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Non si può parlare sempre di Land Cruiser... - L'altalena della vita



giorgiomario [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 08:35 ]
Oggetto: L'altalena della vita
Quest'anno è stato un susseguirsi di periodi difficili come non mai e, francamente, sono stanco morto.
La sensazione è come se stessi scalando un monte con terreno di ghiaia. Guardi giù e dici "c+++o sono arrivato fino a qui"... Ma poi guardi su e non vedi la vetta, li fra la nebbia.
È una sensazione particolare che non avevo mai avuto prima.
Quest'anno ho avuto moltissime soddisfazioni sul lavoro, mi sono guadagnato il ruolo di direttore di filiale, ma allo stesso tempo la vita privata ci ha portato un pò tutti a conoscere problemi mai visti prima.
Mio padre si è ammalato malamente e non recupererà più , altri parenti sono stati male per il covid, insomma è un delirio.
Mi sono reso conto di aver bisogno di scrivere due righe sull'argomento perché stamattina ragionavo, come mi succede quando sono giù di corda, sul vendere la moto. Ed è sempre un brutto segno.
Insomma la vita è come una altalena che non si sa mai dove ci porta e mi sono reso conto del fatto che devo trovare il modo di rallentare un attimo il ritmo, di avere di nuovo il tempo per farmi un giro in moto o di farmi un giro in bici o col 4x4.
Ho messo le tassellate ed è da 1 mese che non tocco terra.
Boh non so... A volte la sensazione è che non ne valga la pena.

Ciao


9gerry74 [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 14:12 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Ti capisco, se guardo la mia famiglia stretta non posso che essere contento, a maggior ragione se paragonata ad altre situazioni, ma che fatica!
Se penso a quella di origine ho un grande peso sulle spalle e difficoltà crescenti ogni giorno.
Per vedere un futuro positivo mi sono fissato un paio di obiettivi personali che VOGLIO raggiungere ed ho anche deciso di togliermi qualche soddisfazione senza pensare troppo, sarà una banalità, ma oggi ci sei, domani chissà.


fabiun [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 14:48 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
di moto ne ho comprate e rivendute parecchie......ma si sa, vanno e vengono.....

non ho avuto tempo di consumarle, esempio all'attuale vecchiotto gs nell'ultimo anno gli ho fatto 340km..

poi tieni conto che al mio 105, dall algeria 2019 a ora, se gli ho fatto 500km per andare a fare una passeggiata è già molto....


quest anno è stato una pausa per tutti, e a me ha aperto gli occhi sulla fragilità delle certezze che mi circondavano.

adesso, cerco di gustarmi tutto senza rimandare più.


vale77 [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 15:38 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
fabiun ha scritto: [Visualizza Messaggio]





quest anno è stato una pausa per tutti, e a me ha aperto gli occhi sulla fragilità delle certezze che mi circondavano.

adesso, cerco di gustarmi tutto senza rimandare più.


E' da un po' di tempo che ragiono così e questo periodo non sta facendo altro che accentuare il tutto....


pugnali53 [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 17:42 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Idem, oggi ci sono domani chissà, quindi meglio prendere tutto quello che si può dalla vita, pensare che vivrò altri 40 anni x me è pura utopia.


Rubylove [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 18:20 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Si potrebbe anche dire che ogni tanto ci fa bene ritornare con i piedi per terra, ci fa riapprezzare o apprezzare se volete quello che spesso diamo per scontato, se non fosse però che a volte il prezzo da pagare può essere alto

Meglio essere positivi ( ) almeno in questo caso


giorgiomario [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 21:10 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Il fatto è che siamo arrivati al punto che la nostra priorità non si capisce più quale sia.
È godere per vivere o vivere per godersi la vita?
Arrivati ad un punto la cosa si confonde parecchio.


fabio87 [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 22:14 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Secondo me il fatto è che questo periodo ci ha un po' rallentati i ritmi o comunque ci ha dato dei momenti liberi(stare a casa) per pensare. E quindi sempre secondo me ci ha fatto riflettere un po' sulle cose importanti, cosa che normalmente non abbiamo il tempo di fare per via del ritmo frenetico della vita.
Più o meno viviamo tutti nel modo che ci impone la società e penso che stiamo abbandonando i nostri veri gusti personali, andiamo tutti dietro alla massa senza renderci conto di ciò che ci perdiamo, ecco secondo me da una parte questo periodo ci dovrebbe far riflettere.


giorgiomario [ Martedì, 29 Dicembre 2020, 22:37 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Abbiamo ricevuto una dura lezione... In fondo facciamo parte del regno animale. Ma ce ne siamo dimenticati


luke9O [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 10:24 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Non penso di avere idee abbastanza interessanti da condividere rispetto al topic, complice la "poca esperienza" e l'impatto (FORTUNATAMENTE) relativo di questa situazione.

tuttavia, Giorgiomario, ho davvero apprezzato questo topic: oggi è sempre più difficile trovare qualcuno che sia umile e che sia in grado di ammettere le proprie fragilità, debolezze o brutti pensieri.
mi rimprovero spesso di non farlo abbastanza, e da questo topic devo prendere spunto per l'aspetto personale...soprattutto perchè l'impatto emotivo si sente, anche se non si vede/percepisce.

aver tirato fuori i propri sconforti qui con noi, parlarne e cercare spunti e far tornare tutti coi piedi per terra mi fa davvero una bellissima impressione ed emozionare.
Massimo rispetto e vicinanza per il momento no tuo (e di tutti gli altri), forza!

ovviamente, ca va sans dire...non vendere nulla!!! al massimo compra altro
Luca


Rubylove [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 11:19 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
giorgiomario ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il fatto è che siamo arrivati al punto che la nostra priorità non si capisce più quale sia.
È godere per vivere o vivere per godersi la vita?
Arrivati ad un punto la cosa si confonde parecchio.


Non cambia nulla!

vedere un futuro è difficile ma spesso le cadute possono essere occasioni per rialzarsi cambiando qualcosa della propria vita, è come un salto nel buio, può essere un incubo ma anche un'occasione di rinascita!


