Registro Land Cruiser Italia

:shock: Da pelle d`oca :!:
Da appassionato e praticante endurista, ho proprio paura che hai ragione tu Corry!
Cosa ti fa fare la forza di volonta`....avevo visto girare un ragazzo con una protesi al braccio, ma cosi` mai....

Mamma mia, ho le lacrime agli occhi dall'emozione...
Grande.

Non ho parole ...................................

FANTASTICO!

... da appassionato di moto da enduro e cross ... ho il groppo in gola ...

bello bello bello!

Peccato per la musica strappalacrime e la moviola che fa vedere tutto in chiave triste ...ma questa è una conquista non una sconfitta! Spero che in tanti seguano il suo esempio e non si lascino mai andare.

Massimo rispetto!

Questo significa non arrendersi mai...

Massimo rispetto!

E chiaro che questo marc ristori hà una grande forza d'animo e fà bene a non demordere di solito questo succede con più intensità nei primi tempi dopo il trauma principalmente per dimostrare a se stessi che poco è cambiato, ma non è vero, col tempo di solito tutta questa carica si trasforma in quello che si può fare divertendoti e quello che è meglio non fare perchè ti rendi conto che non potrà essere più come prima, i rischi sono troppo alti e il divertimento limitato, sopratutto è troppo diverso e io non scendo a compromessi facilmente piuttosto cerco altre cose interessanti.
La mia Honda cr 250 comperata un paio di mesi prima dell'incidente per seguire mio figlio fabio che allora aveva 8 anni nelle piste di cross l'hò venduta per telefono dal letto dell'ospedale mi avrebbe fatto troppo male farlo di persona, ma appena dimesso hò comperato il quad più potente in commercio di allora (2004)e non contento dei 45 cv del grizzly 660 immediata preparazione da oltre 50 cv, però tengo a precisare che senza la spinta delle gambe sulle pedane in volo è pericolosissimo saltare sia con la moto che col quad, il rischio di essere sbalzati in aria è troppo alto basta che provate a fare un salto (piccolo) con il corpo che abbia contatto con la moto solo con il sedere e gambe sollevate e capirete subito la senzazione che può avere un paraplegico, per non parlare che una lesione completa anche bassa come la mia L1 normalmente si perdono gli addominali in parole povere sei un sacco di patate seduto in sella, per fortuna la mia è incompleta e li hò conservati inoltre gli unici miei muscoli delle gambe indenni sono gli adduttori quindi riesco a stringere il serbatoio tra le gambe, pero hò poca sensibilità nei glutei e sento male l'appoggio difficile da spiegare ma provate a immaginare che fra il vostro sedere e la sella ci sia uno cuscino bello spesso di gelatina che non vi fà sentire l'appoggio cosa fondamentale nella giuda in fuoristrada, per queste ragione affermo benissimo non mollare ma ci sono troppi compromessi, diventa una cosa troppo diversa al punto di non essere più divertente anche perchè prima per mè era una questione di tempi sul giro ora sarebbe cercare di stare in sella.....NO NON MI VA.
Altra cosa è prendersi un quad e fare delle bellissime girate senza nessuna fretta su percorsi anche impegnativi come faccio normalmente, godendosi il panorama e allora questo lo capisco, anche se la moto non potrà mai essere confrontata con un quad è tutta un'altra cosa.
Ultima ma non meno importante questione è la dipendenza che inevitabilmente si hà nel salire e scendere (col quad sono completamente autosufficente anche di caricare e scaricare la carrozzina) sulla moto per mè essenziale, da notare che io da fermo in sella potrei molto probabilmente (non hò mai provato) rimanere in piedi visto che i miei quadricipiti riescono a spingere una ventina di chili per gamba

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

... però tengo a precisare che senza la spinta delle gambe sulle pedane in volo è pericolosissimo saltare sia con la moto che col quad, il rischio di essere sbalzati in aria è troppo alto basta che provate a fare un salto (piccolo) con il corpo che abbia contatto con la moto solo con il sedere e gambe sollevate e capirete subito la senzazione che può avere un paraplegico, ...

