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mi hai fatto venire in mente una bella storiella su un vicino di paese un po' particolare : Ciro De Petri ...

agli esordi della Dakar ebbe la bella e geniale idea di chiedere un fuoristrada ad un amico perchè era rimasto a piedi con la sua macchina e gli serviva per andare al lavoro .
Fin qui tutto niente a parte il fatto che il fuoristrada è '' scomparso '' per 2 mesi e si è fatto un po' di giri nel deserto !

che elementi ...

Nik

... a proposito ...

vorrei organizzare un pranzo o una vcenetta qui da me con De Petri , Gio Sala e Vismara .
Che ne pensate ?

e vai io porto il vino .......
ed anche la grappa ....
azzzz se ci beccano a sparar ca........te ci ammoniscono .....rubiamo spazio ai tecnici che dicono solo cose importanti
be almeno non abbiamo messo solo smileys.....
un'altro si però

NIK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

mi hai fatto venire in mente una bella storiella su un vicino di paese un po' particolare : Ciro De Petri ...

agli esordi della Dakar ebbe la bella e geniale idea di chiedere un fuoristrada ad un amico perchè era rimasto a piedi con la sua macchina e gli serviva per andare al lavoro .
Fin qui tutto niente a parte il fatto che il fuoristrada è '' scomparso '' per 2 mesi e si è fatto un po' di giri nel deserto !

che elementi ...

Nik

I "Dakariani" sono tutti un po' pazzi, ce n'è uno che per salutarmi ogni volta mi fa il pelo all'antenna di casa con il deltaplano a motore , in bocca al lupo Roberto!

Bè che ciro de petri sia leggermente fuori ne è la prova che x un certo periodo dopo le corse si mise a fare il distributore di un ultraleggero "stol" che significa decollo e atteraggio corti e ricordo che a una manifestazione di alcuni anni fà all'aeroporto di thiene decollava e atterava x traverso alla pista e non x lungo come tutti gli altri finchè non glielo hanno impedito ma lui x tutta risposta disse ma perchè devo adoperare un chilometro se mi bastano 30 metri?

aveva iniziato l'attività insieme a farioli , quello della KTM , hanno prodotto 2 esemplari di cui uno è precipitato al primo volo per causa del pilota o comunque non per cause imputabili alla costruzione ...

penso che da li siano ritornati a fare quello che hanno sempre fatto !
Nik

Amara decisione per tutti gli appiassionati

Rischio attentati, salta la Dakar
PARIGI - Troppi rischi, la Dakar, che avrebbe
dovuto prendere il via domani da Lisbona, non si farà. Il leggendario e durissimo rally (una volta si chiamava Parigi Dakar) è stato infatti annullato in extremis. L'annuncio è arrivato dall'emittente radiofonica 'Europe 1'. Da tempo peraltro le autorità avevano riferito di aver ricevuto parecchie segnalazioni circa possibili attentati in preparazione lungo il percorso di gara, che attraversa diversi Paesi islamici, tra cui l'Algeria dove negli ultimi mesi l'estremismo ha colpito con particolare durezza. E' la prima volta dal '79, anno di nascita della competizione motoristica, in cui salta l'appuntamento più atteso dagli appassionati del genere.

Nella decisione ha pesato la morte di 4 turisti francesi il 24 dicembre scorso in Mauritania (dove il rally sarebbe passato dall'11 al 19 gennaio). Un lutto che ha spinto il governo Sarkozy a sconsigliare fortemente ogni tipo di viaggio nel paese africano.

Mannaggia!
Un vero peccato, uno dei pochi momenti di Africa qui a casa...

porca l'oca ....
la notizia dei turisti assassinati in mauritania l'ho letta su sahara.it , però mai avrei pensato che potesse influire su una manifestazione di carattere internazionale . Spero di sbagliarmi ma ho l'impressione che sia sulla via del tramonto .
Ho letto anche un post di Fabrimo direttamente dalla Mauritania .

missà che per l'estate cercherò un'altra meta .

Nik

L'Africa brucia ed è un problema che finirà per coinvolgerci direttamente, per primi i viaggiatori che amano scorazzare tra deserti e lande desolate. Purtroppo sarà sempre peggio...

pensa che casino ci sarà oggi a lisbona, annullare una gara del genere il giorno prima della partenza dopo che tutti i team ufficiali e sopratutto i privati che hanno investito tutti i soldi per questa gara.