Marko [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 11:37 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
giorgiomario ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il fatto è che siamo arrivati al punto che la nostra priorità non si capisce più quale sia.
È godere per vivere o vivere per godersi la vita?
Arrivati ad un punto la cosa si confonde parecchio.


già, anche io lavoro parecchio, anzi troppo, ma mi ritaglio sempre i miei spazi per le mie passioni.
cascasse il mondo un giro in mtb alla settimana lo faccio sempre. è l'unico modo che ho dove riesco ad isolarmi per bene da tutto e da tutti.
certo magari esco il pomeriggio, ma con le nuove tecnologie rientro al buio pesto, ci sono fari Led esagerati.

quest'anno mi sta rivenendo voglia di moto fuoristrada....di viaggi in africa, con amici ne parlavo già di fare un giro a Dakar cercando di fare più OR possibile, in autonomia...sto pensando a un K690 da preparare.

non smettete mai di sognare, trovate uno spazio per voi che vi consenta di staccare la spina, pianificate il futuro seppur nell'incertezza del momento, passerà


giorgiomario [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 11:40 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Anche oggi..... avrei tanto voluto usare il ktm invece mi sono trovato seduto in auto a tirare bestemmie al telefono per rotture di balle varie, con la pioggia che non mi aveva mai fermato, che picchiava sul parabrezza della macchina.
Mah. Eppure il mio periodo preferito per usare la moto è sempre stato l'inverno con meno di 15° visto che così non soffro il caldo.
Però la sensazione è sempre quella: Sogno ad occhi aperti di fare chissà cosa, mi sveglio, ho voglia di usare la moto ( e questo riguarda qualsiasi cosa ludica, la moto è una delle varie) e poi mi ritrovo trascinato dagli eventi a fare altro, incarcerato negli abiti da ufficio.

Per la moto: il traffico qui non aiuta. generalmente mi sfioro il frontale ogni giorno, in auto, quindi pian piano ho maturato la paura di usare sta cavolo di moto in questa città caotica.

Ma è un problema generizzato su tutte le cose ludiche: MTB?? nah fa freddo e non trovo i pantaloni invernali, i guanti, ecc ( sicuramente sono ficcati in qualche armadio ma non li ho trovati e non ho entusiasmo di cercarli). Mare? non se ne parli!!! freddo, muta, non ci entro, son sovrappeso..... AAAAAAAAAAAA l'anno scorso sono uscito in mare al 6 febbraio c'erano 6 gradi e si stava divinamente con la muta. insomma quest'anno per ogni cosa c'è un alibi mentale dietro.

E comunque questo è un dato di fatto: la moto momentaneamente la guardo con l'occhio triste di chi ha qualcosa in sospeso da chiarire ma resta li, non la vendo e tornerà il sereno.
Vi sembrerà stupido e superficiale ma quando inizio ad elucubrare sulla vendita del ktm vuol dire che mi sta girando così così emotivamente.


Marko [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 12:11 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
parliamoci chiaro, l'uomo ha bisogno di stimoli per proseguire a vivere.
ormai i bisogni primari li soddisfiamo, apri il frigo e mangi, una casa dove dormire c'è. trombare? bhe spero al giorno d'oggi non sia una problema...
se sei giovani la moglie\convivnente ne ha voglia quanto te...se sei solo vero che i locali sono chiusi , ma al giorno d'oggi le donne sono molto più esplicite rispetto a 20anni fa....se sei vecchio non ti tira più...

poi c'è la fase della famiglia, surrogati di felicità per soddisfare l'istinto materno...nel frattempo ci giochiamo diversi anni della nostra vita a soddisfare bisogni, accontentare i pargoletti che crescono cercando di infondere dei principi più o meno sani....ma poi sono sani davvero, e gli insani saranno insani veramente?

lavori, guadagni, consumi, compri, spendi....lavori....invecchi. se sei fortunato e fai un lavoro gratificante dal punto di vista umano è tutto più facile, un grazie ed una stretta di mano vale di più di qualunque soldo, anche se non vai avanti solo con i grazie.

i diversivi, questo servono per proseguire, ognuno ha i suoi e la moto fa parte di questi. se poi la si usa in un viaggio è un magnifico diversivo. ti tempra nella vita di tutti i giorni per questo misto di piacere e fatica, se poi usata nella natura il contatto è totale.

per questo quando mia figlia a 17anni mi ha chiesto di poter fare la patente moto, bhe non ho esitato. prima l'ho portata fare un giro con il GS1200 per farli capire i pericoli, poi giretto dai concessionari per trovare il mezzo adatto. subito nei suoi occhi si è visto l'indipendenza e mi sono rivisto quando giravo con il caballero a 15anni..

ora la teoria l'ha passata, la domenica mattina gli do lezioni nei parcheggi e devo dire che rispetto a noi maschietti le ragazze sono meno irruenti, più posate e attente...gli ho preso una brixton 125 e già mi dice che da grande farà mille viaggi.


fabcruiser65 [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 18:49 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Eh, questo 2020, l’anno più bisesto di sempre, fa riflettere un po’ tutti, me compreso.

Innanzitutto le cose davvero essenziali questa situazione ce le ha sbattute in faccia e si realizza che sono davvero poche e costano pochissimo...

Se posso darti un consiglio sfoltisci il più possibile impegni e svaghi privati, concentrati solo su quello che ti appaga di più. In merito al lavoro non è semplice perché il meccanismo è perverso e totalizzante.
Io lavoro in proprio e quest’anno mi sono deciso ad allontanare alcuni clienti pesanti, disordinati e ansiogeni. Uno l’ho addirittura accompagnato alla porta... Mai scelta fu più azzeccata, una liberazione che ha creato spazio per inserire nuovi clienti più a misura.

Sono del ‘65 e qualche conto è ora di mettersi a farlo, atteso che ho lavorato per anni 10 ore al giorno. Oltre le vacanze di agosto e di natale mi ritaglio da qualche anno we lunghi e una settimana a fine Aprile in Sardegna con 95.
Nei prossimi anni vorrei arrivare a lavorare meno e staccare di più e mi sto orientando (con parecchia indecisione sulle dimensioni) su un camper 4x4 tipo questo https://www.campermarostica.it/ivec...d-black-edition

E poi ci sarebbe la pazzia delle pazzie: vendere l’attività, sistemare economicamente i due figli di 20 e 18 anni e ritirarmi io e la mia compagna medico di base, in un podere con galline, orto, bosco e ruscello e alternare periodo di volontariato all’estero.
Io guido un camper ambulatorio medico e faccio assistenza infermieristica...

Forza e coraggio, che la vita è un viaggio.


grayd [ Mercoledì, 30 Dicembre 2020, 19:46 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
fabcruiser65 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Forza e coraggio, che la vita è un viaggio.

E se viaggi vivi due volte.


hackenzo [ Venerdì, 01 Gennaio 2021, 10:40 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
grayd ha scritto: [Visualizza Messaggio]
fabcruiser65 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Forza e coraggio, che la vita è un viaggio.

E se viaggi vivi due volte.