Lucio,
ferma il video a 2:48, vedrai che Marc Ristori è seduto su una sella speciale dotata di cinghie che lo allacciano all'altezza del bacino, del femore ed alla punta dei piedi; la struttura metallica tubolare, oltre e trattenergli le gambe, credo che serva anche a ripare da eventuali scivolate.
Praticamente è " parte integrante " con la moto.
Inoltre, lui era un ottimo crosssita; 4° nel Mondiale 2006 nella " oltre ".

corry ha scritto: [Visualizza Messaggio]

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

... però tengo a precisare che senza la spinta delle gambe sulle pedane in volo è pericolosissimo saltare sia con la moto che col quad, il rischio di essere sbalzati in aria è troppo alto basta che provate a fare un salto (piccolo) con il corpo che abbia contatto con la moto solo con il sedere e gambe sollevate e capirete subito la senzazione che può avere un paraplegico, ...

Lucio,
ferma il video a 2:48, vedrai che Marc Ristori è seduto su una sella speciale dotata di cinghie che lo allacciano all'altezza del bacino, del femore ed alla punta dei piedi; la struttura metallica tubolare, oltre e trattenergli le gambe, credo che serva anche a ripare da eventuali scivolate.
Praticamente è " parte integrante " con la moto.
Inoltre, lui era un ottimo crosssita; 4° nel Mondiale 2006 nella " oltre ".

Verissimo ma è divertimento questo?
Oltretutto questa è la prova che è senza addominali, io non uso nessuna ritenzione alla sella del quad, inoltre guardando bene anche la coscia e glutei sono flosci come i miei perchè non innervati e questo significa che non sente l'appoggio del sedere sulla sella
Inoltre se per qualsiasi motivo ti rovesci in volo quando atterri la moto c'e l'hai sopra e allora invece che paraplegico se va bene diventi tetraplegico ne vale la pena?
Anch'io hò corso nell'italiano 250 dall'80 all'82 assolutamente non alla sua altezza e proprio per questo mi permetto di trarre queste conclusioni che ovviamente vanno bene per mè e sicuramente non per lui, però il rischio rimane comunque.

Una cosa è certa: vedere persone che reagiscono con tanta forza e coraggio alla sfortuna mi aiuta nella vita di tutti i giorni.

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Verissimo ma è divertimento questo? ...

Bè ... se si stia divertendo o meno, questo bisognerebbe chiederlo a lui.
A me sembra di si.

nick2 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Una cosa è certa: vedere persone che reagiscono con tanta forza e coraggio alla sfortuna mi aiuta nella vita di tutti i giorni.

Chi non reagisce è doppiamente fregato non esistono alternative.

Non so se questo genere di filmati sia realizzato per commuovere, o motivare, o incoraggiare.
Bisognerebbe chiederlo a chi lo ha fatto e soprattutto a chi ne è il protagonista.
Resta il fatto che mi ha fatto commuovere e che, al di là di tutte le considerazioni oggettive e sensate di Lucio (chi più di lui ne può fare), serve.
Serve a chi spesso si ritiene sfortunato o a chi perde fiducia e speranza, il più delle volte gente che ha tutto ciò che serve per essere felice.
E parlo anche di me.

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non so se questo genere di filmati sia realizzato per commuovere, o motivare, o incoraggiare.
Bisognerebbe chiederlo a chi lo ha fatto e soprattutto a chi ne è il protagonista.
Resta il fatto che mi ha fatto commuovere e che, al di là di tutte le considerazioni oggettive e sensate di Lucio (chi più di lui ne può fare), serve.
Serve a chi spesso si ritiene sfortunato o a chi perde fiducia e speranza, il più delle volte gente che ha tutto ciò che serve per essere felice.
E parlo anche di me.