Peccato mi sarebbe piaciuto sbirciare allestimenti preparazioni e quant'altro...però si tratta di sicurezza

E' sempre stata la "gara estrema" dove si mettevano sempre in gioco le vite dei partecipanti...ogni anno rpima della partenza c'era sempre qualche rischio aggiuntivo per situazioni "bollenti" lungo il percorso.

Annullarla mi pare drastico...i motivi a sto punto sono da cercare anche altrove...

Ho quattro amici in viaggio in Mauritania. Tutto ok dicono poco fa da Atar, "per ora nessun problema!".
Già avevano alzato il livello di attenzione dalle vicende del 24 dicembre.
Comunque, e purtroppo, gli estremismi continuano a fare danni e quale occasione più ghiotta di fermare il "dolce vivere" degli inviati occidentali. Probabilmente non succederebbe nulla ma il loro intento di disturbo ha raggiunto i propri scopi terrorizzando con le consuete minacce alla civiltà. L'organizzazione non aveva scelta, i perchè sono intuibili.
Sono veramente affranto se penso ai 500 partecipanti e passa che per un anno intero si sono addormentati sognando il grande giorno della partenza. Un applauso a tutti i dakariani comunque e sempre dei vincenti .
Perdonatemi lo sfogo... 4P

Ho appena visto in tv la conferenza stampa...peccato...addirittura parlavano di una possibile "Dakar" 2008 in sud america...per mè ci sono altri interessi in ballo, in 30 anni e 50 morti non si era mai fermata...

pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Bè che ciro de petri sia leggermente fuori ne è la prova che x un certo periodo dopo le corse si mise a fare il distributore di un ultraleggero "stol" che significa decollo e atteraggio corti e ricordo che a una manifestazione di alcuni anni fà all'aeroporto di thiene decollava e atterava x traverso alla pista e non x lungo come tutti gli altri finchè non glielo hanno impedito ma lui x tutta risposta disse ma perchè devo adoperare un chilometro se mi bastano 30 metri?

Confermo tutto Pugnali, un mio caro amico quell'aereo l'ha comprato e mi ha raccontato la stessa cosa.

Tristissimo momento, per la gara ma sopratutto per il doversi/volersi piegare ai terroristi. Brutta storia davvero.

negli ultimi anni il sud america sta esplodendo per queste manifestazioni , nonostante sia emergente sotto questo aspetto ha già ospitato 2 six days ...
sempre con lo zampino degli italiani ...

non oso immaginare le reazioni di quelli pronti a Lisbona anche se magari era già da giorni che sapevano dell'annullamento .
Mi spiace moltissimo per tutti queli che ci hanno messo anima , corpo e portafogli !

Nik

Per tirarmi su ilmorale sono andato un attimo su youtube.
Guardate questo filmato, un po' promozionale per la verità, con protagonista una Renault 20, si vedono una Lada, una Range ed un paio di G. Anche se u po'artefatto l'atmosfera è notevolmente nostalgica

LINK

artiglio81 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

ragazzi il 5 gennaio alla partenza da lisboa verso dakar partecipera un caro amico roberto musi alla guida di un camion man .al quale volevo fare un grandissimo in bocca al lupo, affinche raggiunga la mitica meta dakariana.
con il giusto riconoscimento ....ossia tra le prime posizioni se non LA prima ,forza roby conoscenza e determinazione non ti mancano.
ti auguro che tutti i sacrifici fatti sotto sopra ed intorno al mezzo ti siano gratificati dal piazzamento.
ANCORA IN BOCCA AL LUPO:

Mannaggia ci tenevo a seguirla anche perchè c'era questo tuo amico,sai la curiosità...peccato!

Tubaz ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Per tirarmi su ilmorale sono andato un attimo su youtube.
Guardate questo filmato, un po' promozionale per la verità, con protagonista una Renault 20, si vedono una Lada, una Range ed un paio di G. Anche se u po'artefatto l'atmosfera è notevolmente nostalgica

LINK

grande renault 20(non capisco perchè dici "un pò promozionale"!),tenere a bada due delle icone del fuoristrada ...
Certo a pensare a come ci si prepara e come si allestiscono le fuoristrada oggi,anche a livello amatoriale,e vedere questa Renault 20 mi viene da piangere!!!