D'accordissimo e credo che queste due affermazioni riassumono in modo conciso ma chiaro anche il mio pensiero.


giorgiomario [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 10:44 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Qui però si parla di un problema un pò differente... La nostra quotidianità fino all'anno scorso passava decisamente più inosservata. Magari non riuscivamo comunque a fare un tubo però alla fine ce ne fregavamo pensando alle vacanze o a chi per loro.
Con questa botta che è arrivata... Voi non avete la sensazione di aver perso tempo da dedicare a noi stessi?
Riflettevo sul mio desiderio per il 2021... A parte dimagrire di nuovo (sono ingrassato con la pandemia) e quattro cagate matdriali il mio desiderio più grande per il 2021 è avere TEMPO.


ppm [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 11:40 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Mi ritrovo abbastanza nelle parole di Giorgiomario, mille idee mille propositi poi il tempo viene mangiato dai problemi, dal senso di responsabilità verso gli altri, la famiglia, il lavoro, gli amici. E quando ritagli un attimo di tempo con fatica sorgono mille dubbi, " dove sono i guanti", "se ho un imprevisto e tardo?", se ...se... se....
Penso in parte sia una sorta di burn out dovuto allo stress quotidiano aumentato da questo anno incredibile in parte sia dovuto al fatto che crescendo abbiamo responsabilità sempre maggiori che tendono a opprimerci.
Dobbiamo ricordarci (strano doverselo imporre eh? dovrebbe venir naturale) di guardare il bicchiere mezzo pieno, quello che possiamo fare. Quando lottavo con un brutto male ogni notizia positiva era un esplosione di felicità allo stato puro, intervallata da lunghi periodi di paura; così quando ora ho dei problemi cerco di ridimensionare tutto.
Non so se dipenda da me o sia un sentimento diffuso, la quotidianità porta a ingigantire i problemi e rimpicciolire le gioie.
Anche quando guido la moto da enduro ci sono momenti in cui la testa si riempie di pensieri e preoccupazioni. Il mio augurio per tutti è di lasciar posto alle cose belle e riuscire a godere tutto quello di buono che abbiamo intorno.
buon anno a tutti


pugnali53 [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 11:59 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Dal mio punto di vista invece questo periodo non l'avrei mai immaginato possibile, è proprio vero che certe cose bisogna viverle x capire che sono possibili, non hò mai mandato affanculo tanta gente come ora, da notare che quelle che mi hanno più sorpreso sono quelle che ritenevo più intelligenti che si sono comportate nella migliore della mia valutazione come conigli.
Fortunatamente ci sono state altre persone che hanno reagito in maniera molto simile alla mia che al pari dei conigli mi hanno molto sorpreso facendomi rafforzare l'idea di come la penso ancora di più.
Ora le mie giornate a parte l'incazzami come una bestia vedendo quel che stà succedendo mi cambiano poco di quel che farei normalmente, giusto qualche giro sia in auto che in fuoristrada visitando posti nuovi anche non lontani da casa.
Da pensionato x giunta disabile la vita scorre diversamente che da impegnato nel lavoro, conoscendomi forse lavorerei di più x compensare la sicura perdita di fatturato, ma forse anche nò, già gli ultimi tempi prima dell'incidente avevo realizzato che è inutile lavorare molto sottraendo tempo al vivere bene quando si hà quel che serve x vivere x tutta la mia famiglia, di conseguenza già 18 anni fà avevo cominciato a rallentare i miei ritmi.
Ora osservo quello che succede con qualche preoccupazione, ma non più di tanto, non che non mi riguardi ma noto che certe persone non si accorgono, o sottovalutano quello a cui stiamo andando incontro di quel che succederà inevitabilmente fra qualche mese e si preoccupano x quel che stà succedendo ora.


Marko [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 13:38 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
giorgiomario ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qui però si parla di un problema un pò differente... La nostra quotidianità fino all'anno scorso passava decisamente più inosservata. Magari non riuscivamo comunque a fare un tubo però alla fine ce ne fregavamo pensando alle vacanze o a chi per loro.
Con questa botta che è arrivata... Voi non avete la sensazione di aver perso tempo da dedicare a noi stessi?
Riflettevo sul mio desiderio per il 2021... A parte dimagrire di nuovo (sono ingrassato con la pandemia) e quattro cagate matdriali il mio desiderio più grande per il 2021 è avere TEMPO.


ti devi impegnare e mettere dei paletti. te lo devi imporre perchè altrimenti non ce la fai. inizia a darti un pomeriggio o mattina libera, niente cel, no PC e ti ritagli del tempo, poi un giorno.

ho fatto cosi, e in una giornata lavorativa di 12 ore e spesso anche il we un giorno libero tutto per me lo trovo...se ne parli con chi ti sta accanto capiranno.

ti dirò di più , con amici ci trovavano la "settimana sabbatica" che poi sono arrivati a10gg. i primi erano in moto in Tunisia, ero talmente invasato che avevo preparato il wr450 solo per questo...è durata 4anni questa storia.poi la settimana in MTB in Marocco, e proprio cosi ho conosciuto Freeraid, su questo forum che è stato coinvolto nel mio giro di amicizie e con cui ho fatto spenditi viaggi in Islanda e Mauritania. Ne è nata un'amicizia e stiamo li a progettare sul futuro..

la MTB è fatica...siamo partiti in 9 e siamo rimasti in 3...la fatica mi ripaga in salute , in tono dell'umore , ma anche nel lavoro. non mi butto mai giù e cerco di centrare sempre l'obiettivo, non mollo

ora mi manca il "viaggio" in moto ....lo scopo di quest'anno è proprio questo.
te lo devi imporre, altrimenti ti ritrovi di colpo vecchio...ingrassato con una serie di rimpianti.
si vive una volta sola