Quando ti capita una batosta del genere le priorità dalla vita inevitabilmente cambiano e fermo restando la N 1 tutte le altre prendono valori diversi e si scopre che prima abbiamo dato importanza a cose non neccessarie per star bene, sopratutto non le abbiamo aprezzate come dovevamo, per questo fatico a capire la depressione o peggio il suicidio, la vita è talmente bella da vivere che solo a fermarsi e pensarci un pò si scoprirebbero tantissime cose che avremmo fatto invece di altre.

condivido le ragioni di Lucio ed avendo fatto enduro x tanti anni le posso capire
però penso che x questo ragazzo già solo il fatto di esser in sella sia motivo
di soddisfazione, anche se poi non potrà saltare come gli altri o far numeri
che sicuramente prima faceva in pista .
Io penso che ognuno di noi se crede può anche mettere a repentaglio la propria vita
o il rischio di rimanere completamente paralizzato facendo sport estremi o altro
come dovrebbe esser padrone di effettuare l'eutanasia nel momento che a sua coscienza
essa non meriti più di essere vissuta.

e poi ci incazziamo per mille minchiate andate "male", ma non sappiamo quanto siamo fortunati, a pensarci al video mi viene ancora la pelle d'oca, godiamoci la VITA fin che ci siamo...........

Mi permetto di riportare nuovamente questo mio "commento" dopo aver conosciuto Lucio , non penso servano altre parole ad esprimere il mio pensiero :
"Come diceva sempre la Nonna di un mio caro amico ,quando sentiva che ci lamentavamo per le cazzate, "scittt d facc n'terr e di graz" " gettati di faccia a terra e di grazie".............. Capitano degli eventi che ti fanno riflettere sulla stupidità dei ns. pensieri delle ns. lamentele del ns. vivere......Siamo capaci di lamentarci , chi più chi meno per le cose più banali e stupide, cerchiamo di capire dove e come vivere la ns. vita, inseguendo chissà cosa poi...... Viviamo in un mondo di falsità ed ipocrisia, circodanti da gente veramente falsa o falsamente vera, gente che non sà quello che vuole o che lo sà ma non lo fà, gente che ha paura di affrontare le cose belle della vita, e per farlo si abbassa a fare le cose più brutte !!!!!
Poi un giorno incontri una coppia di persone di mezza età, e ti rendi conto (casomai te ne eri scordato) che i valori nella vita sono altri.....Quando vedi un uomo pieno di entusiasmo pieno di vita da raccontare , costretto suo malgrado su di una sedia a rotelle, che si è fatto 600 km per trascorrere un we in fuoristrada (che non è di certo una passeggiata), che sorride , che ironizza , che è ottimista della vita, e che fà di tutto per continuare a viverla "normalmente",
accompagnato dalla moglie che ne condivide da sempre le passioni e non solo .........Bhè non ci sono parole, ma ti auguri solamente che la gente possa imparare a Vivere meglio...... Prendendo esempio da chi è in grado di Viverla con Amore e Passione e Dedizione per le cose importanti."

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quando ti capita una batosta del genere le priorità dalla vita inevitabilmente cambiano e fermo restando la N 1 tutte le altre prendono valori diversi e si scopre che prima abbiamo dato importanza a cose non neccessarie per star bene, sopratutto non le abbiamo aprezzate come dovevamo, per questo fatico a capire la depressione o peggio il suicidio, la vita è talmente bella da vivere che solo a fermarsi e pensarci un pò si scoprirebbero tantissime cose che avremmo fatto invece di altre.

ti stimo per quello che dici Lucio:sono fisioterapista e quello che tu hai appena espresso è quello che cerco di far capire ai miei pazienti...
Zanardi,grande pilota ed impavido "corridore" dentro fece la stessa cosa non molto tempo fà su una BMW,in pista xò(conservo ancora da qualche parte il numero di Riders) e x sua esplicita ammissione lo fece + che altro per sfida,non per tornare a correre(anche con le 2 ruote verrebbe da dire!),per quell'intriseca voglia comunque di mettersi alla prova,DI ANDARE OLTRE NONOSTANTE LA DISABILITA'.Che è poi quello che fai anche tu ogni giorno,credo!,di andare NONOSTANTE la disabilità...
ripeto,ti stimo Lucio,ancor + dopo averti conosciuto di persona a Carrara...

"Però Zanardi da Casalmaggiore!"
consiglio vivamente di leggerlo a tutti...