Un po' promo perchè secondo me tenendo conto dei mezzi disponibili agli amatori, quelle sono riprese professionali. E alcune scene mi sembrano un po' sopra le righe, vedi sia quella del bulldozer sia quella della G rossa che cerca il sorpasso. Pero' affascinante, e molto

Bello il filmato ormai è passato alla storia

stasera provo a chiamarlo sperando non sia troppo inc to magari riesco ad avere qualche notizia in diretta

tutti siamo cresciuti col mito della Parigi-Dakar e a tutti noi dispiace di ciò che si è verificato...
la cosa che deve dispiacere di + è l'aver implicitamente avvallato il potere di coloro che del terrorismo sia fisico che psicologico traggono il maggior "profitto" da ciò...

... e le conseguenze anche per i locali ? vi immaginate che carovana di stampa , appassionati , tecnici , esperti , pazzi si tira dietro ? avrà anche un risvolto socio economico per gli stati interessati visto e considerato che anche il turismo '' normale '' difronte ad un fatto simile sicuramente dovrà ridimensionarsi .

è una piccola catastrofe , sarò esagerato ma ....

Nik

...il cosiddetto "indotto"...

una sola considerazione hanno vinto i terroristi . sono riusciti a piegarci al loro volere

valter ha scritto: [Visualizza Messaggio]

L'Africa brucia ed è un problema che finirà per coinvolgerci direttamente, per primi i viaggiatori che amano scorazzare tra deserti e lande desolate. Purtroppo sarà sempre peggio...

Purtroppo ho la stessa, bruciante, amara, brutta sensazione.
Spero solo che questo possa servire per dimostrare quanto la sete di denaro e potere che sta distruggendo il mondo abbia già consumato quasi completamente questa stupenda terra dove tutto ebbe inizio.

hackenzo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Spero solo che questo possa servire per dimostrare quanto la sete di denaro e potere che sta distruggendo il mondo abbia già consumato quasi completamente questa stupenda terra dove tutto ebbe inizio.

Una cosa è assolutamente certa che se al posto di Sarkozy ci fosse stato Napoleone, le cose sarebbero andate in modo diverso........personalmente non mi stufo di consigliare a questi terroristi, visto che il loro scopo di ottenere più visibilità possibile, nelle loro azioni, di prendersela con il mondo del calcio e di lasciar perdere queste manifestazioni che al massimo fra partecipanti e appassionati vedono coinvolte meno persone che in un campionato di promozione.....

mi sono giunte delle notizie di traverso ....

alcuni partecipanti con i camion tra cui il mio amico Gio Salam sono partiti lo stesso in quanto a bordo avevano parecchio materiale umanitario ... Stem a veder !

Nik

Rientrati dalla Mauritania, la sensazione forte che rimane dopo gli eventi che conosciamo è un vero e profondo dispiacere per la gente del posto, amichevole e dignitosa come mai avevo incontrato, e per un paese che ha assolutamente bisogno di relazioni con il mondo occidentale per la propria sussistenza. In 2 settimane la reputazione di relativa sicurezza che la mauritania aveva ormai da almeno 3 anni presso turisti e investitori stranieri è stata cancellata in pochi giorni da un gruppo minoritario di delinquenti (solo delinquenti...terrorista è un appellativo che sottointende delgi ideali, quindi troppo nobile per chi - a mio parere - agisce solo per interessi economici o di puro potere personale contro gli interessi della sua stessa terra e della sua stessa gente). E la Dakar che decide di non partire (probabilmente per giuste ragioni) è l' ufficializzazione del bollo di "paese a rischio".
Conclusione è che noi non andremo più a farci le vacanze, qualche investitore occidentale rallenterà i suoi passi, e questi poveracci rimarranno sempre più con le pezze al culo ( se non gli strapperanno anche quelle).
Cosa dire..
..peccato.
peccato...
con molto schifo e amaro in bocca..

ciao vecchia volpe ! ben tornato tra le nevi ...
mi sbaglierò ma la dakar si è seppellita con le sue stesse mani . Se verrà spostata altrove non avrà più il suo fascino e sarà una brutta copia . Comprendo la preoccupazione per la sicurezza ma non puoi sospendere un evento del genere 2 ore prima della partenza ... mi puzza parecchio .
Immaginate solo i costi come lieviteranno se la faranno in sudamerica , altro che privati e team non ufficiali . Diventerà una vetrina per i marchi più prestigiosi , una sorta di test per i propri prodotti .