Gigitoyota [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 14:52 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Ringrazio Giorgiomario per aver avviato questo post, con molta onestà, umiltà e autocritica. Ovviamente ho letto con interesse anche gli altri interventi, e mi sono sentito meno solo. Grazie.
Quest'anno balordo ci ha riportato proprio coi piedi per terra o meglio nella melma, per quanto mi riguarda mi ha costretto a rivalutare le mie priorità, i miei reali bisogni e si, anche affrontare qualche paura.
In questa confusione, in cui la parola d'ordine è "nulla tornerà come prima", e invece da altri fronti è aumentata la pressione a spingersi sempre più avanti, mentre d'istinto ci si vorrebbe fermare a riflettere, ebbene in questa confusione io ho cercato le risposte dentro di me. Il MIO IO è quello di cui mi fido di più, o per lo meno quello che ho sempre cercato di ascoltare nell'affrotare le scelte e imboccare la strada giusta per me. Ebbene ora ci ho trovato delle paure che mai erano affiorate, la consapevolezza della precarietà della mia esistenza, l'avvicinarsi della sua scadenza ed un grande vuoto. Un buco come quello della fame, il bisogno di alimentarmi di nuovi progetti, di esperienze grandi e piccole, di sfide e rapporti umani più tangibili e ravvicinati. Questo look-down mi ha ricacciato in una routine che è ha l'odore della morte.
Certo c'è la famiglia sempre vicina, anzi più vicina di prima, ma la mia fame ha bisogno anche di altro. Insomma, fatico a leggere un libro, ho ripreso a fumare e corro da un affare all'altro come una mosca chiusa in un vaso di vetro.
Che fare? oltre al lavoro, mi distraggo costruendo nuovi mobiletti ed impianti per il camper, ma mi manca la sostanza, la scintilla vitale, la pienezza della vita vissuta.
Bellissima la frase di Roul o Rubylove, non ricordo scusate: in viaggio si vive due volte. Quanto è vera, sopratutto quando il tempo ti scorre tra le dita e di vita non ne stai facendo manco una!
Queste "benedette" feste non hanno migliorato la situazione, anzi nei festeggiamenti, a sprazzi mi pareva di recitare solo un copione che già conoscevo a memoria. bah..
Penso ad un viaggio, anche nei dintorni, voglio sfondare questi confini imposti ed urlare i miei bisogni in faccia al primo che incontro fuori.
Cerco un modo di chiudere questo mio intervento, ma non c'è modo, ho scritto già tutto sopra, c'è solo la fame.


giorgiomario [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 15:24 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Queste feste sono state terribili.
Ogni giorno una rottura di coglioni nuova fra parenti che forse hanno perso il virus, ecc.
Non ero mai arrivato così stanco e girato di balle alla fine dell'anno e penso che quest'anno me lo tirerò appresso per un bel pò di tempo.
In questi giorni fra zona rossa e pioggia incessante la mente girovaga e ripercorre gli ultimi passi.
Ho fatto tantissimo, sul lavoro sono andato veloce e molto avanti (anche se le responsabilità sono aumentate tanto ma ho voluto io la bicicletta e la devo sbucciare) nonostante i casini che mi sono piovuti addosso. La famiglia stretta procede a gonfie vele. Però l'anno e le pessime notizie sono andate ancora più veloci e tutto sommato mi sento un pò la schiena piegata.
Prima o poi (spero presto) tornerà dritta con un bello scrocchio liberatorio.
Torneremo un pò tutti fra le nuvole e liberi


pugnali53 [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 18:42 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
A 35 anni non si ragiona come a 67 o 65, gli obiettivi sono altri, anche a me rompevano le balle con la vita che facevo, mi ricordo che alcuni vicini di hangar se pensionati volavano mediamente 250 ore all'anno mentre chi lavorava come me le ore erano 30/35 io ne facevo anche meno, se il lavoro c'è difficile rinunciarci, se comincia a mancare noi veneti normalmente lavoriamo di più x compensare quello che perdiamo come guadagni, è un girone in cui è facile finirci dentro, e quando ci rendiamo conto degli errori che stiamo facendo solitamente parte della nostro tempo che mai ritornerà è già stato sciupato.


fabcruiser65 [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 19:12 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Questa frase stampata su tela c’è l’ho appesa nel soggiorno di casa:
„Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.“ — Dalai Lama

E quest’altra in ufficio davanti alla scrivania:
“Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.” (Paulo Coelho)

Tuttavia ci sono periodi in cui il lavoro assorbe il 110% di tempo ed energie...


Marko [ Sabato, 02 Gennaio 2021, 19:34 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
soprattutto perchè il Dalai Lama non aveva a che fare con l'agenzia dell'entrate...


giorgiomario [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 12:04 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Oggi intanto primo gjro 4x4... Appena tornato a casa, circa 40km di pista montuosa


rommel1 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 13:46 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Fintanto che lavoravo i miei colleghi sapevano che il mese di agosto non potevano fare affidamento su di me (viaggio lungo) come pure a capodanno (solitamente Tunisia). Per il reso dell'anno lavoravo sei giorni su sette, 8-10 ore o più al giorno compresi i festivi particolari (natale, pasqua....), sempre disponibile.
Quando sono andato in pensione con mia moglie, dopo aver fatto due conti, abbiamo fatto una scelta: lei si è licenziata ed abbiamo iniziato a fare quello che più ci piaceva: viaggiare.
Non ho voluto essere uno di quelli che arrivati a 70 anni si rammarica di aver solo lavorato e risparmiato e di non aver fatto quello che mi sarebbe piaciuto.
Ora siamo qui segregati, ci manca molto il nostro Boss che sta mestamente in garage a prendere polvere ma sono sicuro che a breve ritorneremo a viaggiare.
E' una scelta di vita, certo uno stipendio in meno si sente ma vuoi mettere la soddisfazione? Per noi il viaggio inizia due mesi prima (tra organizzazione, preparazione ecc...) e finisce un mese dopo il rientro.
Mio figlio ha 35 anni, lavora dalla mattina alla sera, l'anno scorso gli hanno liquidato 1000 ore di straordinario. Ha ricevuto delle proposte di lavoro allettanti ma lui ha un obiettivo che lo ricambierà di tutti i sacrifici fatti. Intanto lavora, lavora, lavora.
Io ho cercato di dissuaderlo e di godersi la gioventù ma lui non ne vuole sapere. Spero che si ravveda prima di diventare vecchio quando ti guardi in dietro e fai un riassunto della tua vita, cosa rifaresti e cosa no.
La vita è troppo breve e passa troppo velocemente, prima gli studi, poi il lavoro e poi la vecchiaia. Se a un certo punto non ci diamo un taglio la vedremo passare e ci ritroveremo vecchi, soltanto con tanto rammarico.


giorgiomario [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 14:17 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Lo ho visto molto da vicino e capisco bene il tuo ragionamento. Una vita di sforzi di lavoro e di rincorse sulla ruota che gira nella gabbietta per un c+++o. Ma a 35 anni non è detto che ci si pensi, si guarda più la fine del mese ed il bonifico cbe arriva nel conto.
Io quest'anno mi sono trovato direttore, con un dipendente neo assunto da me ed ho firmato il contratto proprio a maggio: Immediatamente dopo il lock down.
Subito dopo aver firmato il contratto di assunzione ed aver iniziato la nuova avventura di dirigere una agenzia,di assicurazioni con la partita iva e di formare da zero un dipendente mi sono trovato con la peggiore delle notizie che potessi ricevere: malattia di mio padre, 73 anni, che è stata slatentizzata dal lockdown.
Non sto ad entrare troppo nei particolari ma è stato un colpo pazzesco soprattutto per i contorni della cosa. Come sarà successo a tanti di noi c'erano tante cose non risolte. Comunque mi sono trovato di colpo a dover tenere botta da un lato e rispondere continuamente al telefono (ero psicologicamente più che pronto e sapevo ciò cui ansavo incontro ma non pensavo fosse assieme al problema familiare) con responsabilità mie e del mio dipendente... Ora che le cose si stanno riappianando nella routine mi sento veramente stanco.

