopo averli conosciuti di persona.

ADCE63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io sono nato in italia ma mi sento di appartenere alla razza umana, poi sia italiano cinese o altro , quelli sono dettagli culturali.

ecco,questo è il dettaglio che c differenzia dagli altri,e per altri intendo non Angola,Laos o Argentina,ma c differenzia dai ns cugini francesi,tedeschi ed inglesi.
L'amor patrio:quelli si rimboccano le maniche,sono orgogliosi di appartenere ad un determinato stato,si prodigano per migliorarlo(certo,anche loro hanno le loro mele bacate,ce n'è una in ogni cesto!) ma si impegnano per migliorarlo!
noi cosa facciamo?
c lamentiamo!
o diamo la colpa a un altro!
siamo i primi a cercare di metterlo in culo al prossimo perchè questo è il ns sport nazionale!
ma a nessuno frega di cercare di migliorarlo questo paese,perchè (diciamola tutta!) noi c sentiamo uniti solo quando vince la nazionale di calcio! BLEAH!
Ma vi dico una cosa:fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce!
Io lavoro nella sanità pubblica e Dio solo sa quanto sono schifato di quello che vedo ogni giorno.Ma vedo anche tanta gente onesta,avendo a che fare con le persone ogni santo giorno che il Signore mette in terra,che va avanti nonostante sia scoraggiata ed offesa non per inerzia,ma perchè ognuno cerca di migliorare quel poco che ha intorno.
E sono tante queste persone,ve l'assicuro!

E' vero,abbiamo vissuto sopra le ns possibilità per troppo,troppo tempo,ma non per colpa ns!in altri stati si comincia a perseguire penalmente chi ha governato senza migliorare lo stato sociale,in America(che sono delle teste di c+++o ma abbiamo tanto da imparare dal loro pragmatismo!)dopo il mandato il presidente con tutto il suo entourage VA A CASA!Noi abbiamo ancora in mezzo ai coglioni la Montalcini!Con tutto il rispetto,ma crepa! e lascia il posto a qualcuno più giovane!Ci stupiamo se andiamo a Parigi e diciamo "Ma va che bello che la metro arriva all'aeroporto Charles De Gaulle!"senza pensare che per farlo hanno dovuto anche loro espropriare terreni,creare disagio e cementare,però poi se noi cerchiamo di fare una c+++o di TAV c troviamo a cozzare contro gente ignorante che guarda solo il proprio orticello E NON AL BENE COMUNE!
Il Duce disse:"Governare gli Italiani non è difficile:E' IMPOSSIBILE!" che uno lo apprezzi o no disse una cosa vera!
...ok,mi sono sfogato!

Anch'io la pensavo così dopo i primi recenti scontri con la polizia contro i no tav e hò scoperto che la tav del traforo servirà solo per le merci non persone, esiste una linea parallela che è sottoutilizzata addiritura al 28% delle possibilità, da parecchi anni il traffico merci per quella linea è in diminuzione, addiritura all'occorrenza si potrebbe potenziare notevolmente ma giustamente non lo hanno fatto perchè il traffico è in diminuzione.
Il contributo della cee ormai saltato era di 620 milioni de euro circa per una spesa prevista di 22 miliardi di euro e fine lavori fra oltre 20 anni, tutti sanno che in italia raddoppiare l'importo su un'opera che durerà 20 anni è pura utopia di solito si triplica, se và bene, inoltre basteranno 20 anni? di solito ci sono sempre ritardi anche del 50% in più a volte.
Il numero di operai impiegati è marginale rispetto alla spesa prevista inoltre in questo periodo spendere cifre del genere anche se diluite nel tempo a mio parere serve solo a ipotecare di debiti i nostri figli idem per il ponte sullo stretto e altre mega opere inutili per la collettività ma molto utili per i soliti palazzinari e grandi costuttori che vinceranno gli appalti, da fare manutenzioni, restauri, riqualificazioni di aree ed edifici dismessi e pulizie in generale in italia ce ne sono finchè si vuole, ma queste cose non fanno i guadagni per i soliti noti megacostruttori.

Non vorrei entrare in una discussione politica che da noi prende molto i connotati di una fede come per una religione o per una squadra di calcio.....

