ciao Giuseppe.
sono uno dei 2 tipi
, fortunatamente quello che non guidava
In linea di principio, il tuo intervento non fa una piega, ma presupporrebbe un senso civico, e un rispetto delle regole e delle leggi, che in questo nostro belpaese, dal Primo all'ultimo dei cittadini, non esiste, o meglio esiste ma e' di libera interpretazione
Vedi essendomi perfettamente adattato al sistema(stare a galla per non soffocare), so per certo che se il fatto fosse accaduto prima della depenalizzazione del reato, non solo non ci avrebbero fermato, ma non avrebbero nemmeno avuto in macchina gli strumenti per applicare la norma.
Questo sostanzialmente accade perche' quando le norme vengono modificate, attraverso lo strumento della "depenalizzazione", si trasforma un "reato" in un "illecito amministrativo", trasformando di conseguenza la "pena" in "sanzione amministrativa".
A questo punto, appare chiaro che l'etilometro, che dovrebbe essere un sistema preventivo e non repressivo, e' l'ennesimo strumento inventato per fare cassa, per spillare agli Italiani quei 4 soldi che ancora sono rimasti.
In un paese serio, la pattuglia con l'etilometro, si fermerebbe all'esterno del ristorante o della discoteca, e svolgerebbe la sua funzione di PREVENZIONE sugli automobilisti ,PRIMA che essi si mettessero alla guida, scongiurando la possibilita' di incidenti dovuti allo stato di ebrezza.
Tutto cio' premesso, e per completezza di info, segnalo che in presenza di sanzione amministrativa, l'archiviazione non esiste.
nel caso specifico, l'ipotesi migliore e' che l'Ill.mo Prefetto svolga le sue ordinarie funzioni con i tempi canonici di questa nostra bella P.A., e quindi non emettendo il provvedimento entro i 15 gg, consenta al mio amico la richiesta di restituzione della patente.
Saluti