Di colpo si aprono gli occhi ci si rende conto di essere semplicemente degli animali e che ci si è dimenticati di esserlo nel corso della routine degli anni.

Non siamo inesauribili e non è pensabile esserlo...Ma ce ne siamo dimenticati.

Sto cercando di vedere il lato positivo della cosa: forse questi ragionamenti che sto facendo daranno modo a me e a chi ha avuto da questo anno maledetto botte di vario genere, di ritrovare un attimo il mio tempo e il tempo per la vita, quella vera, da non confondere con gli attimi ilari in ufficio o al lavoro ecc. Quelli sono sacrosanti ma non possono essere e non devono essere i ricordi principali di una persona. La vita grigia fatta di cravatta e camicia, o di camice e divisa da reparto o qualsiasi sia il lavoro non può essere in soluzione di continuità ma deve essere necessariamente intervallata il più possibile da svago, piccolo o grande che sia.

A volte ce ne dimentichiamo e nel mio caso il mio cervello me lo sta ricordando.


Marko [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 16:49 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
oggi mi è venuta in mente una poesia che lessi diversi anni:

Ho contato i miei anni di Mario de Andrade

"Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora…
Mi sento come quel bimbo cui regalano un sacchetto di caramelle: le prime le mangia felice e in fretta, ma, quando si accorge che gliene rimangono poche, comincia a gustarle profondamente.
Non ho tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono statuti, leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla fine non si concluderà nulla.
Non ho tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per l’età anagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto.
Non ho tempo, da perdere per sciocchezze.
Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “Ego” gonfiati.
Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori.
Mi disturbano gli invidiosi, che cercano di discreditare i più capaci, per appropriarsi del loro talento e dei loro risultati.
Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per un incarico importante.
Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui títoli…
Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali.
Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…
E con così poche caramelle nel sacchetto…
Adesso, così solo, voglio vivere tra gli esseri umani, molto sensibili.
Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori.
Gente molto sicura di se stessa , che non si vanti dei suoi lussi e delle sue ricchezze.
Gente che non si consideri eletta anzitempo.
Gente che non sfugga alle sue responsabilità.
Gente molto sincera che difenda la dignità umana.
Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine.
Perché solo l’essenziale é ciò che fa sì che la vita valga la pena viverla.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone …
Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima.
Sí… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare.
Non intendo sprecare neanche una sola caramella di quelle che ora mi restano nel sacchetto.
Sono sicuro che queste caramelle saranno più squisite di quelle che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo, alla fine, é andar via soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza.
Ti auguro che anche il tuo obiettivo sia lo stesso, perché, in qualche modo, anche tu te ne andrai…"

su youtube ci sono diverse interpretazioni, ma meglio leggerla


williams93 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 17:45 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
pugnali53 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
..... se il lavoro c'è difficile rinunciarci, se comincia a mancare noi veneti normalmente lavoriamo di più x compensare quello che perdiamo come guadagni, è un girone in cui è facile finirci dentro, e quando ci rendiamo conto degli errori che stiamo facendo solitamente parte della nostro tempo che mai ritornerà è già stato sciupato.


Vero... negli ultimi anni lavorativamente parlando è come se stessi camminando su un tapis-roulant e negli ultimi tempi, per varie ragioni, è pure aumentato il ritmo.... nonostante gli sforzi sono rimasto più o meno dove ero.... probabilmente in un altro periodo avrei raccolto di più.... quel che è certo è che gli anni passati a lavorare non torneranno. L'idea era quella di fare dei sacrifici per costruire maggior solidità per il futuro, in realtà ho lottato per mantenere ciò che avevo.
Indipendentemente di chi o di cosa sia la colpa devo ammettere la sconfitta.


williams93 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 18:11 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
fabcruiser65 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Questa frase stampata su tela c’è l’ho appesa nel soggiorno di casa:
„Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.“ — Dalai Lama


Questa rende ancora meglio...


giorgiomario [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 19:18 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Insomma... Sono contento di essere stato utile a me stesso ed a voi... Vedo che pa discussione prende piede.
Oggi mi sono tolto la voglia anche di un giro in enduro. Ho preso freddo ma sticazzi.
Non bisogna arrendersi al quotidiano e fra poco, quando quasi sicuramente saremo di nuovo chiusi, sarà pure peggio


fabcruiser65 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 20:46 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Citazione:
Vero... negli ultimi anni lavorativamente parlando è come se stessi camminando su un tapis-roulant e negli ultimi tempi, per varie ragioni, è pure aumentato il ritmo.... nonostante gli sforzi sono rimasto più o meno dove ero.... probabilmente in un altro periodo avrei raccolto di più.... quel che è certo è che gli anni passati a lavorare non torneranno. L'idea era quella di fare dei sacrifici per costruire maggior solidità per il futuro, in realtà ho lottato per mantenere ciò che avevo.
Indipendentemente di chi o di cosa sia la colpa devo ammettere la sconfitta.

Non è una sconfitta personale, la verità è che a partire dall’adozione dell’Euro tutti, indistintamente, abbiamo progressivamente perso potere di acquisto, sono aumentate la tassazione diretta e indiretta, la burocrazia è diventata complicata e costosa.
Una situazione deprimente, lavori come un somaro e arrivi a fine anno che ti rimane poco per investire nel futuro in ottica di una tranquillità pensionistica o di un aiuto economico ai figli.


fabcruiser65 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 20:54 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Parlando di poesie per viaggiatori...

ITACA
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente, e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

COSTANTINO KAVAFIS (1911)


campertoy [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 22:13 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Dal punto di vista lavorativo mi sento un privilegiato. Con un pò di fortuna, un pò di impegno e un pò di sacrificio sono sempre riuscito a fare delle mie passioni il mio lavoro sia come dipendente che come artigiano o libero professionista. Prima l'elettronica poi l'elettronica applicata in ambito sanitario ed infine l'emergenza urgenza... ormani ne sono passati di anni.
In questo periodo dove il lavoro è particolarmente gravoso e difficoltoso trovo indispensabile tendere al fare le cose che mi fanno stare bene, che mi distraggono e che mi rendono felice. Credo che la passione che ci accomuna, in questo senso, possa venire in aiuto.
Penso però che bisogna anche accettare di sentirsi giù, prenderne atto. Citando Vasco "...oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento..." . Purchè non diventi la regola.
Quello che invece mi fa più paura riguardo al trascorrere del tempo e alla vecchiaia è quello che vedo in tanti pazienti anziani: solitudine, perdita di autonomia fisica che porta purtroppo anche a perdita di dignità e l'incapacità di governare la propria vita secondo la propria volontà. Si finisce nelle mani di qualcun'altro che crede, magari in assoluta buona fede, di sapere quali sono i tuoi bisogni e le tue volontà, qualcuno che ti sente ma non ti ascolta.


fabcruiser65 [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 23:03 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
campertoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che invece mi fa più paura riguardo al trascorrere del tempo e alla vecchiaia è quello che vedo in tanti pazienti anziani: solitudine, perdita di autonomia fisica che porta purtroppo anche a perdita di dignità e l'incapacità di governare la propria vita secondo la propria volontà. Si finisce nelle mani di qualcun'altro che crede, magari in assoluta buona fede, di sapere quali sono i tuoi bisogni e le tue volontà, qualcuno che ti sente ma non ti ascolta.