Io penso una cosa, un cittadino fa il suo dovere, va a votare decidendo chi dovrà rappresentarlo e prendere importanti decisioni per lui e per il suo paese. Se dopo 5 anni quello che ha visto non gli è piaciuto via, si cambia, tutti a casa, si vota per altri. Il problema è che in Italia non va a casa proprio nessuno e quando vai a votare per un'altro partito o gruppo di partiti ti ritrovi le stesse persone che prima erano altrove.....ma come?!? acc ...

Inoltre penso che tali persone siano profumatamente pagate per prendersi delle responsabilità e decidere. Credo che quando decidono di fare la TAV, la TAV si debba fare. Se decidono per il Nucleare, il nucleare si debba fare. Il referendum è un gran bello strumento di democrazia ma è una presa in giro!!!

Come faccio io a decidere per il nucleare si o no? Se si quanto ci costa, in che tempi, che benefici e che pericoli....ma che ne sappiamo noi? Se no, che altre politiche energetiche seguiamo, da chi acquistiamo l'energia? Quanto la pagheremo? etc etc

Vogliamo parlare delle discariche in campania?

Il governo dovrebbe governare perndere decisioni e responsabilità e mi pare che prenda altro ... SOLDI.

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Anch'io la pensavo così dopo i primi recenti scontri con la polizia contro i no tav e hò scoperto che la tav del traforo servirà solo per le merci non persone, esiste una linea parallela che è sottoutilizzata addiritura al 28% delle possibilità, da parecchi anni il traffico merci per quella linea è in diminuzione, addiritura all'occorrenza si potrebbe potenziare notevolmente ma giustamente non lo hanno fatto perchè il traffico è in diminuzione.
Il contributo della cee ormai saltato era di 620 milioni de euro circa per una spesa prevista di 22 miliardi di euro e fine lavori fra oltre 20 anni, tutti sanno che in italia raddoppiare l'importo su un'opera che durerà 20 anni è pura utopia di solito si triplica, se và bene, inoltre basteranno 20 anni? di solito ci sono sempre ritardi anche del 50% in più a volte.
Il numero di operai impiegati è marginale rispetto alla spesa prevista inoltre in questo periodo spendere cifre del genere anche se diluite nel tempo a mio parere serve solo a ipotecare di debiti i nostri figli idem per il ponte sullo stretto e altre mega opere inutili per la collettività ma molto utili per i soliti palazzinari e grandi costuttori che vinceranno gli appalti, da fare manutenzioni, restauri, riqualificazioni di aree ed edifici dismessi e pulizie in generale in italia ce ne sono finchè si vuole, ma queste cose non fanno i guadagni per i soliti noti megacostruttori.

Toh. fa piacere trovare un non piemontese che conosce i problemi della TAV.
Sono 35 miliardi di euro di spesa per fare 56 km di trafori in montagne altamente amiantifere, senza nessun piano di trattamento e stoccaggio del materiale cancerogeno estratto, per fare una nuova linea ferroviaria SOLO MERCI che farebbe teoricamente far risparmiare dai 20 ai 30 minuti di tempo ad un treno che percorre il tragitto Kiev-Lisbona di 5700km. Oggi sulla vecchia linea passa un treno ogni ora e sarebbe più che sufficiente a sopportare l'aumento (??) del traffico per questa nuova dorsale ferroviaria, che per inciso il Portogallo ha dichiarato che non farà, che la Spagna non ha soldi per fare e che i francesi, doo qualche trivellazione geoispettiva, hanno messo in stand-by.
Il Movimemto No-TAV si batte per due motivi, il primo è lo spreco del denaro pubblico, il secondo è l'impatto ambientale, in una valle che mediamente è larga meno di un km e in punti è 100 mt e dove passano già due statali, l'autostrada e la ferrovia, fare 56 km di galleria in un sedimento amiantifero, intaccando varie falde acquifere non è che sia il massimo.
Gli espropri sarebbero veramnte pochi e poi oggi non è più come una volta quando lo Stato ti quotava il terreno espropriato un tozzo di pane, oggi la quotazione è fatta a prezzo di mercato

concordo con il discorso No TAV fatto da pugnali53 e da redkaa! altrecchè nei casini in cui siamo quei 35miliardi di euro li potremmo impiegare per altro di più urgente!

le grandi opere pubbliche sono veramente necessarie in uno stato di crisi?