Citazione:

Una cosa è assolutamente certa che se al posto di Sarkozy ci fosse stato Napoleone, le cose sarebbero andate in modo diverso........personalmente non mi stufo di consigliare a questi terroristi, visto che il loro scopo di ottenere più visibilità possibile, nelle loro azioni, di prendersela con il mondo del calcio e di lasciar perdere queste manifestazioni che al massimo fra partecipanti e appassionati vedono coinvolte meno persone che in un campionato di promozione.....

w w abbasso il calcio così forse si arriva a non sprecare tanti soldi in maniera così assurda,per non parlare delle polemiche la domenica sera e tutti i giorni della settimana...BASTA!!!!

ragazzi e triste lo so ma il fatto che il 24 ci abbiano rimesso la vita 4 turisti francesi era inevitabile che per loro diventasse un paese a rischio e comunque la mauritania e sempre stata un allevamento dove confluivano da svariati paesi gli estremisti islamici ...e piu ignoranza c'è e meglio prolificano CERTI elementi che associati al fanatismo fan diventare delle possibili polveriere anche i paesi piu tranquilli......
mais c'est l'afrique .........

beh allora nel 2001 ( se non ricordo male ) sono stati rapiti 41 tedeschi in Algeria ma la Dakar l'hanno fatta lo stesso , potremmo citare molti avvenimenti . Ricordo di essere passato di la durante le vacanze Natalizie 15 gg prima dell'accaduto ed in piena Dakar . E' vero che non passavano di li però si diceva che erano ribelli del Niger , del Mali e chissà di dove che potevano muoversi liberamente nel deserto .
Certo che la via più semplice è quella di dire '' non si fa '' ...

Visto e considerato che oramai tutti erano li pronti per partire perchè non è stata presa in considerazione l'ipotesi di fare comunque il raid in maniera magari non competitiva ? I dakariani prima di essere piloti sono appassionati , anzi malati d' Africa ! Batto molto sul fatto dell'indotto che si trascina e oserei dire che quei poveracci laggiù aspettano giusto quella e 4 turistri stracci ( che saremmo Noi ) .

considera che la axa è stata da sempre l'assicurazione ufficiale dell'evento e '' chissà per quale motivo '' quest'anno non ha voluto stipulare l'accordo già settimane prima... la TSO ( organizzatore ) è riuscito al penultimo giorno a trovare un'altra compagnia disposta ad assicurarli .
Più strano di così !

Nik

nik niente da ridire sulle stranezze ma dal sequestro alla morte c'e cmq differenza tantopiu che erano francesi lo stato che praticamente organizza.
probabilmente il fattore terrorismo potrebbe quasi sicuramente essere sfruttato per circostanza .....ma cmq a noi ....COMUNI MORTALI non e dato sapere ,quali siano le vere cause.
sta di fatto che una gara ormai storica ..osannata...condannata.....ambita....seguita...è stata stroncata....ed io credo che difficilmente riuscira a sopravvivere ...almeno in africa.
spero di sbagliarmi.

In Argentina il Rally Dakar 2009
La conferma di David Ely, promotore della prova. Ma per l'annuncio ufficiale bisognerà aspettare domani

Buenos Aires, 11/02/2008 - (Adnkronos/Ign) - L'Argentina sarà la sede del Rally Dakar nel 2009. Lo hanno confermato alla Dpa fonti dell'organizzazione della tradizionale prova rallystica. Il Rally Dakar è stato cancellato quest'anno, prima della partenza da Lisbona, a causa di minacce terroristiche. L'annuncio ufficiale della nuova sede ci sarà domani.
"L'Argentina sarà sede della Dakar? Sì'", ha risposto David Ely, promotore della prova. Ely ha fatto a meno di dare maggiori dettagli, ricordando di aver firmato un "accordo di confidenza" a gennaio in Francia con gli organizzatori del Rally.
Ci sono poche possibilità che il Cile sia sede della prova, ma Ely si è rifiutato di confermare queste voci. "Si dovrà aspettare domani".

Addio Africa!

Potere del denaro..............

son curioso di sapere l'andamento dei costi di iscrizione .
Secondo me diventerà la vetrina solo per team ufficiali .