Quoto al 100%
È quanto sto vivendo ora in diretta con mio padre, soffre più di tutto la perdita di autonomia.


giorgiomario [ Domenica, 03 Gennaio 2021, 23:35 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
fabcruiser65 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
campertoy ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quello che invece mi fa più paura riguardo al trascorrere del tempo e alla vecchiaia è quello che vedo in tanti pazienti anziani: solitudine, perdita di autonomia fisica che porta purtroppo anche a perdita di dignità e l'incapacità di governare la propria vita secondo la propria volontà. Si finisce nelle mani di qualcun'altro che crede, magari in assoluta buona fede, di sapere quali sono i tuoi bisogni e le tue volontà, qualcuno che ti sente ma non ti ascolta.


Quoto al 100%
È quanto sto vivendo ora in diretta con mio padre, soffre più di tutto la perdita di autonomia.


Identica situazione col mio, che è stata messa in luce dal lockdown di marzo


hackenzo [ Lunedì, 04 Gennaio 2021, 10:03 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Da un po' di tempo più che concentrarmi su me stesso, sto cercando di fare qualche sforzo in più per gli altri.
Non sono un missionario, quindi le mie attenzioni non sono rivolte a tutti e a prescindere, ma alle persone a me più vicine che, spesso, sono le prime verso verso le quali, specie nei momenti di difficoltà personali, vengono date per scontate: moglie, compagna, genitori, figli, parenti stretti, amici cari.
Con i miei genitori, sicuramente anche per il mio brutto carattere, non ho mai avuto un rapporto sereno, disteso, da "mulino bianco" e famiglia felice. Sono stati ottimi genitori, comunque.
Con mio padre, poi, è sempre stata dura. Tralascio tutta la storia che ha caratterizzato il nostro rapporto e salto direttamente agli ultimi anni, prima che morisse. Non stava bene, da diverso tempo era in un costante stato depressivo e non era più la persona che conoscevo, ovvero tutto l'opposto. Per me è stato difficile anche sforzarmi di essere comprensivo e un po' più dolce con lui, non ce la facevo proprio ma ho cercato di stargli vicino come potevo, più di quanto non avessi fatto prima.
A tutte le sue necessità primarie ci ha sempre pensato mia mamma, donna supermega attiva, che lui adorava e venerava.
In quegli anni mi sono fermato diverse volte a riflettere su mio padre, che avevo sempre incolpato di molti miei atteggiamenti e comportamenti, ed ho iniziato ad invertire il ragionamento: ho cercato di dare una spiegazione ache quelle che ritenevo sue colpe e i torti che ritenevo aver subito, sino a capirlo di più e a perdonarlo. Senza che lui nemmeno se ne rendesse conto, lo percepisse, lo capisse.
Non è stata, per me, una cosa ne' semplice, ne' veloce, ma credo di avercela fatta ed ora il suo ricordo è più lieve, più sincero e capisco anche molto meglio certi suoi insegnamenti.
Il rapporto tra padri e figli è una cosa parecchio complicata e l'ho capito, ovviamente, quando sono diventato padre.
Da quel momento ho cercato di non ripetere alcune cose di mio padre con i miei figli, errore che in tanti commettono. Ho educato, e continua ad educare i miei figli cercando di lasciarli liberi di prendere le proprie decisioni, di scegliere per la propria vita e quando mi accorgo di alcuni loro passi falsi, di ragionare insieme, di parlare con loro, di spiegare perchè hanno sbagliato senza mai forzare, senza impormi, cercando di stimolare in loro un personale senso critico verso loro stessi.
Da cinque anni vivo con una donna che se avessi conosciuto 15 o 20 anni fa avrei mandato a cagare nel giro di 5 minuti, cosa che ho sempre fatto con tutte quelle che non mi andavano a genio, spesso facendone soffrire qualcuna di troppo.
Ora sono molto più malleabile e, soprattutto, piuttosto che guardare ai difetti della mia compagna cerco di esaltarne i pregi.
Un po' con tutte le persone che ritengo importanti ho imparato a concentrarmi sui pregi e a cancellarne i difetti e questo mi ha fatto scoprire tanto, tante cose belle che prima non riuscivo a vedere e che ora, invece, mi riempiono la vita.
La gioia degli altri, oggi, per me è molto più importante della mia perchè la loro è la mia.
Sono molto più paziente con mia mamma che ho capito non avere ancora tantissimo da vivere, avendo compiuto qualche mese fa 89 anni. Il Covid l'ha segnata, non fisicamente, ma psicologicamente.
Ho avuto per tutta la vita, davanti agli occhi, un esempio di fermezza incrollabile e di tenacia quasi sovraumane: mia mamma, una donna che se ogni tanto, raramente, si piega, nessuno è mai riuscito a spezzare, nemmeno la morte di suo marito dopo 60 anni di convivenza.
Il Covid di merda si. Ha avuto un esaurimento nervoso dal quale, grazie a Dio, è uscita ma non è più la stessa di prima: lei ha scoperto la sua vulnerabilità e questo le ha fatto cambiare molto l'approccio alle cose e alle persone. Così, molto più di prima, appena posso, vado da lei, solo per starci un po' insieme, costringerla a cucinare per me (è sempre stata una cuoca eccezionale a dir poco) e a chiederle alcuni consigli tanto per farla sentire sempre importante e restare un riferimento.
Sono diventato molto più indulgente anche con mio fratello, più giovane di me di soli 18 mesi, ma che è sempre stato il mio fratellino e al quale non ho certo semplificato le cose, anzi. Gliene ho fatte passare di tutti i colori, poveretto. Certo, si è temprato, ma come sempre accade quando si ha di fronte una persona intelligente e dotata di saldi principi e di sana emotività, prima o poi gli errori arrivano a farteli pagare.
Così ho fatto tutto il possibile per raddrizzare anche il nostro rapporto: non è tutto champagne, fiori, abbracci, ma posso dire di avere un buon rapporto anche con lui.
Poi, parlando di famigliari stretti, c'è mio suocero, il padre della mia compagna, che vive al piano di sotto di dove vivo io.
Un vero toro da arena, con un carattere che definire duro, autoritario e particolamente egoriferito è poco.
E' rimasto vedovo più di 20 anni fa e non vi dico, per quanto sopra, che tipo di rapporto abbia avuto, e ancora ha oggi coi propri figli, uno dei quali, tra l'altro, per sentirsi libero e indipendente, è da 25 anni che vive a New York.
Gli vogliono bene, a modo loro, ma non se lo cagano di striscio.
Putroppo negli ultimi anni ha avuto un tracollo psicofisico non da poco ed io, un po' alla volta, con fatica perchè, come dicevo, lo spirito del missionario e della crocerossina proprio non fanno parte del mio carattere, ho iniziato a prendermene cura, forse, istintivamente, per "invetarmi" un rapporto con una figura maschile che con mio padre non ho mai avuto.
Piano piano ha iniziato a fidarsi di me sempre di più, al punto da diventare, nelle piccole cose quotidiane, il suo riferimento. Con lui chiacchiero e lui, normalmente e di carattere timido e riservato, si apre e mi racconta tanti episodi della sua vita che, dice, non aver mai fatto parola coi propri figli. Purtroppo, vista la sua perdita di memoria a breve, certe cose me le ha già raccontate decine e decine di volte, in alcuni casi, centinaia. Se sono di fretta gli dico di conoscerle già, altrimenti lo lascio raccontarmele per l'ennesima volta.
E, infine, ci sono gli amici.
I vecchi amici, quelli che pensevi di aver dimenticato e che non facevano più parte della tua vita e, invece, ritrovi e capisci che li hai sempre portati con te, nel cuore.
E poi i nuovi, persone conosciute da poco e verso le quali, istintivamente, hai stabilito un legame quasi fraterno, sincero, importante.
Questo periodo difficile l'unica cosa buona che mi ha portato e quella di aver fatto fuori, di aver eliminato dalla mia vita un sacco di finti amici, quelli che tenevi intorno forse per paura di non averne mai abbastanza, ma che poi, alla fine, di te gli è sempre fregato poco e niente.
Ne ho eliminati tantissimi.
Del lavoro sono esausto, ho perso ogni aspettativa, sono profondamente deluso da un sistema che nulla ha a che vedere col merito e l'esperienza. Lavoro, mi impegno, do sempre il massimo perchè sono fatto così, ma non è minimamente qualcosa di importante per me se non per quel che mi permette di guadagnare, sempre troppo poco considerato quanto costi vivere oggi in Italia.
Tutto quello che ho raccontato qui, per la prima volta, mi fa stare meglio e, di fatto, sto davvero meglio, con me stesso e con gli altri.
Poi ci sono quelle piccole ma importanti cose che tengo per me, nel senso che riguardano quasi esclusivamente me stesso.
Anche in questo caso ho eliminato tutto quello che era superfluo e di cui, in definitiva, non mi interessava granché concentrandomi solo su quelle che cose che mi danno quel qualcosa in più: la montagna, lo sci e, lo dico sinceramente, questo nostro progetto, il fuoristrada e i viaggi.
Queste tre o quattro cose sono le uniche, ormai, sulle quali mi concentro e che riescono a togliermi dal quotidiano e mi permettono di sognare, di fantasticare, di progettare, di organizzare e le quali, tutte per me, portano con loro valori e opportunità che, oggi, sono divenute le cose in cui io credo.
Cosa farò in futuro ancora non lo so ma spero di non smettere mai di viaggiare fisicamente, intellettualmente, spiritualmente e, ovviamente, con il mio Land Cruiser.
Ma sono d'accordo con Ezio: la vita va vissuta veramente e vivere la vita non è certo lavorare e basta.
Se c'è una cosa che ho capito all'alba dei miei 56 anni appena compiuti è che il tempo perso e le occasioni perse non te le restituisce nessuno e una cosa fatta a 30 non sarà mai la stessa se fatta a 40 e non sarà nemmeno lontamente simile se fatta a 50. Saranno tre esperienze diverse, completamente e che andrebbero fatte al momento giusto. Rimandare a tempi migliori, o quando si avrà l'occasione giusta è quasi sempre un errore irrimediabile.

Direi che mi son sbottonato fin troppo...


Gigitoyota [ Martedì, 05 Gennaio 2021, 12:18 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Non dobbiamo mai dimenticare che quando un genitore, un parente caro o un amico se ne vanno, non sarà più possibile dire loro che li abbiamo a cuore e se ci fosse qualche granello nella scarpa, non ci potremo più togliere neanche quello. Nei rapporti con le persone che più amiamo non bisogna mai lasciare qualcosa di incompiuto perchè non conosciamo cosa ci aspetta domani.
L'altro giorno una coppia dell'Alto Adige ha perso la vita sotto ad una slavina di neve in Val Senales. Lui 65 anni e lei 45. Li conoscevo di sfuggita. Ma sapevo che si stavano preparando per un viaggio "il viaggio" da percorrere attorno al mondo con un Land Rover preparato ad hoc. Un attimo, ed ora non ci sono più...


giorgiomario [ Mercoledì, 06 Gennaio 2021, 00:31 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Purtroppo sbottonarsi on line è molto diverso dal farlo di fronte al caffè con l'amico di infanzia o col collega con cui si è in cameratismo.
On line le cose restano, vanno sempre pesate bene perché un giorno ci può sempre essere l'hater che ne approfitta, razza maledetta.
Anche io ho un vissuto con mio padre altamente burrascoso. Anzi spesso ci sono stati proprio tsunami.
Quindi Lorenzo ti capisco bene.
Mi sto prendendo qualche giorno di "ferie" dove sto ricaricando le batterie, mi sono davvero accorto che non ce la facevo veramente più. Sto riprendendo a vedere le cose più chiare, prima mi pareva un pò di essere dietro il vetro appannato della finestra della cucina. Quella dove da piccolo disegnavo nella "panna" come dicevo io, col dito.
Ho fatto anche un giro col KTM giusto per sgranchirlo.