Nik

NIK ha scritto: [Visualizza Messaggio]

son curioso di sapere l'andamento dei costi di iscrizione .
Secondo me diventerà la vetrina solo per team ufficiali .

Beh, non vorremo certo paragonare il potenziale del mercato sud-americano con quello africano?!
Scherzi a parte, era nell'aria, ne leggevo da un bel po'...
Ma secondo me la "grande" prova africana non può mancare e, Dakar a parte, o hanno in mente di pompare su qualche altra gara (chessò o il Faraoni in Egittto o lo Shamrock in Marocco) o stanno facendo davvero una cavolata...

girano comunque voci che il banco di prova sarà il Pharaons , ma è molto insicuro pure quello ...

vedrem e sperem ...

Nik

Su SportItalia (Sky 225) ogni sera c'è un servizio sulle tappe della Dakar, quest'anno in Sud America.

Più tardi, c'è il servizio completo con le classifiche e le interviste.

Pur non essendo più in Africa devo dire di essere rimasto veramente colpito dall'ambiente in cui si svolge la gara, veramente stupendo, tanto da non fare rimpiangere troppo le vecchie edizioni.

C'è anche il sito per seguirla live:
http://www.dakar.com/2009/DAK/LIVE/us/300/index.html

Di Toyota c'è ne sono diversi, purtroppo nulla nelle prime posizioni, tutti derivati dalla serie, e molti 120!

su SportItali ( Sky 225 ) è alle ore 20:15 dal Lunedi al venerdi, anche in seconda serata..................
anche su Eurosport ( Sky 210 ) ci sono vari servizi..............

Triste notizia

da http://www.repubblica.it/2009/01/se...tociclista.html

Cambia continente ma la musica sembra sempre la stessa. La Parigi-Dakar in versione sudamericana ha già il suo primo morto. Si tratta del motociclista Pascal Terry, trovato morto nel corso della notte dagli organizzatori del rally. Il 49enne motociclista non aveva più dato notizie da domenica nella tappa tra Santa Rosa e Puerto Madryn. La corsa off-road più famosa del mondo da quest'anno si corre in America Latina a causa delle minacce degli estremisti islamici. Partita da Buenos Aires il 3 gennaio si concluderà nella capitale Argentina il 17.

Secondo gli organizzatori, il pilota si trovava a soli 100 metri dal tracciato, ma "in una zona di difficile accesso, molto densa di vegetazione, a una quindicina di metri dalla sua moto. Si era tolto il casco e s'era riparato all'ombra. Aveva acqua e alimenti a portata di mano". Domenica, a metà giornata, il pilota Yamaha, che si trovava al chilometro 197 della seconda tappa, aveva informato l'organizzazione di essere rimasto senza benzina, ma di averne recuperata da altri concorrenti. Più tardi, nello stesso giorno, aveva lanciato un segnale di emergenza, e le ricerche erano partite. Ma erano state interrotte quando gli organizzatori avevano ricevuto notizia che il pilota era arrivato al traguardo, a Neuquen.

Le ricerche sono poi riprese, fino al tragico epilogo. Il pilota normanno è stato trovato alle 2.10 di mattina locali. La polizia e la magistratura della provincia della Pampa hanno aperto un'inchiesta sull'accaduto. L'ipotesi ultima delle forze dell'ordine locali è che il concorrente si sia disorientato e perso.

"Sogno con poter partecipare alla Dakar fin dall'inizio della storia del Rally. Sarà una gara eccezionale, questi posti sono favolosi", aveva dichiarato Terry, prima della partenza della gara, sabato scorso da Buenos Aires. Aveva già corso una volta in auto, con l'amico Pascal Gilbert (anch'egli in gara in moto, quest'anno). Terry aveva comunque una lunga esperienza quale motociclista, avendo iniziato a gareggiare nel cross fin dai 20 anni. Non aveva nascosto di essere felice di prendere parte a questa edizione 'sudamericana' del Rally, che si svolge tra le montagne, le steppe ed i deserti dell'Argentina e del Cile. Era giunto a Buenos Aires insieme a Gilbert, il quale ha già partecipato in due Dakar. Gilbert aveva cercato di convincere l'amico a correre nella categoria auto, ma Terry ha poi preferito affrontare la gara in moto: si era quindi iscritto al Rally con il numero 792, correva in sella ad una Yamaha 450 WRF con il team MD Rallye Sport.