Sono fiducioso tornerà il sereno.


giorgiomario [ Venerdì, 15 Gennaio 2021, 15:01 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Devo dire che quelle giornate di ferie mi hanno un pò ricaricato le batterie e va un pochino meglio... Ci volevano


giorgiomario [ Venerdì, 12 Marzo 2021, 10:25 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Sono passati un paio di mesi dal mio ultimo intervento e la vita come sempre ci ha portato di fronte a cose che mai avremmo pensato di vedere.
L'inizio anno non è sicuramente stato dei migliori: La morte del nostro Amico Lorenzo è stata una tragedia veramente ineguagliabile, la Pandemia ancora rompe i coglioni impedendoci di fatto di viverci serenamente il nostro quotidiano ormai da 1 anno. Io purtroppo poi sono stato attanagliato da ulteriori problemi familiari di salute e di lavoro... però qualcosa si è mosso:
adesso sto cercando di dimagrire ( stamattina la bilancia di casa ha segnato 89, dai 92,5 che avevo raggiunto!) e di fare sport con la ebike compatibilmente con le rotture di balle di lavoro. Praticamente smonto alle 13, metto il telefono in modalità "non rompere" e parto dalle 13:30 fino alle 14:45 riuscendo più o meno a fare un'oretta di motto....
- Lo spirito ringrazia
- il fisico pure
- la mente si scarica

Ragionavo sull'ultima volta che ho sentito Lorenzo e mi ricordo le sue ultime parole al telefono
" dai Giorgio cerca di stare su sei giovane devi goderti la vita"

cazz..... sembra ora di sentirmelo nelle orecchie ed ho il preciso ricordo di cosa stessi facendo nel preciso istante della telefonata: stavo sostituendo le ruote del ktm. Ebbene si ho ripreso ad usare il ktm! per me è stata una grande conquista riuscirci anche perchè intanto i problemi sono andati avanti e di conseguenza vuol dire che sono migliorato io.
Mi faceva piacere dare un continuo a questa discussione che ultimamente avevo lasciato da parte


Gigitoyota [ Venerdì, 12 Marzo 2021, 11:15 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Bravo Giorgiomario!
per me non è proprio così, anche se ho ripreso a farmi una camminata veloce alla mattina 5 km nel bosco. Ora no, perchè di notte mi guardo Luna Rossa.
In ogni caso questa pandemia ed i conseguenti lookdown, che mi pare che a distanza di un anno non abbiano portato a nulla, mi stanno distruggendo pisicologicamente. Stò pianificando una fuga... anche se generalmente la fuga fisica non sempre serve, in quanto da se stessi è impossibile fuggire...
Le tue parole mi hanno motivato a fare di più. Grazie


giorgiomario [ Venerdì, 12 Marzo 2021, 11:25 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Lieto di essere utile.... il senso del tread è proprio questo: esserci utili a vicenda!
Adesso sono impegolato con una rottura di scatole lavorativa e praticamente non ho il tempo di pensare a nulla ma appena possibile mi prendo una pausa di riflessione almeno di una settimana.... Voglio uscire in bici, uscire in mare e fare tutte quelle cose che non ho potuto fare. In più di corsa perchè a pasqua saremo di nuovo bloccati


giorgiomario [ Sabato, 15 Gennaio 2022, 15:05 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Ragazzi... Sono passati mesi. Vorrei contribuire con ciò che mi sono impegnato a fare in questi mesi.
Il lavoro è sempre super impegnativo ma almeno sono riuscito a fare una cosa: dimagrire!
Ho perso 15 kg da settembre, con un misto di dieta e sport... L'umore va meglio e il fisico ringrazia.
Mi sono svegliato una mattina di settembre e, guardandomi allo specchio, mi sono sentito in un corpo non più mio.
Ho iniziato a fare ciclismo in modo serio e negli ultimi due mesi ho anche iniziato a correre. Mi sono obbligato (ho anche sicuramente perso fatturato per questo) a ritagliarmi gli spazi per fare sport e questo mi ha fatto bene. Se da un lato ho perso fatturato di sicuro (materialmente meno tempo dedicato al lavoro), dall'altro ho avuto modo di finalmente sostenere il concorso pubblico ALL'IVASS (istituto vigilanza delle assicurazioni) e prendere l'idoneità a diventare Agente o broker. L'anno scorso non potetti andare a sostenere l'esame perché un parente stava morendo di covid proprio nei giorni dell'esame. 120 gg fra terapia intensiva, rianimazione, riabilitazione. Se l'è cavata anche se con qualche postumo abbastanza pesante (ne è uscito tetraplegico ma ora ha recuperato). Finalmente quest'anno, grazie anche allo sport che mi ha dato un grande aiuto, sono andato ed ho superato l'esame. Con 1 anno di ritardo. Ho dedicato il "trionfo" al mio parente. Ne sono stato molto orgoglioso, ma mai come i - 15kg.

Se qualcuno medita di iniziare a fare sport.... Ragazzi FATELO.
Mi ha ha dato una grande spinta


Voi come state?


rommel1 [ Sabato, 15 Gennaio 2022, 18:41 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Complimenti, fa piacere sentire dei due importanti traguardi che sei riuscito a raggiungere. Perseveranza e tenacità hanno dato alla fine i risultati attesi, continua così.
Anch'io dovrei dimagrire di 3/4 kg ma dò la colpa all'inverno e non mi cruccio, tanto so che al primo viaggio li butto giù. in compenso ogni mattina, da un paio d'anni, porto a spasso il cane per almeno un'ora e questo sicuramente aiuta.


Marko [ Sabato, 15 Gennaio 2022, 21:53 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
bene, complimenti. anche io sono dedito alla MTB, tutti i sabati grandi Trail, oggi D+1850 x 50km e due vette con discese enduro niente male.
la mente va serena


Gigitoyota [ Domenica, 16 Gennaio 2022, 08:38 ]
Oggetto: Re: L'altalena Della Vita
Complimenti Giorgio, il fatturato non è tutto. Mentre la soddisfazione per aver raggiunto un obiettivo su stesso non ha prezzo. Inoltre l'aver affrontato un esame ed averlo superato è una grande sfida, dopo una certa età si fà fatica a mettersi in gioco e rischiare una valutazione da parte di terzi. Complimenti ancora!


giorgiomario [ Domenica, 16 Gennaio 2022, 09:57 ]
Oggetto: Re: L'altalena della vita
Non ne potevo più. Troppi problemi che abbattevano mente e corpo

Avevo veramente bisogno di dare una specie di svolta ed ho optato alla fine per dare una svolta Fit (che non guasta).
Ps il ktm resiste (fermo) in garage penso di aver superato la crisi vendita ora tocca superare la crisi del non uso. Ho la voglia di usarlo da un sacco di tempo ma c'è sempre qualcosa che me lo impedisce nel quotidiano... Essendo abituato a farmi autocritica direi quasi che tiro fuori qualsiasi alibi mentale per evitare l'uso. Ci lavorerò su! Perché, direte voi?
Perché è un indice di benessere, per me, quello di usare la moto. È una cosa che mi riesce fare quando sono sereno, storicamente, quindi ancora non sono rientrato del tutto nei ranghi.
Io spero di non sembrare un deficiente




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