Nel frattempo migliorano le condizioni di Paul Green e del suo copilota Matthew Harrison, i due britannici vittime di un incidente avvenuto sabato. I due sono stati posti ieri in coma artificiale nell'ospedale di Santa Rosa dove sono stati ricoverati, al fine di accelerarne il recupero.

Terry è il diciannovesimo concorrente a perdere la vita nelle 30 edizioni della Dakar. Ma durante la gara sono rimasti uccisi membri dell'organizzazione, tra cui il padre storico della corsa, Thierry Sabine, morto in elicottero assieme a quattro collaboratori, reporter e spettatori, per un totale che supera le 50 persone.


(7 gennaio 2009)

Si è conclusa la Dakar 2009 in Argentina e Cile. A vincere la categoria auto è stato De Villiers su Volkswagen tagliando il traguardo in 48 ore 10 minuti e 57 secondi. Al secondo posto l'altra Volkswagen con il francese Miller mentre al terzo si è classificato l'Hummer dell'americano Gordon. Il primo italiano in classifica - Marzotto su Nissan - lo troviamo al 25° posto. In gara su Toyota: Gibon 14°; Foj 16°; Chabot 19°.
Per le moto ha vinto lo spagnolo Coma su KTM seguito da Despres e Fretigne. Per i camion: Kabirov su Kamaz; Chagin su Kamaz; De Rooy su Ginaf. I primi italiani nella categoria truck sono stati Trucco/Pattono su Iveco al 17° posto.
Per i quad ha vinto Machacek su Yamaha

Mannaggia che sfiga per Sainz! ha fatto un botto!!!
Mi avrebbe fatto proprio piacere vederlo vincere!

Grandissimo Robby Gordon!!! Speriamo che quando arrivi a casa si decida ad accettarmi l'amicizia su Facebook!!! hehehehe

Comunque persino alla Dakar ci sono state grosse lacune organizzative. Sembra facile certe volte quando si guarda da fuori...

lucaz ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mannaggia che sfiga per Sainz! ha fatto un botto!!!
Mi avrebbe fatto proprio piacere vederlo vincere!

Grandissimo Robby Gordon!!! Speriamo che quando arrivi a casa si decida ad accettarmi l'amicizia su Facebook!!! hehehehe

Comunque persino alla Dakar ci sono state grosse lacune organizzative. Sembra facile certe volte quando si guarda da fuori...

In effetti Sainz ha fatto un bel capottone giù per le Ande....... per fortuna senza conseguenze gravi se non per la vettura.
Purtroppo in tutte le gare si trovano lacune organizzative e la Dakar in Sud America non ne è stata immune....tant'è che dopo i primi ritiri importanti gli organizzatori hanno iniziato a ridurre i chilometraggi delle tappe per evitare che a fine gara arrivassero in dieci..... I percorsi in Argentina e Cile sono molto belli anche se, a mio giudizio, non hanno nulla a che vedere con quelli dell'Africa. E per la prossima edizione della Dakar sono abbastanza sicura che la ASO tornerà proprio in Africa

sonja ha scritto: [Visualizza Messaggio]

In effetti Sainz ha fatto un bel capottone giù per le Ande....... per fortuna senza conseguenze gravi se non per la vettura.

Beh, Michel Périn si è scassato una spalla.
E si è pure preso la colpa del ritiro...

Volkswagen-Motorsport ha scritto: 

#301 – Carlos Sainz (E), retired
"Suddenly, a four-metre deep hole appeared in front of us. We fell into it and landed on our roof. A BMW and Nani Roma were able to get around us at the last moment. The BMW team stopped and helped us to put the car back on its wheels. In the meantime an ASO doctor had arrived who briefly checked Michel Périn and barred him from continuing the drive on account of a shoulder injury. The Race Touareg was by and large okay, the engine was running. Of course we were lucky in this situation as well. I’m very disappointed and I’m very sorry for the team that we're out, but I’m hoping that our team will win in the end anyhow.”

Nani Roma l'ha rischiata grossa anche lui, se non c'era tutto il gruppo del direttore di gara, medico e troupe televisiva,andava a parcheggiare la Racing Lancer sopra alla Race Touareg #301.
Ecco il video!